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Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:04
da speartakle
Garryowen ha scritto:
tonione ha scritto:... ed è talmente nostalgico da definire il rugby di oggi noioso. una visione ristretta e sbadigliante, dal fiato corto.
Qui hai proprio ragione.
Pur guardando al passato con un certo rimpianto per tante cose, per il gioco no, decisamente no.
è in forte dissenso con il cosiddetto turborugby tutto muscoli, soldi e tv, in buona compagnia qui dentro credo.
Neanche a me piace la nostalgia, ma capisco che chi si sia innamorato di uno sport da grande, e anche per motivi personali possa perdere un po' di interesse quando vede cambiare così radicalmente quel mondo.
Però almeno lui è uno che fa ricerca, fa storia, crea e mette a disposizione conoscenza sul Rugby, non una cosa da poco.

Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:16
da tonione
essere in dissenso per il turbo rugby è un'operazione nostalgica che trova uno delle sue migliori forme nel racconto dei giocatori personaggio del passato o nella diffusione di un modo di intendere lo spirito, e lo sport, come si praticava una volta. in esso però non c'è il miglioramento del gesto atletico, la progressione, l'avanzamento dei concetti. l'esaltazione del passato produce una vaga nostalgia che fa lo sgambetto alla realtà, o alla percezione di essa. la diffusione di una certa mentalità nostalgica è deleteria perchè non permette di guardare l'oggi per quello che è. un luogo ben più crudele e tragico, non fosse altro per le aumentate dimensioni della massa umana.

e in più i nostalgici tradiscono, o proprio non capiscono, lo spirito originario dei pionieri che descrivono; rivolto al progresso, al miglioramento, all'invenzione. e non alla nostalgia del passato.

Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:19
da sandrobandito
In alcuni casi, nostalgico e futurista si sovrappongono.

Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:23
da tonione
il futurista non ha la malinconia del credere che nei gesti passati ci fosse un maggior e miglior significato. il futurista li svela e li rende nuovi, attuali. casomai.

Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:28
da speartakle
tonione ha scritto:essere in dissenso per il turbo rugby è un'operazione nostalgica che trova uno delle sue migliori forme nel racconto dei giocatori personaggio del passato o nella diffusione di un modo di intendere lo spirito, e lo sport, come si praticava una volta. in esso però non c'è il miglioramento del gesto atletico, la progressione, l'avanzamento dei concetti. l'esaltazione del passato produce una vaga nostalgia che fa lo sgambetto alla realtà, o alla percezione di essa. la diffusione di una certa mentalità nostalgica è deleteria perchè non permette di guardare l'oggi per quello che è. un luogo ben più crudele e tragico, non fosse altro per le aumentate dimensioni della massa umana.

e in più i nostalgici tradiscono, o proprio non capiscono, lo spirito originario dei pionieri che descrivono; rivolto al progresso, al miglioramento, all'invenzione. e non alla nostalgia del passato.
non di meno quelle storie, quegli uomini e quelle origini va bene vadano raccontate, io so filtrare cosa è nostalgia e cosa invece è racconto, e mi fa piacere ci sia qualche giornalista che le raccoglie e le scrive.

Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:31
da Garryowen
Lasciamo stare i soldi il professionismo eccetera che non si finisce più. Con l'avvento del professionismo è finita l'era dell'ipocrisia e qui potrei parlare per ore, come anche potreste parlare voi, se avete vissuto quell'epoca o se conoscete giocatori di quegli anni.

Se volete una botta di nostalgia, andate a leggere il post che ho messo oggi nella sezione "Storia del campionato"... Uno Springbok che viene in Italia solo per aiutare i suoi amici a vincere la finale per andare in serie B. Dalla C alla B, eh... uno Springbok che dopo è stato capitano dell'Oxford e n. 8 dello Stade Toulousain. Due partite secche e si è pure pagato il viaggio.

Però parliamo dello spettacolo, del divertimento per gli spettatori, perché qui siamo quasi tutti spettatori. Amici, per rilanciare lo spettacolo hanno dovuto cambiare le regole.

Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:34
da Garryowen
Poi, se volete, vi parlo della "nostalgia del presente" di cui scriveva Attilio Bertolucci, e ci sarebbe pure una bella poesia, ma sarebbe troppo OT

Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:35
da tonione
non è il male assoluto. è un male relativo.
se ti annoi guardando il rugby di oggi è facile che ci sia un grosso impedimento di visione nel guardare il passato. guarderai e racconterai il passato a modo tuo. da nostalgico che sbadiglia durante il sei nazioni. c'è ben poco da filtrare.

Re: Combattere

Inviato: 20 feb 2018, 22:37
da Garryowen
Garryowen ha scritto:Poi, se volete, vi parlo della "nostalgia del presente" di cui scriveva Attilio Bertolucci, e ci sarebbe pure una bella poesia, ma sarebbe troppo OT
Va bene, ormai mi sono lanciato, è sera, pochi avventori al bar e allora metto la poesia.

"Gli anni"

Le mattine dei nostri anni perduti,
i tavolini nell’ombra soleggiata dell’autunno,
i compagni che andavano e tornavano, i compagni
che non tornarono più, ho pensato ad essi lietamente.

Perché questo giorno di settembre splende
così incantevole nelle vetrine in ore
simili a quelle d’allora, quelle d’allora
scorrono ormai in un pacifico tempo,

la folla è uguale sui marciapiedi dorati,
solo il grigio e il lilla
si mutano in verde e rosso per la moda,
il passo è quello lento e gaio della provincia.

Attilio Bertolucci

Re: Combattere

Inviato: 21 feb 2018, 9:09
da Luqa-bis
La mia personale critica verso il turbo-kilo-rugby verte su due temi:

1- l'aver nei fatti cancellato quello che è il sogno che ancora concede il calcio, e chisseneimporta se qualcuno avrà l'orticaria: il sogno per ogni bimbo di poter diventare un campione, indipendentemente da stazza e prestazioni atletiche di base.

2- il portare a carriere logoranti sul piano fisico e dello stress psicologico.

È il business del professionismo baby e tu non puoi farci niente, mi si risponderà.
Ineccepibile o quasi, ma restano le motivazioni per la critica.

Re: Combattere

Inviato: 21 feb 2018, 9:18
da jpr williams
tonione ha scritto:scrive bene ma è un nostalgico.
Lo sono anch'io... :roll: Vorrei tanto rivedere il rugby come lo giocava il Galles degli anni '70. Di quello di oggi mi accontento.
Nostalgico non in senso politico, eh, sia chiaro. :wink:

Re: Combattere

Inviato: 21 feb 2018, 9:21
da jpr williams
speartakle ha scritto:
Garryowen ha scritto:
tonione ha scritto:... ed è talmente nostalgico da definire il rugby di oggi noioso. una visione ristretta e sbadigliante, dal fiato corto.
Qui hai proprio ragione.
Pur guardando al passato con un certo rimpianto per tante cose, per il gioco no, decisamente no.
è in forte dissenso con il cosiddetto turborugby tutto muscoli, soldi e tv, in buona compagnia qui dentro credo.
Presente. :cry:

Re: Combattere

Inviato: 21 feb 2018, 9:22
da jpr williams
Garryowen ha scritto:Però parliamo dello spettacolo, del divertimento per gli spettatori, perché qui siamo quasi tutti spettatori. Amici, per rilanciare lo spettacolo hanno dovuto cambiare le regole.
Ecco, appunto, spettacolo.
Sport...

Re: Combattere

Inviato: 21 feb 2018, 9:32
da Garryowen
Non sto con gli "sportivi da divano".
Lo sport lo fa chi lo pratica. Per tutti gli altri è spettacolo, magari per qualcuno è anche stress, ma era spettacolo anche 50 anni fa, anche se un po' più noioso

Re: Combattere

Inviato: 21 feb 2018, 9:35
da jpr williams
Garryowen ha scritto: ma era spettacolo anche 50 anni fa, anche se un po' più noioso
Quella in rosso è una tua opinione.
Legittima, ma pur sempre un'opinione. Credo che le partite "brutte" siano di più oggi che 30 anni fa (50 anni fa non c'ero) e che quelle "belle" fossero di più allora.
Naturalmente anche la mia è un'opinione.