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Re: Da dove si riparte?

Inviato: 5 apr 2016, 9:59
da Garryowen
Beh, dai, credo che Gavazzi abbia lavorato bene in questo caso. Ha negoziato credo il massimo per noi, solo che con quel braccio di ferro che ci ha lasciato sulle spine fino all'ultimo ha un po' pesato, credo, sulla campagna acquisti dei club e sulla partenza per l'estero di qualche giocatore

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 5 apr 2016, 10:04
da JosephK.
Sì non ne faccio una colpa a lui (per altro si sa che Gav aveva portato la proposta dell'ingresso in Celtic anni prima e a costo 0), mi preme sapere se ora ci ritroviamo di colpo in bilancio 1,5 + 1,5 + 1,5 da saldare...

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 5 apr 2016, 23:52
da Squilibrio
acarraro306 ha scritto:Vedremo presto se le cose cambiano:
- pulizia sui numeri fasulli dei tesseramenti
- analisi e valutazioni trasparenti ed oneste della linea tecnica fin qui seguita
- idem per l'organizzazione dei campionati

Che poi Gavazzi abbia dovuto tenere gente che non voleva.e' una balla colossale: il coordinatore degli arbitri è stato silurato e sostituito in 48 ore.

Beh dai sentiamo, una persona che lavora a tempo pieno a cui fai un contratto a tempo determinato per 4 anni in che modo la licenza se non pagare una mareA DI EURI? il coordinatore degli arbitri lavora a tempo pieno in federazione? per quanti anni aveva il contratto? è stato licenziato in tronco?

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 6 apr 2016, 18:07
da Garryowen
Una volta tanto OnRugby con qualcosa di interessante su accademie e Cdf

http://www.onrugby.it/2016/04/06/dalla- ... accademie/

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 6 apr 2016, 20:32
da metabolik
Non so se voi ve lo ricordate Probyn giocatore, il pilone nazionale inglese di cui ho letto l'articolo costì linkato da JK.
Io lo ricordo bene, ricordo in particolare un spaventosa asfaltata inflitta alla mischia scozzese comandata da Sole, quando la mischia avanzante poteva ancora 'passare sopra' la mischia avversaria che crollava. Probyn è stato un pilone correttissimo e fortissimo, un giocatore esemplare ed è una sorpresa interessante e confortante la sua valutazione dell'Italia.
Una valutazione coraggiosa, che va contro corrente; è certamente anche la sua competenza a dargli questo coraggio.

Un commento anche sui punti critici di acarraro306 : straquoto il primo, facciamo chiarezza sul numero di tesserati, principalmente sul numero di seniores realmente praticanti.
Senza questo dato certo, qualsiasi analisi critica e sintesi strategica sono inconsistenti.

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 18 apr 2016, 12:38
da zappatalpa
da dove si riparte?

lo sport italiano sprofonda nella mediocritá piú assoluta:

- 15000mila a festeggiare un Parma in Serie D purché vincente
- Joe McDonnell al Il Resto Del Carlino: “In Russia cercheremo di fare del nostro meglio anche se non vorrò correre rischi considerato che poi il 30 aprile giocheremo col Calvisano”. Ma chi se ne frega?
- Guidi che parla di giocatori poco motivati per arrivare al livello assoluto, lui e Goosen preferiscono NON giocare la Champions...
- tornando al calcio potremmo citare la sovvraesposizione mediatica di un paio di vecchietti 40enni (Toni, Totti, Di Natale ecc.) che per il livello europeo dovrebbero essere portati all'ospizio in carozzina, invce si preferisce festeggiarli nei giornali e TV perché hanno segnato un gol a Casalpusterlengo..
Ma cosé?
dov'é finita la voglia di misurarsi con i migliori nello sport come accadeva non troppi anni fa? Accampare scuse incredibili, dalla genetica, alla concorrenza con altri sport, ai soldi che non ci sono (per farte cosa?), all'inquinamento atmosferico...
c'é da chiedersi: ma si vuole seriamente ripartire?
i vertici dei club sembrano non avere neanche la dignitá di prendere posizione sui risultati disastrosi nei confronti internazionali. A me sembra che ci stiamo avviando in una fase di sindrome greca, cioé quella che dopo aver preso schiaffoni, invece di fare i conti con la realtá, ci si preferisce isolare e continuare a raccontarsi che non tutto va male, é solo questione di percezione, cioé non si parla neanche del qualifying, ma solo del confronto scudetto..
Se l'anima italica del rugby é questa, possiamo giá incominciare a preparare i cartoni..

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 18 apr 2016, 16:15
da Luqa-bis
Beh ci sei te a ricordarcelo...

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 18 apr 2016, 20:30
da Hap
Zappa, non sono molto d'accordo su come hai impostato il tutto. Il mischione che fai non lo condivido.
Se seguissi il tuo discorso potrei arrivare esattamente alle conclusioni opposte: ieri Gasparotto ha vinto l'Amstel Gold Race e settimana scorsa le ragazze di Casalmaggiore hanno vinto la Champions femminile di pallavolo. Quindi? Su ciclismo.it/forum sarebbero autorizzati a scrivere quanto è in forma lo sport italiano? Non credo dai...

