6N 2015: ITA v FRA
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JosephK.
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
La situazione infortuni si fa al limite del disastroso...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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JosephK.
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Comunque a parte poche eccezioni tipo Minto, Biagi, Furno, diciamo anche Parisse e Orquera, qua c'è un gigantesco problema di testa, non possiamo scollegarci in questa maniera appena si mette manco male, sul bruttarello. Oggi era ampiamente recuperabile anche dopo la prima meta, dai loro erano imbarazzanti.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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JosephK.
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Intanto avete visto la meta del 19-0? Sarto che si ferma e rientra (?) lasciando doppio uomo libero al largo. Ma certi movimenti in difesa da dove escono fuori?
http://rugby1823.blogosfere.it/post/529 ... atta-video
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Garryowen
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
E della prima punizione non ne vogliamo parlare?
Furno che scarica sul Ghira una palla-ospedale con il conseguente placcaggione di Dusatoir e il povero Vunisa che si trova la palla fra le mani? Stiamo cercando un po' troppo la giocata del fenomeno al posto di essere semplici e concreti. E così molti altri, non sto certo puntando il dito su Furno.
A Sarto, per esempio, farebbe bene un po' di panchina. Mi sembra un po' troppo sicuro di sé e oltre a perdere palloni fa errori difensivi come quello evidenziato da Joseph.
Furno che scarica sul Ghira una palla-ospedale con il conseguente placcaggione di Dusatoir e il povero Vunisa che si trova la palla fra le mani? Stiamo cercando un po' troppo la giocata del fenomeno al posto di essere semplici e concreti. E così molti altri, non sto certo puntando il dito su Furno.
A Sarto, per esempio, farebbe bene un po' di panchina. Mi sembra un po' troppo sicuro di sé e oltre a perdere palloni fa errori difensivi come quello evidenziato da Joseph.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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oldprussians
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Dico di nuovo. .. non si puo parlare dei singoli quando tutta la squadra ha fatto pena.
Secondo me come e stato detto si doveva puntare Orquera dall'inizio da mercoledì.
E vero con il record dei calci quando ne manchi due va gui il tuo credere in se stesso.
poi sui calci Orquera una volta era buono. Per l'ultimo di calciatore con le buon percentuali era Burton.
E l'altra cosa che sembra ovvia che l'Italia soffre da nervi terribili. .. se non son favoriti fanno un partita buona ma se sono favoriti contro un delle grandi si prendono il nervoso..
Secondo me come e stato detto si doveva puntare Orquera dall'inizio da mercoledì.
E vero con il record dei calci quando ne manchi due va gui il tuo credere in se stesso.
poi sui calci Orquera una volta era buono. Per l'ultimo di calciatore con le buon percentuali era Burton.
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JosephK.
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Oldie. Io sono d'accordo che la gestione dei giocatori è stato quanto meno incomprensibile, a partire dai "casi" Bacchin e Castro. Avevamo 2 aperture rotte, una l'abbiamo messa nella formazione titolare e non ha giocato, l'altra è entrata in campo, rotta, e dopo 2 minuti dovevamo cambiarla. Orquera ha fatto un'onesta partita.
Ma ieri ci sono stati un fracco di errori individuali, magari anche dopo ottime difese e recuperi: Sarto che piglia la palla e batte veloce dai 22 un bananone tremendo quasi rasoterra, Parisse che calcia ad altezza naso facendo l'estremo, la bala omo tremenda di cui parlava Garry, tante ripartenze senza un minimo di controllo, una gestione tattica spesso oltre l'improvvisazione (entrato Orquera si è trovato a fare almeno i primi 2 calci senza una linea schierata in attacco, senza ricevitori. Pioveva che dio la mandava e abbiamo usato poco il piede per mettere loro in difficoltà che non aspettavano altro che ridarci il pallone con cavolate. Sugli up&under solo masi saliva decentemente. Ci sono un sacco di giocatori che si sono messi a fare giocatine, off load, cose anche "giuste" in un contesto di partita es. con l'Inghilterra dove tanto non passi.
Qua dovevi "solamente" stare ad aspettare con pazienza gli errori dei francesi. Potevamo vincerla solo a punizioni e loro oltre a giocare pessimamente non avevano il freno tirato, di più, giocavano col terrore. A noi prima che le skills devono insegnare il concetto di cervello e pazienza. Ultimi 15 minuti con la Scozia abbiamo giocato con cervello e pazienza. Poi ok la mischia che usciti Aguero e Chisto è crollata (e ora vedrete che metterà Rizzo titolare, altro caso da nemmeno nei 30 a titolare diretto) ma ad es. la touche è stata buona. Ok che ci hanno fatto carretti di 25 metri, ma qui è una questione di cedimento di testa.
