Raduno Nazionale Maggiore

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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metabolik
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da metabolik »

Qui ci vuole una talpa trevigiana per saperne di più.
Garry
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da Garry »

Spero che almeno in un'occasione Smith abbia il coraggio di mettere la mediana Varney-Garbisi (magari non con l'Inghilterra...)

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Man of the moment
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da Man of the moment »

Garry ha scritto: 11 ott 2020, 18:42
Adryfrentzen ha scritto: 11 ott 2020, 18:16 Entrano Pasquali, Rizzi (!) e Stoian (!!!) nella lista... escono Traorè (infortunato) e Minozzi
Ben vengano le aggiunte, ma, si fa male un pilone sinistro ed arriva un destro?
Completamente incomprensibile. Ma vedrete che lunedì prossimo entreranno ancora altri mai sentiti. Ormai è così, porte girevoli
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giuseppone64
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da giuseppone64 »

Garry ha scritto: 10 ott 2020, 21:44 Come sarebbe a dire che Bellini sta girando male? È nelle prime posizioni in tutte le classifiche: "successful carries", difensori battuti, metri guadagnati, offload, carries, perfino nei turnover vinti...
Non so cosa dovrebbe fare di più. Gioca nelle Zebre, eh...
come dire prova a far correre hamilton con una panda...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Fantasyste
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da Fantasyste »

jpr williams ha scritto: 11 ott 2020, 13:29
Consulente ha scritto: 10 ott 2020, 20:28Questa e' una tua illazione priva di ogni riscontro oggettivo.
Che con le franchigie il livello della nazionale sia sprofondato, invece, non è un'illazione, ma una constatatzione. Come pure non è un'illazione il seguito risibile delle franchigie, sia a livello di presenze allo stadio che di attenzione al di fuori di un paio di km dagli stadi.
Consulente ha scritto: 10 ott 2020, 20:28A vedere il domestic non ci va nessuno a parte i tifosi di stampo "religioso" perche' e' un altro sport rispetto al rugby professionistico.
Certamente. E le cose stanno così da quando sono state create le due franchigie sottraendo tutti i giocatori di alto livello dai club. Il che lo rende un altro sport rispetto all'aberrazione palancaia. Peraltro non mi sembra che le due franchigie facciano messe insieme 10.000 spettatori a giornata. Non se le fila nessuno fuori dalla provincia di Treviso.
Consulente ha scritto: 10 ott 2020, 20:28Io non mi diverto a guardarlo, ogni volta che ho visto una partita tra club italiani mi sono annoiato (ma mi annoiavo anche 20 anni fa...). Non avendo alcuna affiliazione NON mi interessa. Mi interesserebbe vedere del buon rugby, ma in Italia, a parte le due franchige, non ce n'e' e non c'era nemmeno prima che le franchigie esistessero.
Beh, tu sei sradicato dal belpaese da un pò, a quanto dici. Quindi è logico che tu non abbia affiliazioni. Ti assicuro che se conti quanta gente ha affiliazioni, come le chiami tu, con le squadre di club e quanta ne ha con le due franchigie il primo gruppo vince alla grande. Anche perchè è infinitamente più rappresentativo del territorio nazionale (pur con la dolorosa assenza del sud) rispetto a due città di provincia.
Però capisco che per chi vive lontano dall'Italia esista solo ciò che gli arriva per TV o con questo forum.
Quoto pure le virgole

Comunque dopo le performance disastrose qualcuno mi spiega Rizzi in nazionale? Haha c'è da ridere...
Garry
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da Garry »

Fantasyste ha scritto: 11 ott 2020, 23:26
Comunque dopo le performance disastrose qualcuno mi spiega Rizzi in nazionale? Haha c'è da ridere...
Ha parlato quello che diceva che Bellini non valeva nulla... :roll:
Forse le tua critiche portano fortuna, adesso Rizzi diventa un mostro :lol:

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da Consulente »

jpr williams ha scritto: 11 ott 2020, 13:29
Beh, tu sei sradicato dal belpaese da un pò, a quanto dici. Quindi è logico che tu non abbia affiliazioni. Ti assicuro che se conti quanta gente ha affiliazioni, come le chiami tu, con le squadre di club e quanta ne ha con le due franchigie il primo gruppo vince alla grande. Anche perchè è infinitamente più rappresentativo del territorio nazionale (pur con la dolorosa assenza del sud) rispetto a due città di provincia.
Però capisco che per chi vive lontano dall'Italia esista solo ciò che gli arriva per TV o con questo forum.
Ho avuto un breve passaggio di rugby giocato nel rugby Monza negli anni '80, ma ho cominciato a interessarmi sul serio al rugby negli anni '90 proprio perche' la nazionale vinceva... cosa possibile allora perche' non c'era il professionismo ed era piu' facile agganciare le grandi potenze.

