La Celtic va a...
Moderatore: Emy77
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BersagliereRossoblu
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Re: La Celtic va a...
A me questo articolo tratto da RovigoOggi sembra l'analisi più lucida sentita fino ad ora:
Nessuno riuscirà a convincermi che le scelte del consiglio federale di questo scorcio di 2009 sono state fatte per il bene del rugby, per la crescita della palla ovale in Italia. Il rugby sta subendo un attacco mortale alla sua essenza perchè avere titoli sportivi, meriti, tradizione e cultura rugbistica ormai non vale più, non serve a niente: il rugby italiano è nelle mani dei Carneade di turno e dei manager che credono che investendo un pacco di milioni in marketing si possa avvicinare la gente al rugby e vendere il rugby. Il marketing è importantissimo e senza marketing non si va da nessuna parte, ma tra qualche anno potrebbe non esserci più rugby da vendere. Basti pensare al prossimo Super10: il Treviso campione d'Italia con una storia ventennale di titoli giovanili e mille giocatori dati alla nazionale viene escluso dalla Celtic League, il Calvisano semifinalista 2009 e campione d'Italia 2008, si ritira e scende in A2, il Gran Parma retrocesso sul campo viene ripescato e con gli Aironi del Po disputerà la Celtic, L'Aquila è ripescata perchè la Capitolina si ritira per fondersi con Lazio e Olympic. L'Olympic Roma che stava per retrocedere giocherà in Challenge Cup. Tra un paio d'anni in Heineken Cup ci saranno realtà sportive come Lazio, Colorno, Capitolina, Mantova, Brescia, realtà che non hanno mai vinto niente e prodotto quasi niente. Dov'è finito il merito sportivo?
Contano gli affari di pochi
L'assessore allo sport di Parma, Roberto Ghiretti, per dieci anni dg della LegaVolley, è l'amministratore che deve costruire la cittadella dello sport (nuovo stadio del rugby compreso) nella città ducale. Guarda caso, la Roberto Ghiretti e Associati è cliente Fir come consulente marketing. E guarda caso, il Viadana ha già dato il beneplacito perchè il nuovo stadio del rugby di Parma diventi il campo principale degli Aironi del Po, dato che il Giglio di Reggio Emilia è persino gravato da una cura fallimentare. Ma Parma ha meno tifosi di Viadana! Che paradossi. E che conflitto d'interessi per l'assessore allo sport di Parma e per la federazione rugby.
Rugby da smantellare
Andrea Bacchetti e Tommaso Reato, i gioielli del vivaio rossoblu, trattenuti a stento a Rovigo in questi anni, giocheranno forse l'ultima stagione a Rovigo. In seguito, per poterli vedere, i tifosi rodigini dovranno andare a Reggio Emilia o a Roma. Non si potrà pensare che rimangano a Rovigo se vogliono vestire l'azzurro. E così sarà per i ragazzi che cominceranno a giocare a rugby in Veneto, a Padova, come a Villorba o a Villadose, a Mirano come a Badia: i migliori a sedici, diciassette anni andranno nelle accademie e appena avranno maturato un po' di caps di nazionale di categoria o nazionale “A” ecco che potranno ambire alle franchigie. Nelle piazze locali della nostra regione, Rovigo compresa, rimarranno solo i giocatori mediocri che non avranno alcuna possibilità di ambire a vestire, anche poche volte, una casacca che conta e dire un giorno: “A go' zoga' anca mi quea volta...” nel ricordare il derby coi tuttineri o coi nemici del Benetton o la vittoria all'ultimo minuto contro.....
Perchè l'Accademia del rugby la Fir l'ha creata di sana pianta a Mogliano (ma sindaco di Mogliano e presidente della provincia di Treviso hanno già reso noto che non collaboreranno con la Fir e taglieranno anche i contributi) e non ha investito nelle piazze storiche di Padova e Rovigo? Sembra chiaro il disegno di smantellare completamente le realtà storiche e tradizionali del rugby veneto, espropriandole dei meriti sportivi, delle capacità organizzative nei settori giovanili e, con la mortificazione del campionato italiano, conseguente al progetto di accedere alla Celtic League con le franchigie, anche del tessuto sportivo minimo vitale per motivare i ragazzi a praticare rugby. Nessuno vedrà mai più il pubblico del derby Rovigo-Petrarca, e in televisione, il rugby sparirà completamente.
Rugby da immaginare
Chi mai sarà interessato ad acquistare i diritti del campionato italiano, dato che la Fir dichiara tramite il proprio presidente esclusivo interesse solo per Nazionale e franchigie e nemmeno si metterà a vendere i diritti tv del futuro Super12? Per vedere un rugby di un certo livello, nei prossimi 4 anni, il tifoso rodigino non dovrà nemmeno più andare a Padova o a Treviso, ma a Parma, Reggio Emilia e Roma. O andare a vedere la Challenge delle “franchigie temporanee”, qualcosa che potrebbe cambiare ogni anno. Rimane l'opzione divano davanti alla tv oppure catturare le immagini dai canali internet nel proprio computer.
