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[quote="Barrabas"][quote="giobart"][quote="franzele"]E ancora, ma per sorridere un po'. Più di qualcuno qui ha espresso delle perplessità sul regime alimentare di alcuni nostri giocatori. Qui c'è un estratto del diario del capitano, pubblicato sul sito FIR: "oggi è il mio compleanno..
Ieri i miei genitori mi hanno fatto una sorpresa: sono venuti all'allenamento di Badia Polesine e mi hanno portato le paste per festeggiare insieme ai miei compagni.
Ma non è finita qui perchè questa mattina ho ricevuto gli auguri da parte della mia squadra e del mio staff e a pranzo una bella torta con le candeline..... Chiuse virgolette.
Eora dimene tante....[/quote


Giusto eccome. Il rispettivo NZ (che dovrebbe essere il suo modello di riferimento in U20) se lo sarebbe portato a spasso per il campo già a metà del 1 tempo, in quanto a fiato.

Non ha giocato male Pier, ma ad un modiale solo Fatialofa si poteva permettere la panza, nemmeno Caucaunibuca l'aveva ...

Io rigiro la "frittata": un atleta, sopratutto se di alto livello, consuma come e più di una caldaia. Se non consuma, cioè se non lavora, ingrassa.
Se poi, 1 volta l'anno, in occasione del suo compleanno, si abbuffa....... non succede assolutamente niente.
Se invece è grasso, è perchè introduce calorie più di quante ne consuma. Oppure c'è una disfunzione tiroidea.
In qualsiasi sport, da un determinato livello prestativo in poi, l'alimentazione può anche determinare fino al 20% della prestazione.
Se il lavoro è discontinuo, invece, diventa anche molto difficile pianificare le assunzioni di energetici.
In sovrappeso, comunque, vuol dire che qualcosa non va
Le colpe bisogna vedere a chi attribuirle; generalmente non si possono addossare all'atleta..........ma rimangono colpe

andrea12 ha scritto: Le colpe bisogna vedere a chi attribuirle; generalmente non si possono addossare all'atleta..........ma rimangono colpe

Ho letto con grande interesse i tuoi precedenti interventi e anche con questa finale affermazione confermi la bontà delle tue parole.

Ho assistito agli allenamenti degli Azzurrini in questi giorni ravvisando una mancanza strutturale sconcertante: non sanno correre!

I neozelandesi (fortissimi ma, vi assicuro, un pelo meno forti dei precedenti tre anni...) ci hanno battuto prima di tutto sul piano della corsa visto che in mischia chiusa e in touche li abbiamo realmente messi in difficoltà. Perlomeno nel primo tempo.

A Tirrenia si lavora molto sulla forza e i risultati sono questi nonostante aggregato alla Nazionale ci sia un signor preparatore atletico come Sanguin.

D'altra parte questi sono ragazzi che dal punto di vista motorio arrivano già formati (male...) alle varie accademie.

Poi ci sarebbe tutto il discorso tecnico e tattico ma qui m'interessava sostenere chi sta parlando, con costrutto, di questioni "atletiche".

Ti dirò, anche, che c'è chi dice che ormai il rugby italiano non prende più gli "scarti" degli altri sport.........non è vero. Stiamo ancora prendendo gli scarti degli altri sport ma anche ragazzini che motoriamente non hanno mai potuto rielaborare e modulare quelli che sono soltanto schemi motori di base.
I giocatori di rugby non sanno correre? vero!. Ti dirò di più: un paio di stagioni fa, un guru della preparazione fisica nazionale mi chiamò al suo cospetto preoccupato perchè un mio giocatore, selezionato da loro, non stava nei parametri della velocità. Cioè, per una lettura differente, sapendo che venivo dall'atletica (ma anche le informazioni che aveva ricevuto sul sottoscritto erano state deformate e comunque false) mi hanno chiesto di seguire un mio ragazzo, (come se normalmente non lo facessi) perchè il loro staff non poteva seguirlo individualmente.................al di là della stupidità, con 3 mesi di lavoro il ragazzo è rientrato nei loro parametri. Non entro nel merito specifico ma in generale dico:
- una buona parte di giocatori di rugby non sapeva e non sa correre;
- se il preparatore non interviene sulla correzione non serve a niente potenziare e ingrossare i muscoli
- le professionalità in gioco, in questo ambito, devono essere di elevata competenza: Io ritengo che ci siano molti giocatori che potrebbero fare bene nella corsa veloce ma manca un prerequisito fondamentale: la sensibilità propriocettiva, la coordinazione intersegmentaria ed una autonalisi del gesto
- si ritiene che tutto sia risolvibile con la palestra dimenticando che il fattore elastico, per la corsa veloce, è l'elemento di base
Mi fermo perchè siamo già oltre il necessario.
Buon rugby

