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Monanilbarbaro ha scritto:A l'anno scorso avevate un pilone, ex piacenza che era rinomato per i suoi colpi proibiti, e più di un giocatore vostro avversario è uscito per sanguinamenti dovuti alle sue tacchettate (uno con 7 punti di sutura e lui non è stato nemmeno ammonito).
?????
Piloni ex Piace non ne avevamo l'anno scorso, e non ricordo nessuno del Reno sfregiato nella maniera che dici (mancavo ad una delle due partite a Bologna)
Il problema è che non hai ancora capito come funziona la questione:
Durante la partita:Pugno ci sta, Pestone ci sta, calcio in testa non ci sta, reazione (tu mi dai un pugno/pestone io te lo rendo) ci sta, reazione (plateale) non ci sta, rissa uno contro uno ci sta, Rissa più contro uno oppure più contro più, non ci sta
Fine partita: Birra e chiacchiere ci sta, prese per il c***, in alcuni casi ci può stare, Reazioni fisiche non ci stanno (e vanno punite con regolare denuncia perchè dopo il triplice fischio le regole della partita non valgono più e torna a valere il codice civile e penale!!!
Chiaro il quadro??
Ciao!!!
Quoto!
Bisognarebbe farci una maglietta con obblighi e divieti del buon rugbista!
Sembra quasi un incontro fra le famose selezione che si invocano da più parti, mentre in realtà è solo un match nel quale entrambe le contendenti cercano punti pesanti in ottica salvezza. Il Romagna, in caso di vittoria, allontanerebbe definitivamente lo spettro della retrocessione, mentre la Lazio, con i 5 punti, farebbe un bel balzo avanti in una classifica troppo deficitaria. E' un match ostico, che viene dopo due lunghe settimane e che vede il Romagna in leggera difficoltà di formazione. La Lazio da par suo non può permettersi alcun passo falso, per cui potrebbe benissimo uscire qualsiasi risultato. Tuttavia diamo fiducia ai giallorossi ed auguriamoci di non sbagliare.
Sembra quasi un incontro fra le famose selezione che si invocano da più parti, mentre in realtà è solo un match nel quale entrambe le contendenti cercano punti pesanti in ottica salvezza. Il Romagna, in caso di vittoria, allontanerebbe definitivamente lo spettro della retrocessione, mentre la Lazio, con i 5 punti, farebbe un bel balzo avanti in una classifica troppo deficitaria. E' un match ostico, che viene dopo due lunghe settimane e che vede il Romagna in leggera difficoltà di formazione. La Lazio da par suo non può permettersi alcun passo falso, per cui potrebbe benissimo uscire qualsiasi risultato. Tuttavia diamo fiducia ai giallorossi ed auguriamoci di non sbagliare.
Pronostico 2R: Romagna da 6 a 10
Romagna in leggera difficoltà di formazione
Ma mi pare di avere letto riportato da Erin, che hanno preso l'ennesimo argentino, o sbaglio
Rugby, Livorno: Ova ultimo ostacolo
Pubblicata in data 16/2/2007
Livorno – In ottica primo posto è l’ultimo vero ostacolo. Se il Bozzi Livorno ottiene, domenica, un buon risultato sul campo dell’Ova Elettronica Pieve di Cento, la prima piazza finale nella regular season è virtualmente in cassaforte. Nelle restanti otto giornate, contro avversari decisamente modesti, cinque dei quali da affrontare fra le mura amiche del campo Montano, i biancoverdi possono serenamente ottenere il massimo e dunque conservare, senza grossi problemi, la leadership in classifica. L’ostacolo emiliano dell’Ova (da dire che Pieve di Cento è un piccolo comune di soli 6 mila 500 abitanti in provincia di Bologna) non è però semplice da superare. L’Ova è terzo in graduatoria e, contro i livornesi, si gioca le residue possibilità di accedere ai playoff promozione. Il Bozzi, a Pieve, non è costretto a vincere. Per mantenere la prima posizione potrebbe bastare anche un solo punto. Un punto premia tutte le formazioni capaci di siglare almeno quattro mete e quelle squadre che cedono con uno scarto inferiore alle otto lunghezze. E’ opportuno ricordare che nei confronti del Noceto, il Bozzi vanta gli scontri diretti favorevoli. Per conservare la prima posizione, ai labronici