Serie C Sicilia e un po' di Calabria
Moderatore: Emy77
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Bombola
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Bè abbiamo avuto una buona reazione (soprattutto mentale) nel secondo tempo dopo che eravamo andati sotto per 11-17...abbiamo prima pareggiato i conti e poi sul finire uno dei nostri centri ha approfittato di due errori dei siracusani e con due begli intercetti è andato a fare le due mete della sicurezza.
Dispiace per uno dei ragazzi del Siracusa che ha riportato un infortunio, speriamo non troppo serio, al collo (credo una "compressione").
Dispiace per uno dei ragazzi del Siracusa che ha riportato un infortunio, speriamo non troppo serio, al collo (credo una "compressione").
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samohano88
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Buonasera a tutti i Rugbysti...è da un po ke nn scrivo...ma volevo aprire una "discussione":
KE FINE HA FATTO IL 3° TEMPO NEL RUGBY ???
Si è parlato in qst xiodo di sto benedetto 3° tempo nel calcio...ke poi 3° tempo nn è...
ma mi sn accorto ke nel rugby qst usanza si sta xdendo...facendo un giro dei campi del campionato siciliano ho avuto modo di constatare ke sn pokissime le squadre ke prendon in considerazione qst "parte della partita"...
Posso dire ke fin ora solo noi della Polisportiva Reggio Calabria e i Ragazzi di Porto Empedocle fanno il 3° tempo...e le società più "grosse"???qll ke magari economicamente stanno meglio??? Ke poi i soldi nn centrano !!!
SIGFRIDO SO KE TE SEI UN AMANTE DEL 3° TEMPO E KE CONCEDI SEMPRE LITRI DI VINO....KE NE PENSI DI STA COSA???
ASPETTO RISPOSTE SAMOHANO
KE FINE HA FATTO IL 3° TEMPO NEL RUGBY ???
Si è parlato in qst xiodo di sto benedetto 3° tempo nel calcio...ke poi 3° tempo nn è...
ma mi sn accorto ke nel rugby qst usanza si sta xdendo...facendo un giro dei campi del campionato siciliano ho avuto modo di constatare ke sn pokissime le squadre ke prendon in considerazione qst "parte della partita"...
Posso dire ke fin ora solo noi della Polisportiva Reggio Calabria e i Ragazzi di Porto Empedocle fanno il 3° tempo...e le società più "grosse"???qll ke magari economicamente stanno meglio??? Ke poi i soldi nn centrano !!!
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Bombola
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Ciao samohano ciò che dici purtroppo è vero in parte; prendo però le difese del
Misterbianco che finora ha sempre onorato la bella e "genuina" tradizione del 3° tempo.
PS:Riguardo a ciò che stanno tentando di emulare nel calcio..bè c'è poco da dire. Per ora lo vedo solamente come un atto forzato e non ha x nulla senso continuare a farlo se nemmeno si conosce il vero spirito del 3° tempo (ma prima ancora dovrebbe conoscersi quello sportivo...)
Misterbianco che finora ha sempre onorato la bella e "genuina" tradizione del 3° tempo.
PS:Riguardo a ciò che stanno tentando di emulare nel calcio..bè c'è poco da dire. Per ora lo vedo solamente come un atto forzato e non ha x nulla senso continuare a farlo se nemmeno si conosce il vero spirito del 3° tempo (ma prima ancora dovrebbe conoscersi quello sportivo...)
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Ti invito a partecipare al miglior terzo tempo della galassia! San Gregorio..... campo Monti Rossi di Nicolosi. P.S. in occasione della partita di domenica disputata a Milazzo, abbiamo esportato il ns. terzo tempo nella spiaggia antistante il Grotta di Polifemo.... fra le altre prelibatezze c'era anche i SUSHI!!!!! W.U.P.samohano88 ha scritto:Buonasera a tutti i Rugbysti...è da un po ke nn scrivo...ma volevo aprire una "discussione":
KE FINE HA FATTO IL 3° TEMPO NEL RUGBY ???
