Italia - Irlanda Novembre 2018

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Leinsterugby
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Leinsterugby »

bah con gli all blacks non in formazione tipo ne abbiamo presi 70 due anni fa, con l'irlanda non in formazione tipo 50
la proporzione ci puo stare.
L'importante è continuare a credere alla favoletta del miglioramento. Continuiamo andare a 40 km/h (la nazionale forse ancora + lenta) mentre gli altri vanno a 50/60/70 km/h

Al terzo anno della gestione O' Shea la nazionale non ha ancora uno straccio di idee, di game plan di stile di gioco. Io sinceramente continuo a credere che il Conor o'shea allenatore non sia in grado di far performare al meglio la nostra nazionale di comprimari.
JosephK.
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da JosephK. »

VANZANDT ha scritto:se vuoi Canna devi usare sistema di gioco simil Zebre altrimenti non ha senso .... Canna è un giocatore di sistema se lo mette in un sistema tipo Bradley ha senso altrimenti è deleterio ... in assoluto Allan è u n giocatore più versatile più adattabile ... secondo me nel complesso piu affidabile e versatile di Canna ... non credo che COso sia stupido solo che è stato abituato a gestire e costruire contesti che avevano ben altra qualita di quella che si trova in mano con l italia ... non è un caso che alla fine i tifosi italiani dan sempre la colpa all allenatore prima kirwan poi mallett poi brunel tutti brocchi .. forsevil problema è da un'altra parte :wink:
Io non do la colpa al coach, so che il materiale è questo. Dico che si può perdere ma facendo almeno vedere una progettualità, gli esempi li ho citati sopra. Naturalmente sono l'ultimo degli appassionati, come detto, dunque posso anche prendere un granchio atlatico mastodontico dicendo questo.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Garry
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Garry »

Leinsterugby ha scritto:bah con gli all blacks non in formazione tipo ne abbiamo presi 70 due anni fa, con l'irlanda non in formazione tipo 50
la proporzione ci puo stare.
L'importante è continuare a credere alla favoletta del miglioramento. Continuiamo andare a 40 km/h (la nazionale forse ancora + lenta) mentre gli altri vanno a 50/60/70 km/h

Al terzo anno della gestione O' Shea la nazionale non ha ancora uno straccio di idee, di game plan di stile di gioco. Io sinceramente continuo a credere che il Conor o'shea allenatore non sia in grado di far performare al meglio la nostra nazionale di comprimari.
Non solleviamo polveroni. Già è impossibile fare paragoni nello sport (non esiste il luogo comune "non c'è la proprietà transitiva"?), per cui se proprio li vogliamo fare, facciamoli con eventi ravvicinati, poche settimane di distanza come le partite con gli AB. Non tiriamo fuori due anni fa e cose del genere.

Abbiamo visto cosa ha fatto il Giappone contro la seconda squadra degli AB, ripeto, vediamo chi schierano contro di noi e poi eventualmente facciamo paragoni (e non dimentihiamo che il Giappone lo abbiamo battuto, eh...).
Ci sono un elenco infinito di motivi per criticare, eventualmente, la nazionale, non inventiamoci motivi inesistenti.
"Abbiamo preso 50 punti dalle riserve dell'Irlanda mentre noi avevamo i titolari". Qualcuno ha scritto così, ci rendiamo conto?

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Adryfrentzen
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Adryfrentzen »

Leinsterugby ha scritto:bah con gli all blacks non in formazione tipo ne abbiamo presi 70 due anni fa, con l'irlanda non in formazione tipo 50
la proporzione ci puo stare.
L'importante è continuare a credere alla favoletta del miglioramento. Continuiamo andare a 40 km/h (la nazionale forse ancora + lenta) mentre gli altri vanno a 50/60/70 km/h

Al terzo anno della gestione O' Shea la nazionale non ha ancora uno straccio di idee, di game plan di stile di gioco. Io sinceramente continuo a credere che il Conor o'shea allenatore non sia in grado di far performare al meglio la nostra nazionale di comprimari.
Comincio a pensarlo pure io.
Il tocco gestionale è recoaro, ma come allenatore comincio seriamente ad avere delle riserve...
Leinsterugby
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Leinsterugby »

Garry ha scritto:
Leinsterugby ha scritto:bah con gli all blacks non in formazione tipo ne abbiamo presi 70 due anni fa, con l'irlanda non in formazione tipo 50
la proporzione ci puo stare.
L'importante è continuare a credere alla favoletta del miglioramento. Continuiamo andare a 40 km/h (la nazionale forse ancora + lenta) mentre gli altri vanno a 50/60/70 km/h

Al terzo anno della gestione O' Shea la nazionale non ha ancora uno straccio di idee, di game plan di stile di gioco. Io sinceramente continuo a credere che il Conor o'shea allenatore non sia in grado di far performare al meglio la nostra nazionale di comprimari.

