Quale sarà la nuova Italia di Mallett?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Rispondi
dlm
Messaggi: 33
Iscritto il: 1 giu 2005, 0:00

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi

Messaggio da dlm »

Shye ha scritto:Speriamo che siano solo voci..anche perchè Farrell insegna che XIII e XV ormai sono quasi sport diversi.
È vero però a livello fisico e di velocità tra Vainikolo e Farrell c'è una bella differenza.
dlm
Messaggi: 33
Iscritto il: 1 giu 2005, 0:00

RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 m

Messaggio da dlm »

Tra Vainikolo e Farrel c'è una bella differenza: fisico, velocità, ignoranza...
gransoporro
Messaggi: 1295
Iscritto il: 25 lug 2006, 10:18
Località: North Carolina, USA

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi

Messaggio da gransoporro »

Shye ha scritto:
gransoporro ha scritto: Voci maligne mi dicono che gli vogliono dare un cap cosi` non puo` giocare per gli AB o Tonga... Capirai, in rugby a XIII era un fenomeno che segnava ad una media stratosferica. Se si rivela lo stesso a rugby a XV, meglio averlo a favore che contro.
Speriamo che siano solo voci..anche perchè Farrell insegna che XIII e XV ormai sono quasi sport diversi.
Nel XIII Farrell era una seconda linea calciatrice (una cosa unica, di solito calciano solo i due mediani e la terza linea). Vainikolo era un'ala come Robinson.

Ruoli diversi: le prime e seconde linee del XIII non hanno un equivalente a XV. E infatti ci si chieceva se Farrell era un flanker o un centro. Le ali invece sono simili, salvo la copertura sui calci e i calci di liberazione.
Shye
Messaggi: 2892
Iscritto il: 11 mar 2006, 0:00

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 mesi

Messaggio da Shye »

gransoporro ha scritto:
Shye ha scritto:
gransoporro ha scritto: Voci maligne mi dicono che gli vogliono dare un cap cosi` non puo` giocare per gli AB o Tonga... Capirai, in rugby a XIII era un fenomeno che segnava ad una media stratosferica. Se si rivela lo stesso a rugby a XV, meglio averlo a favore che contro.
Speriamo che siano solo voci..anche perchè Farrell insegna che XIII e XV ormai sono quasi sport diversi.
Nel XIII Farrell era una seconda linea calciatrice (una cosa unica, di solito calciano solo i due mediani e la terza linea). Vainikolo era un'ala come Robinson.

Ruoli diversi: le prime e seconde linee del XIII non hanno un equivalente a XV. E infatti ci si chieceva se Farrell era un flanker o un centro. Le ali invece sono simili, salvo la copertura sui calci e i calci di liberazione.
Giusta obiezione
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
POLPS
Messaggi: 76
Iscritto il: 1 gen 2008, 19:07
Località: SAVONA

RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo 3 m

Messaggio da POLPS »

TORNANDO AL FORUM.............

Che gioco avrà l'Italia al prossimo sei nazioni?
Non vedremo nulla di nuovo rispetto, soprattutto, al mondiale oppure MALLET darà una sua prima impronta alla squadra .
Grazie a chi mi vorrà rispondere
Avatar utente
allblue
Messaggi: 300
Iscritto il: 13 mar 2007, 17:39

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo

Messaggio da allblue »

POLPS ha scritto:TORNANDO AL FORUM.............

Che gioco avrà l'Italia al prossimo sei nazioni?
Non vedremo nulla di nuovo rispetto, soprattutto, al mondiale oppure MALLET darà una sua prima impronta alla squadra .
Grazie a chi mi vorrà rispondere
io nella mia infinita ignoranza mi immagino di vedere piu' gioco alla mano rispetto a certe partite nel recente passato quando erano ovvie le direttive di BBZ di calciare lungo e pedalare...

detto questo un allenatore intelligente cerca di usare il materiale umano che ha a disposizione, e noi siamo ovviamente messi meglio davanti che dietro, percui non illudiamoci di vedere grandi azioni manovrate partire da dietro...
Avatar utente
Tanu
Messaggi: 3128
Iscritto il: 8 gen 2003, 0:00
Località: Monza
Contatta:

RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE:

Messaggio da Tanu »

Mallett è stato esplicito in tutte le interviste che ha fatto finora. La mischia è il nostro punto di forza e cercheremo di demolire gli avversari la davanti.
"Whenever you're wrong, admit it; Whenever you're right, shut up!" Ogden Nash
GiorgioXT
Messaggi: 5452
Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re:

Messaggio da GiorgioXT »