Tiepida opposizione
Nonostante le reazioni dei presidenti veneti sono apparse tiepide, solo Pipitone ha strepitato un po' che questa scelta federale è una deriva verso l'abisso. Anzi le prime dichiarazioni sembrano quasi indicare che Treviso si sia meritato questa debacle. Che miopìa. La sconfitta di Treviso è una sconfitta anche per Rovigo, Padova e Venezia perchè è vero che Treviso si è isolata ma anche se la collaborazione con Zatta non è decollata come avrebbe potuto e dovuto, certamente nei prossimi tre anni Rovigo avrebbe potuto entrare nel “giro” Celtic ospitando qualche partita, e fornendo giocatori. Come dire, tenendosi nei paraggi. In attesa di tempi migliori. C'è da chiedersi: Rovigo, Padova e Venezia hanno davvero fatto tutto quanto era possibile per evitare che Treviso corresse da solo per la Celtic League? E i vari Rinaldo, Mazzariol, Checchinato non potevano evitare che si formasse questo autentico cartello antiveneto in cui probabilmente sono confluiti addirittura i veneti pro-Dondi Enore Bagatin e Zeno Zanandrea? Altro che dimissioni, qui bisogna rimanere in sella e combattere con tutti gli strumenti legali a disposizione. La secessione è folclore, il rugby è uno solo. Ancora una volta in Veneto non si capisce che solo uniti si può evitare la cancellazione dalla storia di questo sport. Il Veneto è già stato battuto al tempo della scelta del campo dove giocare il Sei Nazioni. Adesso viene maltrattato da una scelta federale scellerata per le conseguenze che avrà non tanto nel rugby di vertice, ma, nel medio lungo periodo, nel rugby di base, nel rugby popolare.
Nessuno riuscirà a convincermi che le scelte del consiglio federale di questo scorcio di 2009 sono state fatte per il bene del rugby, per la crescita della palla ovale in Italia. Il rugby sta subendo un attacco mortale alla sua essenza perchè avere titoli sportivi, meriti, tradizione e cultura rugbistica ormai non vale più, non serve a niente: il rugby italiano è nelle mani dei Carneade di turno e dei manager che credono che investendo un pacco di milioni in marketing si possa avvicinare la gente al rugby e vendere il rugby. Il marketing è importantissimo e senza marketing non si va da nessuna parte, ma tra qualche anno potrebbe non esserci più rugby da vendere. Basti pensare al prossimo Super10: il Treviso campione d'Italia con una storia ventennale di titoli giovanili e mille giocatori dati alla nazionale viene escluso dalla Celtic League, il Calvisano semifinalista 2009 e campione d'Italia 2008, si ritira e scende in A2, il Gran Parma retrocesso sul campo viene ripescato e con gli Aironi del Po disputerà la Celtic, L'Aquila è ripescata perchè la Capitolina si ritira per fondersi con Lazio e Olympic. L'Olympic Roma che stava per retrocedere giocherà in Challenge Cup. Tra un paio d'anni in Heineken Cup ci saranno realtà sportive come Lazio, Colorno, Capitolina, Mantova, Brescia, realtà che non hanno mai vinto niente e prodotto quasi niente. Dov'è finito il merito sportivo?
Contano gli affari di pochi
L'assessore allo sport di Parma, Roberto Ghiretti, per dieci anni dg della LegaVolley, è l'amministratore che deve costruire la cittadella dello sport (nuovo stadio del rugby compreso) nella città ducale. Guarda caso, la Roberto Ghiretti e Associati è cliente Fir come consulente marketing. E guarda caso, il Viadana ha già dato il beneplacito perchè il nuovo stadio del rugby di Parma diventi il campo principale degli Aironi del Po, dato che il Giglio di Reggio Emilia è persino gravato da una cura fallimentare. Ma Parma ha meno tifosi di Viadana! Che paradossi. E che conflitto d'interessi per l'assessore allo sport di Parma e per la federazione rugby.
Rugby da smantellare
Andrea Bacchetti e Tommaso Reato, i gioielli del vivaio rossoblu, trattenuti a stento a Rovigo in questi anni, giocheranno forse l'ultima stagione a Rovigo. In seguito, per poterli vedere, i tifosi rodigini dovranno andare a Reggio Emilia o a Roma. Non si potrà pensare che rimangano a Rovigo se vogliono vestire l'azzurro. E così sarà per i ragazzi che cominceranno a giocare a rugby in Veneto, a Padova, come a Villorba o a Villadose, a Mirano come a Badia: i migliori a sedici, diciassette anni andranno nelle accademie e appena avranno maturato un po' di caps di nazionale di categoria o nazionale “A” ecco che potranno ambire alle franchigie. Nelle piazze locali della nostra regione, Rovigo compresa, rimarranno solo i giocatori mediocri che non avranno alcuna possibilità di ambire a vestire, anche poche volte, una casacca che conta e dire un giorno: “A go' zoga' anca mi quea volta...” nel ricordare il derby coi tuttineri o coi nemici del Benetton o la vittoria all'ultimo minuto contro.....