Ma anche allora quando mi capitava di andare a vedere il rugby dal vivo non mi divertivo granche'. La mia ex moglie e' di non lontano da Rovigo e prima di sposarmi coglievo qualche volta l'occasione di andare a vedere il Rovigo dal vivo. Sono andato a Treviso, sono stato a Padova. Poi quando si poteva, lo guardavo anche in TV.
Non ci sono santi era un altro sport rispetto al rugby internazionale. Forse l'ultima partita di campionato italiano l'ho vista 3 o 4 anni fa, e non era cambiato.

Poi capisco che chi e' radicato nel territorio e fa un tifo religioso per una squadra vede il fenomeno piu' grosso di quello che e', ma non attiri nessun nuovo tifoso con questa qualita' di gioco, non c'e' proprio attrattiva. Del Petrarca che gioca con Rovigo non frega niente a nessuno, e' un evento talmente minuscolo che non puo' aggiungere nulla alla diffusione del rugby, anche se aggiungi un mezza dozzina di giocatori delle franchigie.
Non attirerai nessuno che non sia gia' un tifoso.
Parafrasando una tua vecchia frase, nessuno si accostera' mai al rugby "perche' e' giusto cosi'".

Nemmeno le franchigie sono popolari ma se cominciassero a vincere uno straccio di visibilita' l'avrebbero e sarebbero un prodotto di certo piu' vendibile, nel ruolo di "mini nazionali". Di certo il Calvisano a vincere fuori dall'Italia non ci arrivera' mai, a meno che non si trasformi in franchigia anche lui, drenando risorse dal resto del movimento.
Per cui il problema non e' quale altra via scegliere rispetto alla concentrazione delle risorse, il problema e' come far funzionare quello che gia' esiste, che almeno i fanalini di coda del rugby che conta li vede.

Capisco vivere nella memoria dei gloriosi anni '90, ma c'e' un limite al wishful thinking.
metabolik
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da metabolik »

Consulente ha scritto: 12 ott 2020, 0:19
jpr williams ha scritto: 11 ott 2020, 13:29
Beh, tu sei sradicato dal belpaese da un pò, a quanto dici. Quindi è logico che tu non abbia affiliazioni.
........................
Ho avuto un breve passaggio di rugby giocato nel rugby Monza negli anni '80, ma ho cominciato a interessarmi sul serio al rugby negli anni '90 proprio perche' la nazionale vinceva... cosa possibile allora perche' non c'era il professionismo ed era piu' facile agganciare le grandi potenze.

Ma anche allora quando mi capitava di andare a vedere il rugby dal vivo non mi divertivo granche'. ....................
..................................................
Per cui il problema non e' quale altra via scegliere rispetto alla concentrazione delle risorse, il problema e' come far funzionare quello che gia' esiste, che almeno i fanalini di coda del rugby che conta li vede.

Capisco vivere nella memoria dei gloriosi anni '90, ma c'e' un limite al wishful thinking.
Notevole quella metafora ! almeno vediamo i fanalini di coda ! ( un pò di :lol: :lol: e un pò di :( :cry: )
Ordunque, anch'io penso che la strada che abbiamo imboccato sia l'unica possibile e per una sacco di ragioni, alcune delle quali vengono spesso trascurate : p.e. non si tiene abbastanza conto che molti dei migliori giovanili, sparsi sulla penisola (cioè non di Padova o Treviso), smetterebbero a 20 anni.
Nello stesso tempo sono anch'io un nostalgico del rugby d'una volta, ma non di quello di jpr, perchè per me il rugby d'una volta era quello delle squadre fatte da aborigeni, tout court, p.e. con le squadre della mia città, Piacenza e Lyons, fatte ognuna da 30 piacentini con 1 straniero a testa, quando si andava in Eccellenza. Che derby, ragazzi !
L'ambiente rugbystico fino all'inizio anni '80 era veramente straordinario, la tua squadra era veramente la squadra della tua città o paese.
Oggi non è più vero nemmeno in seconda serie, cioè in serie A. E' ancora abbastanza vero in serie B e infatti io vado a vedere anche la serie B proprio per questo motivo : su 30 ragazzi della rosa un ventina sono di Piacenza ( tutti no, tutti è impossibile anche in serie B).
Se non ci fosse un mercato semi o simil professionistico nel TOP e quello professionitico delle 2 franchigie dovremmo accontentarci di giocare con la Germania, il Belgio, ecc... perchè perderemmo anche con la Russia e la Romania, come infatti perdevamo, quando il ns. rugby era un ambiente meraviglioso, e le partite di Serie A e Serie B riempivano gli stadi... (e poi abbiamo perso 2 volte col Marocco).
Concludo : a me andrebbe bene anche così, basta non perdere col Marocco, ma non si può rimproverare alla Federazione Italiana Rugby di provare a ad alzare il livello della ns. Nazionale.
Certe critiche non hanno senso, oggi tutto lo sport è professionistico. Spiace anche a me, ma è così.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da Ettore73 »

