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JosephK. ha scritto: La guinness di Edimburgo...

Venerdì era pure San Patrizio e di Guinness e di simpatizzanti della Guinness ne abbiamo visti un bel po' ma io sono un estimatore delle IPA e a quella sono rimasto fedele

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Leinsterugby ha scritto: boh
forse ti sei perso che giocano per la nazionale italiana e non per la squadra amatori. Pretendo che almeno i placcaggi vengano fatti.
Non chiedo il multi fase ma almeno i placcaggi
perche ripeto se mi dici che non possiamo aspettarci i placcaggi perche comunque i ragazzi danno tutto, allora siamo il crotone e non dobbiamo stare nello stesso livello della scozia

ma probabilmente a te non frega niente di queste figuracce internazionali

probabilmente perchè non mi aspetto che giocatori che giocano nelle due squadre ultime del pro12, diventino per magia dei fenomeni messi in nazionale. Dalla Benetton del 2012 che giocava spesso alla pari mi aspettavo prestazioni positive anche in nazionale. Oggi no.

Oggi non siamo al livello, ma lo siamo stati e lo saremo.

Se tu giudichi le prestazioni sempre e solo sulla presenza o meno di palle o placcaggi, hai una visione davvero parziale di quella chè è una prestazione sportiva.

Per te i giocatori devono essere solo dei gladiatori, uno stereotipo di qualche fil di Hollywood. Se non si immolano è perchè guardano solo alla vile pecunia o sono degli smidollati.

Ti do una notizia, si può giocare male anche avendo forti motivazioni. A me capitava, a te?

Sui giocatori e su quello che mettono in campo, possiamo discutere anche a lungo, ma con poco costrutto per il movimento.

Io mi soffermo invece sulla capacità di selezionare talenti, e di allenarli per l'alto livello.
L'Italia di ieri -a mio parere- aveva tre talenti in campo. Uno che ormai non fa più la differenza anche per l'età (Sergio Parisse), uno a cui mancano 10-15 Kg e l'abitudine a giocare un certo livello (Carlo Canna), e uno che mostra buon potenziale ma che andrebbe plasmato un po' meglio (Edoardo Padovani). In più mancavano due giocatori di livello (Simone Favaro e Michele Campagnaro), e uno che si è un po' perso per strada per gli infortuni (Luca Morisi).

Oggi, anche al 100% della forma, probabilmente nessuno di essi giocherebbe in nessuna nazionale del Sei Nazioni.

Sono abbastanza d'accordo con O'Shea: un po' di talento c'è, ma mancano le strutture per metterlo a frutto appieno. Eppure sono quasi 20 anni che entrano milioni di Euro in cassa alla FIR.
Gli altri dell'emisfero nord, dopo le bastonate dell'ultima RWC, sembra che stiano -ciascuno a modo suo- rispondendo alle nuove sollecitazioni del rugby professionistico, l'Italia sembra rimasta al palo e, vista la perdita della generazione che ha giocato gli ultimi tre mondiali, ora appare veramente poca cosa.

Big Lebowski ha scritto:

JosephK. ha scritto: La guinness di Edimburgo...

Venerdì era pure San Patrizio e di Guinness e di simpatizzanti della Guinness ne abbiamo visti un bel po' ma io sono un estimatore delle IPA e a quella sono rimasto fedele

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Io però la Guiness come a Edimburgo non l'ho mai più ribevuta da nessun'altra parte. C'è da dire che non sono mai stato nelle verdi terre d'Irlanda dove immagino sia pure meglio. Ma diciamo che mi ha stupito quanto è differente (sarà il modo di spillare) da quella che puoi bere qua. In sostanza è totalmente un'altra cosa. Io per questa ragione qua la Guinness non la piglio mai.

JosephK. ha scritto:

Big Lebowski ha scritto:

JosephK. ha scritto: La guinness di Edimburgo...

Venerdì era pure San Patrizio e di Guinness e di simpatizzanti della Guinness ne abbiamo visti un bel po' ma io sono un estimatore delle IPA e a quella sono rimasto fedele

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Io però la Guiness come a Edimburgo non l'ho mai più ribevuta da nessun'altra parte. C'è da dire che non sono mai stato nelle verdi terre d'Irlanda dove immagino sia pure meglio. Ma diciamo che mi ha stupito quanto è differente (sarà il modo di spillare) da quella che puoi bere qua. In sostanza è totalmente un'altra cosa. Io per questa ragione qua la Guinness non la piglio mai.

Più che il modo di spillare, un mio amico birraio una volta mi ha spiegato che la Guinness che arriva in Italia è diversa per via della pastorizzazione, ma non chiedetemi di più...