Perchè l'Accademia del rugby la Fir l'ha creata di sana pianta a Mogliano (ma sindaco di Mogliano e presidente della provincia di Treviso hanno già reso noto che non collaboreranno con la Fir e taglieranno anche i contributi) e non ha investito nelle piazze storiche di Padova e Rovigo? Sembra chiaro il disegno di smantellare completamente le realtà storiche e tradizionali del rugby veneto, espropriandole dei meriti sportivi, delle capacità organizzative nei settori giovanili e, con la mortificazione del campionato italiano, conseguente al progetto di accedere alla Celtic League con le franchigie, anche del tessuto sportivo minimo vitale per motivare i ragazzi a praticare rugby. Nessuno vedrà mai più il pubblico del derby Rovigo-Petrarca, e in televisione, il rugby sparirà completamente.
Rugby da immaginare
Chi mai sarà interessato ad acquistare i diritti del campionato italiano, dato che la Fir dichiara tramite il proprio presidente esclusivo interesse solo per Nazionale e franchigie e nemmeno si metterà a vendere i diritti tv del futuro Super12? Per vedere un rugby di un certo livello, nei prossimi 4 anni, il tifoso rodigino non dovrà nemmeno più andare a Padova o a Treviso, ma a Parma, Reggio Emilia e Roma. O andare a vedere la Challenge delle “franchigie temporanee”, qualcosa che potrebbe cambiare ogni anno. Rimane l'opzione divano davanti alla tv oppure catturare le immagini dai canali internet nel proprio computer.
Tiepida opposizione
Nonostante le reazioni dei presidenti veneti sono apparse tiepide, solo Pipitone ha strepitato un po' che questa scelta federale è una deriva verso l'abisso. Anzi le prime dichiarazioni sembrano quasi indicare che Treviso si sia meritato questa debacle. Che miopìa. La sconfitta di Treviso è una sconfitta anche per Rovigo, Padova e Venezia perchè è vero che Treviso si è isolata ma anche se la collaborazione con Zatta non è decollata come avrebbe potuto e dovuto, certamente nei prossimi tre anni Rovigo avrebbe potuto entrare nel “giro” Celtic ospitando qualche partita, e fornendo giocatori. Come dire, tenendosi nei paraggi. In attesa di tempi migliori. C'è da chiedersi: Rovigo, Padova e Venezia hanno davvero fatto tutto quanto era possibile per evitare che Treviso corresse da solo per la Celtic League? E i vari Rinaldo, Mazzariol, Checchinato non potevano evitare che si formasse questo autentico cartello antiveneto in cui probabilmente sono confluiti addirittura i veneti pro-Dondi Enore Bagatin e Zeno Zanandrea? Altro che dimissioni, qui bisogna rimanere in sella e combattere con tutti gli strumenti legali a disposizione. La secessione è folclore, il rugby è uno solo. Ancora una volta in Veneto non si capisce che solo uniti si può evitare la cancellazione dalla storia di questo sport. Il Veneto è già stato battuto al tempo della scelta del campo dove giocare il Sei Nazioni. Adesso viene maltrattato da una scelta federale scellerata per le conseguenze che avrà non tanto nel rugby di vertice, ma, nel medio lungo periodo, nel rugby di base, nel rugby popolare.
Bersagliere
Rovigo per il rugby è come la Juve e il Toro messi insieme. Blasone e dolore, miseria e nobiltà.
Rovigo per il rugby è come la Juve e il Toro messi insieme. Blasone e dolore, miseria e nobiltà.
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giangi2
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- Iscritto il: 25 lug 2006, 9:00
Re: La Celtic va a...
Così come è inutile venire fuori adesso e dire che la CL ucciderà il movimento rugbystico in Italia perchè non è stato scelto il Veneto. Una scelta di questo tipo avrebbe comunque fatto delle vittime (Calvisano ancora prima della scelta) e questo era il peccato originale della scelta di due franchigie. O forse molti davano talmente per certa la scelta di Treviso che pensavano che comunque i "benefici" della CL saebbero piovuti anche sui vicini inizialmente respinti e poi tardivamente "imbarcati" con molti se e molti ma. Se poi volete continuare a drci dentro con scandali, complotti, politica e via dicendo, forse sarebbe meglio fare nomi e cognomi, perchè qui mi sembra che molti parlino per sentito dire, o addirittura per sensazioni personali, facendo diventare poi le proprie tesi degli assunti da cui partire per sganciare merda a destra e sinistra.
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giangi2
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- Iscritto il: 25 lug 2006, 9:00
Re: La Celtic va a...
