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Mi spiego meglio: facciamo finta che la spuntiamo noi e Odogwu giocherà per noi. Azzurro o non azzurro, contro gli inglesi si perde, mi sembra pacifico. Il fatto è che il Sei Nazioni negli ultimi anni si è deciso molte volte al fotofinish, con discriminante anche la differenza punti/mete segnate.
Mettiamo caso che a Roma gli inglesi vincono 35 a 7 (a caso) e una delle due mete la segna Odogwu. E mettiamo il caso che l'Inghilterra si trovi a perdere il Sei Nazioni perché a parità di punti in classifica hanno subito una meta di troppo. Ora, se la nostra meta l'avesse segnata Cannone (uno a caso) è un conto, ma se l'avesse segnata Odogwu Eddie Jones si ritroverebbe la stampa inglese sotto casa. Caso estremo? Ma neanche così distante dalla realtà. Eddie Jones è un allenatore molto pragmatico e queste cose le tiene molto in considerazione, molto più di quanto crediamo. Non è esattamente il primo candidato a sostituire Terry Gilliam in un eventuale film tributo dei Monty Python, ma a livello rugbistico è uno scienziato che ha la bacheca piena.
Però questo ragionamento vale anche al contrario.
Poniamo che Irlanda ed Inghilterra si stiano giocando al fotofinish il sei nazioni e che conti la differenza punti. L’Irlanda si presenta all’Olimpico e vince 35 a 7 che non basta a vincere il torneo che va in mano agli inglesi per una differenza punti di solo +6 rispetto all’Irlanda. Ebbene quei 7 punti dell’Italia sono frutto di una meta di Odogwu in mezzo ai pali al 79’.
Quanto ci metterebbe EJ a prendersene i meriti?
Direi che per quanto sono forti gli inglesi, un aumento relativo di forza dell’Italia possa andare più a loro vantaggio che svantaggio perché è più facile che rubiamo punti alle altre che a loro…
Verissimo anche questo.
Ma credo che a quel punto varrebbe il fatto di controllare da vicino dove se lo può permettere.
Poi oh, può sempre convocare Odogwu e vedersi rifilare un italicissimo gesto dell'ombrello, chi lo sa.
Ma credo sia molto più probabile vederlo vestito di bianco in febbraio.
https://www.facebook.com/anonimapiloni
Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
jpr williams ha scritto: 20 gen 2021, 17:50
Per dirti cosa penso dello ius sanguinis ti dirò che sono contrario al fatto che votino per il parlamento italiano i cd. italiani all'estero, intendendosi per tali gente che vive da generazioni in altri paesi e che ha come unico legame con l'Italia qualche cugino e qualche vacanza. Gente che vota per il parlamento italiano e contribuisce a determinare le leggi ed il governo di un Paese senza subire le conseguenze negative o positive delle norme che vengono colà emanate anche grazie al loro voto.
sai che su questo sono stradaccordo con te?
jpr williams ha scritto: 20 gen 2021, 17:50
Allo stesso modo non vedo perchè uno che ha come unico legame con l'Italia qualche visita alla nonna per scofanarsi delle lasagne dovrebbe rappresentare questo paese in campo internazionale.
Per me è italiano chi ne ha respirato la cultura, il modo di vivere, ne ha frequentato le scuole, nel nostro caso ci ha imparato a giocare a rugby. Uno che per puro opportunismo, visto che dove vorrebbe giocare non lo chiamano sceglie il ripiego offertogli dalla sorte, ecco, io in nazionale non ce lo vorrei proprio.
jpr, i regolamenti lo permettono. perchè dobbiamo fare come quello che va ad un duello con il coltello con in tasca la pistola, ma al contrario?
sia ben chiaro: est modus in rebus, io trovo un buon punto di equilibrio la regola tacita che vige in Nazionale di non utilizzare più di 3 (ma facciamo pure anche 2) equiparati alla volta, ma rinunciare ad una pratica perfettamente legale alla quale ricorrono praticamente tutti (tranne Francia e SAF) mi sembra un po' eccessivo, è decidere di legarsi le mani prima di partecipare ad una rissa.
poi capisco e rispetto il tuo punto di vista, ma permettimi di dirti in amicizia che calcare sempre tanto la mano sulla moralità delle tue posizioni comincia ad assomigliare a dare degli amorali a tutti gli altri...
