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Adryfrentzen ha scritto:Beh però ad onor del vero nell'articolo nessuno revoca "i bei tempi" andati, è semplicemente un'analisi. Io trovo che sia piuttosto obiettiva.
Era qui: "...se la gioca con Georgia e Giappone contro cui in passato vinceva agevolmente" Però si dimenticano che si "perdeva agevolmente" con la Romania (anche 69 a zero...) e a volte anche con il Marocco. Intendevo questo.
Poi, perché sminuire il risultato dell'under 20? "“Siamo arrivati ottavi” dove? Ok, al Junior World Championship" certo, che tradotto è il campionato del mondo, quello in cui fino a tre annida andavamo su e giù dalla seconda divisione. Grandissimo risultato, che fa sperare nel futuro.
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
@Garry, non fare un torto alla tua e alla nostra intelligenza e memoria. C'è stato un tempo in cui si perdeva dal Marocco e si pigliavano 65 sberle dalla Romania (che però batteva, non casualmente, la Francia e le altre del 5N). Erano i favolosi 70s & 80s. Poi però nelle due decadi seguenti abbiamo fatto un bel salto battendo quasi tutte le 5N e durante le quali battevamo regolarmente il Giappone e la Romania (la Georgia la incontrammo una sola volta).
Per l'u20 invece hai ragione.
Non è che per sostenere le proprie ragioni dobbiamo per forza cercare di screditare "l'altro" anche quando dice cose "vere".
Anch'io spesso mi ci trovo in disaccordo, ma quando ha ragione ha ragione....
jaco ha scritto:@Garry, non fare un torto alla tua e alla nostra intelligenza e memoria. C'è stato un tempo in cui si perdeva dal Marocco e si pigliavano 65 sberle dalla Romania (che però batteva, non casualmente, la Francia e le altre del 5N). Erano i favolosi 70s & 80s. Poi però nelle due decadi seguenti abbiamo fatto un bel salto battendo quasi tutte le 5N e durante le quali battevamo regolarmente il Giappone e la Romania (la Georgia la incontrammo una sola volta).
Per l'u20 invece hai ragione.
Non è che per sostenere le proprie ragioni dobbiamo per forza cercare di screditare "l'altro" anche quando dice cose "vere".
Anch'io spesso mi ci trovo in disaccordo, ma quando ha ragione ha ragione....
Per me non ha ragione ugualmente. Se si analizzassero con un po' di onestà quegli ottimi risultati, si avrebbero molte sorprese, perché la memoria gioca brutti scherzi e il passato sembra sempre migliore solo perché eravamo un po' più giovani...
Nel 1999, l'anno prima di entrare nel Sei Nazioni, abbiamo ottenuto questi risultati:
Italia - Francia XV (non era la Francia migliore) 24 - 49
Scozia - Italia 30 - 12
Italia - Galles 21 - 60
Irlanda - Italia 39 - 30
Sudafrica - Italia 74 - 3
Sudafrica - Italia 101 - 0
Italia - Uruguay 49 - 17
Italia - Spagna 42 - 11
Italia - Fiji 32 - 50
...e poi ci fu la Coppa del Mondo in cui prendemmo 101 punti dagli All Blacks e 67 dall'Inghilterra e chiudemmo con queste altre tre sconfitte.
Totale 12 partite e vittorie soltanto contro Uruguay e Spagna.
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Fu un anno terribile; una ferita rimasta aperta a lunga, il 101- 0 in Sudafrica, con Giovanelli che finì con una maschera di sangue.
Se non sbaglio il primo TM con un gap di 100, poveri noi, mi viene ancora l'angoscia perchè quella partita la vidi tutta, con STREAM , uno dei primi canali privati , che dava un sacco di spazio al rugby, purtroppo poi fagocitato.
Come se non fosse bastata la superiorità SA l'arbitro subito concesse loro 2 mete ottenute con un netto in-avanti; sugli spalti un tifoso alzò un cartello' gli Italiani mangiano gli spaghetti e noi mangiamo gli Italiani' : un vero incubo.
Verso la fine partita Properzi piantò un placcaggio mostruoso al loro 8, che dovette uscire e da allora non giocò più.
Garry ha scritto:
Per me non ha ragione ugualmente. Se si analizzassero con un po' di onestà quegli ottimi risultati, si avrebbero molte sorprese, perché la memoria gioca brutti scherzi e il passato sembra sempre migliore solo perché eravamo un po' più giovani...