potrebbe essere sufficiente chiudere la regular season a pari punti con i nocetani. L’Ova giocherà in casa, alla ventesima giornata, il derby emiliano con il Noceto. Insomma nella lotta per l’accesso ai play off, la situazione è ancora fluida, anche se i biancoverdi, in virtù delle proprie qualità, in virtù della miglior classifica ed in virtù di un calendario tutt’altro che proibitivo, sono in situazione invidiabile rispetto alle altre due contendenti. L’Ova non rientrava nel lotto delle favorite, alla vigilia del campionato. Cammin facendo, la squadra bolognese è cresciuta, ottenendo buoni risultati. In particolare, nella fase finale del girone d’andata, con il largo successo sul Cus Perugia, il Pieve ha ‘ufficializzato’ la propria candidatura per un posto al sole. Formazione solida e quadrata, che però, a livello tecnico, è inferiore a quella livornese. Un Bozzi concentrato e volitivo, può espugnare il campo dell’Ova e chiudere definitivamente i conti con la prima piazza. Vincere sarebbe un segnale importante, non solo per la classifica, ma anche sul piano psicologico. In questa regular season, sono poche le occasioni nelle quali il Bozzi deve alzare la voce e non limitarsi al compitino. In vista dei play off, dove, presumibilmente, le gare saranno accese, da affrontare più con la clava che con il fioretto, le (poche) trasferte delicate di questa prima parte della stagione rappresentano esami significativi. All’andata, contro l’Ova, i ragazzi di Isozio si imposero 36 a 20. Tutti i campionati maggiori di rugby stanno osservando un lungo periodo di riposo, in omaggio ai primi due impegni dell’Italia nel ‘torneo delle Sei nazioni. Il riposo di tre settimane si chiuderà domenica. Lo stop ha permesso al Bozzi di lavorare serenamente e di preparare con puntiglio la sfida della verità di Pieve di Cento. Al termine della scorsa lunga pausa, giunta sotto Natale, i biancoverdi disputarono, a Cesena, un match con i fiocchi. Insomma, il riposo fu sfruttato in modo accorto. Il rugby è sport fisico, ricco di ruvidi contatti. Giocando tutte le domeniche, si incontrano difficoltà nel guarire da piccoli acciacchi. Una formazione come, quella livornese, che forse ha nell’esiguo numero di riserve in mischia il proprio tallone d’Achille può trovare un alleato nelle varie pause imposte nel torneo. Incerta per Pieve la presenza del giovane pilone figlio d’arte Antony Goti, alle prese con problemi alla schiena. Indisponibili, per motivi vari, pure Perna, Pannocchia e Battagello. Dopo la partita con l’Ova, il Bozzi giocherà i due derby toscani con l’Union Tirreno Cecina (il 18 febbraio, in casa) e con il Vasari Arezzo (il 25, in trasferta). Non entriamo in merito alla violenza nel calcio, non entriamo in merito alle novità delle ultime settimane, non entriamo in merito alla scarsa attenzione dell’Amministrazione comunale di Livorno verso le necessità del rugby, ma ci limitiamo a sottolineare un dato: per il quarto anno consecutivo, l’impianto ardenzino Montano non presenta divisioni fra spalti e terreno di gioco. Esiste solo una simbolica barriera alta un metro. Una barriera che nessuno, dei tifosi (livornesi, ma anche ospiti) pensa a valicare per invasioni più o meno pacifiche. Il rugby (a livello locale, nazionale ed internazionale) è sport per gentiluomini. In campo, talvolta, il clima è acceso. Al termine delle partite, tutti quanti (giocatori e supporter) dimenticano eventuali colpi proibiti, di fronte ad un piatto di pasta e ad un boccale di birra. E’ il classico terzo tempo, che tradizionalmente viene organizzato dalla società padrona di casa. Altre discipline, apparentemente meno rudi, avrebbero molto da imparare dalla palla ovale. (fg)
Partite cruciali il 18, oltre a Ova Livorno, altra partita di cartello Calvisano Amatori Milano, praticamente due partite importantissime in vista play off, saranno proprio queste, con l'aggiunta del Noceto, le squadre, che a meno di clamorosi ribaltoni si incontreranno nei play off per salire in A.