ITALIA FIJI....

[Tallonatore80]

Ma piantala te e lo sfregio!!!
Basta essere stati su qualunque campo per 2 partiteper sapere che un buon gesto di placcaggio ha sempre un punto di non ritorno, oltre il quale è impossibile fermarsi!!
Se questo accade quando il portatore ha ancora in mano la palla cosa fai?? Azzeri le leggi dell'inerzia???

Morisi s'è beccato una palla ospedale che è stato pure in grado di gestire da dio, il resto è sfiga (purtroppo sua) e chiacchiere da bar (purtroppo nostre)!

Mad ha ragione.
In certi casi, specie se sei grosso, fermarti non è possibile. Luca è stato sfortunato nel ricevere una palla che se ai tempi l'avessero passata a me sarebbero volati un paio di schiaffi.

[madflyhalf]

È più questione di distanza e velocità quindi tempismo: anche perché Tikoirotuma non è che sia il più grosso centro della storia

[Garryowen]

Salta all'occhio un aspetto in cui noi siamo stati molto positivi: i falli. Quanti calci contro abbiamo preso? Pochissimi, forse nemmeno uno o al massimo due o tre. C'è stato un momento nel primo tempo in cui in sovrimpressione è comparso il conteggio dei falli ed eravamo già 10 a zero per i figiani.
E' anche vero che non difendendo (perchè abbiamo avuto il possesso o perché non difendevamo proprio...), fai anche pochi falli... Però è comunque un dato positivo.

Un placcaggio come quello su Morisi viene perché punti un giocatore e spingi al 100% senza curarti di quello che fa lui. Se sei fortunato arrivi giusto in tempo e allora fai davvero male all'avversario, se invece arrivi leggermente in ritardo ti prendi il calcio contro. I figiani accettano di correre questo rischio anche perchè il giallo non te lo danno, a meno che non sia MOLTO in ritardo. Per questo chiedevo che mettesse in squadra Orquera, perché è fondamentale punirli con i tre punti.
Se confrontate le due difese, gli italiani (non tutti) quando montano, "guardano" l'avversario. Difficilmente arrivano al 100%.

[Garryowen]

È più questione di distanza e velocità quindi tempismo: anche perché Tikoirotuma non è che sia il più grosso centro della storia

Come detto, per me i figiani il problema del "tempismo" non se lo pongono nemmeno. Se va bene, arrivano giusti, e se arrivano in ritardo, pazienza, almeno stendono l'avversario e si prendono le spese di viaggio

[tremendo]

Mi dispiace molto per Morisi e spero torni presto in campo sia per lui, sia per una nazionale che ha molto bisogno di gente giovane e nuova.Trovo che il placcaggio che ha subito non fosse per niente irregolare, dato che Tikoirotuma era già nello slancio del placcaggio nel momento in cui Morisi ha passato il pallone. Al di là del singolo episodio, non credo di aver visto da anni una partita così brutta e un Italia che giocasse così male.Abbiamo vinto facendo 4 mete e subendone 5, con una squadra che ha subito 5 ammonizioni; questo dice tutto. Primo grande problema per me è stato l'attacco che in situazioni di 5 contro 3 non è riuscito a segnare; non possiamo più pensare nel rugby moderno di passarla fino all'ala e così di eludere la difesa, mi chiedo perchè i nostri tre quarti invece di sbattere sempre contro l'uomo non cerchino di evitarlo, soprattutto in partite come questa dove se prendi un placcaggio frontale sei spacciato. L'impianto di gioco è stato vergognoso, come credo la preparazione della partita; non abbiamo mai spostato il campo con il gioco al piede, sapendo che gli isolani sono scarsissimi in quello e anche nelle touche. In difesa trovo sia inevitabile prendere mete dalle Fiji nel gioco al largo, in quanto sono nettamente superiori di noi, ma anche di tante squadre anche a un livello più in alto data la loro suprema istintività nel gioco alla mano e nel riciclo. Forse avremmo dovuto mettere più pressione sui punti d'incontro e sulla mediana (Seremia Bai grandissimo giocatore, ma alla veneranda età di 34 anni mi sembrava molto lento) e in questo è mancato il decisivo apporto dell'open side flanker (M.Bergamasco) che non ha mai portato pressione al largo. Sarebbe ora di giocare più semplicemente, senza tutti questi schemi, lasciando più libertà creativa ai giocatori. Due appunti per il futuro: basta mini unit in mezzo al campo in ogni zona, che non servono a niente e appartengono ad un rugby vecchio e basta vedere certa gente in campo, proviamoli sti giovani.
Auguri ancora a Luca di buona guarigione

[Garryowen]

Uno dei nostri che guadagna più metri palla in mano, infatti, è McLean che non è di scuola italiana ed è evidentemente impostato per la ricerca dello spazio. Forse è un po' così anche Sarto, che invece è di scuola italiana, però gli altri sembra che corrano sui binari...
Detto questo, se si spera di fare una bella partita contro i figiani si è un po' degli illusi.
Giochiamo perché dobbiamo, ma con una squadra così impari ben poco. Al massimo, per i giovani, è una buona palestra per toccare con mano cosa significhi il gioco intimidatorio ed oltremodo aggressivo. Ma vuoi applicare schemi e giocate contro i figiani?

Speriamo nella partita contro l'Argentina, squadra certamente grintosa e con la rabbia di essere reduce da due sconfitte, però almeno con un rugby un po' più ortodosso

[jpr williams]

Scioccato per l'infortunio di Luca, dagli spalti credevo solo che si fosse rotto un paio di costole (solo si fa per dire); pensare che l'ho visto per alcuni minuti ancora in campo a pochi metri da me con quella spada di Damocle sulla testa mi fa senso. Ma a che serve uno staff medico se non ferma un giocatore in una circostanza del genere?
Faccio fatica a parlare del match, per cui dico solo che se i figiani fossero disciplinati sarebbero nelle prime 8 e ieri ci avrebbero dato trenta punti: irrisoria la facilita' con cui ci bucavano palla in mano.

Auguri Luca, ti aspettiamo!

[supermax]

Il problema non è soltanto quello di aver subito 5 mete pur avendo avuto quasi sempre palla in mano ma che i figiani nelle poche azioni che hanno costruito, comprese quelle di alcune mete, si sono quasi sempre fatti 70-80 metri di campo palla in mano e questo significa che la copertura del campo è stata pessima da parte di tutta la squadra. I figiani hanno "esplorato" una delle nostre più gravi carenze, ovvero la difesa su gioco rotto e l'incapacità di coprire gli spazi sulle ripartenze avversarie. L'Italia, come anche le altre squadre dell'emisfero nord, ma più di loro, soffre le squadre che non calciano mai ed hanno un ottimo trattamento di palla. Paradossalmente, da tempo non prendiamo più 50-60 punti da squadre come l'Inghilterra, l'Irlanda o la Francia, certamente più forti delle Figi, perché propongono un tipo di gioco che ormai siamo allenati a contrastare, mentre quando Australia ma anche Figi cominciano a giocare "alla emisfero sud" la nostra difesa si sgretola subito. Poi loro si fanno male da soli con un'indisciplina che pare impossibile da controllare. A propositi dei cartellini gialli, io ho trovato molto più grave, da rosso, il fallo fatto a gioco fermo su Gori a fine primo tempo. Nessuno, tranne il figiano, pensava che la palla fosse in gioco ed un placcaggio subito alle spalle mentre stai "mollo", ovvero senza la giusta tensione muscolare, può avere conseguenze gravissime. E tutto è avvenuto ad 1 metro dall'arbitro! Che forse avrà pensato di averli già puniti abbastanza a quel punto...ma non è una giustificazione.