Abbiamo visto cosa ha fatto il Giappone contro la seconda squadra degli AB, ripeto, vediamo chi schierano contro di noi e poi eventualmente facciamo paragoni (e non dimentihiamo che il Giappone lo abbiamo battuto, eh...).
Tanto per non inventarsi le cose ricordo che a giugno non è che abbiamo stravinto la serie con i giapponesi:

Giappone -Italia 34-17
Giappone -Italia 22-25
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Big Lebowski
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Big Lebowski »

Aspettiamo la partita contro la Georgia per le sentenze. Emetterle dopo la partita con formazioni sperimentali è chiaramente fuori luogo.
Garry
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Garry »

Leinsterugby ha scritto:
Garry ha scritto:
Leinsterugby ha scritto:bah con gli all blacks non in formazione tipo ne abbiamo presi 70 due anni fa, con l'irlanda non in formazione tipo 50
la proporzione ci puo stare.
L'importante è continuare a credere alla favoletta del miglioramento. Continuiamo andare a 40 km/h (la nazionale forse ancora + lenta) mentre gli altri vanno a 50/60/70 km/h

Al terzo anno della gestione O' Shea la nazionale non ha ancora uno straccio di idee, di game plan di stile di gioco. Io sinceramente continuo a credere che il Conor o'shea allenatore non sia in grado di far performare al meglio la nostra nazionale di comprimari.

Abbiamo visto cosa ha fatto il Giappone contro la seconda squadra degli AB, ripeto, vediamo chi schierano contro di noi e poi eventualmente facciamo paragoni (e non dimentihiamo che il Giappone lo abbiamo battuto, eh...).
Tanto per non inventarsi le cose ricordo che a giugno non è che abbiamo stravinto la serie con i giapponesi:

Giappone -Italia 34-17
Giappone -Italia 22-25
"non dimentihiamo che il Giappone lo abbiamo battuto" (cit.)

Dove sta l'invenzione?

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Mr Ian
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Mr Ian »

JosephK. ha scritto:
Big Lebowski ha scritto:
JosephK. ha scritto:
Sergio Martin ha scritto:
Sono d’accordo con la disamina e, soprattutto, con la domanda finale: perché la risultante delle due franchigie è peggiore di ciascuna delle franchigie stesse?
Abbiamo aspettato e dato tempo, si spera di essere smentiti, ma allo stato attuale l'Italia di O'Shea non si vede, sembra costantemente un cantiere aperto con un progetto finale che credo nessuno abbia capito.
Se osservi c'è stata un'evoluzione anche piuttosto netta nel modo di giocare della nazionale. All'inizio O'Shea ha continuato sull'impronta data dal tecnico precedente. Poi ha provato ad implementare un rugby che sfruttava moltissimo i calci di spostamento, che però non ha dato grandi risultati, quindi ha sostituito la regia togliendo Canna e Gori mettendo Allan e Violi ed infine ha convertito il gioco in possesso e multifase. Quest'ultima versione è quella che è sembrata dare maggiori risultati, sia in termine di gioco che in termine di risultati. Anche ieri, con la formazione sperimentale, è stato così. Quando abbiamo la palla noi riusciamo a fare delle buone giocate ed essere pericolosi. E questo è chiaramente il cantiere al quale O'Shea sta lavorando.
Il problema, a mio modo di vedere, è che è un gioco dove servono competenze molto elevate. Inoltre, quando vedi che non è efficace, devi riuscire ad implementare il piano B. Noi abbiamo un piano A che già funziona a fasi alterne, un piano B credo nemmeno ci sia per cui quando il piano A non funziona quello che facciamo è provare a metterlo in pratica in maniera ancora più frenetica ed esasperata, andando fuori ritmo e commettendo molti errori.
Sì, è andato avanti a tentativi, dal doppio play in poi. Nessuno gli vuole mettere la croce ma dal mio punto di vista in 4 anni questa Italia è, ancora, un cantiere senza direzione. Mi chiedo perché con 2 touche giocabili nei 22 non abbiamo provato il drive sul 7-0 e siamo andati a portarla giù, per esempio. Drive che ai tempi di Gega, quindi un anno fa, dava grandi soddisfazioni ancora. Mi chiedo se questa nuova direzione dell'ariosità in attacco, con tentativi di corse non banali e forzature di ricicli sia la nuova versione dell'Italia, un po' Bradleyana ma con juicio. Mi chiedo se i calci dalla base, pur preparati con 6 giocatori a protezione, siano ritenuti un arma in qualche modo da perfezionare visto che mai si va a pressare. Mi chiedo, anche in assenza di giocatori di livello ad estremo, come il gioco tattico sia sempre, costantemente in sofferenza. E via così.

