Serie C 08/09 Sicilia e ReggioCalabria

[davidporchese]

Palermo - Misterbianco 76 - 7

[nissarugby]

gli altri risultati qualcuno li sa?

[zapata]

A Siracusa
Syrako - i briganti Librino 61-0
non conosco il risultato del Cuscatania contro il Clan.

[zapata]

Cus Catania - Clan Messina 14-24 (quattro mete per il Clan che ottiene il bonus)

[brigantesemore]

i briganti rugby, Catania e lo Sport impossibile
Nota Stampa - Catania 10/12/08

Dopo aver atteso invano per mesi che almeno alcuni degli impegni assunti nei nostri confronti si trasformassero in realtà, crediamo sia opportuno che la città in cui cerchiamo di portare avanti un progetto di sport sociale sappia in che condizioni siamo costretti ad operare. Ad oggi, i nostri ragazzi (un centinaio i tesserati tra under 9, under 11, under 13 e serie C) beneficiano per appena novanta minuti settimanali degli impianti pubblici. O meglio, disponiamo di un turno serale - in pratica inaccessibile ai piccoli, dato l'orario - che dividiamo con un'altra squadra di rugby, il San Gregorio, turno che paghiamo anticipatamente per intero, spesso senza poter usufruire neanche della doccia per mancanza di gasolio per il riscaldamento. Le nostre under (i ragazzini che con grande difficoltà cerchiamo di "distogliere" da altre meno nobili attività) non hanno un campo sul quale allenarsi e giocare. I tecnici volontari il pomeriggio radunano i ragazzi e partono alla ricerca di uno spazio sul quale correre e giocare, una volta in un parcheggio, un'altra in un cortile di una scuola, un'altra ancora nell'impianto San Teodoro, qualora questo non sia già occupato. Questo poichè la vergogna dell'impianto San Teodoro - che dovrebbe essere una risorsa per tutto il quartiere! - è da mesi sotto gli occhi di tutti, soprattutto dei nostri amministratori, che non riescono a reperire le due lirette necessarie per coprire le spese di un dipendente che apra l'impianto almeno i pomeriggio, in modo che torni ad essere pubblica proprietà e non terra di nessuno dove i teppisti la fanno da padrone. Al riguardo le belle intenzioni dell'assessore Antonio Scalia e della presidente della municipalità Loredana Gioia, più volte paventateci, restano fiato nel vento e così l'impianto rimane chiuso ed i ragazzini restano per strada. Ci domandiamo quanto il non avere alle spalle apparati politici o di potere influisca su questo modo così incomprensibile di rispodere alle nostre richieste e di gestire le risorse pubbliche. Problema che non riguarda soltanto noi briganti rugby, ma un intero quartiere che viene una volta di più umiliato e dimenticato, insieme a tutti quelli che come noi al "si dovrebbe fare" preferiscono rispondere con il "fare quotidiano". Non possiamo poi che essere addolorati dal fatto che molti dei ragazzi che avevano intrapreso un percorso sportivo e di aggregazione con il nostro gruppo negli scorsi anni, oggi di fronte alla precarietà dell'offerta che giocoforza possiamo mettere in campo vada via e ritorni ad un vivere quotidiano fatto di certezze negative e di strade segnate. Chi pagherà per questo crimine?
La domenica la squadra dei briganti rugby di serie C và in giro per la Sicilia portando con fierezza il nome di Catania e di Librino raccontando un'esperienza di aggregazione sportiva che lotta quotidianamente per l'emancipazione di un territorio così difficile; nessuno potrebbe immaginare quanto, purtroppo, questo progetto venga ostacolato da chi invece dovrebbe proteggerlo e sostenerlo.

per l'asd i briganti rugby Librino - http://www.ibrigantirugbylibrino.it/
il presidente Stefano Curcuruto, tutti i membri del Direttivo, gli allenatori, i giocatori piccoli e grandi...

[luigimalluzzo]

Condivido lo scoramento degli amici di Librino, ma vi invito a non mollare. Anche noi abbiamo penato parecchio ma alla fine siamo riusciti ad ottenere un campo tutto per noi ( in verità non è ancora pronto, ma quasi.). Mando un testo utilizzato per sensibilizzare i nostri amministratori. Spero per voi che a Catania ci sia ancora qualche politico che non pensa solo ai suoi interessi.

Perché aiutare le società di rugby.