CI sono giocatori (es. Biagi, es. Mc Lean, es. Ghiraldini, es. Minto) che magari fanno falli ma il fieno, con criterio e testa lo portano sempre. Non li vedi fare le "fenomenate" quando non serve. Io preferisco uno che ti calci 10 metri corto piuttosto che uno che ti fa la ripartenza dai 22 di Sarto.
Ma ieri ci sono stati un fracco di errori individuali, magari anche dopo ottime difese e recuperi: Sarto che piglia la palla e batte veloce dai 22 un bananone tremendo quasi rasoterra, Parisse che calcia ad altezza naso facendo l'estremo, la bala omo tremenda di cui parlava Garry, tante ripartenze senza un minimo di controllo, una gestione tattica spesso oltre l'improvvisazione (entrato Orquera si è trovato a fare almeno i primi 2 calci senza una linea schierata in attacco, senza ricevitori. Pioveva che dio la mandava e abbiamo usato poco il piede per mettere loro in difficoltà che non aspettavano altro che ridarci il pallone con cavolate. Sugli up&under solo masi saliva decentemente. Ci sono un sacco di giocatori che si sono messi a fare giocatine, off load, cose anche "giuste" in un contesto di partita es. con l'Inghilterra dove tanto non passi.
Qua dovevi "solamente" stare ad aspettare con pazienza gli errori dei francesi. Potevamo vincerla solo a punizioni e loro oltre a giocare pessimamente non avevano il freno tirato, di più, giocavano col terrore. A noi prima che le skills devono insegnare il concetto di cervello e pazienza. Ultimi 15 minuti con la Scozia abbiamo giocato con cervello e pazienza. Poi ok la mischia che usciti Aguero e Chisto è crollata (e ora vedrete che metterà Rizzo titolare, altro caso da nemmeno nei 30 a titolare diretto) ma ad es. la touche è stata buona. Ok che ci hanno fatto carretti di 25 metri, ma qui è una questione di cedimento di testa.
CI sono giocatori (es. Biagi, es. Mc Lean, es. Ghiraldini, es. Minto) che magari fanno falli ma il fieno, con criterio e testa lo portano sempre. Non li vedi fare le "fenomenate" quando non serve. Io preferisco uno che ti calci 10 metri corto piuttosto che uno che ti fa la ripartenza dai 22 di Sarto.
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- jaco
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
E' lo stesso movimento che ha fatto a Twickenham in occasione della prima meta di Yoseph. Lì, anche se comunque sbagliato, poteva essere giustificato dal 2 vs 1 inglese che si era creato, qui è davvero inquietante...JosephK. ha scritto:Intanto avete visto la meta del 19-0? Sarto che si ferma e rientra (?) lasciando doppio uomo libero al largo. Ma certi movimenti in difesa da dove escono fuori?
http://rugby1823.blogosfere.it/post/529 ... atta-video
- jaco
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Purtroppo, anzi per fortuna a quel che sento e vedo, non ho visto la partita se non gli ultimi 10-15 minuti (sufficienti comunque a farmi incazzare non poco) e quindi non commenterò, anche perché mi sembra che sia già stato detto tutto il (poco) possibile.
Volevo soffermarmi solo sulla questione "testa". E' inutile, noi due partite buone di fila non riusciamo a metterle insieme(mentalmente parlando, non sto parlando di tecnica o gioco "spettacolare" e neanche di vittorie in senso stretto, ma solo di "testa").
Il problema sta forse nel fatto che i nostri ragazzi sono cresciuti in un ambiente dove ci si accontenta: basta evitare il cucchiaio (quanto odio questa parola come tutto ciò che una volta riguardava "gli addetti ai lavori" e adesso viene usato, molte volte a sproposito, anche dal mio vicino che non sa neanche che la palla con le mani va passata all'indietro), basta la vittoria occasionale, la soddisfazione effimera... infondo anche chi proviene dalle franchigie quando mai ha lottato per qualcosa di diverso dall'arrivare appena sopra i connazionali, chi mai ha lottato davvero con continuità per traguardi importanti tolti Parisse e Castro? Molti degli "inglesi" sono appena sbarcati nel Premiership per aver già acquisito quella ferocia mentale del "vincere sempre". La testa non è allenata, e quindi dopo ogni vittoria (o buona prestazione) c'è il rilassamento, non voluto sia chiaro, il "de-stressamento" che non ci fa essere presenti nella partita successiva... era successo due anni fa a Murrayfield dopo la vittoria con la Francia, è successo oggi a partite invertite, ma gli esempi potrebbero essere innumerevoli.