Si è parlato in qst xiodo di sto benedetto 3° tempo nel calcio...ke poi 3° tempo nn è...
ma mi sn accorto ke nel rugby qst usanza si sta xdendo...facendo un giro dei campi del campionato siciliano ho avuto modo di constatare ke sn pokissime le squadre ke prendon in considerazione qst "parte della partita"...
Posso dire ke fin ora solo noi della Polisportiva Reggio Calabria e i Ragazzi di Porto Empedocle fanno il 3° tempo...e le società più "grosse"???qll ke magari economicamente stanno meglio??? Ke poi i soldi nn centrano !!!
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samohano88
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samohano88
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luigimalluzzo
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Caro Samohano il terzo tempo è una condizione mentale, c'è chi ce l'ha e chi no. Come hai detto , noi l'abbiamo sempre onorato anche con quelli che non l'avevano asservato nella partita interna. E si resta male quando quelli a cui l'hai offerto , e non solo da bere, non sentono la necessità di ricambiare magari solo con una cassetta di birra ( prezzo al supermercato circa 15 € ). Ricordo comunque che hanno rispettato questa pregevolesamohano88 ha scritto:Buonasera a tutti i Rugbysti...è da un po ke nn scrivo...ma volevo aprire una "discussione":
KE FINE HA FATTO IL 3° TEMPO NEL RUGBY ???
Si è parlato in qst xiodo di sto benedetto 3° tempo nel calcio...ke poi 3° tempo nn è...
ma mi sn accorto ke nel rugby qst usanza si sta xdendo...facendo un giro dei campi del campionato siciliano ho avuto modo di constatare ke sn pokissime le squadre ke prendon in considerazione qst "parte della partita"...
Posso dire ke fin ora solo noi della Polisportiva Reggio Calabria e i Ragazzi di Porto Empedocle fanno il 3° tempo...e le società più "grosse"???qll ke magari economicamente stanno meglio??? Ke poi i soldi nn centrano !!!
SIGFRIDO SO KE TE SEI UN AMANTE DEL 3° TEMPO E KE CONCEDI SEMPRE LITRI DI VINO....KE NE PENSI DI STA COSA???
ASPETTO RISPOSTE SAMOHANO
usanza i dirigenti del Syrako, del Porto Empedocle e Misterbianco, tra quelli che ci hanno finora ospitato. Naturalmente ci tengo a ricordare anche tutte le squadre calabresi che hanno sempre rispettato il terzo tempo.
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Il_CoMoDiNo
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- Giova_Lomu
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Racconti
Claudio Bisio non ha mai giocato a rugby nella sua vita. Forse alcuni, dopo il film ""Asini" di qualche anno fa, pensano il contrario. Eppure è uno di quelli che ha colto la vera filosofia di questo sport, come si evince dalla prefazione di un bel libro (Il fango e l’orgoglio) di Gregorio Catalano, un altro malato della palla ovale. Il comico conclude il suo azzeccato intervento dicendo che “nel rugby i primi due tempi di gioco sono solo la preparazione a un terzo, grande, tempo”. E’ vero. E’ assolutamente così. Più delle partite e delle trasferte si ricordano le “salamellate”, la trippa calda, i commenti sconclusionati, e la birra, tanta birra. E non solo a livello amatoriale.
Spesso, dopo la doccia, la squadra di casa offre una pasta calda – ah i fusilli al sugo nella sede del Varese! – un semplice panino con salumi nostrani o, se si ha la fortuna di varcare la soglia di una club house che si rispetti - come quella dell’Asr Milano - un brasato o una cassoela preparata a regola d’arte. A nord, a sud, in Veneto e a Milazzo - perfino a Genova - la tradizione del ristoro dopopartita non viene mai a mancare.
E per il Terzo tempo non esiste un regolamento internazionale, non c’è un cronometro, non ci sono limiti: ci si può trovare a fare l’alba con un boccale in mano in compagnia della terza centro avversaria che ti ha distrutto la spalla, o con il tuo compagno di squadra in una balera di paese a far la chiusura. Può capitare, tutto vero!, che il tuo allenatore che odia il mondo del pallone come la peste, finisca per gemellarsi con il Valtellina Calcio...
