Vero. Che un giocatore sia da considerarsi italiano per quasi un terzo di campionato e poi improvvisamente diventi straniero è indice di una politica federale ai limiti del disagio mentale. Che una società professionistica (o almeno che si considera tale) non abbia un foglio Excel con 2 colonne, una per i giocatori da considerare italiani e una per quelli no è indice di un inefficienza quasi fantascientifica.Cane_di_Pavlov ha scritto: Complimenti a tutti.
L'Aquila, penalizzata, scende a 12 punti
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giongeffri
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Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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prisilla
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non ho paroleWakea ha scritto:Complimenti ai responsabili.
Vanta:La fontana delle 99 cannelle;La fontana luminosa (costruita per fare cifra tonda);Collemaggio; La Perdonanza; un Mammuth morto.
http://www.prisillaontour.altervista.org/home/home.php
MISS TERZO TEMPO 2008
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Cane_di_Pavlov
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Già, ma direi che l'inefficienza fantascientifica non è solo dell'Aquila ma anche degli uffici FIR, che hanno erroneamente attribuito per 1/3 del campionato a Bocchini e a chissà quanti altri giocatori lo status di italiano di formazione.giongeffri ha scritto:Vero. Che un giocatore sia da considerarsi italiano per quasi un terzo di campionato e poi improvvisamente diventi straniero è indice di una politica federale ai limiti del disagio mentale. Che una società professionistica (o almeno che si considera tale) non abbia un foglio Excel con 2 colonne, una per i giocatori da considerare italiani e una per quelli no è indice di un inefficienza quasi fantascientifica.Cane_di_Pavlov ha scritto: Complimenti a tutti.
Quanti punti di penalizzazione e quante sconfitte a tavolino meriterebbe la FIR?
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Zenith
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ANCORA MEGLIO: <<Invero l’Avv. DI SALVATORE in data 14 luglio 2006 veniva nominato dal Consiglio Federale FIR - delibera n. 60 - componente effettivo della Commissione Tesseramento FIR rivestendo, così da tale data, la qualifica di dirigente federale a norma dell’art. 82. R.O. FIR. L’art. in commento al punto 2) lettera j) riporta che sono considerati dirigenti federali i componenti degli Organi di Giustizia, delle Commissioni federali nominate dal Consiglio Federale. Ed al successivo punto 4. si determina che i dirigenti federali sono tenuti “….ad operare nei confronti dei soggetti affiliati e dei tesserati secondo i principi di correttezza, imparzialità e buona amministrazione, nonché conservare il segreto d’ufficio”.
L’art. 80 Regolamento di Giustizia, al punto 2) lettera e), inoltre, evidenzia che a pena di inammissibilità del ricorso può essere “….sottoscritto dal difensore avvocato…….non avente la qualifica di dirigente federale”.
Alla luce di quanto riportato il GS dichiara nulla la delega conferita dal Dott. ALOISIO all’Avv. Stefano DI SALVATORE con mandato a margine del ricorso, provvedendo d’ufficio al suo stralcio. >>.
E' abbastanza avvilente verificare che avvocato non si crea alcun problema a fare causa alla federazione di cui è dirigente ....
hai voglia a criticare Dondi poi
che tristezza!!!
L’art. 80 Regolamento di Giustizia, al punto 2) lettera e), inoltre, evidenzia che a pena di inammissibilità del ricorso può essere “….sottoscritto dal difensore avvocato…….non avente la qualifica di dirigente federale”.
Alla luce di quanto riportato il GS dichiara nulla la delega conferita dal Dott. ALOISIO all’Avv. Stefano DI SALVATORE con mandato a margine del ricorso, provvedendo d’ufficio al suo stralcio. >>.
E' abbastanza avvilente verificare che avvocato non si crea alcun problema a fare causa alla federazione di cui è dirigente ....
hai voglia a criticare Dondi poi
che tristezza!!!
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Wakea
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- Località: la costa fiorita, illuminata dai raggi della stella più bella del cielo!
caro Zenith la tua osservazione è stata fatta da molti, anzi moltissimi.
In realtà è l'ennesimo indice dell'incuria con cui viene trattato un blasone che ormai conta solo per i quattro fessi che scrivono su questo sito,
o vanno allo stadio e pagano il biglietto (anche se hanno fatto 500 presenze in serie A).
Di Avvocati vicini alla Società ce ne sarebbero stati altri 1000,
va comunque dato merito a Stefano di aver provato con tutta la sua professionalità a mettere una pezza dove altri hanno fatto solo danni.
Sinceramente non ho nulla da rimproverargli.
In realtà è l'ennesimo indice dell'incuria con cui viene trattato un blasone che ormai conta solo per i quattro fessi che scrivono su questo sito,
o vanno allo stadio e pagano il biglietto (anche se hanno fatto 500 presenze in serie A).