Tanu ha scritto:Mallett è stato esplicito in tutte le interviste che ha fatto finora. La mischia è il nostro punto di forza e cercheremo di demolire gli avversari la davanti.
E fa bene ...dobbiamo giocare sui nostri punti di forza, non sui deboli ... e poi , se pur "civilizzato" un sudafricano che non gioca con la mischia .... penso però che Mallet abbia un idea di gioco molto diversa da Bbz, meglio , da quella che Berbizier ha impostato al mondiale , un gioco senza mediano d'apertura... tra l'altro , un gioco del tutto diverso da quello che l'Italia mostrò al 6N, a prescindere dalla presenza di Scanavacca o Pez in mediana.
Nohome
Messaggi: 375
Iscritto il: 26 feb 2007, 11:11

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo

Messaggio da Nohome »

allblue ha scritto: detto questo un allenatore intelligente cerca di usare il materiale umano che ha a disposizione, e noi siamo ovviamente messi meglio davanti che dietro, percui non illudiamoci di vedere grandi azioni manovrate partire da dietro...
In teoria questo in un gioco di club.
Ma in una nazionale, l'allenatore DOVREBBE convocare le persone che secondo lui megliointerpretano il gioco che ha intenzione di impostare...

E' chiaro che questo succede dove si ha la possibilità di scegliere
Avatar utente
allblue
Messaggi: 300
Iscritto il: 13 mar 2007, 17:39

Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Dopo

Messaggio da allblue »

Nohome ha scritto:
allblue ha scritto: detto questo un allenatore intelligente cerca di usare il materiale umano che ha a disposizione, e noi siamo ovviamente messi meglio davanti che dietro, percui non illudiamoci di vedere grandi azioni manovrate partire da dietro...
In teoria questo in un gioco di club.
Ma in una nazionale, l'allenatore DOVREBBE convocare le persone che secondo lui megliointerpretano il gioco che ha intenzione di impostare...

E' chiaro che questo succede dove si ha la possibilità di scegliere
beh, il tuo ultimo commento centra il problema... noi non e' che di scelte ne abbiamo infinite, quindi si tratta di decidere se perseguire a tutti i costi un obiettivo in linea con i propri (presunti) ideali filosofici o se pragmaticamente spremere il meglio dagli uomini che si hanno a disposizione...

quindi io mi aspetto ben poche novita' (almeno nel breve termine) ma al tempo stesso mi aspetto anche qualche piccolo passettino verso un gioco piu' alla mano che coinvolga di piu' i backs... se non altro non credo vedremo partite votate esclusivamente alla "palla lunga e pedalare"
lupobravi
Messaggi: 372
Iscritto il: 21 giu 2005, 0:00

Messaggio da lupobravi »

Anch'io penso che una nazionale deve giocare sui punti di forza, la mischia mi pare che sia sempre stata un punto di forza della nostra squadra, vedendo anche le partite di 10 anni fa abbiamo sempre avuto una buona mischia, probabilmente in italia questo punto ha sempre avuto dei buoni maestri e forse è una fase di gioco che gli italiani hanno nel loro DNA, mentre i figiani o neo zelandesi sono più portati al gioco funambolico.
Sicuramente il ruolo del mediano di apertura sotto Mallet cambierà, lo aveva già detto in una sua intervista che questi deve saper attaccare la linea, quindi l'imposto up e under fatto da Pez durante i mondiali non fa parte proprio del tutto nel pensiero Mallet. Il nostro gioco è là davanti, è là davanti che gli avversari ci temono, è là davanti che dobbiamo porre le basi per le vittorie,poi sicuramente come ha detto Mallet "quando abbiamo il pallone in mano bisogna sepere cosa farci" e questo e un aspetto che dovrà migliorare, ma non credo che vedremo mai l'italia con un gioco funambolico o alla francese, non credo che sia nel DNA del pensiero italiano di rugby.
dlm
Messaggi: 33
Iscritto il: 1 giu 2005, 0:00

Messaggio da dlm »

lupobravi ha scritto:Sicuramente il ruolo del mediano di apertura sotto Mallet cambierà, lo aveva già detto in una sua intervista che questi deve saper attaccare la linea, quindi l'imposto up e under fatto da Pez durante i mondiali non fa parte proprio del tutto nel pensiero Mallet.
Sarebbe la volta buona che ci liberiamo di Pez, il quale non mi sembra portato ad attaccare la linea. Se il tipo di gioco sarà 'alla sud africana' (speriamo) allora ci vuole un'apertura tosta tipo Butch James o Stein. Non nel senso del talento, che non abbiamo, ma nel senso dell'andare dentro come un flanker e non mettere solo la manina nei placcaggi. In sud africa si bada poco all'estro e si guarda di più all'aggressività, al ritmo e al gioco in mischia. Questi mi sembrano concetti più facili da apprendere rispetto al gioco strutturato, per non dire funambolico, di altre nazioni i cui giocatori tecnicamente ci saranno sempre superiori. Forse può essere la volta buona anche per l'italia di trovare una sua identità che non sia la brutta coppia di quella di un altro.
bajun
Messaggi: 193
Iscritto il: 24 feb 2004, 0:00
Località: Sarzana (Sp)

