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Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 11:26
da Garry
Osservando l'eccellente analisi dei dati del "Sole 24 Ore" :
Italia e Corea del Sud hanno all'incirca lo stesso numero di persone che hanno contratto il virus , ma la letalità in Italia è 5%,da loro 0.7% . Evidentemente i dati della Corea del Sud , se non c'è un errore del "Sole", sono taroccati. Oppure contano solo i decessi in persone sane.
E nulla si sa della Corea del Nord.
Nell'articolo davvero completo sul Coronavirus di cui ti ho pubblicato il "link" colpisce particolarmente l'errore del Giappone che ha trasformato la "Diamond Princess" in un lazzaretto.
Se l'avessimo fatto noi i saremmo automassacrati per mesi e mesi...
Un "indice di replicazione" di un virus (persone infettate da un singolo contagiato) superiore a 1 significa epidemia in espansione esponenziale.
Attualmente il SARS-CoV-2 ha indice di replicazione 2.5-2.9
Sulla nave era 15!!!

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 11:33
da Garry
Anche questo è interessante, in tema di letalità del virus: https://www.wired.it/scienza/medicina/2 ... efresh_ce=

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 11:45
da hardhu
https://www.corriere.it/cronache/20_mar ... 0f23.shtml
State a casa
Coronavirus, il medico di Bergamo: «Dobbiamo scegliere chi curare e chi no, come in ogni guerra. State a casa»
Christian Salaroli, anestesista rianimatore a Bergamo: «Si decide in base all’età e alle condizioni di salute. Alcuni di noi, primari o ragazzini, ne escono stritolati... State a casa. Vedo troppa gente per strada».

Coronavirus, il medico di Bergamo: «Dobbiamo scegliere chi curare e chi no, come in ogni guerra. State a casa»
«All’interno del Pronto soccorso è stato aperto uno stanzone con venti posti letto, che viene utilizzato solo per eventi di massa. Lo chiamiamo Pemaf, ovvero Piano di emergenza per il maxi-afflusso. È qui che viene fatto il triage, ovvero la scelta».
Non è un colloquio facile, quello con Christian Salaroli, 48 anni, una moglie, due figli, dirigente medico, anestesista rianimatore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, uno dei più sollecitati di queste settimane, distante appena sette chilometri dal cluster di Alzano Lombardo, uno dei più misteriosi e persistenti di questa epidemia. Non lo è per l’argomento che tratta, non lo è per l’emotività che ci scorre dentro, che abbiamo il dovere di asciugare, anche se pure dice molto di quello che sta avvenendo dove si combatte per davvero. «Si decide per età, e per condizioni di salute. Come in tutte le situazioni di guerra. Non lo dico io, ma i manuali sui quali abbiamo studiato».

Allora è vero?
«Certo che lo è. In quei letti vengono ammessi solo donne e uomini con la polmonite da Covid-19, affetti da insufficienza respiratoria. Gli altri, a casa».

Poi cosa succede?
«Li mettiamo in ventilazione non invasiva, che si chiama Niv. Il primo passo è quello».

E gli altri passi?
«Vengo al più importante. Al mattino presto, con i curanti del Pronto soccorso, passa il rianimatore. Il suo parere è molto importante».

Perché conta così tanto?
«Oltre all’età e al quadro generale, il terzo elemento è la capacità del paziente di guarire da un intervento rianimatorio».

Di cosa stiamo parlando?
«Questa indotta dal Covid-19 è una polmonite interstiziale, una forma molto aggressiva che impatta tanto sull’ossigenazione del sangue. I pazienti più colpiti diventano ipossici, ovvero non hanno più quantità sufficienti di ossigeno nell’organismo».

Quando arriva il momento di scegliere?
«Subito dopo. Siamo obbligati a farlo. Nel giro di un paio di giorni, al massimo. La ventilazione non invasiva è solo una fase di passaggio. Siccome purtroppo c’è sproporzione tra le risorse ospedaliere, i posti letto in terapia intensiva, e gli ammalati critici, non tutti vengono intubati».

A quel punto cosa succede?
«Diventa necessario ventilarli meccanicamente. Quelli su cui si sceglie di proseguire vengono tutti intubati e pronati, ovvero messi a pancia in giù, perché questa manovra può favorire la ventilazione delle zone basse del polmone».

Esiste una regola scritta?
«Al momento, nonostante quel che leggo, no. Per consuetudine, anche se mi rendo conto che è una brutta parola, si valutano con molta attenzione i pazienti con gravi patologie cardiorespiratorie, e le persone con problemi gravi alle coronarie, perché tollerano male l’ipossia acuta e hanno poche probabilità di sopravvivere alla fase critica».

Nient’altro?
«Se una persona tra gli 80 e i 95 anni ha una grave insufficienza respiratoria, verosimilmente non procedi. Se ha una insufficienza multi organica di più di tre organi vitali, significa che ha un tasso di mortalità del cento per cento. Ormai è andato».

Lo lasciate andare?
«Anche questa è una frase terribile. Ma purtroppo è vera. Non siamo in condizione di tentare quelli che si chiamano miracoli. È la realtà».