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
pilonepoltrone ha scritto: 20 gen 2021, 19:52
poi capisco e rispetto il tuo punto di vista, ma permettimi di dirti in amicizia che calcare sempre tanto la mano sulla moralità delle tue posizioni comincia ad assomigliare a dare degli amorali a tutti gli altri...
A Jones del.giovane Paolo.gli interessa ben poco, non è un giocatore funzionale al.suo gioco, ne da la ne da centro. Se lo.chiama è solamente per.toglierlo all Italia, allora in questo caso spetta.al.giocatore fare le.sue valutazioni, se si sente inglese accettera la.convocazione con il rischio di essere una tantum. Se invece vuole una.carriera internazionale piu lunga con l opportunita anche di giocare il mondiale, allora rispondera alla.chiamata di Franco
Mr Ian ha scritto: 20 gen 2021, 20:01
A Jones del.giovane Paolo.gli interessa ben poco, non è un giocatore funzionale al.suo gioco, ne da la ne da centro. Se lo.chiama è solamente per.toglierlo all Italia, allora in questo caso spetta.al.giocatore fare le.sue valutazioni, se si sente inglese accettera la.convocazione con il rischio di essere una tantum. Se invece vuole una.carriera internazionale piu lunga con l opportunita anche di giocare il mondiale, allora rispondera alla.chiamata di Franco
Sì, ma credo si debba partire anche dal tipo di cultura respirata nelle giovanili inglesi. Una alta competitività che ti influenza da quando sei un ragazzino credo porti a non considerare un posto come assicurato. Da noi il discorso è molto diverso. Poi bisogna vedere Paolo cosa vuole fare.
Già che abbia un dubbio è sintomo che sta secondo me ragionando a fondo.
https://www.facebook.com/anonimapiloni
Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
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(Antico detto veneto)
pilonepoltrone ha scritto: 20 gen 2021, 19:52
poi capisco e rispetto il tuo punto di vista, ma permettimi di dirti in amicizia che calcare sempre tanto la mano sulla moralità delle tue posizioni comincia ad assomigliare a dare degli amorali a tutti gli altri...
Eh ma mica la mette sul personale...
Sarebbe la prima volta che viene giudicato amorale o "non etico" qualcuno che rispetta i regolamenti
È proprio il mondo la contrario. Ha ragione Tommaso Curi
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Mr Ian ha scritto: 20 gen 2021, 20:01
A Jones del.giovane Paolo.gli interessa ben poco, non è un giocatore funzionale al.suo gioco, ne da la ne da centro. Se lo.chiama è solamente per.toglierlo all Italia, allora in questo caso spetta.al.giocatore fare le.sue valutazioni, se si sente inglese accettera la.convocazione con il rischio di essere una tantum. Se invece vuole una.carriera internazionale piu lunga con l opportunita anche di giocare il mondiale, allora rispondera alla.chiamata di Franco
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Le regole di elezione son tre chiare e chiarite (perché e per come).
Le regole autoprodotte di limitazione note e chiare.
Io rispetto le scelte di jpr e di altri, però qui siamo al limite di buttare nello stesso calderone chi vive all'estero per migliori opportunità professionali e chi dell'Italia ha solo il ricordo nei racconti di nonno e nelle lasagne di mamma (e non è poco) solo perch-è entrambi vivono all'estero.
Come se vivere e lavorare all'estero fosse una colpa in assoluto.
C'è anche chi ha studiato rugny all'estero perché era una scuola migliore che quella italiana (il padre scrisse qui sul forum). Nel caso avesse trovato poi da lavorare fuori lo consideriamo un espatriato?
Fintanto che persino gli AB si imbottiscono di isolani depredati dalle loro rispettive nazionali, non ci trovo niente di immorale nel fare lo stesso, nel nostro piccolo. Le regole son queste e valgono per tutti. Amen.
Speriamo Odogwu ci scelga, perché sono convinto che con il nostro gioco coi tre quarti farebbe sfracelli.