Di Avvocati vicini alla Società ce ne sarebbero stati altri 1000,
va comunque dato merito a Stefano di aver provato con tutta la sua professionalità a mettere una pezza dove altri hanno fatto solo danni.
Sinceramente non ho nulla da rimproverargli.
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Zenith
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Pur non volendo in alcun modo esprimere alcun giudizo sull'operato dell'avv. Di Salvatore mi limito a riportare quanto stabilisce l'art. 37 del Codice Deontologico Forense (al cui rispetto sono tenuti tutti gli avvocati d'Italia): Conflitto di interessi "L'avvocato ha l'obbligo dall'astenersi dal prestare attività professionale quando questa determini un conflitto con gli interessi di un proprio assistito o interferisca con lo svolgimento di altro incarico anche non professionale".
Badate che è una questione di mentalità generale, se si decide che le regole "non si applicano, ma si interpretano secondo le necessità", di casi come quello de L'Aquila quest'anno o del Catania/Venezia l'anno scorso ce ne saranno sempre !
Comunque L'Aquila si merita tutto il nostro sostegno per il futuro perchè è un pezzo importante della storia del rugby in Italia
Badate che è una questione di mentalità generale, se si decide che le regole "non si applicano, ma si interpretano secondo le necessità", di casi come quello de L'Aquila quest'anno o del Catania/Venezia l'anno scorso ce ne saranno sempre !
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- diddi
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E' giusto prendersela con la FIR per il cambio delle regole.
Ma l'argomentazione con cui il ricorso viene respinto sottolinea che L'Aquila doveva essere a conoscenza e ha sempre agito in conformità col nuovo status del suo giocatore; né risulta che siano intervenuti cambiamenti tra coloro cui, di norma, è demandata la compilazione delle liste. L'Aquila sapeva. Poi voglio credere alla buona fede, tanto più che la situazione oggettivamente è confusa e lascia adito a incertezze.
Certo, non è detta l'ultima parola:se non ricordo male, Catania l'ha spuntata in sede di camera arbitrale, quando il GS l'aveva condannata respingendo anche un ricorso.
Ma l'argomentazione con cui il ricorso viene respinto sottolinea che L'Aquila doveva essere a conoscenza e ha sempre agito in conformità col nuovo status del suo giocatore; né risulta che siano intervenuti cambiamenti tra coloro cui, di norma, è demandata la compilazione delle liste. L'Aquila sapeva. Poi voglio credere alla buona fede, tanto più che la situazione oggettivamente è confusa e lascia adito a incertezze.
Certo, non è detta l'ultima parola:se non ricordo male, Catania l'ha spuntata in sede di camera arbitrale, quando il GS l'aveva condannata respingendo anche un ricorso.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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Cane_di_Pavlov
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Stando a quanto scritto ti do ragione, resta il fatto che se nemmeno la FIR è in grado di determinare con chiarezza a inizio stagione chi è di formazione italiana e chi non lo è, beh, forse qualcosa non va... qui non si tratta di aver cambiato le regole in corsa (essendo tu pallofilo ricorderai il caso Nakata), ma di creare regole che neanche il proprio ufficio tesseramento è in grado di applicare correttamente.diddi ha scritto:E' giusto prendersela con la FIR per il cambio delle regole.
Ma l'argomentazione con cui il ricorso viene respinto sottolinea che L'Aquila doveva essere a conoscenza e ha sempre agito in conformità col nuovo status del suo giocatore; né risulta che siano intervenuti cambiamenti tra coloro cui, di norma, è demandata la compilazione delle liste. L'Aquila sapeva.
D'altronde quando la regola dice "sei italiano per la nazionale e non per il tuo club", non mi stupisco che tutto non fili liscio, le regole dovrebbero essere fatte per chiarire e semplificare, qui mi pare che si tenda a complicare la vita a tutti lasciando la logica e la coerenza da parte.
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Fabio_AQ
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- Iscritto il: 6 mag 2007, 16:15
- Località: L'Aquila e dintorni
grazie, volevo visionare il ricorso. anche se è solo la risposta si capisce anche su cosa vertiva il ricorso.
a me non convince una cosa, in base a quale articolo è prevista oltre alla sconfitta a tavolino un'ulteriore penalizzazione di 4 punti?