Comunque dopo le performance disastrose qualcuno mi spiega Rizzi in nazionale? Haha c'è da ridere...
[/quote]

Perché disastroso? Sul piano del ritmo e delle scelte (a parte il calcio di trasformazione) mi è piaciuto!
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")
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jpr williams
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da jpr williams »

Consulente ha scritto: 12 ott 2020, 0:19Poi capisco che chi e' radicato nel territorio e fa un tifo religioso per una squadra vede il fenomeno piu' grosso di quello che e', ma non attiri nessun nuovo tifoso con questa qualita' di gioco, non c'e' proprio attrattiva. Del Petrarca che gioca con Rovigo non frega niente a nessuno, e' un evento talmente minuscolo che non puo' aggiungere nulla alla diffusione del rugby, anche se aggiungi un mezza dozzina di giocatori delle franchigie.
Non attirerai nessuno che non sia gia' un tifoso.
A proposito di visione di fenomeni più grandi di quello che sono ti ribadisco che se esci da questo forum e dalla provincia di Treviso delle vostre franchigie non frega una fava a nessuno. Anzi, nemmeno se ne conosce l'esistenza. Sono realtà molto più clandestine dei club che essendo parecchi almeno creano nuclei di interesse sparsi sul territorio. A chi vuoi che freghi, poniamo a Milano o a Gubbio o a Pozzallo di una squadra di Treviso o di Parma? Frega un cacchio a nessuno. Ma anche se cominciassero a vincere qualche partita in più: che ti frega di una squadra di Treviso se non ci vivi (e non scrivi su questo forum)?
A parte il calcio (e solo per 3 squadre) in Italia a nessuno verrebbe in mente di tifare per una squadra di una piccola città che sta a centinaia di km da casa tua e con la quale non hai nessun legame. Non te ne frega una mazza a te che abiti a Lanciano del fatto che a Parma ci sia una squadra di rugby. Ma se a Lanciano c'è una squadra di rugby facilmente te ne interesserai.
Ecco perchè la desertificazione determinata dalla concentrazione di tutto il rugby in due squadre in due cittadine di provincia sarà la morte del rugby in Italia, la fine del movimento ovale italico.
Consulente ha scritto: 12 ott 2020, 0:19Nemmeno le franchigie sono popolari ma se cominciassero a vincere uno straccio di visibilita' l'avrebbero e sarebbero un prodotto di certo piu' vendibile, nel ruolo di "mini nazionali". Di certo il Calvisano a vincere fuori dall'Italia non ci arrivera' mai, a meno che non si trasformi in franchigia anche lui, drenando risorse dal resto del movimento.
Per cui il problema non e' quale altra via scegliere rispetto alla concentrazione delle risorse, il problema e' come far funzionare quello che gia' esiste, che almeno i fanalini di coda del rugby che conta li vede.
Beh, non fare neanche un punto di bonus da n 6nazioni significa che c'è parecchia nebbia e i fanalini li hai persi di vista ormai
Consulente ha scritto: 12 ott 2020, 0:19Capisco vivere nella memoria dei gloriosi anni '90, ma c'e' un limite al wishful thinking.
Vuoi un altro esempio di wishful thinking? Eccotelo:

Nemmeno le franchigie sono popolari ma se cominciassero a vincere uno straccio di visibilita' l'avrebbero e sarebbero un prodotto di certo piu' vendibile, nel ruolo di "mini nazionali".

