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da planetrugby:

Italy coach Nick Mallett says Craig Gower's performances will continue to improve as the Azzurri fly-half works on his Italian.

Fly-half has long been a problem position for Italy and Mallett has placed his faith in the Australian-born former rugby league player to make a big impact in the tournament this year.

Mallett believes that then 31-year-old will bring several qualities to the team, primarily in terms of defence, ball carrying and his physicality, he also accepts there are some things to be improved on.

"Fly-half is a position where you have to be able to communicate with the other players," said the former Springbok coach.

"That's a big problem as Craig doesn't speak Italian, as he has been raised in Australian and plays his club rugby in France (Bayonne). Like me, he is making efforts to learn.

"Secondly he is lacking in his kicking game, not for points, but in terms of kicking for position and touch."

"[He] has not played the Six Nations yet, (but) I'm very confident in his abilities.

Mallett faces his most challenging task to date in his third Six Nations campaign with Italy.

Coming off a campaign in which the Azzurri suffered five defeats from five for the first time since 2005, the South African has just one victory in his two Six Nations tournaments with the Italians.

The absence of regular skipper Sergio Parisse, who is out of action for five months after undergoing knee surgery, has complicated matters but Mallett denies there is any extra pressure on the side.

"I'm expecting Alessandro Zanni, who will replace Parisse as number eight, to do well in the tournament," he said.

"There won't be any more pressure. But I expect us to keep the same spirit and keep improving the way we defended in the last six months."

"We've had very difficult fixtures in 2009. We had five straight games against Australia (twice), South Africa and New Zealand (twice), now we are focused and committed to the Six Nations.

"Facing Ireland will be a very tough one as they were unbeaten in 2009.

"We want to do better against England after the 2008 game.

"Sergio is a huge loss for us and very hard to replace," Mallett added.

The coach saw plenty of positives in Italy's last Test, against Samoa, which the Azzurri won 24-6.

The result ended a 13-match winless streak for Mallett's men.

"It marked our first ever win against Samoa,'' the 53-year-old Mallett said.

"It was a more significant result because it arrived after the injury to Parisse and proved the great mental strength of my team.''

It was also a positive way to end the November Tests after defeats to New Zealand and South Africa.

"The team has grown in the last six months,'' Mallett said.

"Each time you play good games against these teams it gives our rugby movement a push in the right direction.

"It allows you to see how the team has improved.

"I don't judge our achievements based on wins or defeats but on the team's capacity when playing against the best sides.

"If I wanted to win games, I would play against teams that are less strong than we are.

"By the time we reach the 2011 World Cup, I would have only coached in one Test against a side ranked lower than us.''

Forse era meglio se il buon vecchio Nick non diceva niente su Gower...

Alucard ha scritto:Mallett believes that then 31-year-old will bring several qualities to the team, primarily in terms of defence, ball carrying and his physicality, he also accepts there are some things to be improved on.

Grandi qualità, ma c'è qualche lieve miglioramento da fare:

"Fly-half is a position where you have to be able to communicate with the other players," said the former Springbok coach. "That's a big problem as Craig doesn't speak Italian, as he has been raised in Australian and plays his club rugby in France (Bayonne). Like me, he is making efforts to learn.

Prima di tutto il ruolo richiede la capacità di comunicare con gli altri giocatori e qui abbiamo un problemino: Craig non parla italiano.

"Secondly he is lacking in his kicking game, not for points, but in terms of kicking for position and touch."

Secondo, non è capace di calciare, non tanto per i punti (che mica ci servono), quanto per la tattica (ma tanto non ci serve, l'importante è non farsi asfaltare).

"[He] has not played the Six Nations yet, (but) I'm very confident in his abilities.

Infine l'esperienza: non ha mai giocato nel Sei Nazioni, ma credo molto nelle sue capacità.

Direi che Mallett non è un gran diplomatico...

mi aspettavo chiudesse con: nonostante tutto è due spanne sopra qualsiasi apertura italiana

ha detto la realtà ed è stato diplomatico: non ha detto, "in talia non c'è nessuno all'altezza e mitocca far giocare un riciclato del League che mancoparla italiano e in Francia gioca primo centro"...

Buttalapasta ha scritto: "[He] has not played the Six Nations yet, (but) I'm very confident in his abilities.

Infine l'esperienza: non ha mai giocato nel Sei Nazioni, ma credo molto nelle sue capacità.
[/quote]
questo nn credo che sia un problema per un giocatore come lui...

Alucard ha scritto:questo nn credo che sia un problema per un giocatore come lui...

Vero. Ma mi ha fatto comunque impressione questo metodo dialettico Mallettiano di mettere subito tutte le carte (due di picche) sul tavolo senza alcuna pietà.

Buttalapasta ha scritto:

Alucard ha scritto:questo nn credo che sia un problema per un giocatore come lui...