Non è sempre così?
«No. Certo, anche in tempi normali si valuta caso per caso, nei reparti si cerca di capire se il paziente può recuperare da qualunque intervento. Adesso questa discrezionalità la stiamo applicando su larga scala».

Chi viene lasciato andare muore di Covid-19 o di patologie pregresse?
«Questa che non muoiono di coronavirus è una bugia che mi amareggia. Non è neppure rispettosa nei confronti di chi ci lascia. Muoiono di Covid-19, perché nella sua forma critica la polmonite interstiziale incide su problemi respiratori pregressi, e il malato non riesce più a sopportare questa situazione. Il decesso è causato dal virus, non da altro».

E voi medici, riuscite a sopportare questa situazione?
«Alcuni ne escono stritolati. Capita al primario, e al ragazzino appena arrivato che si trova di prima mattina a dover decidere della sorte di un essere umano. Su larga scala, lo ripeto».

A lei non pesa essere arbitro della vita e della morte di un essere umano?
«Io per ora dormo la notte. Perché so che la scelta è basata sul presupposto che qualcuno, quasi sempre più giovane, ha più probabilità di sopravvivere dell’altro. Almeno, è una consolazione».

Cosa ne pensa degli ultimi provvedimenti del governo?
«Forse sono un po’ generici. Il concetto di chiudere il virus in certe zone è giusto, ma arriva con almeno una settimana di ritardo. Quello che conta davvero è un’altra cosa».

Quale?
«State a casa. State a casa. Non mi stanco di ripeterlo. Vedo troppa gente per strada. La miglior risposta a questo virus è non andare in giro. Voi non immaginate cosa succede qui dentro. State a casa».

C’è carenza di personale?
«Tutti stiamo facendo tutto. Noi anestesisti facciamo turni di supporto nella nostra sala operativa, che gestisce Bergamo, Brescia e Sondrio. Altri medici di ambulanza finiscono in corsia, oggi toccherà a me».

Nello stanzone?
«Esatto. Tanti miei colleghi stanno accusando questa situazione. Non è solo il carico di lavoro, ma quello emotivo, che è devastante. Ho visto piangere infermieri con trent’anni di esperienza alle spalle, Gente che ha crisi di nervi e all’improvviso trema. Voi non sapete cosa sta succedendo negli ospedali, per questo ho deciso di parlare con lei».

Esiste ancora il diritto alla cura?
«In questo momento è minacciato dal fatto che il sistema non è in grado di farsi carico dell’ordinario e dello straordinario al tempo stesso. Così le cure standard possono avere ritardi anche gravi».

Mi fa un esempio?
«Normalmente la chiamata per un infarto viene processata in pochi minuti. Ora può capitare che si aspetti anche per un’ora o più».

Trova una spiegazione a tutto questo?
«Non la cerco. Mi dico che è come per la chirurgia di guerra. Si cerca di salvare la pelle solo a chi ce la può fare. È quel che sta succedendo».

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 12:00
da Garry
Adesso starà a casa anche Fantasyste?

La questione non è avere paura, attività in cui gli italiani sono bravissimi (tengo famiglia...). La questione sono i danni che ripossono causare agli altri

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 13:03
da Ilgorgo
Buone notizie arrivano dalla Cina, almeno stando a questo tweet e sempre considerando che i dati ufficiali non combaciano completamente mai con la realtà, con differenze minori o maggiori a seconda del Paese dal quale provengono i dati.
"La Cina ha svoltato. Stanno mantenendo i nuovi casi sotto i 50, cio' vuol dire che il Ro di diffusione li é sotto l'1%", scrive l'autore del tweet

Immagine

https://twitter.com/dydsix/status/12369 ... 98/photo/1

In Cina le cose starebbero davvero piegando in modo positivo. Anche se, come detto, finché il virus esiste nessuno potrà dire "ne siamo fuori!".
Nei dati del tweet ci sono però discrepanze che non capisco: in Cina 58mila guariti su 80mila? E in Italia solo 622 su 7300? E' vero che là il virus è sorto prima e forse tanti hanno avuto il tempo di guarire però la disproporzione mi sembra cmq troppo grande

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 13:10
da quaros
In Cina hanno una quarantena vera, qui no. Il problema è tutto lì.

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 13:11
da hardhu
Ilgorgo ha scritto: 9 mar 2020, 13:03 Buone notizie arrivano dalla Cina, almeno stando a questo tweet e sempre considerando che i dati ufficiali non combaciano completamente mai con la realtà, con differenze minori o maggiori a seconda del Paese dal quale provengono i dati.
"La Cina ha svoltato. Stanno mantenendo i nuovi casi sotto i 50, cio' vuol dire che il Ro di diffusione li é sotto l'1%", scrive l'autore del tweet
[...]
Sì ma sappiamo quali misure draconiane di limitazione delle libertà individuali sono state adottate lì...a parte che se la situazione a livello economico sociale precipiterà come i primi segnali di oggi sembrano ipotizzare, dovremmo arrivarci in breve anche noi:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... o/5730183/

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 13:16
da Ilgorgo
Acc, 6 detenuti morti? Non lo sapevo.

