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io ci metto la firma se si gioca così contro la perfida Albione !

piccola riflessione: i giocatori che arrivano dall'eccellenza son tutt'altro che scarsi, le nazionali giovanili ( escluso ciò su cui mette le mani tronky ) sono una realtà più che positiva, ora spetta alla fir fare in modo che ci sia un "passaggio agile" tra accademie-eccellenza-franchigie..

aggiungo, segnale di grande maturità generale: arbitraggio discutibile ( 2 mete viziate da sviste), un calcio di punizione forse non così evidente eppur decisivo, nessun commento o recriminazione

da jaco » 8 feb 2016, 8:55
Proprio perchè c'è già la possibilità di scelta fra il calcio e la penaltouche non vedo perchè cambiare la regola: se costringi la squadra che ha subito fallo ad andare in touche anche magari quando i tre punti sono quasi sicuri, che vantaggio ne avrebbe? Un calcio centrale sui 22 = 3 punti sicuri che magari ti danno la vittoria (giusta vista la fallosità dell'avversario), una touche anche ai 5 m non è affatto detto che tu abbia i 5+2 punti (magari non hai un buon lanciatore, i tuoi avanti sono sfiniti, ecc. ecc.).

E' vero che togliere la possibilità della realizzazione sulla punizione toglierebbe punti ma come dicevo eliminerebbe una delle maggiori cause di danni da discrezionalità arbitrale che possono falsare i risultati. Questo non succede se a fronte di una punizione la squadra deve comunque "guadagnarsi" i punti portando a termine un' azione. Come rimedio alla eccessiva fallosità sarebbero comunque possibili provvedimenti collaterali (falli di squadra con espulsioni temporanee, arretramenti della linea di difesa) tali da scoraggiare il ricorso al fallo. Anche se comunque credo che una touche a 5 metri dalla propria linea di meta o una mischia nella stessa posizione siano comunque un deterrente sufficiente a fare falli.

L'unico vero appunto che gli faccio è la bestemmia: evitabile ed inutile ai fini di caricare la squadra... ma da buon veneto ne sento di peggio e, per stavolta, ci passo sopra...

Condivido; cose di questo genere dovrebbero essere comunque stigmatizzate senza se e ma e soprattutto evitando di giustificarli addentrandosi in approssimativi (e non troppo informati) tentativi di demitizzazione storica ...

kairos55 ha scritto:

L'unico vero appunto che gli faccio è la bestemmia: evitabile ed inutile ai fini di caricare la squadra... ma da buon veneto ne sento di peggio e, per stavolta, ci passo sopra...

Condivido; cose di questo genere dovrebbero essere comunque stigmatizzate senza se e ma e soprattutto evitando di giustificarli addentrandosi in approssimativi (e non troppo informati) tentativi di demitizzazione storica ...

Ma anche no. Le cose di spogliatoio restino nello spogliatoio. Figuriamoci se adesso un capitano si deve proeoccupare della sensibilità dei telespettatori quando parla ai suoi 22 compagni.

Se ai miei tempi un cretino estraneo fosse entrato in spogliatoio, con o senza telecamere, un paio di mie terze linee gli avrebbero fatto gentilmente capire che non era cosa.
Non gli sarebbe mai più tornato in mente di ripetere l'esperienza...

JosephK. ha scritto:

Garryowen ha scritto:Devo ricredermi: nella prima meta la riga non viene pestata.
Però dovete fidarvi , perché non riesco più a ritrovare gli highlights che ho visto ieri in cui c'era anche l'inquadratura dall'alto che mostrava chiaramente che c'era del verde alla destra del piede dell'ala francese. Giuro.

Adesso ho trovato solo questi che non chiariscono del tutto il dubbio: https://www.youtube.com/watch?v=0Vbn1NGtdBo

Nein Garry, minuti 16,10, ripresa dal cameraman che corre, quella fatta vedere DOPO la trasformazione...

http://www.dmax.it/6-nazioni/partite/

Queste immagini le avevo viste durante la diretta. Ripeto, con le immagini dall'alto si vede che non solo non pesta la riga, ma ci sono un paio di dita di verde (in orizzontale, eh... ) di fianco alla scarpa

Questione bestemmia:
- Se gli accordi tv prevedono che le telecamere entrino negli spogliatoi, non c'è nulla da fare: entrano. Se non ci fossero stati accordi precedenti, per entrare avrebbero dovuto passare sopra il cadavere di Cimbrico, che si vede nelle immagini (intendo Cimbrico, non il suo cadavere). Il problema è che si dovrebbero porre dei limiti ben definiti.
Io lascerei fuori sia il discorso pre-gara del capitano, ma anche l'allenatore incavolato a metà gara tipo Saint-André ai mondiali.