L'articolo postato da bersagliere fa una analisi corretta, ma mi sembra che arrivi un po' in ritardo; se fosse stato scritto un po' di mesi fa (subito dopo la sparata CL) e fosse stato supportato da una sollevazione delle società, forse si sarebbe potuto fare qualcosa, adesso mi sembra tardi. Forse però allora si dava per scontato che Treviso sarebbe stata scelta...e poi si accusano gli altri di difendere interessi di bottega...
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blackjack
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Re: La Celtic va a...
Bersagliere, per prima cosa registra la tua firma alla SIAE perchè è grandiosa
L'articolo non è un'analisi lucida, sia quando regola i conti nell'endoveneto (Mogliano se non l'hanno spostata stanotte è tra Treviso e Venezia), sia quando teorizza squadre future e futuribili
Se ci si lagna di manager e sghei, perchè ci si lagna ora ? Manager e sghei, non furor di popolo hanno prodotto Calvisano e Viadana a detrimento di Rovigo, dell'Aquila, di Roma (a proposito, stava per retrocedere come Venezia, e nella vita di una squadra ci sta di andare su e giù), ma questa, alla fine, è stata una crescita perchè ha permesso di allargare la base territoriale fuori dai soliti noti
Se ci si lagna di smantellare le piazze storiche veneto, chi è che ha detto vado io e voi fuori ? Aironi, Praetorians, Duchi (nomi di franchigie) o TREVISO (nome di un club) ? E che dovevano fare Rovigo e Padova, portare le borracce ? e che partite avrebbero avuto Leinster o Cardiff ? o se va bene Connacht e qualche altra scartina ?
L'unica cosa condivisibile è quando si afferma che si deve rimanere lì e combattere, e - magari - chiedere a Dondi un impegno per una terza franchigia (ANCHE in caso di ripescaggio di TV e esclusione dei Praetorians) entro due anni
L'articolo non è un'analisi lucida, sia quando regola i conti nell'endoveneto (Mogliano se non l'hanno spostata stanotte è tra Treviso e Venezia), sia quando teorizza squadre future e futuribili
Se ci si lagna di manager e sghei, perchè ci si lagna ora ? Manager e sghei, non furor di popolo hanno prodotto Calvisano e Viadana a detrimento di Rovigo, dell'Aquila, di Roma (a proposito, stava per retrocedere come Venezia, e nella vita di una squadra ci sta di andare su e giù), ma questa, alla fine, è stata una crescita perchè ha permesso di allargare la base territoriale fuori dai soliti noti
Se ci si lagna di smantellare le piazze storiche veneto, chi è che ha detto vado io e voi fuori ? Aironi, Praetorians, Duchi (nomi di franchigie) o TREVISO (nome di un club) ? E che dovevano fare Rovigo e Padova, portare le borracce ? e che partite avrebbero avuto Leinster o Cardiff ? o se va bene Connacht e qualche altra scartina ?
L'unica cosa condivisibile è quando si afferma che si deve rimanere lì e combattere, e - magari - chiedere a Dondi un impegno per una terza franchigia (ANCHE in caso di ripescaggio di TV e esclusione dei Praetorians) entro due anni
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
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BersagliereRossoblu
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Re: La Celtic va a...
giangi2 ha scritto:Così come è inutile venire fuori adesso e dire che la CL ucciderà il movimento rugbystico in Italia perchè non è stato scelto il Veneto. Una scelta di questo tipo avrebbe comunque fatto delle vittime (Calvisano ancora prima della scelta) e questo era il peccato originale della scelta di due franchigie. O forse molti davano talmente per certa la scelta di Treviso che pensavano che comunque i "benefici" della CL saebbero piovuti anche sui vicini inizialmente respinti e poi tardivamente "imbarcati" con molti se e molti ma. Se poi volete continuare a drci dentro con scandali, complotti, politica e via dicendo, forse sarebbe meglio fare nomi e cognomi, perchè qui mi sembra che molti parlino per sentito dire, o addirittura per sensazioni personali, facendo diventare poi le proprie tesi degli assunti da cui partire per sganciare merda a destra e sinistra.
1) Calvisano è vittima dei suoi "imprenditori" e non della Celtic League
2) I nomi e cognomi son stati fatti sia nell'articolo che nei post precedenti
3) dire che chi ha dato mille giocatori alla nazionale viene escluso dalla CL in favore di quattro squadre da seconda divisione (Gran Parma, L'Aquila, Lazio, Noceto) e di una squadra fallita (Capitolina) è un dato di fatto, non una tesi. Dire che in Heineken Cup ci saranno realtà sportive come Lazio, Colorno, Capitolina, Mantova, Brescia, realtà che non hanno mai vinto niente, è un dato di fatto, non sono ne sensazioni e ne tesi campate in aria.
4) I club più titolati della storia del Super 10: Treviso e Calvisano, sono stati "fatti fuori" dal rugby che conta a favore dei movimenti rugbystici con più Santi in federazione. Questo è un dato di fatto. La FIR ha portato il rugby che conta a ROMA e PARMA-REGGIO, ed il resto dell'Italia resterà a guardare!