Terzo tempo è goliardia allo stato puro, sinonimo di “zingarate”, figuracce, risate, lacrime – di gioia e dolore – e di aneddoti tra il serio e il faceto che entrano, a pieno titolo, nella leggenda.
Per partire dai professionisti, anche loro lo celebrano, famoso è un terzo tempo di una Coppa del Mondo dopo la partita All Blacks-Italia. Scanavacca racconta come gli sia sembrato strano vedere il più forte giocatore al mondo, Jonah Lomu, completamente dissociato che ballava da solo – o in compagnia della fidanzata, la metà di lui – con delle cuffie enormi da dj in testa... O per parlare del rugby ruspante delle serie minori - giocato su campi balordi, dove l’erba è bandita e l’arbitro sembra un nevrotico amante dell’espulsione temporanea - quella volta che si finì in un ristorante nel bresciano, dopo una trasferta finita male, per “fare gruppo”. Dopo cinque portate l’atmosfera era bollente. Ci fu addirittua un’ala attempata che decise di saltare, come a un concerto, dal soppalco dove c’era la toilette. E se in discoteca è normale vedere un avventore buttato fuori da energumeni in giacca e auricolare, al ristorante è davvero una rarità.
trovato su un sito e postato
Claudio Bisio non ha mai giocato a rugby nella sua vita. Forse alcuni, dopo il film ""Asini" di qualche anno fa, pensano il contrario. Eppure è uno di quelli che ha colto la vera filosofia di questo sport, come si evince dalla prefazione di un bel libro (Il fango e l’orgoglio) di Gregorio Catalano, un altro malato della palla ovale. Il comico conclude il suo azzeccato intervento dicendo che “nel rugby i primi due tempi di gioco sono solo la preparazione a un terzo, grande, tempo”. E’ vero. E’ assolutamente così. Più delle partite e delle trasferte si ricordano le “salamellate”, la trippa calda, i commenti sconclusionati, e la birra, tanta birra. E non solo a livello amatoriale.
Spesso, dopo la doccia, la squadra di casa offre una pasta calda – ah i fusilli al sugo nella sede del Varese! – un semplice panino con salumi nostrani o, se si ha la fortuna di varcare la soglia di una club house che si rispetti - come quella dell’Asr Milano - un brasato o una cassoela preparata a regola d’arte. A nord, a sud, in Veneto e a Milazzo - perfino a Genova - la tradizione del ristoro dopopartita non viene mai a mancare.
E per il Terzo tempo non esiste un regolamento internazionale, non c’è un cronometro, non ci sono limiti: ci si può trovare a fare l’alba con un boccale in mano in compagnia della terza centro avversaria che ti ha distrutto la spalla, o con il tuo compagno di squadra in una balera di paese a far la chiusura. Può capitare, tutto vero!, che il tuo allenatore che odia il mondo del pallone come la peste, finisca per gemellarsi con il Valtellina Calcio...
Terzo tempo è goliardia allo stato puro, sinonimo di “zingarate”, figuracce, risate, lacrime – di gioia e dolore – e di aneddoti tra il serio e il faceto che entrano, a pieno titolo, nella leggenda.
Per partire dai professionisti, anche loro lo celebrano, famoso è un terzo tempo di una Coppa del Mondo dopo la partita All Blacks-Italia. Scanavacca racconta come gli sia sembrato strano vedere il più forte giocatore al mondo, Jonah Lomu, completamente dissociato che ballava da solo – o in compagnia della fidanzata, la metà di lui – con delle cuffie enormi da dj in testa... O per parlare del rugby ruspante delle serie minori - giocato su campi balordi, dove l’erba è bandita e l’arbitro sembra un nevrotico amante dell’espulsione temporanea - quella volta che si finì in un ristorante nel bresciano, dopo una trasferta finita male, per “fare gruppo”. Dopo cinque portate l’atmosfera era bollente. Ci fu addirittua un’ala attempata che decise di saltare, come a un concerto, dal soppalco dove c’era la toilette. E se in discoteca è normale vedere un avventore buttato fuori da energumeni in giacca e auricolare, al ristorante è davvero una rarità.
trovato su un sito e postato
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aidsad
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