Certo è questione di uomini e giustamente sottolinei che una prima linea PErugini, Ongaro, Castro non si inventa in 5 minuti, come neanche una seconda di grandoni a reggere i sederi di qualità tipo Del Fava e Dellapè o anche Geld. Però la sensazione è che ci sia un po' di approssimazionew in campo, approssimazione nei piani di gioco, nella direzione di che "italia" si ha in mente, che si aggiunge alla approssimazione delle nostre esecuzioni che non sono mai confidenti per tutto il match, ma purtroppo questa è una cosa che sappiamo.

La sensazione è di un insieme di singoli che non sono un gruppo rugbystico. Uno non pretende la competenza per fare 15 minuti di multifase e marcare in modo sublime, uno accetta gli errori da una squadra con tante individuiità sotto il pari ruolo avversario, ma si spererebbe almeno di vedere in campo qualche idea. Che so il Giappone di Kirwan perdeva ma eseguiva un gioco alla mano meraviglioso. Il Treviso di Smith non esaltava estetivamente ma ti faceva capire cosa il "manico" desiderava che fosse espresso.
Io con O'Shea ho visto 5-6 tentativi abbandonati, sia in attacco che in difesa, ripeto spero di sbagliarmi ma è la sensazione che si aveva vedendo le zebre di Guidi, qualche idea ma nessun piano di gioco definito. Con tutto il rispetto naturalmente, io sono un appassionato che ne capisce quello che ne capisce e a O'Shea (ma pure a Guidi) non potrei manco allacciare gli scarpini...
Le tue sono domande a problemi di sistema ..bene o male tutte le altre nazionali si affidano a dei blocchi di reparti da specifici club. Noi no purtroppo, mix un po' fa Benetton ed un po' dalle Zebre. Solo che alla Benetton ci Ioane e Deuvenage che in nazionale non hai. Le Zebre sono divertenti si, ma lasciano il tempo che trovano..per cui per O Shea trovare il bandolo della matassa è alquanto difficile. Considerando inoltre che O Shea non è uno specialista da campo, lui è un manager che gestisce e coordina un gruppo di professionisti, uno staff che purtroppo sia all' Italia che nelle franchigie non ha abbastanza qualità e quantità che poter impensierire anche solo un Irlanda A, che poi è in A+++.
Con la Georgia tutti questi film non c'è li faremo, magari si vincerà facile, ma a che pro?
VANZANDT
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da VANZANDT »

@Mr Ian sempre puntuale e sul pezzo :wink:
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Sergio Martin
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Sergio Martin »

jpr williams ha scritto:Sono molto contento che al mio pub DAZN non funzionasse.
Mi sono goduto una cena fantastica, una Guinness spinata come dio comanda ed un irish-coffee vero, fatto con la crema di latte e non con quella ciofeca di panna montata che usano nei pub scrausi. Grazie a quanto fa schifo DAZN ho passato una bella serata.
:lol: :lol:
Ilgorgo
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Ilgorgo »