Ognuno di noi può e deve contribuire alla crescita del nostro paese, nel modo e nei termini che più gli sono confacenti.
Nel lavoro quotidiano compiamo il nostro dovere, ma esistono degli ambiti ben più vasti dove spaziare per dare il giusto contributo alla società.
Noi, delle società di rugby, abbiamo scelto di farlo con i giovani, e dedichiamo gran parte del nostro tempo libero a tentare di far crescere, sani e nel rispetto delle regole, i futuri uomini della nostra società.
Insegniamo loro a vivere in simbiosi con la natura, rifuggendo quelle devianze che tanto danno producono negli ambienti giovanili.
Si pensi alle gangs minorili che imperversano in alcune città, alla droga che miete vittime quotidianamente ed, estremizzando, all’accidia dei videogiochi o dei pomeriggi senza scopi.
Oltre a ciò infondiamo nelle loro menti le regole dello sport ed in particolare di un gioco, il rugby, che richiede fermezza, dedizione, altruismo e lealtà, con l’auspicio che possano utilizzare anche nella vita gli insegnamenti della nostra disciplina sportiva.
Purtroppo, la sola nostra buona volontà è spesso insufficiente per attuare quanto ci proponiamo ed è necessario il contributo di quanti, condividendo i valori che propugniamo, possano aiutarci a superare gap economici e logistici che non rientrano nelle nostre possibilità.
Qualche anno fa le società sportive avevano la possibilità di ottenere contributi da sponsor, che a loro volta potevano detrarre dall’imponibile una gran parte di quanto avevano stanziato.
La finanziaria del 2006 , riducendo drasticamente la possibilità di deduzione, ha di fatto azzerato le sponsorizzazioni sportive da parte di aziende private, ormai senza un ritorno accettabile. Per di più il sud, poco industrializzato, ha pochissime ditte disposte ad investire nelle sponsorizzazioni.
Nelle scuole di ogni grado abbiamo ricevuto, da parte dei ragazzi, entusiastici consensi e ci basta poco per poter avviare in tutta la città squadre pronte a cimentarsi nel nostro sport.
Gli amministratori locali dovrebbero riflettere se è giusto disperdere quanto abbiamo realizzato, assolutamente senza scopo di lucro ma solo per la passione per una disciplina sportiva che, una volta praticata, ti resta nel cuore per tutta la vita.
Soffermarsi un attimo a riflettere sull’importanza del contributo, soprattutto per quel che concerne le strutture, che chiediamo, vi condurrà ad accogliere benevolmente le nostre richieste.
La partecipazione di centinaia di giovani alle attività delle nostre società sarà il ringraziamento alla vostra sensibilità per i nostri problemi.

[zapata]

Ciao Luigi, ti ringrazio a nome dei briganti.
Mollare? Nulla ci è più lontano, abbiamo affrontato mesi e mesi di difficoltà, figurati se ci fermiamo di fronte a quattro incapaci amministratori...
L'intento della lettera che sta attraversando blog e giornali sia in rete che cartacei è semplicemente un atto di rabbia soprattutto per la questione dell'impianto sportivo in stato di abbandono in quartiere dove ci sarebbe bisogno di sfruttare al 200% quello che c'è. E' una lettera di lotta, perchè l'educazione ed il rispetto funzionano solo quando si è in due a crederci. E lotta sarà, perchè la pazienza è finita. Crediamo che la città intera debba prendere posizione nei confronti di chi si permette di lasciare abbandonate strutture pubbliche in territori dove violenza e degrado dilagano anche e soprattutto per i messaggi negativi che ricevono. E guarda non lo facciamo solo per avere qualche ora pomeridiana per i nostri ragazzini, ma perchè nel quartiere possano nascere esperienze altre positive con le quali saremo in prima linea pronti a collaborare ed a dare il nostro modesto contributo.

[bigrispettu]

Un grosso saluto e tanta solidarietà ai ragazzi di Catania...
Che stanno facendo un lavoro fantastico, che comporta tanta responsabiltà e anche tanti rischi e che nonostante tutto non mollano!!
Grandi ragazzi!!
D'altronde si sa che le amministrazioni dei luoghi e delle società che non portano soldi o potere se ne so sempre fregate, ma sta a gente come voi resistere per arrivare alla vittoria finale, che è molto più importante di qualsiasi vittoria sportiva.
Per quanto possa contare sono con voi, da rugbista e nn solo!!
In qualsiasi modo vi si può aiutare fate un fischio, io e sicuramente anche la mia squadra saremo lieti di farlo. E a Lamezia sarete sempre i benvenuti!!