Il punto è: per avere gente abituata ad avere sempre lo stesso atteggiamento "vincente" che si deve fare? Mandare tutti a giocare in Inghilterra, Francia... Scozia (!
) quando sono ancora giovani? Costituire una sola franchigia (come dice Dominguez) ma che abbia qualche chance di vittoria in Pro12? Intanto speriamo non vada sprecato il "tesoretto" che costituisce la nostra U18, sarebbe l'ennesima occasione persa...
Volevo soffermarmi solo sulla questione "testa". E' inutile, noi due partite buone di fila non riusciamo a metterle insieme(mentalmente parlando, non sto parlando di tecnica o gioco "spettacolare" e neanche di vittorie in senso stretto, ma solo di "testa").
Il problema sta forse nel fatto che i nostri ragazzi sono cresciuti in un ambiente dove ci si accontenta: basta evitare il cucchiaio (quanto odio questa parola come tutto ciò che una volta riguardava "gli addetti ai lavori" e adesso viene usato, molte volte a sproposito, anche dal mio vicino che non sa neanche che la palla con le mani va passata all'indietro), basta la vittoria occasionale, la soddisfazione effimera... infondo anche chi proviene dalle franchigie quando mai ha lottato per qualcosa di diverso dall'arrivare appena sopra i connazionali, chi mai ha lottato davvero con continuità per traguardi importanti tolti Parisse e Castro? Molti degli "inglesi" sono appena sbarcati nel Premiership per aver già acquisito quella ferocia mentale del "vincere sempre". La testa non è allenata, e quindi dopo ogni vittoria (o buona prestazione) c'è il rilassamento, non voluto sia chiaro, il "de-stressamento" che non ci fa essere presenti nella partita successiva... era successo due anni fa a Murrayfield dopo la vittoria con la Francia, è successo oggi a partite invertite, ma gli esempi potrebbero essere innumerevoli.
Il punto è: per avere gente abituata ad avere sempre lo stesso atteggiamento "vincente" che si deve fare? Mandare tutti a giocare in Inghilterra, Francia... Scozia (!
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TommyHowlett
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
A mente parzialmente raffreddata (ce ne vuole perché si possa ragionare a mente completamente fredda dopo un pomeriggio come quello di ieri), si può dire che l'atavico problema del rugby italiano si è presentato contro i galletti in tutta la sua forma peggiore, dopo essersi preso una settimana di vacanza in Scozia: parlo dell'incapacità di vincere quando si può e si deve vincere. Riassumendo: partenza a razzo come si doveva fare, tanto possesso come si doveva fare, Francia rincitrullita come ci si poteva aspettare, due errori ai calci come NON si doveva fare, loro che segnano alla seconda occasione senza entrare nella nostra metà campo... e ce la siamo fatta addosso! Evidentemente i nostri uomini si sono erroneamente resi conto che il sistema di gioco applicato nei primi venti minuti non avrebbe portato a nulla e così è subentrato il classicissimo complesso di inferiorità che ci portiamo dentro da 15 anni; non ci abbiamo capito più nulla e la Francia, che dopo 120 anni di rugby giocato ai massimi livelli un po' più di esperienza ce l'ha, ha invece capito tutto, ovvero che sarebbe bastato commettere un errore in meno degli azzurri per portare a casa senza troppi patemi una partita che altrimenti non avrebbe mai vinto.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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TommyHowlett
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
A mente parzialmente raffreddata (ce ne vuole perché si possa ragionare a mente completamente fredda dopo un pomeriggio come quello di ieri), si può dire che l'atavico problema del rugby italiano si è presentato contro i galletti in tutta la sua forma peggiore, dopo essersi preso una settimana di vacanza in Scozia: parlo dell'incapacità di vincere quando si può e si deve vincere. Riassumendo: partenza a razzo come si doveva fare, tanto possesso come si doveva fare, Francia rincitrullita come ci si poteva aspettare, due errori ai calci come NON si doveva fare, loro che segnano alla seconda occasione senza entrare nella nostra metà campo... e ce la siamo fatta addosso! Evidentemente i nostri uomini si sono erroneamente resi conto che il sistema di gioco applicato nei primi venti minuti non avrebbe portato a nulla e così è subentrato il classicissimo complesso di inferiorità che ci portiamo dentro da 15 anni; non ci abbiamo capito più nulla e la Francia, che dopo 120 anni di rugby giocato ai massimi livelli un po' più di esperienza ce l'ha, ha invece capito tutto, ovvero che sarebbe bastato commettere un errore in meno degli azzurri per portare a casa senza troppi patemi una partita che altrimenti non avrebbe mai vinto.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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JosephK.
