Anche io voglio essere chiaro. Se consideri Michalak e Skrela delle aperture di livello internazionale, abbiamo un'idea di rugby completamente diversa. Completamente. Giocatori indegni del 6N e della ribalta internazionale (e comunque Michalak di un livello superiore a Skrela, in nazionale solo perche' figlio di cotanto padre, ma giocatore di una mediocrita' sconcertante). Altro che Dan Carter, che nel 2003 non era l'apertura titolare degli All Blacks, ma solo un giovane di belle speranze che fu convocato al mondiale con soli 3 caps sulle spalle. E che la Francia da 20 anni abbia un problema a 10 lo scrivono gli stessi giornalisti francesi, trincerandosi poi dietro la frase un po' trita che per il rugby francese quello che conta e' il 9. Nel 2003 si scrisse -sempre i francesi che la Francia perse la partita contro l'Inghilterra a causa del "mauvais pied de Michalak". Frase esagerata, quell'Inghilterra era sicuramente superiore, ma con un'apertura decente il mondiale in casa ai galletti non sarebbe sfuggito, nel 2007 erano terribilmente scoperti in quel ruolo. Hook e Cipriani, nemmeno convocati dai loro rispettivi allenatori (a ragione o a torto) sarebbero titolari fissi della casacca numero 10 dei francesi. La Francia fino a qualche anno fa aveva a centro un certo Aurelien Rougerie. Un fenomeno. Danty e Fickou gli possono al massimo allacciare le scarpe. Se poi in futuro diventeranno campioni non lo so. Non mi sembra abbiano i numeri. Nella consacrazione di Danty ci vedo tanto sciovisnismo francese, lo stesso che faceva loro dire che Parra -altro giocatore sopravvalutato- era il miglior 9 del mondo e che Trinh-Duc era la migliore apertura dell'emisfero Nord (frasi ascoltate e lette dopo il Grande Slam 2010). L'ultima vittoria francese al 6N risale appunto al 2010, vittoria, sono sicuro che ricorderai, dovuta soprattutto ad un pack mostruoso, che in quell'edizione fece carne di porco degli avversari. Sono 4 anni che la Francia finisce il 6N nella seconda meta' della classifica, nel 2013 fu addirittura cucchiaio. Cominciano il 6N 2016 contro uno degli avversari sulla carta piu' abbordabile, avversario che hanno battuto 32-10 ai mondiali e addirittura 29-0 in trasferta all'ultimo 6N -peraltro non felicissimo per loro, ripeto- e cosa fanno? Giocano una partita mediocre, con una mediana sconcertante (piede dalla piazzola di Plisson a parte), con errori di trasmissione da serie A italiana. Solo la cattiva gestione dell'Italia nei momenti cruciali (giocatori di schiena su una punizione contro, ma si puo'?) ha permesso loro di vincere.tremendo ha scritto:Allora aperturaestremo voglio essere chiaro, l'idea di gioco si può vedere o non vedere, sono opinioni e modi diversi di vedere una partita; secondo me la mano di Noves, nonostante una prestazione insufficiente, si vede, secondo te no. Fine.aperturaestremo ha scritto: Per carita', si fa per discutere e ben vengano posizioni distinte. Pero' io un piano di gioco proprio non l'ho visto. Potevano esplorare il nostro triangolo allargato e non l'hanno fatto. Tener viva la palla -specie contro avversari ritenuti inferiori quali l'Italia, l'Equipe aveva salutato come una benedizione il fatto che una squadra rinnovata avrebbe affrontato la Cenerentola Italia in casa anziche' il Galles di fronte agli 80mila del Millennium- e' sempre stata una caratteristica della Francia. E anzi ad un certo punto anche loro si sono messi a calciare per ricacciarci indietro. Non mi pare che Danty e Bezy abbiano cosi' tanto talento, anzi, e Spedding credo sia infortunato, altrimenti avrebbe giocato lui, anche se Medard non mi dispiace. Il figiano e' potente, ma Rokoduguni, che non e' stato nemmeno convocato da Jones per dirne uno, e' davvero di un altro pianeta. L'unico trequarti di talento, Mermoz, e' partito dalla panchina (l'eccellente Fofana credo sia infortunato anche lui). No, trequarti decisamente sotto il livello solito, e lontani anni luce da quelli inglesi, gallesi e scozzesi. Non ci ho visto niente di nuovo rispetto al gioco degli ultimi 4 anni, una partita non fa storia, ma mi e' sembrata una squadra priva di tutto, idee, velocita', andavano spesso dritto per dritto sbattendo contro i nostri e hanno cominciato ad essere davvero ficcanti solo quando l'Italia ha avuto un notevole calo fisico negli ultimi venti minuti, unito al solito "braccino". Rimpiangero' per sempre di non averli battuti, citi lo Stade Toulousain degli ultimi 20 anni ma non c'e' niente di quella squadra nella Francia attuale. Ad un certo punto aspettavano solo che noi calciassimo la palla per ridare loro il possesso, e quando ce l'avevano spesso se la davano sui denti.