Highlights; in un paio di mete nel secondo tempo gli azzurri sembrano quasi non voler placcare

zappatalpa
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da zappatalpa »

a distanza di 2 giorni mi spiace ancora per non aver realizzato almeno un altra meta, per es a metà primo tempo, avrne presa almeno una in meno (l'ultima of course) e magari avergli messo qualche interogativo in più con i 3/4. La prestazione della nazionale A non è per niente da buttare
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Adryfrentzen
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Adryfrentzen »

Vederli fa male seriamente. Le ultime due mete poi sono qualcosa di seriamente imbarazzante...
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Adryfrentzen
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da Adryfrentzen »

Le pagelle di Rugby meet

https://www.rugbymeet.com/it/news/nazio ... 3thd2hRMMo

Sperandio. Non è facile debuttare da titolare in un simile contesto, anche perché la partita comincia subito in salita per gli Azzurri. Ci mette una pezza provvidenziale impedendo a Ringrose di segnare al primo attacco. Il giovane estremo trevisano Si fa trovare pronto sulle prese aeree ma sui capovolgimenti di fronte improvvisi fatica a ricucire le maglie difensive. Scarica nel fango un assist importante per Bisegni, dopo un bel movimento ad aggirare il difensore che lo aveva quasi lanciato nel buco. Si prende in faccia il passaggio di Campagnaro servendo involontariamente Larmour che fila in mezzo ai pali. Al ragazzo comunque va data fiducia, perché al netto di quanto visto al Soldier’s Field la stoffa c’è. Voto 5 ½

Bisegni. Si danna come un pazzo per contenere le folate continue degli irlandesi, evitando spesso che la situazione degeneri. Non avrà la velocità pura di altre ali ma possiede senso della posizione e spirito battagliero che altri si sognano, che lo aiutano a non sfigurare sia in attacco sia in difesa. Con un servizio migliore da parte di Sperandio avrebbe anche potuto marcare una meta importante verso la fine del primo tempo. Voto 5/6

Campagnaro. Capitano per la prima volta, è sua l’unica meta dell’Italia – un intercetto fulmineo e inaspettato come una sberla in faccia - in un match che con qualche attenzione in più sarebbe potuto finire entro margini più accettabili. Una cosa è sicura: Michele è un giocatore unico attualmente nel panorama italiano, il solo trequarti di rango internazionale della nostra Nazionale, sempre avanzante e difficile da marcare. L’ha dimostrato ancora una volta, facendo da riferimento in ogni occasione con poche sbavature e generosità da vendere. Peccato per quel passaggio sul viso di Sperandio che regala la meta a Larmour ma il giudizio su di lui non cambia, meritando il voto più alto della squadra. 6 ½

Morisi. Tanta voglia da parte del rientrante – tre anni dopo l’ultima presenza in Nazionale - che nel primo tempo mostra attitudine e capacità di avanzamento. Peccato per la palla persa in avanti con l’Italia nei 22 avversari, su incrocio con Canna. In ogni caso bentornato in maglia azzurra Luca, talento che ha dovuto fare i conti con tanta sfortuna ma non si è mai arreso, come ieri a Chicago. Voto 6

Bellini. Pochissime sbavature e la capacità di farsi trovare pronto ed elettrico quando chiamato in causa, pur considerando l’entità della sconfitta. Entra meno nel vivo delle azioni rispetto a Bisegni ma difende bene, anche sui palloni aerei, e sbaglia poco con la palla in mano. Voto 5/6

Canna. Alcune idee ed esecuzioni di questo giocatore valgono sempre e comunque il prezzo del biglietto, come il delizioso “chip” con cui lancia nello spazio Meyer nel primo tempo, permettendo agli Azzurri di insediarsi a lungo in attacco. Non riesce però ad orchestrare a dovere la sua linea esterna, servendo troppo spesso palloni a giocatori senza profondità. Prova di rivedere, anche se resta l’unica vera alternativa ad Allan con la maglia numero 10. Voto 5 ½

Tebaldi. Gestisce tutto sommato bene nel primo tempo, anche se in più di un’occasione non riesce a mantenere il ritmo di uscita del pallone dalle ruck. Nella ripresa prima cede palla con un riciclo rischioso, che spiana la via alla terza meta avversaria, poi punta tutto sugli avanti nel tentativo di sfondare sotto i pali, senza risultato, beccandosi qualche rimbrotto da Canna e altri trequarti. Voto 5