Vero. Ma mi ha fatto comunque impressione questo metodo dialettico Mallettiano di mettere subito tutte le carte (due di picche) sul tavolo senza alcuna pietà.

Comunque molto meglio il sano realismo di Mallet che per quanto umiliante per noi è la pura e semplice verità, piuttosto che le sbruffonate alla Jhon Kirwan con dichiarazioni bellicose, vinceremo qui, vinceremo là, per poi fare figure di m.... ovunque posavamo piede! Se mi tornano in mente le dichiarazioni di J.K. mi viene ancora lo stimolo di mandarlo a cag...

Elessar77 ha scritto:Ecco che si ricomincia...
E sono anche stanco degli insulti a Marcato. Questo ragazzo quando ne ha avuto la possibilità, ha dimostrato di essere la migliore apertura italiana, che piaccia o no e, come ha ricordato qualcuno, è stato l'unico veramente decisivo nelle vittorie azzurre con calci difficilissimi a tempo scaduto (a proposito di palle).

Difficilissimi? Decisivi sì, assolutamente. Sotto pressione sì, evidentemente. Nel caso dell'Argentina a Cordoba, la posizione era anche un po' defilata (ma sempre a ridosso della linea dei 15, non dei 5). Ma dal punto di vista tecnico, non parlerei di calci "difficilissimi".

Elessar77 ha scritto:Ma io dico, sapete di cosa parlate?! Marcato ha avuto la prima possibilità di giocare apertura nel tour autunnale del 2008.

Certo, perché lo ha scelto Mallett. BBZ non lo ha mai fatto esordire, nemmeno in TM, piuttosto schierava De Marigny o si turava il naso e metteva Scanavacca. Addirittura nel 2006, contro il Portogallo, fece rientrare anzitempo Pez da un infortunio quando era già stato annunciato urbi et orbi che avrebbe giocato Marcato. Non credo quindi che si possa accusare Mallett di avere un preconcetto contro Marcato.

Elessar77 ha scritto:Nella prima apparizione contro l'Australia a Padova ha fatto una grande partita.

Ha giocato bene, ma solo mezza partita: la botta presa da Barnes dopo nemmeno 10 minuti si è fatta sentire e, onestamente, credo che ne abbia condizionato il rendimento anche nelle 2 partite a seguire.

Elessar77 ha scritto:Quella successiva ha giocato abbastanza male e si è infortunato.

Come già scritto, l'infortunio risale alla partita prima.

Elessar77 ha scritto:Poi Mallett ha detto che avrebbe fatto il 6 nazioni da titolare. Prima partita contro l'Inghilterra e Mallett si inventa Mauro numero 9. Il poverino ha raccolto per mezza partita i piccioni svolazzanti lanciati da Mauro finché è stato sopraffatto dalle terze avversarie, senza mai perdere un pallone per altro. E da allora non ha più giocato apertura, come se la bocciatura fosse per lui e non per quel furbo di Mallett.

Abbiamo molto da rimproverare a Mallett per quella scelta sciagurata; ed è vero anche che da allora Mallett ha puntato decisamente su McLean spostando Marcato a estremo, posizione in cui era meno esposto al contatto. Dopo di allora, Marcato è sempre stato indisponibile per infortunio, per cui anche volendo Mallett non avrebbe potuto utiizzarlo.

Elessar77 ha scritto:Per giunta il buon Andrea non ha mai fatto un fiato, si è sempre allenato e non mi sembra che nel placcaggio non sia peggiore di altre aperture osannate a livello mondiale (vedi O'Gara o Steyn).

Peggiore no. Solo che O'Gara e Steyn dopo essere stati puntati e abbattuti tot volte si rialzano e continuano a giocare, mentre Marcato tende a farsi lunghi soggiorni in infermeria. O è solo un caso?

Elessar77 ha scritto:Questo accanimento è veramente ridicolo, come questo allenatore che continua a insultare il rugby italiano andando a cercare oriundi o equiparati in giro per il mondo per poi perdere tutte le partite facendo figure barbine.

Ho già espresso il mio pensiero: la politica delle "acquisizioni"di Mallett è assolutamente in continuità con quella altrettanto se non ancor più spregiudicata di Berbizier. Se poi ultimamente ci capita qualche prestazione imbarazzante, ciò è anche dovuto al fatto che Mallett sta sperimentando nuove soluzioni più di quanto non facesse il suo sparagnino predecessore.

Elessar77 ha scritto:Avremmo perso persino contro Samoa se loro avessere avuto un piaza

Mi pare difficile affermarlo, ma sei libero di crederlo.

morning_star ha scritto:Comunque molto meglio il sano realismo di Mallet che per quanto umiliante per noi è la pura e semplice verità

Completamente (e tristemente!) d'accordo.

diddi ha scritto:

Elessar77 ha scritto:Per giunta il buon Andrea non ha mai fatto un fiato, si è sempre allenato e non mi sembra che nel placcaggio non sia peggiore di altre aperture osannate a livello mondiale (vedi O'Gara o Steyn).