[zapata]

Un grosso saluto e tanta solidarietà ai ragazzi di Catania...
Che stanno facendo un lavoro fantastico, che comporta tanta responsabiltà e anche tanti rischi e che nonostante tutto non mollano!!
Grandi ragazzi!!
D'altronde si sa che le amministrazioni dei luoghi e delle società che non portano soldi o potere se ne so sempre fregate, ma sta a gente come voi resistere per arrivare alla vittoria finale, che è molto più importante di qualsiasi vittoria sportiva.
Per quanto possa contare sono con voi, da rugbista e nn solo!!
In qualsiasi modo vi si può aiutare fate un fischio, io e sicuramente anche la mia squadra saremo lieti di farlo. E a Lamezia sarete sempre i benvenuti!!

bigrispettu le tue parole sono veramente belle e mi riempiono di emozione.
spero che si riesca presto a costruire l'occasione adatta per incontrarci e raccontarci...
e naturalmente l'invito è ricambiato, a Catania, porte aperte per i lametini (che sono pure briganti per tradizioni...)

[nino22]

Massima solidarietà per gli amici di Librino, purtroppo il rugby non porta voti forse è questa la triste verità ...
Cmq non mollate, il valore sociale del vostro progetto dovrebbe far riflettere chi di dovere, prevenire è meglio che curare, spero questo qualcuno prima o poi lo capisca

[aidsad]

Grandi briganti. So che non mollerete perchè vedo in voi e nella vostra lotta grande forza e determinazione. E poi, quegli stessi amministratori che nulla fanno per un importante progetto come il vostro, sarebbero felici, magari facendo finta di dispiacersi, di una vostra debolezza.
Anche se so che ciò non può bastare, sono con voi e con le vostre iniziative di lotta (e non soltanto su un campo di Rugby). Non è necessario che sia proprio io a ricordavelo ma....briganti se more.
A proposito, ho una vostra maglietta che mi avete regalato in occasione della partita con (e non contro) l'Amatori Messina e l'indosso con orgoglio!!!!

[ondanomala]

Grandi briganti, adelante, non cedete di fronte ad un pugno di inutili burocrati.

[nissarugby]

la nissarugby sta con i briganti, non mollate mai...

[brigantesemore]

Premetto che leggere le vostre risposte ci riempie di gioia e ci dà la misura del fatto che è proprio vero che lo sport, il rugby in particolare, è un meraviglioso strumento per unire le genti, per costruire momenti di partecipazione collettiva che durano solo fittiziamente tre tempi ma che poi durano molto di più. Sapevamo di avere incontrato degli amici in questi mesi e le vostre risposte non fanno che confermare quello di cui eravamo certi. Grazie a tutti.
La nostra lettera che vorticosamente stiamo facendo circolare non è una resa, tutt'altro. E' solo l'inizio di una vertenza nei confronti di chi dovrebbe gestire con equilibrio la cosa pubblica ed invece non lo fà. Ma mi spingo ancora più in là, dicendo che questa non è altro che la prima di una serie di iniziative che costruiremo semplicemente perchè venga restituita dignità ad i nostri ragazzi, soprattutto a quelli delle under, a quelli che hanno più bisogno di punti di riferimento. E non ci fermeremo fino a quando non si potrà dire che avremo raggiunto l'obiettivo, primo fra tutti la restituzione delle aree sportive alla legalità ed al quartiere di Librino.
Sono personalmente orgoglioso (lo dico con passione) di aver messo insieme in questi anni un gruppo di ragazzini, di averli fatti appassionare al rugby, di averli portati a Treviso al Topolino per battere anche la Benetton ( ). Abbiamo provato emozioni costruttive ed abbiamo avviato dei percorsi che oggi sono messi in difficoltà proprio da chi questo tipo di interventi dovrebbe metterli al centro della sua agenda di lavoro. Adesso è "Rabia Digna", come direbbero gli indigeni messicani, adesso basta, abbiamo atteso per troppo tempo semplici risposte che non vogliono arrivare.
Sapere che abbiamo tante persone che guardano al nostro progetto con interesse (ed anche speranza, direi) non fà che renderci più forti ed ancora più determinati. In una città in cui il malgoverno è cosa abituale abbiamo bisogno di un pò di tutte queste cose (rabia digna, forza, determinazione, amicizia e sostegno) per non smettere di credere che le cose possono e devono cambiare.

[elefhant59]

i briganti-pol reggio cal. 1-4
mister- nissa 5-0
messina clan-rugby enna 5-0
ragusa-- syrako 5-0
am.-messina- alermo 1-4

saluti