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Soso Matiashvili e Giorgi Kveseladze (20 anni) potrebbero giocare in una lega molto migliore. Ma gli altri non hanno un grande livello... Molto danno che Kacharava (Enisei, Russia, 112 caps) sia infortuno

Se teniamo davanti, e abbiamo voglia di fare la guerra, vinciamo a mani basse.

Un giorno perderemo dalla Georgia, ma le probablilita' che accada questa volta sono davvero molto poche.
Concentriamoci sulla possibilita' vere, tipo fare lo sgambetto all'Australia.

Calma.
Una cosa per volta.

prima Irlanda e Georgia

poi... solo poi...

Consulente ha scritto:Un giorno perderemo dalla Georgia, ma le probablilita' che accada questa volta sono davvero molto poche.
Concentriamoci sulla possibilita' vere, tipo fare lo sgambetto all'Australia.

Beh, in una sfida a rubamazzetto sarebbe un'impresa fattibile.
A Rugby mi sa di no. Per quanto possano essere messi male hanno appena perso di 17 contro la squadra più forte del mondo in formazione tipo; quella che quando gioca contro di noi con la seconda/terza formazione ci dà un sessantello. Vabbè che la proprietà transitiva qua non è applicabile, ma insomma...

Consulente ha scritto:Un giorno perderemo dalla Georgia, ma le probablilita' che accada questa volta sono davvero molto poche.
Concentriamoci sulla possibilita' vere, tipo fare lo sgambetto all'Australia.

...secondo me il rischio che corriamo è proprio questo: pensare che con la Georgia si sia vinto prima di giocare. Tonga docet (e lì eravamo addirittura dopo un'impresa).
Sarebbe molto rischioso scendere in campo contro i georgiani con la concentrazione rivolta all'Australia. Se le partita ti scappano di mano riprenderle è sempre complicato.
Sono tranquillo che COS & Friends saranno molto concentrati sulla Georgia visto che Parisse afferma:"vincerà la squadra con più determinazione e in questo senso non vedo come i georgiani possano avere più voglia di noi”.

Il fatto che O'Shea abbia deciso di schierare a Chicago una formazione quasi di riserve dovrebbe voler dire che intende affrontare con massima determinazione e rispetto la partita con la Georgia

jaco ha scritto: ...secondo me il rischio che corriamo è proprio questo: pensare che con la Georgia si sia vinto prima di giocare. Tonga docet (e lì eravamo addirittura dopo un'impresa).
Sarebbe molto rischioso scendere in campo contro i georgiani con la concentrazione rivolta all'Australia. Se le partita ti scappano di mano riprenderle è sempre complicato.

Fortunatamente quella con la Georgia (che è l'unica vera) è la prima partita: tutte le energie fisiche e mentali vanno convogliate lì. Nessuno rimprovererebbe o ricorderà in futuro un altro quarantello con l'Australia o un sessantello coi tuttineri; una sconfitta coi Georgiani, invece, sarebbe gravissima. Con questo non intendo mancare di rispetto ai nostri avversari, ma guardando a noi il contraccolpo sarebbe fortissimo e comincerebbero a non tornare un sacco di conti e a cadere parecchie aspettative.
Quindi i ragazzi devono giocarla come fosse l'unica e le successive nemmeno ci fossero.
DOPO, dopo aver vinto questa, si vedrà come mettersi per le altre, ma PRIMA quelle non esistono.
Augh, ho detto!

jaco ha scritto:Sono tranquillo che COS & Friends saranno molto concentrati s) ulla Georgia visto che Parisse afferma:"vincerà la squadra con più determinazione e in questo senso non vedo come i georgiani possano avere più voglia di noi”.