Nel 1999, l'anno prima di entrare nel Sei Nazioni, abbiamo ottenuto questi risultati:
Italia - Francia XV (non era la Francia migliore) 24 - 49
Scozia - Italia 30 - 12
Italia - Galles 21 - 60
Irlanda - Italia 39 - 30
Sudafrica - Italia 74 - 3
Sudafrica - Italia 101 - 0
Italia - Uruguay 49 - 17
Italia - Spagna 42 - 11
Italia - Fiji 32 - 50
...e poi ci fu la Coppa del Mondo in cui prendemmo 101 punti dagli All Blacks e 67 dall'Inghilterra e chiudemmo con queste altre tre sconfitte.
Totale 12 partite e vittorie soltanto contro Uruguay e Spagna.
Ah beh, se a fronte di due decadi cui mi riferivo (magari una e mezza o giù di lì) mi porti ad esempio un unico anno (il tristemente noto come "horribilis") allora, come sempre, hai ragione tu...
A fronte di quell'unico anno peraltro segnato dall'addio di Coste, dall'inizio del cambio generazionale, da lotte intestine e proteste di giocatori appena passati al professionismo (che appunto confondevano l'essere professionisti semplicemente con l'esser pagati) io ricordo invece vittorie con tutte le Unions (tranne l'Inghilterra of course con la quale ce la siamo però giocata almeno un paio di volte), con la Francia, una certa continuita nel battere l'Argentina, vittorie in serie con Romania (e un inciampo), nessuna sconfitta col Giappone (fino ad un paio di anni fa).
Insomma dire che negli ultimi 10-12 anni (in particolare negli ultimi 5) qualcuno ha corso più e meglio di noi, nonostante le finanze rimpinguate da 6N e Pro14, mi sembra solo una constatazione più che un opinione....
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
Io rimango della mia idea è addosso un pò di colpe di questo video a chi cura la comunicazione in FIR. Sicuramente dovrà obbedire al padrone, ma almeno deve dirgli in faccia che un video del genere è improponibile, soprattutto quando finisce in rete che si sa al giorno d oggi essere un tritacarne che non perdona nulla. Se poi a parlare è il presidente in persona, peggio mi sento. Sulla sua sobrietà alcolica non ne ero convintissimo già da quando vidi il video, se poi lo rivedo sto male. Ma tant'è, al mondo del rugby italiano piace l uomo forte, senza accorgersi che il rugby in Italia è morto.
ruttobandito ha scritto:Come dire che ce l'hai con chiunque tranne che con quelli che gli vanno dietro.
Forse un giorno convincerai anche me, al momento non riesco a darti ragione.
Vedrai che al sesto/settimo cicchetto mi darai ragione eccome!
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
@ Mr Ian
La passione per il Soggetto solitamente molto Super Ego "Faso tuto mi!" non è esclusivo del rugby italiano, ahimé.
@ Jaco
Quando si torna alla favolosa decade degli anni '90 (perché negli anni '80 lo ha scritto già garry) e nella I decade del XXI siamo già nel Cursus 6N con i serviti da 6 di cucchiai), occorre ricordare che:
- 1. memento - le squadre italiane sino al 1995 avevano un handicap favorevole potendo schierare d ifatto dei giocatori pro
- 2. memento - alcune delle squadre del tempo (Catania, Am Milano, Mirano, Rugby Roma, Livorno, Bologna, Casale) o sono scomparse o sono discese nelle serie minori per difficoltà economiche.
- 3 giocavamo nella prima Heineken Cup contro i club gallesi (Neath, Pontypridd, Ebbw Vale, ecc.) ) , non ci siamo mai qualificati per i quarti e in quegli anni Galles e Irlanda finivano i tornei nelle ultime 2-3 posizioni.
E comunque, marchiamo un altro fatto.
Nel 1991 prima della CdM facemmo u tour in Namibia perdendo ambedue i TM, uscimmo dalla CdM dopo una vittoria di 21 con gli USA e un onorevole 21-31 con gli Ab's (che vinsero di 16 con il Canada e di 6 con la Scozia, forse non i migliori AB di sempre, ma perdemmo 4 mete a 1 con l'Inghilterra con una arbitro che a fine partita disse peste e corna dei nostri giocatori.
Nel 1999 dopo gli schiaffoni in Sudafrica, perdemmo in CdM di 60 con gli inglesi , di quasi 100 con gli AB e perdemmo con Tonga.
L'ano dopo (2000) prima edizione del 6N vincemmo all'esordio con la Scozia ma poi raccattammo quattro confitte chiudendo con un passivo di oltre 100 punti, ribadito l'anno dopo.
Quindi , non è che l'attuale Gavazzi abbia trovato una nazionale di alto livello che creava grattacapi a tutti.Ad inzio anni 2000 vedevamo già il tramonto di una squadra che era stata eccellente per un lustro, ma che già si stava sgretolando.
Ed avevamo allora, una prepotenza in mischia che sopperiva alle mancanze nel gioco alla mano e al piede.