Giammarioli. Si danna come un pazzo per esibire le sue tante doti, sia in attacco sia in difesa. A lungo andare paga dazio fisicamente ma la sua resta una delle presenze in campo più positive, insieme ai compagni di reparto. Voto 5/6

Steyn. Il migliore degli avanti azzurri, fa riferimento come Campagnaro per i trequarti. Begli avanzamenti ed elmetto abbassato in difesa, della sua prova rimane sul gozzo quella meta sfiorata alla base dei pali irlandesi per questioni millimetriche, che avrebbe consegnato il pareggio all’Italia. Scala troppo presto salendo con Meyer sulla seconda meta, facendosi battere all’interno. Voto 6 -

Meyer. Parte male il debuttante, facendosi sfuggire Stockdale sulla salita da calcio d’inizio ma poi è sua la francesina provvidenziale che impedisce a Ringrose di entrare in area indisturbato. Ha sulla coscienza anche la penetrazione di Larmour che innesca la seconda meta del Trifoglio, segnata dal mediano Luke McGrath. Si vede comunque che è un ball carrier di valore, dotato anche di buona reattività e in ottica futura potrebbe rappresentare un valida alternativa a Negri, Polledri o allo stesso Steyn. Voto 5/6

Biagi. Giornata tosta per il capitano delle Zebre, costretto agli straordinari in difesa insieme al compagni di reparto Fuser. Encomiabile dal punto di vista dell’impegno, paga dazio spesso sugli impatti anche perché l’Irlanda raddoppia quasi sempre il placcaggio sul portatore di palla. Voto 5/6

Fuser. Il più fisico dei nostri uomini, rispedisce al mittente un paio di penetranti irlandesi centrandoli in pieno. Non sale su Beirne sulla prima meta irlandese del secondo tempo lasciando solo Meyer. Qualche problema in rimessa laterale e tanto lavoro sporco, gli consentono di avvicinarsi alla sufficienza nonostante la dura lezione ricevuta. Voto 5/6

Pasquali. Passa alle spalle di Canna e Tebaldi sulla prima meta, quando il suo peso sarebbe servito per fermare il gigantesco Beirne affrontato - non si sa bene perché - dai nostri mediani invece che da un paio di avanti. Buona la sua posizione e la stabilità in mischia ordinata, che evita cedimenti rovinosi al nostro pack sotto pressione. Pochi gli avanzamenti significativi. Voto 5 ½

Bigi. Partita difficile per il tallonatore del Benetton, che parte malissimo facendosi sfuggire dalle mani Stockdale sul calcio d’inizio e salendo male su Ringrose che lo batte all’interno e manca la meta solo per un nonnulla. Pesa anche qualche lancio storto in attacco. Voto 5

Quaglio. Occasione sfortunata per il pilone rodigino in forza al Treviso. Bibi è costretto ad uscire dopo una ventina di minuti per la maggior parte vissuti in trincea sotto gli assalti dei verdi d’Irlanda. Voto 5 +



Traore. Entrato presto per Quaglio si presenta tentando un off load azzardato ma poi si riscatta mettendoci sempre il fisico. 5/6

Tuvaiti. Si presenta bussando forte e sui due successivi impatti gli uomini in maglia verde gli fanno capire che non è giornata, rispedendolo indietro e rubandogli anche un pallone. Benvenuto sul palcoscenico internazionale al neozelandese di Auckland, che in contesti migliori potrebbe rivelarsi un impact player. Voto 5/6

McKinley. Discorso simile per l’apertura nata a Dublino. Dimostra coraggio e tanta voglia di mettersi in luce, contro la Nazionale del suo Paese d’origine. Anche lui comunque viene “accolto” a suon di placcaggi e palloni strappati dalle mani, nonostante le buone iniziative. Voto 5/6

Fabiani, Zilocchi, Lazzaroni, Ruzza, Palazzani. In campo troppo poco quando ormai si era aperto il Mar Rosso, con gli Azzurri nei panni degli egiziani. Ingiudicabili, anche se l’attitudine di Lazzaroni, sempre avanzante, merita almeno una segnalazione di segno positivo.
VANZANDT
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Re: Italia - Irlanda Novembre 2018

Messaggio da VANZANDT »

rugby sport di squadra per eccellenza ... le pagelle sono una cagata pazzesca
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