Bersagliere
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modestmouse
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Re: La Celtic va a...
??????????????????????????BersagliereRossoblu ha scritto: La FIR ha portato il rugby che conta a .... e .....-REGGIO
??????????????????????????
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giangi2
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Re: La Celtic va a...
Quindi se lo avesse portato a ROMA e TREVISO o a TREVISO e VIADANA, o a TREVISO e BENEVENTO sarebbe andato tutto bene? NO, semplicemente il polverone sarebbe stato minore ma gli effetti partici esattamente identici. Renedetevi conto che c'erano rodigini che dichiaravano che mai sarebbero andati a vedere una partita della Benetton in CL, perchè loro erano contenti di essere rodigini e si giocavano il loro campionato. Semplicemente se la FIR avesse pensato PRIMA ad organizzare come si deve il rugby di base, la collocazione geografica delle franchigie sarebbe stata assolutamente ininfluente, perchè i giocatori professionisti si spostano dove sono meglio pagati, e qui si sta facendo una lezione di geografia che non c'entra niente col professionismo. P.S.: mettiti d'accordo con te stesso, perchè alcuni dei tuoi punti sono un po' in contraddizione.
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giangi2
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- Iscritto il: 25 lug 2006, 9:00
Re: La Celtic va a...
Tanto per fare un po' di chiarezza: Viadana era contraria alla CL, ma aspirando ad un posto nell'elite del rugby italiano ha cercato di aderire alle richieste della FIR aprendo le porte ad altre società, e rendendosi disponibile a giocare non solo a Viadana, ma anche a Parma (se e quando ci sarà uno stadio) e a Reggio Emilia, nonostante potesse già rispettare i requisiti richiesti rimanendo nello stadio di Viadana.
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Cicca
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Re: La Celtic va a...
Utente richiamato !orme53 ha scritto:Peccato, mani rubate all'agricoltura. A zappareeee!!!!VivaVegas ha scritto:Roma e Viadana promosse. Treviso fuori. Il commento http://www.marcoermocida.com
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Squilibrio
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Re: La Celtic va a...
Tutti a dare addosso a Dondi ma se analizziamo l'esito delle votazioni (stando a quanto scrivono pochi buoni giornalisti tra cui il Gazzettino) l'unico colpevole non può che essere stato il buon politico Alfredo Gavazzi, amicone di Zatta fino all'altro ieri....
Infatti Gavazzi è stato eletto nel comitato sei nazioni pur essendo indigesto a Dondi, Gavazzi attraverso il Calvisano era ancora in corsa nei duchi per la Celtic League come partner col Parma e sempre Gavazzi si è opposto al volo palese chiedendo quello segreto che il consiglio ha accettato come di norma avviene da anni.
Non so cosa abbiano avuto in cambio i consiglieri che hanno votato i duchi perchè pochi sono e vedono di buon occhio roma quindi qualcosa sul piano personale hanno ottenuto.
Lo scandalo a mio parere è la palese incompetenza di 9 persone su 20 del consiglio federale che hanno rischiato di mandare in celtic league i duchi, la squadra che è composta da calvisano che da voci (lo hanno scritto su questo sito non ricorso chi, comunque sia non se la passano bene) sembra avere 2 milioni di euro di debiti e dalla Rugby Parma che ha debityi minori ma pur sempre debiti e non paga i giocatori da alcuni mesi....
Se questo è il modo di portare il rugby italiano nel futuro io sono molto fiducioso....
Infatti Gavazzi è stato eletto nel comitato sei nazioni pur essendo indigesto a Dondi, Gavazzi attraverso il Calvisano era ancora in corsa nei duchi per la Celtic League come partner col Parma e sempre Gavazzi si è opposto al volo palese chiedendo quello segreto che il consiglio ha accettato come di norma avviene da anni.
Non so cosa abbiano avuto in cambio i consiglieri che hanno votato i duchi perchè pochi sono e vedono di buon occhio roma quindi qualcosa sul piano personale hanno ottenuto.
Lo scandalo a mio parere è la palese incompetenza di 9 persone su 20 del consiglio federale che hanno rischiato di mandare in celtic league i duchi, la squadra che è composta da calvisano che da voci (lo hanno scritto su questo sito non ricorso chi, comunque sia non se la passano bene) sembra avere 2 milioni di euro di debiti e dalla Rugby Parma che ha debityi minori ma pur sempre debiti e non paga i giocatori da alcuni mesi....
Se questo è il modo di portare il rugby italiano nel futuro io sono molto fiducioso....
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erbolario
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Re: La Celtic va a...
Squilibrio ha scritto:Tutti a dare addosso a Dondi ma se analizziamo l'esito delle votazioni (stando a quanto scrivono pochi buoni giornalisti tra cui il Gazzettino) l'unico colpevole non può che essere stato il buon politico Alfredo Gavazzi, amicone di Zatta fino all'altro ieri....