Noves e' un ottimo allenatore -anche se credo il meglio l'abbia dato- ma il materiale umano e' quello che e'. Mediocre. Commentavo al mondiale che, idee di Saint-Andre' a parte, trovavo singolare e preoccupante che la Francia si fosse presentata al mondiale 2015 con lo stesso 10, Frederic Michalak -al di la' di quello che si pensa di lui- che aveva ai mondiali 2003, 12 anni prima. Nessun'altra squadra di "tier one" primo livello lo avrebbe fatto. Vuol dire che in 12 anni la Francia non aveva trovato un'apertura di livello (hanno schierato in nazionale anche Skrela...). Dici che ha vinto la prima, ti ricordo che in tutta la sua storia la Francia ha perso una volta sola in casa contro l'Italia (1997), e due sole volte al 6N. In 16 anni, l'Italia ha preso 10 cucchiai, dei quali diversi con cappotto. Se la Francia avesse perso Noves avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni o quasi, ha vinto di due punti con molta fortuna. No, non mi pare un grande inizio. Riguardati la partita con calma e vedrai che mi darai ragione.
Sul resto, però, ritengo che dire castronerie gratuite non sia accettabile:
1) non puoi giudicare il talento dei giocatori sulla base di una partita che non hanno giocato bene (su questo siamo d'accordo). Mi sembra evidente che tu non guardi molti match del Top14 dove giocano i suddetti privi di talento. Danty (1992) l'anno scorso è stato il miglior primo centro del top14 risultando determinante per la vittoria finale del suo Stade Francais ed è stato eletto miglior rivelazione del torneo. Fickou (1994) è da tutti considerato un predestinato, a 19 anniè stato eletto miglior rivelazione del top14 e anche gli inglesi sprecano belle parole su di lui http://www.rugbyworld.com/countries/fra ... ance-49496. Plisson (1991) è riuscito, nel club, a mettere in ombra il non proprio scarso Morne Steyn ed è un'apertura completa a tutti i livelli. Inoltre. http://www.rugbyworld.com/countries/fra ... ture-53088
2)Il buon caro vecchio Michalak ha esordito nella Francia a 19 anni (top scorer di tutti i tempi per i galletti) ed è stato una delle più forti aperture a livello internazionale negli ultimi 15 anni. Cito "a parte, trovavo singolare e preoccupante che gli All Blacks si fossero presentati al mondiale 2015 con lo stesso 10, Dan Carter -al di la' di quello che si pensa di lui- che aveva ai mondiali 2003, 12 anni prima. Nessun'altra squadra di "tier one" primo livello lo avrebbe fatto. Vuol dire che in 12 anni gli All Blacks non avevano trovato un'apertura di livello (hanno schierato in nazionale anche Donald...).
Ti vorrei ricordare Skrela era un signor giocatore e vanta l'invidiabile primato di essere tra i migliori 10 marcatori di sempre nelle coppe europee.
3) guarda come era strutturata la formazione tipo di Tolosa per giocatori e caratteristiche tecniche e guarda le convocazioni e la formazione della Francia schierata da Noves, troverai interessanti analogie. Inoltre 5 giocatori su 15 vengono da lì (Maestri, Fickou, Medard, Bezy e Picamoles), 2 entrati pure (Camara e Doussain) e Mermoz, anche lui in panchina, ha giocato dal 2001 al 2008 a Tolosa. Solo una coincidenza non trovi??
Dici che la Francia ha provato a giocare alla mano? Le statistiche, ovvero fatti oggettivi, ti smentiscono clamorosamente (scusami, sono brutale, ma non sono stato io a scrivere castronerie gratuite): la Francia ha avuto solo il 48% del possesso ed il 46% del territorio. 398 metri fatti contro i nostri 420. 28 volte hanno calciato, noi "solo" 25. Pensa se giocavano al piede.
No, decisamente devi rivedere la partita. E portare piu' rispetto. Molto piu' rispetto. Per chi, scusami, capisce di rugby molto piu' di te. Dati alla mano.