è normale che adesso non bastano più 4 punti per far salvare l'aquila rugby, però è da considerare come stranamente la notizia sia arrivata poco prima della penultima giornata di campionato. considerando che l'errore è dovuto anche alla fir che dall'oggi al domani cambia le carte in gioco e si limita a segnalare con un fax la notizia (a quanto pare il cartellino non è stato aggiornato ma soltanto i dati a livello informatico sono stati corretti), è possibile che avvenga un errore in buona fede. d'accordo, la partita era falsata... si dà la sconfitta a tavolino e stop. questo in considerazione di come si è evoluta tutta la faccenda. a due giornate dalla fine non mi è piaciuta la leggerezza con cui è stata data la notizia, che di fatto ha fortemente influenzato le prestazioni delle squadre in lotta per la retrocessione.
senza contare che l'aquila rugby aveva preso bocchini quando risultava chiaramente di formazione italiana, l'errore della fir che è stato goffamente corretto solo in seguito chi lo paga alla società?
questo lo dico considerando anche come la fir abbia mandato quì alcuni arbitri veramente scandalosi, che stranamente hanno sempre sfavorito l'aquila rugby, in tutte le partite chiave. e non è vero che gli arbitri devono per forza essere così pessimi, perchè ci sono state gare dirette in maniera pulita e la differenza si vedeva.
questo giusto per chiarire che l'aquila rugby avrà anche fatto un errore, ma la fir non è di certo così limpida da potersi permettere di fare la predica morale!
che restino pure solo le squadre che hanno un campo e duemila fabbriche intorno, chi tira fuori i soldi stranamente viene trattato sempre con i guanti... mentre chi ha anni e anni di storia alle spalle viene liquidato con due righe di comunicato stampa.
ora mi aspetto un nuovo progetto per questa società, l'anno prossimo rifarò sicuramente l'abbonamento per continuare a sostenere l'aquila rugby, anche in seri a.
a me non convince una cosa, in base a quale articolo è prevista oltre alla sconfitta a tavolino un'ulteriore penalizzazione di 4 punti?
è normale che adesso non bastano più 4 punti per far salvare l'aquila rugby, però è da considerare come stranamente la notizia sia arrivata poco prima della penultima giornata di campionato. considerando che l'errore è dovuto anche alla fir che dall'oggi al domani cambia le carte in gioco e si limita a segnalare con un fax la notizia (a quanto pare il cartellino non è stato aggiornato ma soltanto i dati a livello informatico sono stati corretti), è possibile che avvenga un errore in buona fede. d'accordo, la partita era falsata... si dà la sconfitta a tavolino e stop. questo in considerazione di come si è evoluta tutta la faccenda. a due giornate dalla fine non mi è piaciuta la leggerezza con cui è stata data la notizia, che di fatto ha fortemente influenzato le prestazioni delle squadre in lotta per la retrocessione.
senza contare che l'aquila rugby aveva preso bocchini quando risultava chiaramente di formazione italiana, l'errore della fir che è stato goffamente corretto solo in seguito chi lo paga alla società?
questo lo dico considerando anche come la fir abbia mandato quì alcuni arbitri veramente scandalosi, che stranamente hanno sempre sfavorito l'aquila rugby, in tutte le partite chiave. e non è vero che gli arbitri devono per forza essere così pessimi, perchè ci sono state gare dirette in maniera pulita e la differenza si vedeva.
questo giusto per chiarire che l'aquila rugby avrà anche fatto un errore, ma la fir non è di certo così limpida da potersi permettere di fare la predica morale!
che restino pure solo le squadre che hanno un campo e duemila fabbriche intorno, chi tira fuori i soldi stranamente viene trattato sempre con i guanti... mentre chi ha anni e anni di storia alle spalle viene liquidato con due righe di comunicato stampa.
ora mi aspetto un nuovo progetto per questa società, l'anno prossimo rifarò sicuramente l'abbonamento per continuare a sostenere l'aquila rugby, anche in seri a.
- diddi
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- Iscritto il: 28 feb 2006, 0:00
- Località: Roma
Per CdP: c'è la collisione e l'intersecazione di concetti diversi. Un conto è lo "straniero", cioè chi non ha la cittadinanza italiana, un altro il "giocatore di formazione non italiana", cioè colui che non ha militato per due stagioni in una formazione giovanile italiana e che non è nemmeno equiparabile a questa fattispecie avendo giocato in Italia per tre anni continuativi ed essendo stato convocato per la Nazionale maggiore (la complessità non è mia, è nei fatti). Nella norma i due concetti vanno di pari passo, cioè i cittadini italiani si formano in Italia e quelli stranieri all'estero. Ma si danno vari casi eccezionali: italiani per cittadinanza non formati in Italia (es. Stanojevic), stranieri formati in Italia (non saprei chi, ma ci saranno). La "formazione italiana" è un criterio valido per la FIR e i campionati che gestisce, la "cittadinanza" invece è un criterio utilizzato dall'IRB per l'attività internazionale (peraltro annacquato dalle norme sull'equiparabilità ai giocatori nazionali). Anche qui la materia si confonde: già ora giocatori eleggibili per la Nazionale non possono essere inseriti a referto come giocatori "di formazione italiana"; forse un giorno avremo giocatori "di formazione italiana" che non potranno giocare in Nazionale.