Infatti Gavazzi è stato eletto nel comitato sei nazioni pur essendo indigesto a Dondi, Gavazzi attraverso il Calvisano era ancora in corsa nei duchi per la Celtic League come partner col Parma e sempre Gavazzi si è opposto al volo palese chiedendo quello segreto che il consiglio ha accettato come di norma avviene da anni.
Non so cosa abbiano avuto in cambio i consiglieri che hanno votato i duchi perchè pochi sono e vedono di buon occhio roma quindi qualcosa sul piano personale hanno ottenuto.
Lo scandalo a mio parere è la palese incompetenza di 9 persone su 20 del consiglio federale che hanno rischiato di mandare in celtic league i duchi, la squadra che è composta da calvisano che da voci (lo hanno scritto su questo sito non ricorso chi, comunque sia non se la passano bene) sembra avere 2 milioni di euro di debiti e dalla Rugby Parma che ha debityi minori ma pur sempre debiti e non paga i giocatori da alcuni mesi....
Se questo è il modo di portare il rugby italiano nel futuro io sono molto fiducioso....
Caro squilibrio, ho hai dei dati certi e incofutabili, o io starei attento a scrivere certe cose. Da quello che circola ufficiosamente i debiti chi più chi meno li hanno tutti, e quindi non ridurrei a sole due società una situazine economicamente debitoria
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Squilibrio
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- Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35
Re: La Celtic va a...
erbolario ha scritto:Squilibrio ha scritto:Tutti a dare addosso a Dondi ma se analizziamo l'esito delle votazioni (stando a quanto scrivono pochi buoni giornalisti tra cui il Gazzettino) l'unico colpevole non può che essere stato il buon politico Alfredo Gavazzi, amicone di Zatta fino all'altro ieri....
Infatti Gavazzi è stato eletto nel comitato sei nazioni pur essendo indigesto a Dondi, Gavazzi attraverso il Calvisano era ancora in corsa nei duchi per la Celtic League come partner col Parma e sempre Gavazzi si è opposto al volo palese chiedendo quello segreto che il consiglio ha accettato come di norma avviene da anni.
Non so cosa abbiano avuto in cambio i consiglieri che hanno votato i duchi perchè pochi sono e vedono di buon occhio roma quindi qualcosa sul piano personale hanno ottenuto.
Lo scandalo a mio parere è la palese incompetenza di 9 persone su 20 del consiglio federale che hanno rischiato di mandare in celtic league i duchi, la squadra che è composta da calvisano che da voci (lo hanno scritto su questo sito non ricorso chi, comunque sia non se la passano bene) sembra avere 2 milioni di euro di debiti e dalla Rugby Parma che ha debityi minori ma pur sempre debiti e non paga i giocatori da alcuni mesi....
Se questo è il modo di portare il rugby italiano nel futuro io sono molto fiducioso....
Caro squilibrio, ho hai dei dati certi e incofutabili, o io starei attento a scrivere certe cose. Da quello che circola ufficiosamente i debiti chi più chi meno li hanno tutti, e quindi non ridurrei a sole due società una situazine economicamente debitoria
Infatti io ho specificato che sono dati riportati quì in questo forum per quanto riguarda calvisano mentre parma è quello che si dice quì a parma.
Per il resto credo che sia molto preoccupante che realtà poco solide economicamente abbiano preso così tanti voti
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bbn
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- Iscritto il: 24 set 2003, 0:00
Re: La Celtic va a...
Giusto!!!giangi2 ha scritto:Tanto per fare un po' di chiarezza: Viadana era contraria alla CL, ma aspirando ad un posto nell'elite del rugby italiano ha cercato di aderire alle richieste della FIR aprendo le porte ad altre società, e rendendosi disponibile a giocare non solo a Viadana, ma anche a Parma (se e quando ci sarà uno stadio) e a Reggio Emilia, nonostante potesse già rispettare i requisiti richiesti rimanendo nello stadio di Viadana.
- storm
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- Iscritto il: 21 giu 2006, 23:34
Re: La Celtic va a...
provo a farla anche io la mia analisi lucida:
oggi: quest'anno la benetton ha vinto due scudetti, uomini e donne, e il topolino under 15...
storia: da almeno 60 anni esiste treviso ai vertici del rugby italiano, il primo scudetto è degli anni '50 quando molte realtà di quelle che vanno in Celtic non solo non erano nate ma nemmeno erano nati i loro massimi dirigenti...negli ultimi vent'anni è la squadra più vincente e ha raggiunto quasi tutte le finali...
stadio: monigo può arrivare a diecimila posti, l'abbiamo già visto quando è venuto il treviso calcio a giocarci...e poi c'è sempre l'euganeo...al flaminio alla finale non c'era nessuno a parte noi pochi temerari...i romani tanto contenti di avere i Pretorians in CL dov'erano il giorno della finale scudetto?c'era solo gente di Treviso e Viadana, Prato e L'Aquila...il flaminio vuoto è uno spreco di energia (di sicuro non andrà il pubblico delle grandi occasioni che c'è al sei nazioni...figuratevi se gente del nord viene a Roma per vedere sta squadra a prendere 60 punti a partita)...per gli Aironi gli stadi buoni ci sono e penso anche il pubblico perchè Viadana da questo punto è molto viva...