Il mio wishful thinking riguarderebbe tutto il territorio nazionale, il tuo due cittadine mediopiccole di una ristretta area geografica compresa fra regioni confinanti con stadi che distano circa 260 km l'uno dall'altro: uno spazio alquanto angusto per racchiudere un intero movimento nazionale. A me sembra un movimento interregionale, tutt'al più.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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jpr williams
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da jpr williams »

metabolik ha scritto: 12 ott 2020, 1:13Ordunque, anch'io penso che la strada che abbiamo imboccato sia l'unica possibile e per una sacco di ragioni, alcune delle quali vengono spesso trascurate : p.e. non si tiene abbastanza conto che molti dei migliori giovanili, sparsi sulla penisola (cioè non di Padova o Treviso), smetterebbero a 20 anni.
A me sembra che sia tu a trascurare il fatto che quello che tu dici sta succedendo esattamente ora e con questo sistema a imbuto che taglia fuori chiunque non se la sente di puntare tutte le sue fiches su un tavolo da gioco (rectius: tavolino) così ristretto ed esclusivo. Con il fatto che ormai se appena finita la U20 non vai subito in una delle due fiche che pagano vuol dire che la tua strada è preclusa, succede che un sacco di ragazzi decida che tanto vale impegnarsi di più nello studio o cercarsi un lavoro. Questo è quel che succede quando si rende un club troppo esclusivo: chi non riesce ad entrare subito lascia perdere per timore di sprecare troppi preziosi anni della propria vita.
metabolik ha scritto: 12 ott 2020, 1:13Concludo : a me andrebbe bene anche così, basta non perdere col Marocco, ma non si può rimproverare alla Federazione Italiana Rugby di provare a ad alzare il livello della ns. Nazionale.
Premesso che ritengo che lo scopo di una federazione sia quello di far crescere il movimento del proprio sport in modo il più possibile rigoglioso e diffuso sul territorio nazionale (e la fir sta facendo esattamente il contrario costruendo un sistema asfittico, sterile ed angusto), dovremmo chiederci se, anche ammesso che lo scopo di tutta l'attività di una federazione fosse (e ribadisco che per me non è) quello di far crescere il livello della nazionale, la via scelta stia rivelandosi proficua.
Non direi. Mi sembra che in tutta questa discussione ci sia una grande e per me inspiegabile rimozione di qualunque valutazione dei risultati della strategia. Cosa strana parlando, come fate tutti, di professionismo, cioè di un ambito in cui per ogni euro investito si dovrebbe quantificare il ritorno.
Penso che una nazionale più forte possa derivare solo dalla possibilità di poter contare su un'ampia base di praticanti ed una maggiore possibilità di selezione. Restringere la base è autolesionistico. Ed è quello che si è scelto di fare.
Certo, però, che se si fosse disposti, come qualcuno ha detto, a tifare anche per una nazionale fatta di 15 neozelandesi travestiti allora tanto vale smantellare tutto ed investire le risorse derivanti da 6N e procoso per avere solo squadre fatte di stranieri forti da equiparare e vestire di azzurro.
As you like it.
metabolik ha scritto: 12 ott 2020, 1:13Certe critiche non hanno senso, oggi tutto lo sport è professionistico. Spiace anche a me, ma è così.
C'è modo e modo di fare professionismo. Non necessariamente facendo come la rana della favola che invidiava il toro.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

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jpr williams ha scritto: 12 ott 2020, 9:17 A proposito di visione di fenomeni più grandi di quello che sono ti ribadisco che se esci da questo forum e dalla provincia di Treviso delle vostre franchigie non frega una fava a nessuno. Anzi, nemmeno se ne conosce l'esistenza.
Il punto e' espandere il movimento in modo che si auto-sostenga e paghi per almeno 4 squadre professionistiche e una base in salute, che sembra essere il minimo sindacale per avere un bacino di giocatori.

Piu' e piu' volte nello sport, la crescita e' avvenuta perche' qualcuno vinceva qualcosa di importante, questo non lo devo nemmeno spiegare immagino.

Il Calvisano o il Petrarca con un paio di milioni di budget extra e una mezza dozzina di giocatori oggi alle franchigie nemmeno li fanno giocare con i professionisti.
CoS aveva ben chiaro questo fatto e infatti aveva chiesto sacrifici a tutto il movimento per favorire il vertice (e non escludo che sia un motivo per cui se ne e' andato, tra gli altri, forse).
Se poi consideri il rugby domestic come prodotto, beh, non c'e' paragone con quello che viene dall'estero (purtroppo aggiungo, non sono certo contento di questo).