Ho visto citare Fabio Coppo: ottimo allenatore, capace di insegnare tecnica e di variare la strategia in campo. Persona troppo intelligente ed "onesta" per essere apprezzato.
Sugli skills c'è un problema culturale. Non è necessario avere dei Mennea: quello che conta è il tempo sul campo con scarpe da gioco, non su pista. E poi conta saper passare bene da entrambi i lati mentre si corre, cercare l'offload, avere una discreta finta di partenza, saper fare il cambio di passo ecc. Poi se hai non dico Bolt, ma i tempi di Habana tanto meglio...Su questo alcuni chiaramente non sono ben allenati o allenati abbastanza. C'è poi differenza tra i ruoli, ma, ricordando le giovanili degli ultimi anni Ravalle è stato un pilone con buonissima tecnica individuale e spero che continui a migliorare anche in chiusa. Servono allenatori che urlino meno e insegnino di più, ma le due opzioni presentano diversa difficoltà.
pilonegrosso

Vedo che si entra molto nello specifico e io mi devo fermare qui, per manifesta incompetenza. Riguardo a Leso, scherzavo, secondo me un pilone dovrebbe essere esattamente così, anche di più, solo che per confrontarsi con l'elite bisogna correre come dei disperati, pilone o non pilone devi arrivare prima degli altri e se non sei un atleta coi contrococò non ci arrivi. Giochi lo stesso, ti diverti, ti godi i tuoi amici e cresci sano e allegro. E magari te la giochi alla grande con gli argentini che sono come te, belli grossi e cattivi come si usava una volta.

ex-bluffer ha scritto: Giusto eccome. Il rispettivo NZ (che dovrebbe essere il suo modello di riferimento in U20) se lo sarebbe portato a spasso per il campo già a metà del 1 tempo, in quanto a fiato.

Non ha giocato male Pier, ma ad un modiale solo Fatialofa si poteva permettere la panza, nemmeno Caucaunibuca l'aveva ...

... Potrei anche essere d'accordo, ma il primo dovere di un pilone è reggere, o meglio dominare in mischia chiusa, e Leso (ma anche Quaglio) lo hanno fatto contro l'opposizione più forte possibile - su vari siti internazionali la prestazione della mischia NZ contro di noi ha fatto scattare diversi campanelli d'allarme... da fuori l'accento è stato messo molto di più sulla incapacità di fare gioco e la lentezza dei trequarti più che sulle pance dei nostri piloni....

GiorgioXT ha scritto:

ex-bluffer ha scritto: Giusto eccome. Il rispettivo NZ (che dovrebbe essere il suo modello di riferimento in U20) se lo sarebbe portato a spasso per il campo già a metà del 1 tempo, in quanto a fiato.

Non ha giocato male Pier, ma ad un modiale solo Fatialofa si poteva permettere la panza, nemmeno Caucaunibuca l'aveva ...

... Potrei anche essere d'accordo, ma il primo dovere di un pilone è reggere, o meglio dominare in mischia chiusa, e Leso (ma anche Quaglio) lo hanno fatto contro l'opposizione più forte possibile - su vari siti internazionali la prestazione della mischia NZ contro di noi ha fatto scattare diversi campanelli d'allarme... da fuori l'accento è stato messo molto di più sulla incapacità di fare gioco e la lentezza dei trequarti più che sulle pance dei nostri piloni....

certo, ma anche 30 anni fa c'erano i piloni mostri sacri della chiusa e di una forza disumana che però mancavano nella copertura del campo e nei sostegni per ovvi limiti di fiato. Penso invece che Pier sia arrivato fuori forma al Mondiale per ovvi problemi fisici che lo hanno tenuto fino all'ultimo tra la lista dei recuperabili. Nel rugby moderno è vero che una delle + grandi skill sia la chiusa tra i piloni, ma il reggere i ritmi e i riposizionamenti vengono dati per scontati su tutti i 15 giocatori. Dai tempi di os Du randt che sconvolse i canoni delle prime linee (potenti ma veloci). E permettimi di dire che i nostri questo proprio non lo hanno dimostrato

Piutau è un mostro comunque... Se i gallesi continuano così ne prendono più di noi... Velociotà di gambe, cambio di passo, ricicli. Un piacere vederli giocare.

Però... I gallesi ne stanno prendendo quanti noi nel primo tempo... Che vorrà dire? Al momento sono 36...

Il GAlles non esiste ma questi giocano che sembrano una nazionale maggiore. Gli unici mezzi errori, se così si può chiamarli, in touche e nell'apertura che sta sbagliucchiando qualcosa. Il resto è perfetto in tutti i sensi: atleticamente, skill, tecnica...

Beh, però i gallesi ci provano...
Al momento sono 71...
Forse qualcuno dovrà rivedere i commenti sui nostri, o quelli sulle efficientissime scuole gallesi...

una vecchia trasmissione dove c'era una ruota , la si faceva girare e poi si gridava 100, 100, 100....
ci siamo quasi

Mamma mia ragazzi..Sopoaga, Barrett e Luatua su tutti, ma stiamo parlando di una squadra mostruosa.
Mi sa che non solo Italia e Galles torneranno a casa col pallottoliere..
water break, 78-0

Che bella pettinata ha preso il Galles...