campi da allenamento: a Viadana e Parma sono stupendi, Treviso ha La Ghirada che oltre ad essere un centro storico è super attrezzato, Roma cosa offre???il Tre Fontane forse???con un campo buono e una sola serie di spogliatoi buoni su due o tre campi che ci sono???il campo della Capitolina, con gli spogliatoi fatiscenti e il bagno che dopo due sciacquoni si intasa e le docce hanno un rigolo d'acqua che scende (esperienza personale...), che di buono ha solo la bellissima club house???mandateli alla Borghesiana che fate più bella figura...
soldi: Viadana e Parma non credo faranno fatica a trovarli...al massimo vanno da Barilla...Roma è li che aspetta i soldi pubblici...capite i soldi di noi cittadini che invece di andare a sovvenzionare le famiglie che stanno male (e ce ne sono tante in Italia con sta crisi) vanno a finire direttamente a una squadra sportiva (come se il Comune di Milano decidesse di finanziare il Milan o l'Inter per comprare i giocatori...oh ma siamo fuori!!!!)...la famiglia Benetton ha il nome che parla da solo e soprattutto dà una sicurezza che dura da più di trent'anni (e ha sempre dimostrato interesse per questo sport) facendo di Treviso uno dei fiori all'occhiello del rugby a livello internazionale (andate all'estero a chiedere qual'è la squadra più conosciuta)...
celtic league: ci sono squadre che non sono franchigie...perchè Benetton non avrebbe potuto presentarsi da sola???dove sta scritto che non poteva???e poi c'è un problema di identità...Rovigo, Padova, Treviso e Venezia hanno storie pesanti ma completamente diverse e soprattutto in questo momento non hanno la stessa forza economica...poi leggete bene perchè Benetton non ha escluso la collaborazione, ha detto presento un progetto solido da solo e poi poteve aggregarvi a noi quando il progetto solido è ancora più consolidato...
voti: se è vero che gente che ha avuto rapporti di lavoro e legami più o meno forti con la Benetton ha votato contro deve solo vergognarsi...
e scusatemi...la Benetton che gioca da sempre nella prima categoria italiana rimane fuori per far spazio a una squadra di pretoriani nata l'altro ieri con squadre arrivate dal secondo campionato italiano?perchè questo è...avrà pure una storia ma a quando risalgono gli ultimi titoli (a parte nel 2000) di una squadra romana...e non raccontate la storia dei successi nelle giovanili perchè fa ridere...amici Benetton è sempre stata ai vertici anche li e negli ultimi anni è quantomeno arrivata alle semifinali, la seconda squadra non è entrata nelle semifinali per l'accesso in super ten perchè per regolamento non si può ma da quando è nata ha raggiunto una promozione all'anno, le donne beh a parte tre campionati hanno sempre vinto (22 campionati su 25)...
E ancora siete convinti che Benetton non si merita la Celtic...non penso che Rovigo, Padova e Venezia siano contente di questo risultato anche se non coinvolte subito nel progetto, penso che tutti qui in Veneto si pianga un pianto amaro...il pianto di chi ha la consapevolezza di avere tutto dalla sua parte e viene escluso...come a scuola quando i bravi, gli studiosi vengono sacrificati ricevendo voti più bassi e vengono promossi gli ultimi della classe anche se hanno quattro debiti...come dire che basta poco per farcela non occorre essere i primi della classe o della scuola...
ma questa è l'Italia...la terra dei cachi come qualcuno ha detto, la terra di pizza, mafia e mandolino...la terra dei Pretoriani davanti al Colosseo...buffe caricature dei veri Pretoriani dell'antichità...
Zatta, Munari...sarebbe bello andare a giocare in Francia...forse i Cugini transalpini vogliono più bene a Treviso che i Fratelli d'Italia...
oggi: quest'anno la benetton ha vinto due scudetti, uomini e donne, e il topolino under 15...
storia: da almeno 60 anni esiste treviso ai vertici del rugby italiano, il primo scudetto è degli anni '50 quando molte realtà di quelle che vanno in Celtic non solo non erano nate ma nemmeno erano nati i loro massimi dirigenti...negli ultimi vent'anni è la squadra più vincente e ha raggiunto quasi tutte le finali...
stadio: monigo può arrivare a diecimila posti, l'abbiamo già visto quando è venuto il treviso calcio a giocarci...e poi c'è sempre l'euganeo...al flaminio alla finale non c'era nessuno a parte noi pochi temerari...i romani tanto contenti di avere i Pretorians in CL dov'erano il giorno della finale scudetto?c'era solo gente di Treviso e Viadana, Prato e L'Aquila...il flaminio vuoto è uno spreco di energia (di sicuro non andrà il pubblico delle grandi occasioni che c'è al sei nazioni...figuratevi se gente del nord viene a Roma per vedere sta squadra a prendere 60 punti a partita)...per gli Aironi gli stadi buoni ci sono e penso anche il pubblico perchè Viadana da questo punto è molto viva...