Comunque quei "paraculi" degli scozzesi l'hanno fatto di nuovo e gongolano: Cameron Redpath, figlio di un capitano della Scozia ma cresciuto in Inghilterra e con tutta la trafila nelle giovanili della Rosa, aveva pure rifiutato la chiamata alla Autumn Nations Cup https://www.rugbypass.com/news/it-could ... -townsend/
Ps C'è pure un ventenne nato a Toronto che gioca per Sale, ma almeno ha fatto le giovanili con i Cardi.
Comunque non capisco il senso di continuare con la discussione, pare chiaro che il forum sia diviso fra chi si appella al regolamento e chi invece, per riassumere, allo ius culturae, non c'è punto d'incontro. O meglio, penso che saremmo tutti felici se la nazionale fosse composta solo da giocatori forti della filiera nazionale o italiani per sentimento.
SilverShadow ha scritto: 20 gen 2021, 23:37
Comunque quei "paraculi" degli scozzesi l'hanno fatto di nuovo e gongolano: Cameron Redpath, figlio di un capitano della Scozia ma cresciuto in Inghilterra e con tutta la trafila nelle giovanili della Rosa, aveva pure rifiutato la chiamata alla Autumn Nations Cup https://www.rugbypass.com/news/it-could ... -townsend/
Ps C'è pure un ventenne nato a Toronto che gioca per Sale, ma almeno ha fatto le giovanili con i Cardi.
Comunque non capisco il senso di continuare con la discussione, pare chiaro che il forum sia diviso fra chi si appella al regolamento e chi invece, per riassumere, allo ius culturae, non c'è punto d'incontro. O meglio, penso che saremmo tutti felici se la nazionale fosse composta solo da giocatori forti della filiera nazionale o italiani per sentimento.
Ah, pare che Redpath si sia beccato 6 settimane di squalifica per aver morso un tallonatore irlandese ai mondiali under 20. Strano che gli scozzesi abbiano convocato un figlio di expat per di più delinquente.
È come se World Rugby decidesse per qualche oscuro motivo (che non so immaginare) di consentire anche il passaggio in avanti con le mani e qualcuno in Italia alzasse il ditino per dire che noi dovremmo continuare a passare solo ed esclusivamente indietro perché altrimenti si snatura il nostro sport e bla bla bla...
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
SilverShadow ha scritto: 20 gen 2021, 23:37
Comunque quei "paraculi" degli scozzesi l'hanno fatto di nuovo e gongolano: Cameron Redpath, figlio di un capitano della Scozia ma cresciuto in Inghilterra e con tutta la trafila nelle giovanili della Rosa, aveva pure rifiutato la chiamata alla Autumn Nations Cup https://www.rugbypass.com/news/it-could ... -townsend/
Ps C'è pure un ventenne nato a Toronto che gioca per Sale, ma almeno ha fatto le giovanili con i Cardi.
Comunque non capisco il senso di continuare con la discussione, pare chiaro che il forum sia diviso fra chi si appella al regolamento e chi invece, per riassumere, allo ius culturae, non c'è punto d'incontro. O meglio, penso che saremmo tutti felici se la nazionale fosse composta solo da giocatori forti della filiera nazionale o italiani per sentimento.
Ah, pare che Redpath si sia beccato 6 settimane di squalifica per aver morso un tallonatore irlandese ai mondiali under 20. Strano che gli scozzesi abbiano convocato un figlio di expat per di più delinquente.
Redpath, un nome un destino...
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
loverthetop_86 ha scritto: 20 gen 2021, 18:37No, non sarebbe assolutamente poco. Il fatto è che questa cosa al momento è puramente utopia.
Al tempo stesso, però, cerco un modo per risolvere il problema.
Perchè utopia? Quale problema? E' un problema il fatto di perdere perchè si è più deboli? Mi sembra normale nello sport. Per risolverlo si cerca di diventare più forti.
Su questo penso siamo d'accordo.
Dove non siamo d'accordo è sulla soluzione. La mia è quella di costruirci una canna da pesca e imparare a pescare anzichè arraffare del pesce dal banco del mercato.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)