Perché tutto ciò? A mio avviso, la difficoltà principale era quella che, a livello giuridico, non è possibile discriminare tra giocatori UE, per cui il criterio della cittadinanza non poteva essere utilizzato. L'esigenza di rilanciare il percorso formativo italiano ha portato CONI e FIR ad escogitare questa categoria della "formazione", che discrimina non sulla base dell'appartenenza nazionale, ma della provenienza sportiva. Da qui inevitabili confusioni, ulteriormente aggravate dal cambiamento in corsa del regolamento sull'equiparazione.
Per Fabio_AQ: il tuo sostegno per la tua squadra ti fa onore. Per il resto, concordo che la sanzione della partita persa a tavolino dovrebbe ritenersi sufficiente (oltreché inevitabile), dato che la FIR ha le sue colpe nella vicenda. Sui tempi della comunicazione, dipendono dal corso della giustizia sportiva. L'infrazione è oggettiva e la sanzione è conseguente, potresti solo lamentarti se la notizia della sanzione fosse stata artatamente anticipata o posticipata.
Perché tutto ciò? A mio avviso, la difficoltà principale era quella che, a livello giuridico, non è possibile discriminare tra giocatori UE, per cui il criterio della cittadinanza non poteva essere utilizzato. L'esigenza di rilanciare il percorso formativo italiano ha portato CONI e FIR ad escogitare questa categoria della "formazione", che discrimina non sulla base dell'appartenenza nazionale, ma della provenienza sportiva. Da qui inevitabili confusioni, ulteriormente aggravate dal cambiamento in corsa del regolamento sull'equiparazione.
Per Fabio_AQ: il tuo sostegno per la tua squadra ti fa onore. Per il resto, concordo che la sanzione della partita persa a tavolino dovrebbe ritenersi sufficiente (oltreché inevitabile), dato che la FIR ha le sue colpe nella vicenda. Sui tempi della comunicazione, dipendono dal corso della giustizia sportiva. L'infrazione è oggettiva e la sanzione è conseguente, potresti solo lamentarti se la notizia della sanzione fosse stata artatamente anticipata o posticipata.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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JPR
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- Località: A Sardinianman in Milan
Dove stà la professionalità? Ha fatto una cappellata grossolana. Se sei un dirigente devi conoscere la regola dell'incompatibilità. E se la ignori colposamente la situazione è ancora più grave.Wakea ha scritto: va comunque dato merito a Stefano di aver provato con tutta la sua professionalità a mettere una pezza dove altri hanno fatto solo danni.
Sinceramente non ho nulla da rimproverargli.
In realtà bastava che il ricorso venisse sottoscritto da un altro avvocato che non si trovava in posizione di incompatibiltà. Molto semplice.
Comunque questi son discorsi che lasciano il tempo che trovano, perchè il ricorso è stato rigettato NEL MERITO.
Ma cosa sarebbe successo se le motivazioni nel merito sarebbero state in astratto meritevoli di accoglimento e il presidente dell'Aquila non avesse sottoscitto il ricorso? Non mi sarei certo voluto trovar nei panni di questo legale...
I vostri etilometri non placcheranno la nostra sete!
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JPR
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Mi dispiace molto per L'Aquila ma dalle carte sembra che la società se l'è proprio andata a cercare stà penalizzazione.
Non ha molto senso metterci di mezzo la FIR..Le carte dicono che la Federazione ha prima inviato un fax e poi una raccomandata alla società comunicando molto chiaramente il mutamento di status del giocatore. Da quel momento in poi BOCCHINI non poteva essere + annoverato nei 12 di formazione italiana. STOP. Il fatto che questo sia accaduto costituisce una leggerezza imperdonabile di cui è responsabile solo la società.
Comunque alla luce di questo precedente sono sicuro che i controlli della FIR sullo status dei giocatori al momento dell'iscrizione delle squadre ai campionati saranno molto + penetranti.
Non ha molto senso metterci di mezzo la FIR..Le carte dicono che la Federazione ha prima inviato un fax e poi una raccomandata alla società comunicando molto chiaramente il mutamento di status del giocatore. Da quel momento in poi BOCCHINI non poteva essere + annoverato nei 12 di formazione italiana. STOP. Il fatto che questo sia accaduto costituisce una leggerezza imperdonabile di cui è responsabile solo la società.
Comunque alla luce di questo precedente sono sicuro che i controlli della FIR sullo status dei giocatori al momento dell'iscrizione delle squadre ai campionati saranno molto + penetranti.
I vostri etilometri non placcheranno la nostra sete!