Comunque il fatto che ce la si possa fare, come sembrano mostrare quei dati, è molto consolante per me. Come avevo scritto in un post più sopra, temevo che fosse solo questione di resistere, forse anche per anni, in attesa di una cura o di una miracolosa scomparsa del virus. I cinesi sembrano dimostrare che ce la si può fare, seppur a costo di drastici provvedimenti. E' già una ottima notizia, per me

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 13:35
da Man of the moment
Stavo guardando il tg2, i ristoratori di Roma hanno in pratica ammesso che non fanno rispettare le distanze perché se no "dai fastidio alla gente", quelli che sononon per strada dicono di "non avereè paura delche corona", ma come è possibile che la gente sia così limitata? Come si fa a non capire che ponendosi delle limitazioni personali, la situazione generale può migliorare?

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 13:48
da Mr Ian
Ilgorgo ha scritto: 9 mar 2020, 13:16 Acc, 6 detenuti morti? Non lo sapevo.

Comunque il fatto che ce la si possa fare, come sembrano mostrare quei dati, è molto consolante per me. Come avevo scritto in un post più sopra, temevo che fosse solo questione di resistere, forse anche per anni, in attesa di una cura o di una miracolosa scomparsa del virus. I cinesi sembrano dimostrare che ce la si può fare, seppur a costo di drastici provvedimenti. E' già una ottima notizia, per me
2 per overdose da droghe..

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 14:59
da zappatalpa
Una ottima scusa per uscire con l'indulto :D come se a loro fossero precluse le cure mediche. Tempo fa su un articolo scrivevano che tantissimi detenuti sono positivi all'epatite C, tantissimi all'HIV. sai che caxxo gliene frega a quelli del Coronavirus? a quelli di Foggia? :D ma IN ITALIA invece di sparare a vista, Daria Bignardi va sotto San Vittore per dare voce "alla protesta".
Tu IN ITALIA vieni sistematicamente istigato a sentirti un idiota se sei una persona normale, e poi si meravigliano che la gente vota Salvini...

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 15:15
da zappatalpa
il live sul corriere.it :shock: praticamente un istigazione per altri detenuti di altre prigioni. fantastico
https://video.corriere.it/coronavirus-r ... 6f48cf812d

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 15:21
da zappatalpa
zappatalpa ha scritto: 9 mar 2020, 15:15 il live sul corriere.it :shock: praticamente un istigazione per altri detenuti di altre prigioni. fantastico
https://video.corriere.it/coronavirus-r ... 6f48cf812d
PS: e vedrai non pochi vengono anche a dargli una mano, chi protestando in strada, chi amplificando fake-news su FB o Twitter, chi non protestando contro una cosa del genere

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 15:33
da speartakle
zappatalpa ha scritto: 9 mar 2020, 14:59 Una ottima scusa per uscire con l'indulto :D come se a loro fossero precluse le cure mediche. Tempo fa su un articolo scrivevano che tantissimi detenuti sono positivi all'epatite C, tantissimi all'HIV. sai che caxxo gliene frega a quelli del Coronavirus? a quelli di Foggia? :D ma IN ITALIA invece di sparare a vista, Daria Bignardi va sotto San Vittore per dare voce "alla protesta".
Tu IN ITALIA vieni sistematicamente istigato a sentirti un idiota se sei una persona normale, e poi si meravigliano che la gente vota Salvini...
probabile che non hai collegato il cervello prima di scrivere, ti ricordi cosa è successo nella nave da crociera in quarantena? capisci che persone che hanno già problemi di salute (come tu stesso sottolinei) e che stanno in posti dove sono stipati assieme?
e non ti spieghi come si agitino, ohibò ohibò...

Re: Covid 19

Inviato: 9 mar 2020, 16:04
da zappatalpa
speartakle ha scritto: 9 mar 2020, 15:33
zappatalpa ha scritto: 9 mar 2020, 14:59 Una ottima scusa per uscire con l'indulto :D come se a loro fossero precluse le cure mediche. Tempo fa su un articolo scrivevano che tantissimi detenuti sono positivi all'epatite C, tantissimi all'HIV. sai che caxxo gliene frega a quelli del Coronavirus? a quelli di Foggia? :D ma IN ITALIA invece di sparare a vista, Daria Bignardi va sotto San Vittore per dare voce "alla protesta".
Tu IN ITALIA vieni sistematicamente istigato a sentirti un idiota se sei una persona normale, e poi si meravigliano che la gente vota Salvini...
probabile che non hai collegato il cervello prima di scrivere, ti ricordi cosa è successo nella nave da crociera in quarantena? capisci che persone che hanno già problemi di salute (come tu stesso sottolinei) e che stanno in posti dove sono stipati assieme?
e non ti spieghi come si agitino, ohibò ohibò...
intervento in italiano-tirolese che non aggiunge nulla, anzi toglie. dunque non mi scomodo :wink: