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Garry ha scritto:È che i tifosi sono sempre così pronti a santificare per poi al primo scivolone massacrare e dimenticare...

Tu non tifi? Come definiresti il tuo trasporto emotivo, a parte con "esemplare"?

GrazieMunari ha scritto: Purtroppo il discorso stranieri deriva dal budget diverso, a quanto ho capito, e su quello non si può incidere.

Non solo da quello, ma anche e soprattutto da come si spende.

Scusate se abbandono la discussione, ma mi sembra avviata su toni poco sereni. Vi lascio con le mie due domande (che non avranno risposta) e con le vostre ferree convinzioni.

GrazieMunari ha scritto:

Garry ha scritto:È che i tifosi sono sempre così pronti a santificare per poi al primo scivolone massacrare e dimenticare...

Garry, detto che le mie son opinioni (dato che non ho la verità in tasca), le mie son domande lecite, credo.
ì

Tutte le domande sono lecite, però mi sembrava che tu conoscessi già la risposta, per questo ti ho risposto con altre domande (di cui anch’io ho già la risposta)

il gioco di Bradley è influenzato dalla struttura e dal budget a disposizione. é stato anche impostato per dare qualcosa in più a pubblico e ambiente che la società non ha e la scorsa stagione la strategia ha pagato.

Crowley ha impostato un gioco e una evoluzione su di un programma pluriennale, con almeno un bel po' di risorse certe.

Credo che addossare la colpa a Bradley della situazione Zebre sia abbastanza parziale come analisi e non tenga conto di tutti gli elementi in campo.

Ritengo che il paragone Crowley-Bradley-OShea sia fuorviante perchè parte da condizioni di partenza e di contorno tutte molto diverse.

Oltretutto l’evoluzione avuta da alcuni giocatori dimostra l’esatto contrario di quello che i nostri amici vorrebbero dimostrare.
Ruzza non ha nemmeno avuto Bradley, e il
Treviso se l’è comunque trovato bell’e pronto. Ci sono esempi abbastanza clamorosi nella loro evidenza, tipo Lovotti, in un ruolo difficile, dove non sei “coperto”.
Per Tebaldi il mio consiglio è di giudicare partita per partita, è una storia vecchia (comunque se non fosse passato Cavinato credo che Tito non si sarebbe mosso dalle Zebre. Cavinato è stata la sua fortuna). Agli Ospreys, prima partita e subito man of the match e da lì una discesa continua perché aveva davanti un mostro di bravura più il giovane emergente Habberfireld. Incrocio le dita per lui che continui così

Il vero problema, per me (e l’ho ripetuto alla noia), è che ancora non ci sono giocatori a sufficienza per due franchigie, ma è solo una questione di tempo, spero.

Garry ha scritto:Oltretutto l’evoluzione avuta da alcuni giocatori dimostra l’esatto contrario di quello che i nostri amici vorrebbero dimostrare.

Di grazia, cosa vorrebbero dimostrare i tuoi amici?

ruttobandito ha scritto:

Garry ha scritto:È che i tifosi sono sempre così pronti a santificare per poi al primo scivolone massacrare e dimenticare...

Tu non tifi? Come definiresti il tuo trasporto emotivo, a parte con "esemplare"?

GrazieMunari ha scritto: Purtroppo il discorso stranieri deriva dal budget diverso, a quanto ho capito, e su quello non si può incidere.

Non solo da quello, ma anche e soprattutto da come si spende.

Circa il come si spende, parlando delle Zebre, occorre tenere conto di quella che era la situazione dopo il fallimento della vecchia società.
Giocatori importanti se ne andarono perché non se la sentirono di aspettare l'evolversi della situazione o perché comunque volevano cambiare ambiente, altri decisero di non arrivare. Tra chi scelse comunque di approdare alle Zebre c'erano giocatori che non sono propriamente pronti per il Pro14 ancora oggi.
Gli eleggibili e gli stranieri presi hanno fatto quanto è stato possibile per loro. C'è stata parecchia sfortuna, basta vedere il caso Gaffney.
L'unico vero errore e' stato quello di ritenere Brummer un'apertura. Non e' il suo ruolo, da estremo/centro gioca meglio. E' comunque un buon giocatore.
Gli altri stranieri in rosa hanno un rendimento più che accettabile.
La squadra fa il possibile, ma ci sono troppe assenze. Bradley fa bene a continuare a fare giocare le Zebre secondo il suo stile di gioco.
Sta già lavorando in funzione della prossima stagione. Quest'anno e' andata così, non è il caso di trarre conclusioni affrettate. La base per costruire una squadra valida per il prossimo Top 14 c'è

Pro 14, mica emigrano

Soidog ha scritto: Circa il come si spende, parlando delle Zebre, occorre tenere conto di quella che era la situazione dopo il fallimento della vecchia società.
Giocatori importanti se ne andarono perché non se la sentirono di aspettare l'evolversi della situazione o perché comunque volevano cambiare ambiente, altri decisero di non arrivare. Tra chi scelse comunque di approdare alle Zebre c'erano giocatori che non sono propriamente pronti per il Pro14 ancora oggi.
Gli eleggibili e gli stranieri presi hanno fatto quanto è stato possibile per loro. C'è stata parecchia sfortuna, basta vedere il caso Gaffney.
L'unico vero errore e' stato quello di ritenere Brummer un'apertura. Non e' il suo ruolo, da estremo/centro gioca meglio. E' comunque un buon giocatore.
Gli altri stranieri in rosa hanno un rendimento più che accettabile.
La squadra fa il possibile, ma ci sono troppe assenze. Bradley fa bene a continuare a fare giocare le Zebre secondo il suo stile di gioco.
Sta già lavorando in funzione della prossima stagione. Quest'anno e' andata così, non è il caso di trarre conclusioni affrettate. La base per costruire una squadra valida per il prossimo Top 14 c'è

Distinguerei tra contingenza e contesto.
Se è tutto vero quel che scrivi per le Zebre di quest'anno, è anche vero che la situazione è figlia di scelte, per quella squadra, stratificate nel tempo fin dall'approdo in Celitic. Ovviamente lo stesso vale per Treviso, con la variabile di una diversa continuità data dall'essere un club e non una franchigia.
Sono strade diverse, quella delle Zebre forse un po' più difficile.

Garry ha scritto:

ruttobandito ha scritto:

Garry ha scritto:

ruttobandito ha scritto:

GrazieMunari ha scritto:lancio 3 spunti di riflessione...

La differenza ci sta, sono squadre costruite su strutture con tradizione e storia agli antipodi.

Sono domande abbastanza assurde.
...
Il livello di budget diverso fra le due franchigie ha fatto sì che si creasse una disparità fra le due squadre che oggi come oggi è giusta...

Quindi, a distanza di anni e dopo mille discussioni su a chi dare quanti soldi e se se lo meritavano, finalmente possiamo dire "grazie Luciano" o c'è ancora qualche dubbio in merito?

Contrariamente a molti, qui, io dico "grazie" solo quando si può dire "grazie".
Se l'acqua scende, il rubinetto è aperto, se non scende, il rubinetto è chiuso. In passato ci sono state persone, qui, che facevano la doccia con il rubinetto chiuso...

Garry, quando scrivi ricordati di me, fammi un fumetto o i sottotitoli o almeno un sunto...
a Roma dopo una certa siamo un po' lenti e distratti...

giuseppone64 ha scritto:

Garry ha scritto:

ruttobandito ha scritto:

Garry ha scritto:

ruttobandito ha scritto: La differenza ci sta, sono squadre costruite su strutture con tradizione e storia agli antipodi.

Sono domande abbastanza assurde.
...
Il livello di budget diverso fra le due franchigie ha fatto sì che si creasse una disparità fra le due squadre che oggi come oggi è giusta...

Quindi, a distanza di anni e dopo mille discussioni su a chi dare quanti soldi e se se lo meritavano, finalmente possiamo dire "grazie Luciano" o c'è ancora qualche dubbio in merito?

Contrariamente a molti, qui, io dico "grazie" solo quando si può dire "grazie".
Se l'acqua scende, il rubinetto è aperto, se non scende, il rubinetto è chiuso. In passato ci sono state persone, qui, che facevano la doccia con il rubinetto chiuso...

Garry, quando scrivi ricordati di me, fammi un fumetto o i sottotitoli o almeno un sunto...
a Roma dopo una certa siamo un po' lenti e distratti...

Hai ragione, era una risposta da messaggio privato, e infatti il destinatario ha capito benissimo.
Questa volta però, per favore, non farmela spiegare, scusami.
Però sono con te. Qui si leggono messaggi che richiederebbero la Rosetta Stone per essere decifrati

ruttobandito ha scritto:

Soidog ha scritto: Circa il come si spende, parlando delle Zebre, occorre tenere conto di quella che era la situazione dopo il fallimento della vecchia società.
Giocatori importanti se ne andarono perché non se la sentirono di aspettare l'evolversi della situazione o perché comunque volevano cambiare ambiente, altri decisero di non arrivare. Tra chi scelse comunque di approdare alle Zebre c'erano giocatori che non sono propriamente pronti per il Pro14 ancora oggi.
Gli eleggibili e gli stranieri presi hanno fatto quanto è stato possibile per loro. C'è stata parecchia sfortuna, basta vedere il caso Gaffney.
L'unico vero errore e' stato quello di ritenere Brummer un'apertura. Non e' il suo ruolo, da estremo/centro gioca meglio. E' comunque un buon giocatore.
Gli altri stranieri in rosa hanno un rendimento più che accettabile.
La squadra fa il possibile, ma ci sono troppe assenze. Bradley fa bene a continuare a fare giocare le Zebre secondo il suo stile di gioco.
Sta già lavorando in funzione della prossima stagione. Quest'anno e' andata così, non è il caso di trarre conclusioni affrettate. La base per costruire una squadra valida per il prossimo Top 14 c'è

Distinguerei tra contingenza e contesto.
Se è tutto vero quel che scrivi per le Zebre di quest'anno, è anche vero che la situazione è figlia di scelte, per quella squadra, stratificate nel tempo fin dall'approdo in Celitic. Ovviamente lo stesso vale per Treviso, con la variabile di una diversa continuità data dall'essere un club e non una franchigia.
Sono strade diverse, quella delle Zebre forse un po' più difficile.

Bisogna lasciarsi il passato alle spalle. Di errori se ne sono fatti in quantità. Con qualche innesto mirato questa squadra può fare bene. Già con un tallonatore del livello di Fabiani ed un'apertura del livello di Canna per poterli gestire senza usurarli le cose sarebbero diverse. Uno come Keatley alle Zebre sarebbe davvero utilissimo

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