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L'altro giorno ho visto "Inside Out" e allora mi è venuta voglia di fare questa buffa (insomma..) parodia sponsorizzata da World Rugby. Non ho trovato nessuno che potesse impersonare Paura

Ecco i primi quattro episodi delle Sakura, la squadra giapponese femminile che parteciperà alle Olimpiadi di Rio fra poche settimane e che ha l'onore di avere un fumetto completamente dedicato. Nell'episodio appena uscito, contrassegnato dal numero 4, le Sakura affrontano il Kazakhstan, ostacolo finale sulla via dei Giochi

http://futabasha.pluginfree.com/weblish ... ndex.shtml
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Questi fumetti sono certo di buon livello grafico; quello che però io non riesco a "digerire" sono quelle quasi onnipresenti linee parallele o radianti che vogliono esprimere (ma in modo secondo me davvero troppo grossolano) dinamismo e intensità. Anche le espressioni del viso (le bocche spalancate, gli occhi sofferenti…) mi sembrano sovente eccessive, ma temo che anche questa sia una tradizione dei cartoni giapponesi; ricordo che da piccolo guardavo Goldrake e che c'era un personaggio chiamato Rigel o Righel che aveva sempre espressioni del genere. Insomma, a mio avviso i manga mantengono una parte della grazia dell'antica arte grafica nipponica ma al tempo stesso sono contaminati da uno stile sopra le righe forse derivante dalla commedia giapponese dove (come nella commedia dell'arte italiana) i personaggi dovevano mostrare espressioni e reazioni esagerate per far comprendere al pubblico i propri sentimenti

PS: ah, non mi piacciono neanche le inquadrature "cinematografiche". Sì, sono un po' brontolone. A me piace la disposizione razionale delle vignette: una qui, l'altra alla sua destra, poi una sotto a sinistra, una sotto a destra…; quelle vignette affastellate, con i particolari del viso o degli occhi alla Sergio Leone, mi sembrano un po' vuote di sostanza

OT
Non sono lettore di manga, ma di fumetti sì, e sull'ultimo paragrafo non sono d'accordo con te, gorgus.
La classica griglia omogenea viene ancora utilizzata, ma intervallata da pagine molto più libere. Addirittura alcuni fumetti non usano nemmeno il reticolo tradizionale.
Troppo statico, troppo limitante, la libertà di rappresentare lo schema della narrazione è ormai tutto nel fumetto. Sì sì, proprio tutto: in un'epoca in cui le storie e le trame sono ormai già state raccontate tutte e sono tutte prevedibili, la differenza tra un fumetto buono e uno cattivo la fa tutta il come lo racconti.

P.s. nell'immagine che hai allegato rabbrividisco nel vedere i personaggi disegnati appoggiati sopra a una foto vera dell'erba del terreno di gioco. E' una cosa che alcuni disegnatori fanno, ci può stare in alcuni casi, ma così, mamma mia, orrore...

Scusate l'OT.

Anch'io avevo l'impressione che molte delle illustrazioni di quel manga fossero tratte da fotografie e il tuo parere sembra confermarlo, anche se non avevo fatto caso al particolare dell'erba. Per un disegnatore costretto a fare mille vignette dev'essere difficile resistere alla tentazione di ricalcare almeno la disposizione dei personaggi da fotografie. E' un po' il discorso fatto nella discussione sul doping: davanti a una strada meno nobile ma più comoda è difficile resistere.

Riguardo alla "struttura" delle tavole nei fumetti, continuo a pensarla alla mia maniera, anche se ammetto di conoscere molto poco i fumetti degli ultimi anni. La mia sensazione, ma forse o probabilmente è solo nostalgia per lo stile diffuso quando ero piccolo, è che tutte queste inquadrature particolari nascondano un po' di mancanza di sostanza, cioè una storia debole. Più forma che sostanza, insomma. Se il cuore del racconto è forte non c'è bisogno di inquadrature particolari, I think. In fondo variazioni nella disposizione canonica delle vignette comparivano già in passato -in Barks, in Jacovitti, nelle storie del professor Nefarius…- ma derivavano dal divertimento dei disegnatori che amavano giocare con i propri disegni. Questi tagli "moderni" (esempio: disegno a tutta pagina di un uomo che si trova davanti al serial killer che inseguiva da tanto tempo; a sinistra piccola vignetta slegata a taglio orizzontale con gli occhi dell'uomo, a destra vignetta con il particolare della sua mano che si racchiude nella tensione, in basso altra vignetta slegata con lui da bambino in una situazione di paura) mi sembrano scimmiottare un po' il cinema. E il fumetto, almeno per come sono stato abituato a concepirlo, dovrebbe essere qualcosa di diverso. La settimana scorsa ho comprato Topolino (due o tre volte all'anno lo prendo) e anche quello mi sembra ormai cambiato dai Topolino della mia infanzia: due o tre storie di fantascienza, tratti del disegno dinamici e nervosi ma di qualità a mio avviso non molto alta, rotondità disneyane un po' abbandonate, un certo scavo psicologico dei personaggi… sembrava più un fumetto per adolescenti che per bambini.