JosephK. ha scritto:Io però la Guiness come a Edimburgo non l'ho mai più ribevuta da nessun'altra parte. C'è da dire che non sono mai stato nelle verdi terre d'Irlanda dove immagino sia pure meglio. Ma diciamo che mi ha stupito quanto è differente (sarà il modo di spillare) da quella che puoi bere qua. In sostanza è totalmente un'altra cosa. Io per questa ragione qua la Guinness non la piglio mai.

Del mio tour in Alba, a parte il whiskey favoloso, ricordo tante birre straordinarie, fra cui la locale Guinness, e credo di aver individuato la principale qualità delle birre colà spillate: poco e giusto gas rispetto alla versione export che riceviamo qua.
Bevi di più gonfiandoti di meno e assapori un gusto più corposo perchè povero di aria e ricco di sostanza.
Per ogni brewmaker riuscire a dosare il gas (un pò ci deve essere, altrimenti ti viene un prodotto "morto") è una delle cose più difficili e i fratelli scozzesi in questo sono bravissimi.

jpr williams ha scritto:

JosephK. ha scritto:Io però la Guiness come a Edimburgo non l'ho mai più ribevuta da nessun'altra parte. C'è da dire che non sono mai stato nelle verdi terre d'Irlanda dove immagino sia pure meglio. Ma diciamo che mi ha stupito quanto è differente (sarà il modo di spillare) da quella che puoi bere qua. In sostanza è totalmente un'altra cosa. Io per questa ragione qua la Guinness non la piglio mai.

Del mio tour in Alba, a parte il whiskey favoloso, ricordo tante birre straordinarie, fra cui la locale Guinness, e credo di aver individuato la principale qualità delle birre colà spillate: poco e giusto gas rispetto alla versione export che riceviamo qua.
Bevi di più gonfiandoti di meno e assapori un gusto più corposo perchè povero di aria e ricco di sostanza.
Per ogni brewmaker riuscire a dosare il gas (un pò ci deve essere, altrimenti ti viene un prodotto "morto") è una delle cose più difficili e i fratelli scozzesi in questo sono bravissimi.

Nei primi due tempi possiamo fare fatica, ma nel terzo non ci batte nessuno...

Sergio Martin ha scritto:

jpr williams ha scritto:

JosephK. ha scritto:Io però la Guiness come a Edimburgo non l'ho mai più ribevuta da nessun'altra parte. C'è da dire che non sono mai stato nelle verdi terre d'Irlanda dove immagino sia pure meglio. Ma diciamo che mi ha stupito quanto è differente (sarà il modo di spillare) da quella che puoi bere qua. In sostanza è totalmente un'altra cosa. Io per questa ragione qua la Guinness non la piglio mai.

Del mio tour in Alba, a parte il whiskey favoloso, ricordo tante birre straordinarie, fra cui la locale Guinness, e credo di aver individuato la principale qualità delle birre colà spillate: poco e giusto gas rispetto alla versione export che riceviamo qua.
Bevi di più gonfiandoti di meno e assapori un gusto più corposo perchè povero di aria e ricco di sostanza.
Per ogni brewmaker riuscire a dosare il gas (un pò ci deve essere, altrimenti ti viene un prodotto "morto") è una delle cose più difficili e i fratelli scozzesi in questo sono bravissimi.

Nei primi due tempi possiamo fare fatica, ma nel terzo non ci batte nessuno...

L'anno scorso in Galles provai ad usare questo argomento, cioè che vinciamo sempre nell'after time party. Ma giustamente i locali abituati a valutare la birra in galloni piuttosto che in pinte mi ridevano dietro.

Come promesso, sono a condividere la foto fatta a bordo campo dello stadio Murrayfield con O'Shea.
A me ha dato l'idea di essere un personaggio fantastico. E' bastato guardarlo mentre rientrava verso gli spogliatoi e fargli un cenno che subito si è avvicinato per la foto. Incredibilmente disponibile e semplice. Però ho anche notato come per il campo veniva salutato da un sacco di scozzesi, segno che nell'ambiente è molto rispettato e apprezzato. Io già gli voglio bene.

La foto non è delle migliori ma ho dovuto tagliare l'amico al mio fianco per sua privacy. E comunque vi posso garantire che la forza del luppolo scorreva forte in me già a quel punto

Grande Dude!
E grande Conchuir, persona fantastica!

Ottimo!
La attacchiamo sopra il bancone del bar

JosephK. ha scritto:

Sergio Martin ha scritto: Nei primi due tempi possiamo fare fatica, ma nel terzo non ci batte nessuno...

L'anno scorso in Galles provai ad usare questo argomento, cioè che vinciamo sempre nell'after time party. Ma giustamente i locali abituati a valutare la birra in galloni piuttosto che in pinte mi ridevano dietro.

Devi provare a offrirgli del vino.
Lo reggono meno di noi.

evvvai Big Lebowsky ! grande foto

grande!

Grazie ragazzi!