[Garryowen]

Non sono d'accordo.
Non esiste un gioco alla "emisfero sud". Fra, poniamo, il gioco dell'Australia e quello delle Fiji c'è una distanza maggiore che fra Australia e Italia.
Il problema è che non puoi giocare a viso aperto contro queste squadra che fanno nella circolazione della palla uno dei loro punti di forza. Però nel gioco delle Fiji il confine fra Aggressività e aggressione è veramente sottilissimo, impercettibile.

Io partirei semmai da questa considerazione. Abbiamo vinto anche se con l'acqua alla gola, ma non dimentichiamoci che nonostante il gioco/non-gioco dei figiani, a otto minuti dalla fine eravamo 37 a 17.
Il risultato finale risicato io lo imputo più alla "testa" o alla concentrazione dei nostri più che al gioco dei figiani

[Tallonatore80]

Non siamo abituati a pensare velocemente.
Questo ci manca.

Ci occorre qualcuno che faccia ragionare la squadra.

[topotto53]

Non posse continuare a leggere di gente che, in qualche modo, giustifica il gioco al massacro dei figiani.
Fiji, ripetutamente e consapevolmente, gioca alla caccia all'uomo, ignorando ogni elementare regola di correttezza e buon senso. Il rugby e' un gioco di contatto, se non si riesce a tutelare in modo certo chi ha la,palla in manome chi e' senza palla dai placcaggi degli avversari si rischia di passare ad una specie di gioco misto tra il footbal americano e la lotta greco romana....gli italiani hanno giocato sicuramente male, ma hanno tenuto sul piano psicologico, senza cadere nella trappola del fallo di reazione o, peggio ancora, della rissa, salvo un gesto di Castro che per fortuna e' stato ( volutamente...) ignorato dalla terna arbitrale e dal TMO. Gori e' stato massacrato continuamente con falli a ripetizione, compreso l'ultimo alla fine del primo tempo, a gioco fermo, senza alcuna giustificazione...e non e' rientrato nel secondo tempo....l'arbitro doveva sul quel fallo dare un rosso, cosi' come sul "cravattino" a venditti lanciato...il placcare sempre cosi' alto o di spalla, quindi in modo irregolare, oltre ad essere pericoloso, da anche degli indubbi vantaggi peche' permette un placcaggio piu'rapido, meno complicato e, se non punito, molto piu' efficacie.....

[stalker]

Puoi chiedere all'IRB di radiare la nazionale Figiana.

[RigolettoMSC]

Possiamo semplicemente non giocarci più test match....

[Garryowen]

Perché radiarli, basta solo avere degli arbitraggi attenti e severi. In fondo sono anni che l'IRB la mena con la tutela della salute dei giocatori...

Certo se devi fare delle partite per provare dei giovani, le Fiji non sono l'avversario ideale.

Intanto pochi minuti fa si sono scrocchiati con Samoa ai mondiali a XIII e si sono qualificati per la semifinale. Per il loro tipo di gioco, il rugby a XIII è decisamente la disciplina ideale.

[supermax]

Puoi chiedere all'IRB di radiare la nazionale Figiana.

Si tratta semplicemente di applicare le regole, comprese quelle che sanzionano con lunghe squalifiche il gioco pericoloso. Tra l'altro, nei club europei, figiani ed isolani in genere giocano mediamente in maniera molto più controllata di quando sono in nazionale. E' quando si ritrovano fra di loro che riemergono antichi istinti.... ? E' anche vero che non è che ogni volta che giocano fioccano "sempre" tutti questi cartellini gialli, ma solo in alcune partite...quelle ritenute abbordabili? Comunque, resta il fatto che, singolarmente presi, ci sono fra di loro fior di giocatori e che hanno grossi limiti come squadra. I nostri limiti sono stati quelli di lasciarli giocare in campo aperto dove sono maestri...le due mete a scavalcare con calcetti i nostri giocatori in piena corsa sono tipiche del rugby a 7 e noi gli abbiamo fatto giocare proprio quel gioco là..