Va bè, sono un po' prolisso e ancorato al passato.

Intanto, purtroppo, Islanda-San Marino 19-7 negli Europei 7s

Liechtenstein-San Marino 14-0

meta sfiorata all'ultima azione dai biancazzurri ma niente da fare

Gorgo, se ti capita guarda in rete, o meglio ancora compra, qualcosa di Will Eisner (uno dei miei preferiti, il più grande di sempre). Magari ti sorprenderà vedere come già tanti anni fa la rottura degli schemi fosse parte integrante della narrazione, dell'emozione che l'autore voleva trasmettere, assolutamente impossibile diversamente.
Per dire, qui sotto ti metto una tavola che potrebbe essere usata nei dizionari al posto della definizione di malinconia o solitudine:



Poi basta e chiedo scusa agli altri per l'OT.

Magari, Gorgo, possiamo continuare la discussione nel thread dei libri

Sì, lo leggevo anni fa Eisner, era bravo. Quel tipo di impaginazione mi piace, appena ho visto l'immagine che hai postato e ancor prima di leggere che non era moderna ma di tanti anni fa ho pensato "che bella"

In Ungheria, intanto, Austria-San Marino 49-0
Domani i "titani" giocheranno per il quinto posto affrontando prima l'Estonia e poi la vincente o la perdente di Bielorussia-Liechtenstein

Una delle più belle immagini di rugby di tutti i tempi è forse questa https://media.zenfs.com/en-GB/blogs/ova ... d_blog.jpg

e su youtube c'è un video con i rgazzi di quell'hospedale che ringraziano O'Drisc prima della sua ultima partita. La bimba della foto dovrebbe essere quella che compare in fondo e che manda a Bod un bacio

Ilgorgo ha scritto:Una delle più belle immagini di rugby di tutti i tempi è forse questa https://media.zenfs.com/en-GB/blogs/ova ... d_blog.jpg

e su youtube c'è un video con i rgazzi di quell'hospedale che ringraziano O'Drisc prima della sua ultima partita. La bimba della foto dovrebbe essere quella che compare in fondo e che manda a Bod un bacio

Che bello.
Grande BOD.

Grande BOD e grande gorgo!

Il ragazzo che sta cercando di far nascere il rugby in Etiopia mi ha chiesto via facebook se posso aiutare il suo progetto. E' un po' imbarazzante perché non saprei in che modo e non so cosa rispondergli. Provo a scriverlo qui, nel caso uno dei vostri club possa aver voglia di spedire laggiù un po' di materiale, se ne hanno bisogno.
Nel caso vi interessasse, la loro pagina fb è https://www.facebook.com/richrugby.addis e io ho l'indirizzo mail del responsabile, che ha 24 anni e si chiama Resha Abdu

Africa Cup - Anche la Coppa d'Africa di quest'anno sembra desinata a cader preda della Namibia. Le sorprese non sono però mancate, con le due sconfitte dello Zimbabwe contro Kenya (in casa) e Uganda (a Kampala). A due partite dalla fine (questo sabato Kenya-Uganda, tra due weekend Namibia-Zimbabwe) la classifica è: Namibia 10, Uganda 6, Kenya 5, Zimbabwe 1.

Kabbadi - Anche quest'anno la Coppa del Mondo di kabbadi sarà organizzata dall'India, nazione che ha fin qui ospitato e vinto tutte le edizioni. Nel 2015 la coppa fu annullata per le violenze sprigionatesi nel Punjab (Sikh contro Indù, se ho capito bene), mentre nel 2010 e 2011 al quarto posto giunse nientemeno che l'Italia https://en.wikipedia.org/wiki/Kabaddi_World_Cup
Il Kabbadi assomiglia un poco a un rugby senza palla, è praticato da omoni che si affrontano uno contro quattro ma non ho capito bene le regole https://www.youtube.com/watch?v=RSnP9z99I9M

Oritteropo - In tutta l'Africa subsahariana vive l'oritteropo, strano mammifero che non conoscevo e che somiglia a un formichiere ma con il naso da maiale e la pelle di gatto senza pelo. Inglesi e sudafricani lo chiamano aardvark. L'oritteropo si ciba di termiti (non di formiche, troppo dure) e di cetrioli. A Pechino esiste una squadra di rugby che si chiama "Oritteropi" (Beijing Aardvarks)


il poster di Kenya-Uganda (valevole anche come Elgon Cup, cioè il "trofeo Garibaldi" locale) e una mamma oritteropa

Grazie per il Kabbadi e per l'Oritteropo, gorgo.

L'oritteropo diventerà il mio nuovo animale totemico.
A kabbadi sono contento di non aver mai giocato.

L'oritteropo è il protagonista di cartoni animati assai simpatici...