campi da allenamento: a Viadana e Parma sono stupendi, Treviso ha La Ghirada che oltre ad essere un centro storico è super attrezzato, Roma cosa offre???il Tre Fontane forse???con un campo buono e una sola serie di spogliatoi buoni su due o tre campi che ci sono???il campo della Capitolina, con gli spogliatoi fatiscenti e il bagno che dopo due sciacquoni si intasa e le docce hanno un rigolo d'acqua che scende (esperienza personale...), che di buono ha solo la bellissima club house???mandateli alla Borghesiana che fate più bella figura...
soldi: Viadana e Parma non credo faranno fatica a trovarli...al massimo vanno da Barilla...Roma è li che aspetta i soldi pubblici...capite i soldi di noi cittadini che invece di andare a sovvenzionare le famiglie che stanno male (e ce ne sono tante in Italia con sta crisi) vanno a finire direttamente a una squadra sportiva (come se il Comune di Milano decidesse di finanziare il Milan o l'Inter per comprare i giocatori...oh ma siamo fuori!!!!)...la famiglia Benetton ha il nome che parla da solo e soprattutto dà una sicurezza che dura da più di trent'anni (e ha sempre dimostrato interesse per questo sport) facendo di Treviso uno dei fiori all'occhiello del rugby a livello internazionale (andate all'estero a chiedere qual'è la squadra più conosciuta)...
celtic league: ci sono squadre che non sono franchigie...perchè Benetton non avrebbe potuto presentarsi da sola???dove sta scritto che non poteva???e poi c'è un problema di identità...Rovigo, Padova, Treviso e Venezia hanno storie pesanti ma completamente diverse e soprattutto in questo momento non hanno la stessa forza economica...poi leggete bene perchè Benetton non ha escluso la collaborazione, ha detto presento un progetto solido da solo e poi poteve aggregarvi a noi quando il progetto solido è ancora più consolidato...
voti: se è vero che gente che ha avuto rapporti di lavoro e legami più o meno forti con la Benetton ha votato contro deve solo vergognarsi...
e scusatemi...la Benetton che gioca da sempre nella prima categoria italiana rimane fuori per far spazio a una squadra di pretoriani nata l'altro ieri con squadre arrivate dal secondo campionato italiano?perchè questo è...avrà pure una storia ma a quando risalgono gli ultimi titoli (a parte nel 2000) di una squadra romana...e non raccontate la storia dei successi nelle giovanili perchè fa ridere...amici Benetton è sempre stata ai vertici anche li e negli ultimi anni è quantomeno arrivata alle semifinali, la seconda squadra non è entrata nelle semifinali per l'accesso in super ten perchè per regolamento non si può ma da quando è nata ha raggiunto una promozione all'anno, le donne beh a parte tre campionati hanno sempre vinto (22 campionati su 25)...
E ancora siete convinti che Benetton non si merita la Celtic...non penso che Rovigo, Padova e Venezia siano contente di questo risultato anche se non coinvolte subito nel progetto, penso che tutti qui in Veneto si pianga un pianto amaro...il pianto di chi ha la consapevolezza di avere tutto dalla sua parte e viene escluso...come a scuola quando i bravi, gli studiosi vengono sacrificati ricevendo voti più bassi e vengono promossi gli ultimi della classe anche se hanno quattro debiti...come dire che basta poco per farcela non occorre essere i primi della classe o della scuola...
ma questa è l'Italia...la terra dei cachi come qualcuno ha detto, la terra di pizza, mafia e mandolino...la terra dei Pretoriani davanti al Colosseo...buffe caricature dei veri Pretoriani dell'antichità...
Zatta, Munari...sarebbe bello andare a giocare in Francia...forse i Cugini transalpini vogliono più bene a Treviso che i Fratelli d'Italia...
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zorrykid
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Re: La Celtic va a...
Penso che sta cavolo di federazione doveva pensare e proporre le due squadre della Celtic, considerato che il desiderio a partecipare non è venuto dai club ma dalla fir, e non limitarsi a "valutare, analizzare" a scrutinio segreto, con la possibilità di due voti... Non so proprio a che cavolo pensavano quei consiglieri che non hanno votato Treviso... Probabilmente non sono mai andati a Viadana dove non c'è il casello dell'autostrada, la stazione, l'aeroporto, alberghi, luoghi da visitare... Si c'è la squadra, la club house, dei soldi in cassa e poi? E gli stessi consiglieri non credo che abbiano visto la finale del super 10 con quelle belle tribune vuote... Non mi frega niente di Treviso, mi va bene anche Verona ma penso che i requisiti indispensabili e non acessori sono: movimento rugbystico, pubblico, logistica, tradizione sportiva, località turistiche...
Vado bene per Rialto?