Peggiore no. Solo che O'Gara e Steyn dopo essere stati puntati e abbattuti tot volte si rialzano e continuano a giocare, mentre Marcato tende a farsi lunghi soggiorni in infermeria. O è solo un caso?

questo è risaputo ma è altrettanto vero che rog e steyn sono meno esposti perchè hanno compagni e organizzazione di ben altro valore.....comunque qualche giorno fa parlando con ben cox mi ha detto che secondo lui è un signor calciatore ma è troppo soft. Il punto è che abbiamo bisogno come il pane - e credo già che sabato ne avremo la riconferma - del gioco tattico che con gower non possiamo avere

diddi ha scritto:]Peggiore no. Solo che O'Gara e Steyn dopo essere stati puntati e abbattuti tot volte si rialzano e continuano a giocare, mentre Marcato tende a farsi lunghi soggiorni in infermeria. O è solo un caso?

Beh... una delle poche volte che O'Gara ha avuto una pressione simile a quella di Marcato addosso è stata la scorsa stagione in Munster-Leinster semifinale di Heineken cup... e si è visto come è andata a finire. (MALE)
Con i Lions , Mc Geechan (che la sa mooolto lunga) con lui in campo schierava la squadra in modo completamente diverso.

Questa dovebbe essere una indicazione da copiare strettamente per Mallet ed il primo match, sempre che gli irlandesi schierino lui al n.10 (cosa che che fa rabbrividire più di qualcuno in Irlanda)

GiorgioXT ha scritto:

diddi ha scritto:]Peggiore no. Solo che O'Gara e Steyn dopo essere stati puntati e abbattuti tot volte si rialzano e continuano a giocare, mentre Marcato tende a farsi lunghi soggiorni in infermeria. O è solo un caso?

Beh... una delle poche volte che O'Gara ha avuto una pressione simile a quella di Marcato addosso è stata la scorsa stagione in Munster-Leinster semifinale di Heineken cup... e si è visto come è andata a finire. (MALE)

Un giocatore che ha nel suo palmares HC, CL e 6Nations mi parli di unica volta che ha avuto pressione addosso Munster - Leinster? bahhhhhhhhhh

raduno della nazionale:
A riposo il mediano d’apertura Craig Gower per un trauma contusivo al quadricipite sinistro riportato in campionato giovedì scorso, hanno partecipato regolarmente alla doppia sessione tecnica tutti gli altri convocati.

GiorgioXT ha scritto:

diddi ha scritto:]Peggiore no. Solo che O'Gara e Steyn dopo essere stati puntati e abbattuti tot volte si rialzano e continuano a giocare, mentre Marcato tende a farsi lunghi soggiorni in infermeria. O è solo un caso?

Beh... una delle poche volte che O'Gara ha avuto una pressione simile a quella di Marcato addosso è stata la scorsa stagione in Munster-Leinster semifinale di Heineken cup... e si è visto come è andata a finire. (MALE)
Con i Lions , Mc Geechan (che la sa mooolto lunga) con lui in campo schierava la squadra in modo completamente diverso.

Questa dovebbe essere una indicazione da copiare strettamente per Mallet ed il primo match, sempre che gli irlandesi schierino lui al n.10 (cosa che che fa rabbrividire più di qualcuno in Irlanda)

Sì ma O'Gara cambia volto alle partite, Marcato no.

Mi spiego meglio: anche ammesso che O'Gara e Marcato siano sullo stesso livello nel placcaggio e che il rapporto pressione/infortuni sia uguale, bè quando O'Gara inventa è di un altro pianeta, per cui la comparazione non ha senso.

morning_star ha scritto:

Buttalapasta ha scritto:

Alucard ha scritto:questo nn credo che sia un problema per un giocatore come lui...

Vero. Ma mi ha fatto comunque impressione questo metodo dialettico Mallettiano di mettere subito tutte le carte (due di picche) sul tavolo senza alcuna pietà.

Comunque molto meglio il sano realismo di Mallet che per quanto umiliante per noi è la pura e semplice verità, piuttosto che le sbruffonate alla Jhon Kirwan con dichiarazioni bellicose, vinceremo qui, vinceremo là, per poi fare figure di m.... ovunque posavamo piede! Se mi tornano in mente le dichiarazioni di J.K. mi viene ancora lo stimolo di mandarlo a cag...

Beh adesso c'è dondi che dice dobbianmo vincere entro 5 anni

Scherzi a parte. Io credo in uan via dio mezzo tra le sparate di Kirwan e quelle di altro tipo di Mallett, che sta già ampiamento mettendo le mani avanti.

E l'avevamo trovata questa via di mezzo. ma alsciamo perdere ormai è il passato.