Messaggio da bajun »

dlm ha scritto:
lupobravi ha scritto:Sicuramente il ruolo del mediano di apertura sotto Mallet cambierà, lo aveva già detto in una sua intervista che questi deve saper attaccare la linea, quindi l'imposto up e under fatto da Pez durante i mondiali non fa parte proprio del tutto nel pensiero Mallet.
Sarebbe la volta buona che ci liberiamo di Pez, il quale non mi sembra portato ad attaccare la linea. Se il tipo di gioco sarà 'alla sud africana' (speriamo) allora ci vuole un'apertura tosta tipo Butch James o Stein. Non nel senso del talento, che non abbiamo, ma nel senso dell'andare dentro come un flanker e non mettere solo la manina nei placcaggi. In sud africa si bada poco all'estro e si guarda di più all'aggressività, al ritmo e al gioco in mischia. Questi mi sembrano concetti più facili da apprendere rispetto al gioco strutturato, per non dire funambolico, di altre nazioni i cui giocatori tecnicamente ci saranno sempre superiori. Forse può essere la volta buona anche per l'italia di trovare una sua identità che non sia la brutta coppia di quella di un altro.
NN sono d'accordo dlm. Pez ha sempre saputo come attaccare la linea. Anzi, si può dire che, a inizio carriera, quella fosse l'unica cosa che sapesse davvero fare (calciava male e non placcava). Negli ultimi 2 anni Bbz gli ha chiesto un tipo di gioco diverso. Lui lo ha fatto, con risultati alterni per sè e per la squadra.
Ora bisognerà vedere se si ricorda ancora dei suoi esordi azzurri.
dlm
Messaggi: 33
Iscritto il: 1 giu 2005, 0:00

Messaggio da dlm »

Ho assistito alla partita di Heneken tra Treviso e London Irish. Mallet era in tribuna con Troncon. Ho sempre sostenuto che Marcato non fosse da Nazionale per evidente limiti fisici e di attitudine del suo gioco. Ho anche sostenuto che, vista la penuria di numeri 10, fosse comunque giusto dargli una possibilità di giocarsi la maglia al posto di Pez. Premesso tutto questo la sua prestazione nella partita cui ho assistito è stata desolante: placcaggi mancati (uno è costato una meta), calci sbagliati e passaggi sbagliati di cui almeno due da ospedale in chiare situazioni di superiorità al largo. La partita è stata di ritmo medio, da campionato italiano insomma, quindi Marcato non era sottoposto ad una pressione maggiore di quella cui dovrebbe già essere abituato. Treviso probabilmente ha perso proprio a causa della misera prestazione di Marcato. Alla luce di questo dubito che Mallet lo schieri a 10 se non in scampoli di partita. Insisto quindi a sostenere che Masi apertura sarebbe la migliore soluzione 'sperimentale' per l'Italia di Mallet. Se altri hanno visto la partita mi piacerebbe sapere cosa hanno visto loro.
Avatar utente
cicala
Messaggi: 371
Iscritto il: 29 lug 2003, 0:00
Località: Roma

Messaggio da cicala »

DLM: DICE
Ho assistito alla partita di Heneken tra Treviso e London Irish. Mallet era in tribuna con Troncon. Ho sempre sostenuto che Marcato non fosse da Nazionale per evidente limiti fisici e di attitudine del suo gioco. Ho anche sostenuto che, vista la penuria di numeri 10, fosse comunque giusto dargli una possibilità di giocarsi la maglia al posto di Pez. Premesso tutto questo la sua prestazione nella partita cui ho assistito è stata desolante: placcaggi mancati (uno è costato una meta), calci sbagliati e passaggi sbagliati di cui almeno due da ospedale in chiare situazioni di superiorità al largo. La partita è stata di ritmo medio, da campionato italiano insomma, quindi Marcato non era sottoposto ad una pressione maggiore di quella cui dovrebbe già essere abituato. Treviso probabilmente ha perso proprio a causa della misera prestazione di Marcato. Alla luce di questo dubito che Mallet lo schieri a 10 se non in scampoli di partita. Insisto quindi a sostenere che Masi apertura sarebbe la migliore soluzione 'sperimentale' per l'Italia di Mallet. Se altri hanno visto la partita mi piacerebbe sapere cosa hanno visto loro.
[/quote]

quoto in pieno, stavo per dire la stessa ho visto Marcato sabato e devo dire che per ora un'alternativa a Pez non c'è.
Rispondi