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jpr williams ha scritto:

JosephK. ha scritto:

sandrobandito ha scritto:In pratica sono sempre stato una mezzasega, tranne che nei terzi tempi.

E qui si aprirà un topic a parte... L'altro giorno ho mangiato con uno che millantava conoscenze epocali di vino. Ha bevuto mezza unghia e praticamente era già fuori e molesto. Io dico: come capperi fai allora ad essere sto finissimo intenditore se manco riesci a berlo il vino e ti dà alla testa letteralmente dopo 5 cc?

Quelli che quando bevono sono molesti dovrebbero evitare di bere...
Io, negli ultimi tempi, ho cercato di specializzarmi anche nel tempo 0, nel senso che una ciucciatina in compagnia la do volentieri anche prima del match. Il terzo tempo era quello che preferivo anche quando giocavo, figuriamoci ora che non gioco più.
Sabato scorso al terzo tempo ho avuto il piacere di conoscere l'utente Nambereit, lui si un vero ex-rugbysta nel senso che ha giocato a livelli che io non sognavo proprio, ed anche uno che di vino ne capisce non poco. Domani, dopo Calvisano-Petrarca, si replica, anche perchè devo fargli rimangiare l'opinione per cui il bianco non è vino: lo ammazzerò col Lugana che fanno certi miei amici contadini del lago...

Certo che il bianco è vino! Conosco molte donne a cui piace più del rosso..

Lugana!!! gran vino

jpr williams ha scritto:

VANZANDT ha scritto: ci si trae in inganno dalle tre mete di Dublino ma son state fatte a babbo morto al 50esimo la partita era finita

Beh, in passato partite con babbi (sempre nostri) morti ne abbiamo giocate spesso, ma 3 mete in una stessa partita ad una squadra terza nel ranking non me le ricordo.

beh a giugno abbiamo perso 40-27 con l'australia che è quarta e li non erano a babbo morto. Non fosse per quella colossale vaccata di Steyn saremmo a parlare di impresa

sempre con l'australia 20-50 a Torino nel 2013 (credo fossero secondi o terzi nel ranking) e nel 2005 fini 21-69

VANZANDT ha scritto:Lugana!!! gran vino

Lugana ottimo!
Ma i migliori vini che io abbia mai bevuto sono stati nell'ordine:
1) un pinot nero bevuto in una vineria, non chiedetemi anno, marca o che che erano X anni fa ed ero con una femmina (quindi fattore doping che potrebbe influire su valutazione del vino)
2) un maestoso Pigato (anche qua non ricordo niente altro che fosse buonissimo)
3) un riesling moldavo, ragazzi uno dei vini migliori della mia vita, questo lo posso recuperare dall'amico con enoteca (intendo nome e anno).

Anche i vini bianchi campani li trovo ottimi, e hanno rapporto qualità prezzo decisamente buono.

jpr soamo Ot mettiamo tutto in Neuro?

JosephK. ha scritto:jpr soamo Ot mettiamo tutto in Neuro?

Ssssst, sennò qualcuno si arrabbia...
Lo farò nottetempo a ferragosto...

Chi viene a Calvisano mi avverta che gli faccio assaggiare il Lugana dei miei contadini, che è una favola!

jpr williams ha scritto:Ssssst, sennò qualcuno si arrabbia...

sandrobandito ha scritto:

jpr williams ha scritto:Ssssst, sennò qualcuno si arrabbia...

Visto che qui siamo stabilmente OT, caro @sandro: io per domani non ti dico niente. Già sai. Se ti va sai come pescarci.

jpr williams ha scritto:Visto che qui siamo stabilmente OT, caro @sandro: io per domani non ti dico niente. Già sai. Se ti va sai come pescarci.

Al solito non prendo impegni, quindi neanche io ti dico niente, ma domani potrebbe essere la volta buona.

maledetti.
per fortuna che c'è il bandito che vi vigila. spero che vi venga prurito alle chiappe. guardate che so benissimo che non vedete l'ora di perpetrare i vostri propositi loschi.

supermax,vado a memoria, sostenuto da qualcuno, ha inserito un elemento non da poco nella diatriba più attacco o più difesa. l'elemento sostanziale, il combattimento è cercare di vincere alla fine, non per un po' ad libatum, quando mi sembra il caso, quando è più estetico. vincere alla fine. una meta quando gli altri ne hanno segnate quattro ha un sapore diverso di una meta quando gli altri non ne hanno segnate o ne hanno segnate una in meno. è un segno di forza inequivocabile.

segnare quando conta! questa potrebbe essere la considerazione che emerge nella disputa. e per ora l'Italia del rugby di mete che contano nessuna! se non quella di un pilone. il resto è scuola, non combattimento. poi uno si può sempre accontentare dell'estetica, può perfino nutrirci delle speranze...

tonione ha scritto:maledetti.

tonione volevo segnalarti questo libro (anche se magari lo sapevi già); secondo me potrebbe piacerti. Io me lo vado a cercare e me lo leggo.

‘Sport di combattimento. Gli esordi del rugby in Veneto, 1927-1945’, di Elvis Lucchese, "giornalista" fra mille " che mi piace molto.

http://www.rugbymercato.it/rugby-e-comu ... sua-penna/

scrive bene ma è un nostalgico.

Anche l'Alighieri era abbastanza nostalgico, a volte

A proposito di combattere....le due vittorie di Zebre e Benetton dei giorni scorsi sono state molto importanti perché sono state ottenute proprio in questo modo. Treviso è stata anche molto attenta a non fare falli inutili ed ha portato a casa il risultato proprio grazie alla disciplina nel combattimento

allora mi spiego un po' meglio. è un nostalgico del rugby di un tempo fatto di personaggi prima che regbisti. ed è talmente nostalgico da definire il rugby di oggi noioso. una visione ristretta e sbadigliante, dal fiato corto.

e finalmente soidog!

tonione ha scritto:... ed è talmente nostalgico da definire il rugby di oggi noioso. una visione ristretta e sbadigliante, dal fiato corto.

Qui hai proprio ragione.
Pur guardando al passato con un certo rimpianto per tante cose, per il gioco no, decisamente no.