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Domani me la vedrò (oggi ero a Piacenza e, tornato a casa, mi sono sciroppato le due partite di Championship per poi mettermi a scrivere i pezzi su quelle e sull'Eccellenza).
Leggendo il pezzo e i commenti mi aspetto di vedere una bella prova dei ragazzi, il che mi farà salire la carogna sulle spalle pensando al tormentone di stagione: perchè in casa ci battiamo leoninamente e fuori casa facciamo cacare?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Ieri Glasgow si è salvata con 25 minuti di falli a ripetizione. Io avrei estratto almeno 2 gialli su quei continui falli in maul e tante volte in passato noi italici, quando ci siamo rifugiati nel "fallo sistematico" abbiamo subito molto in questi termini.
Sulla valutazione delle nostre terze: Meyer immenso, in difesa e in attacco. VS ottima partita, as usual, ma M'Banda ennesima partita di grandissima sostanza. E se guardiamo i rarissimi nostri turnover quasi sempre hanno lui come protagonista. Per altro M'Banda è anche buona soluzione in touche. Per me la terza di ieri è stata da 10 e lode. E la mischia con Furnone tra le seconde pure dà una bella sostanza, peccato che Joshua ieri ha fatto almneo 2 lisci per placcaggi dove sta troppo alto e subisce il classico "frontino".
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
In attacco la squadra ha giocato abbastanza bene. Ha sbagliato a non segnare, facendosi fischiare un tenuto a 50 cm dalla meta, nel secondo tempo, a perdere palla in attacco subendo un coast to coast con meta in fase di ripiegamento difensivo, e a mancare una serie di placcaggi decisivi. E questa è la differenza tra una squadra che fa vedere anche un bel gioco e una squadra che vince.
I migliori, secondo me, Fabiani, Venditti, Mbanda, Van Consonant e Sarto, che ieri nei dieci minuti in cui è entrato ha fatto pure meta...
Secondo me Canna ha fatto una buona partita.
Io ho qualche dubbio nella decisione sulla rissa.
Meyer ha reagito, siamo d'accordo, ma inizialmente lui non stava facendo nulla, poi gli arriva a dargli una botta nella schiena il loro numero otto e lui reagisce. A quel punto non poteva fare altrimenti.
Solo che arbitro e gdl scozzesi a noi hanno mandato fuori il più pericoloso dei nostri, e a loro non hanno dato il giallo al numero otto che era il vero villain della situazione, ma al meno "importante" diciottenne Matt Fagerson, di cui non hanno certamente sentito la mancanza.
Va bene, volevo scriverlo perché queste partite si vincono anche con i dettagli, e vorrei scrivere anche che alle Zebre mancano i cinque punti sicuri del Connacht che li avrebbero fatti arrivare alla Champions un po' più ringalluzziti, con un bottino di mete adeguato a quello di diverse avversarie. Come era prevedibile il Connacht sta rialzando la testa (ieri ha battuto l'Ulster 30 a 25) e dubito che ci darà nuovamente un'occasione così ghiotta.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Comunque, a quelli che "la Celtic non serve a niente", io vorrei rsipondere che una squadra italiana con un gioco come quello delle Zebre io non me la ricordo. Perfino la Benetton d'oro (quella che fece, se non vado errato, l'8° posto e mancò di poco la qualificazione in HC) campava di cornate di mischia e invenzioni di Dingo Williams.
Ok, si è perso, ma si è perso di poco contro una signora squadra che ormai da anni sta ai piani alti del rugby europeo. E non si sarebbe rubato niente vincendo. E il tutto con una squadra di gente relativamente giovane, per lo più venuta su dalle giovanili italiane.
Certo, vedendo il Benetton di venerdì il dubbio sarebbe venuto a chiunque eh...
doublegauss ha scritto:Comunque, a quelli che "la Celtic non serve a niente", io vorrei rsipondere che una squadra italiana con un gioco come quello delle Zebre io non me la ricordo. Perfino la Benetton d'oro (quella che fece, se non vado errato, l'8° posto e mancò di poco la qualificazione in HC) campava di cornate di mischia e invenzioni di Dingo Williams.
Ok, si è perso, ma si è perso di poco contro una signora squadra che ormai da anni sta ai piani alti del rugby europeo. E non si sarebbe rubato niente vincendo. E il tutto con una squadra di gente relativamente giovane, per lo più venuta su dalle giovanili italiane.
Certo, vedendo il Benetton di venerdì il dubbio sarebbe venuto a chiunque eh...
E, sempre per quelli cui ti riferivi tu, va sottolineata (finalmente!) anche una certa "profondità" nella qualità della rosa. Poter mettere nel secondo tempo gente come Geldenhuys, Violi, Ruzza, Chistolini, Boni vuol dire non abbassare certamente la qualità. Ho ancora qualche dubbio su Postiglioni, ma ieri è andato bene anche lui
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
Io sono tra i dubbiosi.
Adesso non posso cambiare idea ad ogni partita, ovviamente.
Se le Zebre giocheranno così anche altre partite, e se non escono con le ossa troppo rotte (anche a livello di infortuni...) dalla Coppa, vinceranno ancora e possono mettersi dietro più di una squadra nella classifica finale.
Allora magari si ridiscuterà della questione "partecipazione alla Celtic" (anche alla luce dei risultati che la Nazionale avrà avuto nel frattempo, che è ciò che interessa tutti, suppongo).