- Non credo sia il caso di criticare quello che si dice in un momento del genere (e lo dice uno che non ha mai bestemmiato in vita sua). I discorsi su credere-non credere se sia esistito questo o quello eccetera in questo contesto -scusate- sono delle stronxate.
Magari Parisse poi prima di entrare il campo si fa il segno della croce...

- Ad ogni modo ha fatto bene a scusarsi. E' un personaggio pubblico, magari per qualche ragazzino è pure un modello di riferimento. La bestemmia "pubblica", che si sia credenti o no, è un atto di grossa maleducazione

IMHO

Però, c'è un però. La telecamera non è entrata all'interno dello spogliatoio. Mi sembra sia rimasta fuori e visto che c'era la porta aperta hanno inquadrato ed ascoltato. Come qualunque tv avrebbe fatto. Poi sia chiaro, io non incolpo Parisse che stava tenendo un discorso privato, a me della bestemmia frega meno di zero, ma capisco possa ferire o irritare la sensibilità di molti. Bastava tenere la porta chiusa.

kairos55 ha scritto: Condivido; cose di questo genere dovrebbero essere comunque stigmatizzate senza se e ma e soprattutto evitando di giustificarli addentrandosi in approssimativi (e non troppo informati) tentativi di demitizzazione storica ...

Quali sarebbero i non informati tentativi? I Romani, intorno a colui che Woody Allen definisce un piccolo ebreo arrivista, hanno saputo qualcosa e quindi chi(eventualmente) fosse solo una settantina d'anni dopo l'inizio dell'era volgare.

E, ai giorni nostri, tanto per cominciare:

https://spiritualrationality.wordpress. ... nclusione/

Mah, se mettono un microfono non all'interno ma a dieci metri di distanza dalla porta chiusa di uno spogliatoio in un qualsiasi impianto sportivo del Veneto con dentro dei giocatori che si stanno preparando per una partita... Altro che la bestemmia (singola) di Parisse... Ma credo che il discorso valga anche per altre zone d'Italia. Ad ogni modo si tratta di una ripresa per così dire "rubata"; se i giocatori non sanno della presenza di una telecamera nei paraggi, viene più difficile contenersi. A questo punto dovrebbe essere il cameraman o, meglio, il regista o chi per esso ad annullare preventivamente l'audio, conoscendo l'ambiente poco "praticante" quale può essere un gruppo di rugbysti con l'adrenalina a mille...

Garryowen ha scritto:Questione bestemmia:
- Se gli accordi tv prevedono che le telecamere entrino negli spogliatoi, non c'è nulla da fare: entrano. Se non ci fossero stati accordi precedenti, per entrare avrebbero dovuto passare sopra il cadavere di Cimbrico, che si vede nelle immagini (intendo Cimbrico, non il suo cadavere). Il problema è che si dovrebbero porre dei limiti ben definiti.
Io lascerei fuori sia il discorso pre-gara del capitano, ma anche l'allenatore incavolato a metà gara tipo Saint-André ai mondiali.

- Non credo sia il caso di criticare quello che si dice in un momento del genere (e lo dice uno che non ha mai bestemmiato in vita sua). I discorsi su credere-non credere se sia esistito questo o quello eccetera in questo contesto -scusate- sono delle stronxate.
Magari Parisse poi prima di entrare il campo si fa il segno della croce...

- Ad ogni modo ha fatto bene a scusarsi. E' un personaggio pubblico, magari per qualche ragazzino è pure un modello di riferimento. La bestemmia "pubblica", che si sia credenti o no, è un atto di grossa maleducazione

IMHO

Bravo, maleducazione, però dipende che significano queste parole e cioè *educare male* ? Secondo te imbrogliare i bambini con cose non vere, che poi purtroppo gli rimarranno impresse per gran parte della vita (io me ne sono liberato verso i 25 anni) significa educarli bene? Così come usare un linguaggio *scatologico* o peggio, vale a dire il turpiloquio? Quale di tutto ciò è più mala educaciòn delle altre?