Ecco, io invece lo vedo: la loro fame è indubbiamente superiore alla nostra e, soprattutto, loro pensano di aver diritto a quello che noi abbiamo già e vogliono legittimamente strapparcelo. Noi abbiamo tanto da perdere, loro tanto da conquistare. Il lavoro sulla testa dei nostri sarà fondamentale, assai più di quello tattico.

jpr williams ha scritto:
Fortunatamente quella con la Georgia (che è l'unica vera) è la prima partita: tutte le energie fisiche e mentali vanno convogliate lì. Nessuno rimprovererebbe o ricorderà in futuro un altro quarantello con l'Australia o un sessantello coi tuttineri; una sconfitta coi Georgiani, invece, sarebbe gravissima. Con questo non intendo mancare di rispetto ai nostri avversari, ma guardando a noi il contraccolpo sarebbe fortissimo e comincerebbero a non tornare un sacco di conti e a cadere parecchie aspettative.
Quindi i ragazzi devono giocarla come fosse l'unica e le successive nemmeno ci fossero.
DOPO, dopo aver vinto questa, si vedrà come mettersi per le altre, ma PRIMA quelle non esistono.
Augh, ho detto!

Quotissimo, è asattamente così che dobbiano affrontarla,

jpr williams ha scritto:

jaco ha scritto:Sono tranquillo che COS & Friends saranno molto concentrati s) ulla Georgia visto che Parisse afferma:"vincerà la squadra con più determinazione e in questo senso non vedo come i georgiani possano avere più voglia di noi”.

Ecco, io invece lo vedo: la loro fame è indubbiamente superiore alla nostra e, soprattutto, loro pensano di aver diritto a quello che noi abbiamo già e vogliono legittimamente strapparcelo. Noi abbiamo tanto da perdere, loro tanto da conquistare. Il lavoro sulla testa dei nostri sarà fondamentale, assai più di quello tattico.

...sì, ma il fatto che Parisse rimarchi così il concetto, significa che i nostri hanno piena consapevolezza di quanto si giocano...

Purtroppo è la seconda e la partita di Chicago potevamo davvero risparmiarcela, ok che 15 sono a riposo ma almeno 8 di Chicago, se non di più, saranno a Firenze. Continuo a ritenere la scelta veramente autolesionistica anche se ne comprendo le ragioni economiche.

JosephK. ha scritto:Purtroppo è la seconda e la partita di Chicago potevamo davvero risparmiarcela, ok che 15 sono a riposo ma almeno 8 di Chicago, se non di più, saranno a Firenze. Continuo a ritenere la scelta veramente autolesionistica anche se ne comprendo le ragioni economiche.

Francamente io quella non la conto nemmeno. E' marketing, non una partita di rugby.

jaco ha scritto:...sì, ma il fatto che Parisse rimarchi così il concetto, significa che i nostri hanno piena consapevolezza di quanto si giocano...

Me lo auguro. Ci vorranno palle e fegataccio: si dovrà essere consapevoli di cosa NON fare (cioè accettare una partita tutta davanti) e di cosa, invece, fare assolutamente, cioè provare a giocare con velocità e accuratezza nelle esecuzioni. Se la mettiamo a cornate e alla fine del primo tempo il punteggio è ancora lì potrebbero crearsi situazioni complicate da gestire.

Chissà perchè continua a non appassionarmi questa discussione.

jpr williams ha scritto:

jaco ha scritto:...sì, ma il fatto che Parisse rimarchi così il concetto, significa che i nostri hanno piena consapevolezza di quanto si giocano...

Me lo auguro. Ci vorranno palle e fegataccio: si dovrà essere consapevoli di cosa NON fare (cioè accettare una partita tutta davanti) e di cosa, invece, fare assolutamente, cioè provare a giocare con velocità e accuratezza nelle esecuzioni. Se la mettiamo a cornate e alla fine del primo tempo il punteggio è ancora lì potrebbero crearsi situazioni complicate da gestire.

Per questo mi chiedo, possibile che Bradley nella sua permanenza in Georgia non abbia trasmesso NULLA del suo modulo di gioco?
Probabilmente anche lui come tutti i tecnici intelligenti si sarà adattato al materiale umano con cui aveva a che fare