Diciamo che una meta come quella di Venditti, tra l'altro realizzata in un'azione integralmente italiana, da anni non si vedeva. Se continuano così, anche noi gufi (cit.) possiamo solo essere contenti.
doublegauss ha scritto:Comunque, a quelli che "la Celtic non serve a niente", io vorrei rsipondere che una squadra italiana con un gioco come quello delle Zebre io non me la ricordo. Perfino la Benetton d'oro (quella che fece, se non vado errato, l'8° posto e mancò di poco la qualificazione in HC) campava di cornate di mischia e invenzioni di Dingo Williams.
Ok, si è perso, ma si è perso di poco contro una signora squadra che ormai da anni sta ai piani alti del rugby europeo. E non si sarebbe rubato niente vincendo. E il tutto con una squadra di gente relativamente giovane, per lo più venuta su dalle giovanili italiane.
Certo, vedendo il Benetton di venerdì il dubbio sarebbe venuto a chiunque eh...
E, sempre per quelli cui ti riferivi tu, va sottolineata (finalmente!) anche una certa "profondità" nella qualità della rosa. Poter mettere nel secondo tempo gente come Geldenhuys, Violi, Ruzza, Chistolini, Boni vuol dire non abbassare certamente la qualità. Ho ancora qualche dubbio su Postiglioni, ma ieri è andato bene anche lui
Magari un qualche merito nell'aver costruito questo gioco e nella costruzione della rosa ce l'avranno anche Guidi e De Rossi.
Comunque alla prossima batosta in trasferta temo faremo discorsi opposti.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
zappatalpa ha scritto:bel articolo, hap! anche quelli di jpr. bravi giornalisti, altro che calandri...
Grazie anche a nome dei ragazzi, non sai quanto fa piacere ogni tanto sentirselo dire.
Noi a differenza dei vari Calandri, Wilhelm o Fumero lo facciamo aggratis, pagandoci gli ingressi negli stadi e solo per passione e divertimento.
Se guardate gli orari a cui io e Hap abbiamo postato i pezzi di ieri si capisce bene che ci vuole davvero tanta passione.
Grazie zappa.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
zappatalpa ha scritto:bel articolo, hap! anche quelli di jpr. bravi giornalisti, altro che calandri...
Grazie zappa, si fa quel che si può, la competenza è quella che è ma l'impegno non si discute
jpr williams ha scritto:
Grazie anche a nome dei ragazzi, non sai quanto fa piacere ogni tanto sentirselo dire.
Noi a differenza dei vari Calandri, Wilhelm o Fumero lo facciamo aggratis, pagandoci gli ingressi negli stadi e solo per passione e divertimento.
Se guardate gli orari a cui io e Hap abbiamo postato i pezzi di ieri si capisce bene che ci vuole davvero tanta passione.
Grazie zappa.
Proprio così
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
zappatalpa ha scritto:joseph nuovo psicologo e maestro di positivismo del sito dopo la scomparsa di maetabolik. posso prenotarmi ogni lunedi dalle 7 alle 8?
Solo per dire che il grande metabolik sta benissimo: ci siam visti insieme la partita Lyons Picanza-Calvisano ieri al Beltrametti e un paio d'ore in sua compagnia mi hanno fatto benissimo.
Tornerà prossimamente a spandere il suo benefico balsamo in questi lidi.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
doublegauss ha scritto:Comunque, a quelli che "la Celtic non serve a niente", io vorrei rsipondere che una squadra italiana con un gioco come quello delle Zebre io non me la ricordo. Perfino la Benetton d'oro (quella che fece, se non vado errato, l'8° posto e mancò di poco la qualificazione in HC) campava di cornate di mischia e invenzioni di Dingo Williams.
Ok, si è perso, ma si è perso di poco contro una signora squadra che ormai da anni sta ai piani alti del rugby europeo. E non si sarebbe rubato niente vincendo. E il tutto con una squadra di gente relativamente giovane, per lo più venuta su dalle giovanili italiane.
Certo, vedendo il Benetton di venerdì il dubbio sarebbe venuto a chiunque eh...
E, sempre per quelli cui ti riferivi tu, va sottolineata (finalmente!) anche una certa "profondità" nella qualità della rosa. Poter mettere nel secondo tempo gente come Geldenhuys, Violi, Ruzza, Chistolini, Boni vuol dire non abbassare certamente la qualità. Ho ancora qualche dubbio su Postiglioni, ma ieri è andato bene anche lui
Magari un qualche merito nell'aver costruito questo gioco e nella costruzione della rosa ce l'avranno anche Guidi e De Rossi.
Comunque alla prossima batosta in trasferta temo faremo discorsi opposti.
Cose tipo: "Sono dei bidoni e rubano lo stipendio?" Spero di no, così come adesso dico che ieri mi sono divertito ma con i Wasps torna forte più che mai il rischio-tranvata.
Confermo quanto ho scritto sulla gestione dei giocatori, confermo quanto ho scritto sulla campagna acquisti (che ho sempre definito positivamente) e confermo quanto ho sempre scritto sul tipo di gioco (attenzione, anche Guidi non è contentissimo di certe giocate troppo azzardate - a volte il comando di calciare "meno che si può" viene scambiato dai giocatori come un ordine di "non calciare MAI").
Resta il problema caratteriale e la scarsa sensibilità nella gestione dei giocatori che confermo, sia che si vinca o che si perda. Fino a prova contraria, ovviamente.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria