Re: Stranieri... equiparati... oriundi...: se ne parla SOLO qui!
Inviato: 4 mar 2010, 8:22
I Cuttitta li metterei tra gli italiani di formazione estera, dato che cmq si sono trasferito in Sudafrica quando avevano già più di 10 anni, ed tornati verso i 20 con un know how rubgystico notevolmente superiore.Laporte ha scritto:Personalemnten non ritengo fossero pochi ma buoni: ma "meno di numero e forti o scarsi uguali" ... (vedi anche Pini)Cane_di_Pavlov ha scritto:Il 2000 è l'anno di Nick Zisti. Se ora affermiamo che erano "pochi ma buoni" nel 2020 dovremo rivedere i giudizi sugli attuali "tanti e pippe".akinkios ha scritto:Perlomeno erano "pochi" ma buoni.Dawnlight ha scritto: Te li confuto io i dati...e cioè che in Italia-Scozia del 2000 (finita 34-20), 29 dei punti dell'Italia sono stati segnati da Diego Dominguez (unica meta di un "italiano" quella di De Carli), un altro sporco oriundo senza il quale...altro che 6 Nazioni!
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Zisti arrivò nel 1999. (e ricordiamo tutti come finì quel mondiale) : nel 2000 se non erro gioco il suo ultimo match ibn nazionale al Flaminio con l'Inghilterra. Malgrado una meta venne messo fuori e a Parigi giocarono altri.
Pini era un buon giocatore che in Europa ha fatto piuttosto bene ma in Nazionale assai sotto le aspettative, ma nulla a che vedere con Zisti.
Zisti era un treno a livello atletico ma di sicuro non era un giocatore di rugby Union, non aveva la tecnica minima per poterlo essere. Persico giocò uno spezzone di partita nel 2000, ma è stato praticamente titolare inamovibile per qualcosa come 6 anni, e secondo me ci ha dato davvero molto, il top delle sue prestazioni non è neanche avvicinabile dal picco che ha raggiunto fino ad ora uno come Sole, ad esempio. Affermo senza riserve che Persico-Bergamauro-De Rossi per un paio d'anni sono stati forse la terza più affiatata del torneo
Cmq mi allineo al pensiero di Laporte (poi ognuno ha il suo modo di esprimerlo): ok, questi ragazzi, che non dubito ci mettano il cuore, hanno il diritto sancito di poter giocare in Nazionale. E ritengo anche che alcuni di loro non abbiano delle alternative di pari livello tra i giocatori di formazione italiana, almeno al momento.
Il problema però non sono loro, per carità, parlandoci di recente posso assicurare di aver avuto l'impressione che sia un gruppo molto molto unito aldilà delle differenze di lingua e origine, il problema è la federazione che in questo modo copre delle nostre mancanze croniche (apertura, estremo, terza centro).
Moralmente, fossi un tecnico oppure uno della federazione, mi creerei più di un problema a proporre la convocazione ad un ragazzo che ha origini italiane ma ha rappresentato già un altra nazionale oppure di italiano ha semplicemente il cognome. Che poi lo facciano anche altri non può giustificare noi, ecco tutto