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Per altro Masi scala e arriva da 20 metri di distanza e placca quello giusto. Lui è l'unico che è lì e fa l'unica cosa completamente sbagliata.jaco ha scritto:E' lo stesso movimento che ha fatto a Twickenham in occasione della prima meta di Yoseph. Lì, anche se comunque sbagliato, poteva essere giustificato dal 2 vs 1 inglese che si era creato, qui è davvero inquietante...JosephK. ha scritto:Intanto avete visto la meta del 19-0? Sarto che si ferma e rientra (?) lasciando doppio uomo libero al largo. Ma certi movimenti in difesa da dove escono fuori?
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Emanuele II
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Vedo che la questione "mentalità da perdente" che ormai ha preso piede in tanti giocatori storici italiani non è più un tabù, meno male.
Io intanto continuo a insistere col plotone di psicologi perché servono più del pane a questa nazionale. E un allenatore bravo a insegnare a calciare.
A proposito, ma a questo punto visto che chiunque alleni la nazionale i problemi rimangono sempre quelli perché non prendiamo un allenatore italiano (magari non Troncon) e vediamo che succede? Ci sono persone adatte?
Io intanto continuo a insistere col plotone di psicologi perché servono più del pane a questa nazionale. E un allenatore bravo a insegnare a calciare.
A proposito, ma a questo punto visto che chiunque alleni la nazionale i problemi rimangono sempre quelli perché non prendiamo un allenatore italiano (magari non Troncon) e vediamo che succede? Ci sono persone adatte?
Nessun problema, non l'avevo neanche percepita brusca. Era solo per specificare che il complotto di spogliatoio non era una mia ipotesi. Anche perché non conosco le dinamiche dentro e fuori lo spogliatorio della nazionale.Giandolmen ha scritto:Scusa per la risposta un po' brusca.
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topotto53
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
due dati numerici:
1) se non erro , è dal 2004 ( sempre contro la francia..) che non si finiva una partita del sei nazioni a zero punti fatti...siamo tornato indietro di 11 anni..
2) se l'italia perde contro il galles e la georgia vince contro la romania sabato prossimo, avviene , come più volte annunciato e temuto, il sorpasso... quindi
grande tifo per i nostri cugini "latini" rumeni..
1) se non erro , è dal 2004 ( sempre contro la francia..) che non si finiva una partita del sei nazioni a zero punti fatti...siamo tornato indietro di 11 anni..
2) se l'italia perde contro il galles e la georgia vince contro la romania sabato prossimo, avviene , come più volte annunciato e temuto, il sorpasso... quindi
grande tifo per i nostri cugini "latini" rumeni..
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Gert dal Pozzo
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Non mi ricordo di aver visto una partita peggiore dell'Italia. Probabilmente, come qualcuno ha scritto, la sconfitta col SA, ma non me la ricordo bene. Molli, deconcentrati, contro una Francia che, ahimè, è stata la peggiore da tanto tempo a questa parte. Se il pallone fosse di una forma diversa arriverei anch'io a ipotizzare che se la sono venduta (provocazione ovviamente, prima che qualcuno fraintenda). I primi 20 minuti un po' meno schifosi degli altri 60. Leggo che qualcuno pensa che siano appagati dopo la vittoria contro la Scozia: io mi auguro che non sia così... Da professionisti spero che si siano resi conto della casualità della vittoria in terra scozzese: essere appagati da una vittoria del genere sarebbe altrettanto vergognoso per tutto il movimento italiano come la sconfitta inguardabile di ieri!!!!!!
Io non sono Laporte, odio la Georgia e i nazisti dell'Illinois
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Garryowen
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Re: 6N 2015: ITA v FRA
Non siamo primi in classifica, ma credo che questo primato non ce lo possa togliere nessuno.
Primi a puntare un laser in un campo da rugby: http://www.onrugby.it/2015/03/16/cose-d ... giocatori/
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