Sergio Martin ha scritto:jpr williams ha scritto:Si, è una buona cosa, ma rimango dell'idea che lo streaming sia ghettizzante, una roba per pochi fanatici malati come noi; il fatto che nessuna (o, dico nessuna, eh

) tv sia interessata a produrre l'evento è a dir poco deprimente e sconfortante.

Ma no, ma no...ormai la tv se la fila sempre meno gente...Sarà sempre più normale seguire questi eventi su streaming...
A mio padre il rugby piace tantissimo, ma il computer non sa nemmeno cosa sia; però se gli dico che la danno in diretta su raisport se la guarda con gran gusto.
Io, poi, ho la connessione flat in ufficio, ma a casa, poichè non la uso molto, ho una chiavetta con tariffa a consumo (tot ore al mese) e quindi lo streaming per me è un grosso problema. A casa ho tolto la linea fissa perchè porta solo costi e scocciatori telefonici.
Io, poi, abito in un piccolo paese di campagna (con ambizione di trasferirmi in uno ancora più piccolo e di montagna - amo la vita tranquilla in mezzo alla natura); la velocità e stabilità della connessione è molto diversa da quella di cui si può usufruire nelle grandi città.
Potrei essere d'accordo con te se vivessimo in un paese con copertura wi-fi a banda larga diffusa ovunque.
Ecco perchè vorrei una tv, anche satellitare, che producesse le partite.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)