Per cui se ti sta a cuore il rugby e la gente del rugby, pensa a come far funzionare quello che gia' esiste, che non e' lontanissimo ma che e' in difficolta'.
Altrimenti non posso che concludere che non te ne frega una mazza del rugby ma che ti interessa solo il Calvisano e il terzo tempo.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

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jpr williams ha scritto: 12 ott 2020, 9:17
Consulente ha scritto: 12 ott 2020, 0:19Poi capisco che chi e' radicato nel territorio e fa un tifo religioso per una squadra vede il fenomeno piu' grosso di quello che e', ma non attiri nessun nuovo tifoso con questa qualita' di gioco, non c'e' proprio attrattiva. Del Petrarca che gioca con Rovigo non frega niente a nessuno, e' un evento talmente minuscolo che non puo' aggiungere nulla alla diffusione del rugby, anche se aggiungi un mezza dozzina di giocatori delle franchigie.
Non attirerai nessuno che non sia gia' un tifoso.
A proposito di visione di fenomeni più grandi di quello che sono ti ribadisco che se esci da questo forum e dalla provincia di Treviso delle vostre franchigie non frega una fava a nessuno. Anzi, nemmeno se ne conosce l'esistenza. Sono realtà molto più clandestine dei club che essendo parecchi almeno creano nuclei di interesse sparsi sul territorio. A chi vuoi che freghi, poniamo a Milano o a Gubbio o a Pozzallo di una squadra di Treviso o di Parma? Frega un cacchio a nessuno. Ma anche se cominciassero a vincere qualche partita in più: che ti frega di una squadra di Treviso se non ci vivi (e non scrivi su questo forum)?
A parte il calcio (e solo per 3 squadre) in Italia a nessuno verrebbe in mente di tifare per una squadra di una piccola città che sta a centinaia di km da casa tua e con la quale non hai nessun legame. Non te ne frega una mazza a te che abiti a Lanciano del fatto che a Parma ci sia una squadra di rugby. Ma se a Lanciano c'è una squadra di rugby facilmente te ne interesserai.
Ecco perchè la desertificazione determinata dalla concentrazione di tutto il rugby in due squadre in due cittadine di provincia sarà la morte del rugby in Italia, la fine del movimento ovale italico.
Scusa jpr, ma mi sa che sei tu ad avere una visione parziale. Io abito in una di quelle zone che un veneto chiamerebbe "non vocata": nella mia regione c'è un club di A (che interessa solo a quelli di quella città lì, ché i pesaresi non sono rinomati per la simpatia), un club di B e un po' di squadre di C, fra cui quella sfigatissima che seguo io.

Tutti quelli che conosco a cui piace il rugby seguono, almeno in modo sporadico, Zebre e Benetton; sono viste un po' come delle mini-nazionali. Quando ci si vede al campo per la partita di C, fra il pubblico è normalissimo commentare la partita di Treviso o delle Zebre della sera prima. L'hanno vista un po' tutti (al limite gli highlights). Lo scorso febbraio, quando si era sparsa la voce che le Zebre sarebbero venute a giocare a Jesi (partita poi saltata per il covid) io e molti altri eravamo assolutamente entusiasti della cosa.

Non tutta l'Italia è fatta di posti come Calvisano.
Mr Ian
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da Mr Ian »

mi viene il dubbio che certe posizioni abbiano più un aspetto egoistico ed individualistico rispetto ad una visione generale dell argomento.
mandare tutto all aria per chi, poche decine di persone che poi bevono una birra per il terzo tempo? Se si è in posizioni così drastiche, perchè negli anni non si sono rifiutati i giocatori accademici, spacciati poi per prodotti del club.
Sono posizioni che non hanno motivo di esistere, di cui si ragiona solo qua pur parlè, ma che per fortuna nelle stanze che contano certe malsane idee non sono neanche prese in considerazione. I nostri cervelli fanno poco, ma almeno su di una cosa non li si può biasimare, credere nel progetto esistente
Garry
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Re: Raduno Nazionale Maggiore

Messaggio da Garry »

doublegauss ha scritto: 12 ott 2020, 10:01

Scusa jpr, ma mi sa che sei tu ad avere una visione parziale. Io abito in una di quelle zone che un veneto chiamerebbe "non vocata": nella mia regione c'è un club di A (che interessa solo a quelli di quella città lì, ché i pesaresi non sono rinomati per la simpatia), un club di B e un po' di squadre di C, fra cui quella sfigatissima che seguo io.

Tutti quelli che conosco a cui piace il rugby seguono, almeno in modo sporadico, Zebre e Benetton; sono viste un po' come delle mini-nazionali. Quando ci si vede al campo per la partita di C, fra il pubblico è normalissimo commentare la partita di Treviso o delle Zebre della sera prima. L'hanno vista un po' tutti (al limite gli highlights). Lo scorso febbraio, quando si era sparsa la voce che le Zebre sarebbero venute a giocare a Jesi (partita poi saltata per il covid) io e molti altri eravamo assolutamente entusiasti della cosa.

Non tutta l'Italia è fatta di posti come Calvisano.
Quotatissimo.
Sospettavo he la realtà fosse questa. Anche altri miei conoscenti da Roma in giù seguono le nostre "mezze-nazionali"

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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