Lemond ha scritto:

Garryowen ha scritto:Questione bestemmia:
- Se gli accordi tv prevedono che le telecamere entrino negli spogliatoi, non c'è nulla da fare: entrano. Se non ci fossero stati accordi precedenti, per entrare avrebbero dovuto passare sopra il cadavere di Cimbrico, che si vede nelle immagini (intendo Cimbrico, non il suo cadavere). Il problema è che si dovrebbero porre dei limiti ben definiti.
Io lascerei fuori sia il discorso pre-gara del capitano, ma anche l'allenatore incavolato a metà gara tipo Saint-André ai mondiali.

- Non credo sia il caso di criticare quello che si dice in un momento del genere (e lo dice uno che non ha mai bestemmiato in vita sua). I discorsi su credere-non credere se sia esistito questo o quello eccetera in questo contesto -scusate- sono delle stronxate.
Magari Parisse poi prima di entrare il campo si fa il segno della croce...

- Ad ogni modo ha fatto bene a scusarsi. E' un personaggio pubblico, magari per qualche ragazzino è pure un modello di riferimento. La bestemmia "pubblica", che si sia credenti o no, è un atto di grossa maleducazione

IMHO

Bravo, maleducazione, però dipende che significano queste parole e cioè *educare male* ? Secondo te imbrogliare i bambini con cose non vere, che poi purtroppo gli rimarranno impresse per gran parte della vita (io me ne sono liberato verso i 25 anni) significa educarli bene? Così come usare un linguaggio *scatologico* o peggio, vale a dire il turpiloquio? Quale di tutto ciò è più mala educaciòn delle altre?

Chi educa un bambino secondo una religione (qualsiasi, non necessariamente cattolica), se pure lui è credente NON lo sta imbrogliando. Gli sta insegnando i princìpi che guidano la sua stessa vita. Tutto regolare, quindi.
Però al bar non si parla di queste cose. Non c'era la regola "No religione, No politica e No Cavinato?"

Quali sarebbero i non informati tentativi? I Romani, intorno a colui che Woody Allen definisce un piccolo ebreo arrivista, hanno saputo qualcosa e quindi chi(eventualmente) fosse solo una settantina d'anni dopo l'inizio dell'era volgare.

Tentativi di qualcuno che si appoggia all'autorevolezza di Woodi Allen in materia, e scusate se è poco ...

E, ai giorni nostri, tanto per cominciare:
https://spiritualrationality.wordpress. ... nclusione/

Fonte piuttosto di parte e di approfondimento approssimativo; consiglio la lettura di qualcosa di meglio. Potrebbe avere delle sorprese (a cominciare dagli studi più recenti sul Testimonium Flavianum).

PS chiedo scusa alla moderazione ma non ho cominciato io.

TommyHowlett ha scritto:Mah, se mettono un microfono non all'interno ma a dieci metri di distanza dalla porta chiusa di uno spogliatoio in un qualsiasi impianto sportivo del Veneto con dentro dei giocatori che si stanno preparando per una partita... Altro che la bestemmia (singola) di Parisse... Ma credo che il discorso valga anche per altre zone d'Italia. Ad ogni modo si tratta di una ripresa per così dire "rubata"; se i giocatori non sanno della presenza di una telecamera nei paraggi, viene più difficile contenersi. A questo punto dovrebbe essere il cameraman o, meglio, il regista o chi per esso ad annullare preventivamente l'audio, conoscendo l'ambiente poco "praticante" quale può essere un gruppo di rugbysti con l'adrenalina a mille...

...e soprattutto: possibile che un capitano non possa fare il suo discorso in piena libertà senza freni o paletti se non la propria sensibilità?

Messaggioda Garryowen » 8 feb 2016, 16:55

Chi educa un bambino secondo una religione (qualsiasi, non necessariamente cattolica), se pure lui è credente NON lo sta imbrogliando. Gli sta insegnando i princìpi che guidano la sua stessa vita.

Corretto in generale, e ancora di più se alla religione in questione dobbiamo concetti di libertà personale del tutti estranei alla cultura del tempo antico e (in molte parti del mondo) di quello attuale.

Non c'era la regola "No religione, No politica e No Cavinato?"

Più che giusto e senz'altro da ricordare a chi ha iniziato la cosa; per me questo è l'ultimo messaggio su questo punto;