Noi, checché se ne dica, nonostante i nostri limiti enormi, abbiamo rappresentanze ad alto livello in una varietà di discipline che non ha molto da invidiare alle nazioni del "primo mondo", anzi, spesso siamo molto meglio.
Quindi lascerei fuori questo discorso, che abbiamo analizzato molte volte, dati alla mano, anche qui sul forum (e mi pare che proprio Luqa avesse portato dei dati a supporto).

Facciamo fatica a capire come funziona il nostro scapestrato movimento rugbistico, accontentiamoci di giudicare questo, non farei una tendenza generale con il resto, è impossibile.

Forse è la nostra caratteristica endemica di tifoso italiano che ci fa essere ipercritici e pessimisti oltre ogni ragione e realtà?
(con questo non sto certo affermando che problemi non ce ne sono eh, per carità)

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 18 apr 2016, 20:33
da Garryowen
zappatalpa ha scritto:
...ai soldi che non ci sono (per farte cosa?)
Oddio, io qualche idea l'avrei... 8-)

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 18 apr 2016, 20:38
da Leinsterugby
zappatalpa tu butti tutto in un calderone, a parma cosa dovevano fare????
non andare allo stadio perchè è stata costruita una società da brave persone che ha vinto la D???

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 18 apr 2016, 23:15
da zappatalpa
Leinsterugby ha scritto:zappatalpa tu butti tutto in un calderone
invece trovo un denominatore comune che é la sindrome greca di crogiolarsi/consolarsi in un provincialismo ostentato e spesso retrogrado. Parma, la città di Verdi e marchi conosciuti in tutto il mondo non la vedo molto esaltarsi per una promozione in C, ma tant'é...

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 18 apr 2016, 23:40
da zappatalpa
Hap ha scritto:Zappa, non sono molto d'accordo su come hai impostato il tutto
beh, lo sport nazionale é in coma irreversivile e ha un peso specifico maggiore del tamburello platense, se permetti. Io vedo la Ferrari, la Ducati ora tedesca e un pó di Volley zeppo di stranieri (le donne sono professioniste?). Cmq il senso del mio post sarebbe notare che esternazioni come quella del coach del Rovigo fino a pochi anni fa sarebbero stato impensabili in ogni disciplina, ora invece é all'ordine del giorno

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 18 apr 2016, 23:50
da Hap
zappatalpa ha scritto:
Hap ha scritto:Zappa, non sono molto d'accordo su come hai impostato il tutto
beh, lo sport nazionale é in coma irreversivile e ha un peso specifico maggiore del tamburello platense, se permetti. Io vedo la Ferrari, la Ducati ora tedesca e un pó di Volley zeppo di stranieri (le donne sono professioniste?). Cmq il senso del mio post sarebbe notare che esternazioni come quella del coach del Rovigo fino a pochi anni fa sarebbero stato impensabili in ogni disciplina, ora invece é all'ordine del giorno
Non sono informato se sia all'ordine del giorno che allenatori di questo livello dicano certe cose, ma sicuramente su questo hai ragione.

Sì, il calcio italiano sarà in difficoltà, è sempre in difficoltà perché per noi l'unico risultato accettabile è la vittoria, in questo sport. Ed è uno sport che ha un livello di concorrenza enormemente superiore, rispetto al rugby, permettetemi. Ormai a calcio giocano tutti, in tutto il mondo, ad alto livello; un pò come l'atletica (che è il massimo della difficoltà). A rugby non direi proprio ci sia tutta 'sta concorrenza che impensierisce le tier 1, e qui vengo anche dalla tua parte, visti gli scarsi rendimenti dei nostri ultimamente.

Sugli altri sport rimango della mia idea, ti potrei fare esempi su esempi di ben altro calibro del tamburello (con tutto il rispetto), ma credo che non sia il fulcro del thread e che in fondo non interessi ai più.

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 19 apr 2016, 0:19
da zappatalpa
domani se volete vi aggiorno se dalla riunione della lega di hockey é uscito qualcosa: le 4 altoathesine + Fassa vorrebbero fare un campionato Pro con le austriache e slovene, sancendo di fatto la fime della Serie A, che a loro dire, dalla uscita di Bolzano in Ebel (come la Celtic) e il conseguemte ridimensionamento di Milano é diventata insostenibile. Con conseguenze imponderabili per il movimento nazionale.

Re: Da dove si riparte?

Inviato: 19 apr 2016, 14:31
da Luqa-bis
Quella dell'hockey alto atesino è nota da giorni:
le 4 tirolesi cisalpine preferiscono seguire Bolzano nel campionato austriaco piuttosto che dover andare nel resto d'Italia.

Vedremo: vorrà dire che passeranno in molti all'hockey in linea