Re: Italia - Irlanda Novembre 2018
Inviato: 4 nov 2018, 1:12
Come ha giocato Morisi?
Va beh che in una partita del genere.....
Va beh che in una partita del genere.....
È ingeneroso puntare il dito su questi giocatori, specie su Canna e Biagi che hanno giocato una partita sufficiente. Se nelle Zebre sono sempre tra i migliori ed invece in Nazionale rendono di meno è perché il gioco di Bradley si adatta di più alle loro caratteristiche, a Canna va data libertà di creare giocate, se lo si imbriglia lo si limita.Ilgorgo ha scritto:"Sicuramente da bocciare Bigi, Pasquali, Biagi, Canna, Morisi, Sperandio: non è giocando così che si guadagneranno una maglia da titolare nei prossimi match" : (
https://www.repubblica.it/sport/rugby/2 ... 210722116/
Non giocava in Nazionale da 3 anni e non si può pretendere che l'intesa con i compagni fosse perfetta, per questo motivo non ha approfittato nel primo tempo di una giocata interessante di Canna che stava diventando una buona occasione per segnare.Adryfrentzen ha scritto:Come ha giocato Morisi?
Va beh che in una partita del genere.....
È da un bel pò che vado dicendo che in Italia non arriviamo a 80 giocatori competitivi a livello internazionale.Chetto4 ha scritto:Ragazzi, il numero di franchigie non conta, conta il numero di giocatori forti. Puoi avere due franchigie forti e la cosa funziona mentre con quattro scarse saresti comunque messo male. La verità è che noi ne abbiamo 2 mediocri (o non troppo forti, che suona meglio) mentre loro ne hanno 4 tutte competitive, di cui una è la più forte d'Europa, una tra le prime 5 o giù di lì, un'altra si batte in Champions Cup, più Connacht che l'anno scorso è andata male ma non è a livello basso come i Dragons o i Kings (o i Cheetas di quest'anno). Fate la somma di quanti giocatori vengono fuori e capite la differenza. Solo tra Leinster e Munster (ricordiamo, due top 5 team in Europa o giù di lì) ci saranno circa 80 giocatori tra cui pescare, più altre due franchigie, che di gente buona ne hanno eccome. E ognuna con di queste franchigie ha un'academy. Siamo lontanissimi proprio, bisogna accettarlo. Per colmare questo gap (o quantomeno ridurlo) ci vuole tempo.
Se osservi c'è stata un'evoluzione anche piuttosto netta nel modo di giocare della nazionale. All'inizio O'Shea ha continuato sull'impronta data dal tecnico precedente. Poi ha provato ad implementare un rugby che sfruttava moltissimo i calci di spostamento, che però non ha dato grandi risultati, quindi ha sostituito la regia togliendo Canna e Gori mettendo Allan e Violi ed infine ha convertito il gioco in possesso e multifase. Quest'ultima versione è quella che è sembrata dare maggiori risultati, sia in termine di gioco che in termine di risultati. Anche ieri, con la formazione sperimentale, è stato così. Quando abbiamo la palla noi riusciamo a fare delle buone giocate ed essere pericolosi. E questo è chiaramente il cantiere al quale O'Shea sta lavorando.JosephK. ha scritto:Abbiamo aspettato e dato tempo, si spera di essere smentiti, ma allo stato attuale l'Italia di O'Shea non si vede, sembra costantemente un cantiere aperto con un progetto finale che credo nessuno abbia capito.Sergio Martin ha scritto:Sono d’accordo con la disamina e, soprattutto, con la domanda finale: perché la risultante delle due franchigie è peggiore di ciascuna delle franchigie stesse?JosephK. ha scritto:http://www.rugby.it/news/2018/11/03/irl ... evitabile/
la mia risposta era in relazione alla considerazione "perché la risultante delle due franchigie è peggiore di ciascuna delle franchigie stesse? " ... e la ragione è quella che ho scritto ... mi spiego meglio: se le gallesi e irlandesi invece di 4 franchigie concentrassero i loro giocatori in due quante partite vincerebbero Zebre e Treviso in una stagione? non più di 3-4 ..... quindi risultanteGarry ha scritto:Ma quale concentrazione, dai. Noi facciamo fatica a mettere insieme due squadre a livello Pro14 e loro ne hanno 4 nelle prime posizioni. Non è che hanno i nazionali “sbriciolati” e dispersi in 4 squadre, in realtà hanno quattro squadre di livello internazionale. È così che ci si spiega la differenza fra le due “squadre A” viste questa sera. Loro pescano in un bacino più ricco, tutto quiVANZANDT ha scritto:perchè noi abbiamo i giocatori distribuiti su due franchigie mentre gallesi e irlandesi su quattro .... quinndi è normale che le franchigie performino un pò meglio ... è una questione di concentrazione rispetto al contesto ... easySergio Martin ha scritto:Sono d’accordo con la disamina e, soprattutto, con la domanda finale: perché la risultante delle due franchigie è peggiore di ciascuna delle franchigie stesse?JosephK. ha scritto:http://www.rugby.it/news/2018/11/03/irl ... evitabile/
La cosa è un po’ diversa.
Sergio Martin ha scritto:Pure gli Scozzesi hanno solo due franchigie, eppure hanno fatto grandi passi in avanti.
Conta la qualità dei formatori.Chetto4 ha scritto:Ragazzi, il numero di franchigie non conta, conta il numero di giocatori forti. Puoi avere due franchigie forti e la cosa funziona mentre con quattro scarse saresti comunque messo male. La verità è che noi ne abbiamo 2 mediocri (o non troppo forti, che suona meglio) mentre loro ne hanno 4 tutte competitive, di cui una è la più forte d'Europa, una tra le prime 5 o giù di lì, un'altra si batte in Champions Cup, più Connacht che l'anno scorso è andata male ma non è a livello basso come i Dragons o i Kings (o i Cheetas di quest'anno). Fate la somma di quanti giocatori vengono fuori e capite la differenza. Solo tra Leinster e Munster (ricordiamo, due top 5 team in Europa o giù di lì) ci saranno circa 80 giocatori tra cui pescare, più altre due franchigie, che di gente buona ne hanno eccome. E ognuna con di queste franchigie ha un'academy. Siamo lontanissimi proprio, bisogna accettarlo. Per colmare questo gap (o quantomeno ridurlo) ci vuole tempo.
Eccerto, avevamo una prima linea di livello assoluto. Pensionati quelli ci siamo dovuti riadattare.Fantasyste ha scritto: @Big Lebowski io l'unica cosa che vedo migliorata è la nostra incapacità di sfruttare maul e mischia, che avevano messo sotto pure gli All Blacks, mica l'Uruguay