Vista da Mumbai. Concordo pienamente, mi resta il dubbio, vista anche la sconfitta delle fiamme una settimana prima, che le nostre prendano un po’ sottogamba questi incontri, mentre russi georgiani e rumeni arrivano caricati e concentrati.jpr williams ha scritto:Nella formazione di ieri mancavano all'avvio pezzi importanti come Van Zyl, Lane, Van Vuren, oltre all'ormai purtroppo disperso Zanusso. Vale a dire una parte amplissima della recente campagna acquisti che ad inizio stagione mi faceva pensare ad un'annata di alto livello per i colori gialloneri.
Aggiungerei che in campo c'erano due giocatori (Chiesa e Venditti) recuperati di recente da lunghi infortuni e di sicuro non al meglio. Inoltre mancavano pezzi importanti come Casilio, Lucchin, Zdrilich, Andreotti e Fischetti. Insomma, le attenuanti non mancherebbero.
Ma le aggravanti sono secondo me ben superiori.
E vanno direttamente verso la conduzione tecnica e la mediana.
Per quanto riguarda la mediana ieri salverei solo il meno atteso, cioè il giovane Consoli del quale, ad essere sincero, non ricordo una sola prestazione negativa nelle pochissime volte che ha avuto occasione di giocare.
Lane ha fatto poco, ma almeno ha condotto decentemente l'assalto finale che ci ha dato una meta che tiene acceso il lumicino della speranza.
Il Mozza ha giocato molto male, ma sappiamo che il suo livello è un altro: una prestazione negativa ci sta.
Resterebbe da gettare la croce su Paolino Pescetto, ma io non ci sto. Io la croce la getto addosso a Brunello.
Credo che anche i muri abbiano capito che il ragazzo genovese è un ottimo elemento sul piano tecnico, ma non ha la personalità per giocare apertura a questo livello. Quando è stato schierato a primo centro ha sempre fatto bene il suo, applicandosi molto anche in difesa. Purtroppo all'apertura ha dimostrato, al momento, di non valere il livello. Magari in futuro lo sarà, ma adesso no.
Brunello ha scelto di schierarlo 10 in questa partita: non so se per leggerezza o per risparmiare Lane in vista di Viadana. La scelta si è rivelata errata e c'era tutto il tempo per rimediare e mandare Lane in campo all'inizio del secondo tempo, anzichè aspettare che la partita fosse irrimediabilmente persa.
Molto spesso nelle mie rubriche della michetta sul campionato ho avuto modo di dare scappellotti a Brunello e, guarda caso, sempre per lo stesso motivo: l'eccessiva rigidità nel game plan, l'indisponibilità ad adattarsi alle circostanze. La cosa è stata evidentissima nei casi di partite perse su terreni pesanti sui quali il coach pretendeva di giocare come se fossimo ad agosto sul sintetico. Per non parlare della gestione dei cambi: a che servono i giocatori in panchina? A due cose: in caso di affaticamento o infortuni, oppure quando vuoi cambiare qualcosa tatticamente. Quest'ultima ipotesi per Brunello pare essere tabù. Poichè è indubbiamente un tecnico preparato ed intelligente mi rifiuto di credere che non capisca quello che succede per poter agire di conseguenza. Temo che la sua sia presunzione, della serie "ho deciso che si deve giocare così e non accetto smentite dalla realtà nuda e cruda dei fatti: sono i fatti che si devono piegare alla mia strategia, non viceversa. Sono i fatti che non funzionano, non la strategia".
La stagione è messa male: mi aggrappo alla consapevolezza che la rosa è indubbiamente di elevata qualità (da scudetto, per me: come rosa credo siamo superiori anche al Petrarca). Spero che la conduzione tecnica sia in grado di sfruttarne le indubbie potenzialità,
Piccola nota positiva a parte il giovane da te citato il graduale miglioramento di vunisa; a regime sarà determinante.