Dopo siamo stati legati alle ondate di qualità di piccoli gruppi, e nel tempo abbiamo perso quel grande serbatoio che era il movimento argentino.
ed ad inizio anni 2000 stavamo subendo una emorragia di atleti con la riduzione dei campionati di C e l'eliminazione del nazionale U21.
Il concetto è: abbiamo fatto passi avanti anche noi. “Ma qualcuno ha corso di più”: certo, e qualcuno ha corso meno. Il problema è sapere dove si vuole andare.
Il Giappone ha il vantaggio enorme delle possibilità economiche e del grande seguito di pubblico. Però per adesso sta dietro.
La FIR fortunatamente non li segue sulla loro strada (anche perché non ne ha la possibilità), però a me sembra che l’unica strada possibile per noi sia quella che stiamo percorrendo. Volete che alla guida ci sia un altro e non il Gav? A me sta bene chiunque, basta che non mandi a monte tutto
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
@luqa, se mi conosci un po' (almeno forumisticamente parlando) sai che non ci tengo affatto ad "aver ragione", nè tantomeno mi interessa polemizzare (in modo piuttosto sterile oltretutto) con Gavazzi et al.
Tuttavia, pur essendo spesso in disaccordo con il "giornalista" in questione, mi sembra corretto anche dire che nel passaggio preso virgolettato da garry "...se la gioca con Georgia e Giappone contro cui in passato vinceva agevolmente" non dica niente di diverso da ciò che si può verificare con dati alla mano.
Con il Giappone in passato si vinceva agevolmente, inutile girarci intorno. Lasciando perdere il primo incontro (comunque vinto) che fa parte degli anni 70 nel nuovo millennio abbiamo avuto questi risultati:
2004: vittoria 32-19
2006: vittoria 52-6
2007: vittoria 36-12
2011: vittoria 31-24 (già qualche scricchiolio)
e poi la storia recente con sconfitte nel 2014 e nel 2018 (ultimo incontro vinto e menomale!)
Si può dire, quindi che il "giornalista" in questione abbia detto una cosa non vera?
Il brutto è che anche con altre realtà paragonabili abbiamo fatto passi indietro o, se vogliamo, abbiamo fatto meno passi in avanti rispetto a loro:
Argentina: ultima vittoria nel 2008 (nei '90 2 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta, ma comunque anche nei primi 2000 non abbiamo sfigurato: dal 2001 al 2008 in 7 anni abbiamo ottenuto 2 vittorie, ora da oltre 10 non si vince).
Scozia: il conto complessivo è di 21 vittorie scozzesi e 8 italiane. Fino al 2013 il conteggio era fermo a 11-7. Dal 2013 abbiamo un conteggio di 1 vittoria a fronte di 9 sconfitte.
Tonga: giusto ricordare la clamorosa sconfitta del pessimo 1999 ai mondiali (con il drop all'ultima azione), ma poi dal 2003 al 2012 3 vittorie: 36-12 nel 2003, apice il 48-0 del 2005 e poi il calo con la vittoria stentata del 2012 e la sconfitta del 2016
Se vogliamo anche col Canada si nota un trend preoccupante. dopo la sconfitta di Rovigo nel 2000 solo vittorie ma si va dal 51-6 del 2004 al risicatissimo 20-18 del 2016.
Insomma, non ce la meniamo. Nonostante 6N e Pro14 siamo cresciuti meno di altri, meno anche di chi non ha gli stessi nostri mezzi. E' colpa di Gavazzi? Francamente non me ne frega un accidente, io mi fermo ai numeri... certo che per il ruolo che ricopre da 6 anni e per quello che ricopriva prima mi pare difficile si possa chiamare fuori... ma non è questo il punto della mia disamina...
Il miglior risultato di questi ultimi 4 anni di rugby nostrano sono sicuramente i due ottavi posti con l'under 20. E' da lì che occorre partire per giudicare questa gestione, ovvero vedendo se confermiamo almeno il trend di rimanere nelle prime 12 e se sappiamo farne la base per tornare entro 2-3 anni nei primi 10. I risultati degli ultimi 5-6 anni di nazionale sono brutti nel complesso ma sono il portato di anni di giovanili in cui abbiamo prodotto pochi giocatori di altissimo livello. Da un paio di anni Benetton e Zebre non sono più l'ultima e la penultima certe del Guinness. Anche quello è un aspetto interessante. Mi aspettavo che si traducesse prima in un miglioramento della Nazionale, ma non sono così pessimista per il futuro. CoS ha fatto un buon lavoro per il movimento ma vorrei fosse meno rigido nella scelte per la Nazionale. Il giudizio definitivo dopo il mondiale così come per il complesso della gestione Gavazzi.