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jaco ha scritto: 6 ott 2023, 14:27

kroky ha scritto: 6 ott 2023, 13:55
..mah, mah, meno forte magari, ma non di molto e non ne sono sicuro. E' vero che ci furono anche gravi sconfitte, celeberrima quella alle isole Cook nel 1980 e non sto dicendo che Bettarello fosse in campo e meno poiché non lo ricordo, ma cito tanto per analizzare i valori dell'Italia nel periodo! E' anche vero che si mettevano maggiormente alla frusta NZ, Argentina e, celeberrimo incontro a metà anni 80 con vittoria sfiorata sui Barbarians. Certo, nel semi-dilettantismo, poi semi-profesionismo uffìcioso, i valori erano (non sempre ma in certi momenti) più equilibrati, poi magari gli squadroni affronatvano l'Italia a volte come prima della tournee, mettendo qualche riserva, però non si era poi così lontani (riocordo anche un pareggio intorno al 20-20 con l'Inghilterra under23 a metà anni '80. Anche nella RWC dell'87 si arrivò vicini alla qualificazioane pru prendendo il cappottone dagli AB.

Ma in quell' Italia il nostro 10 era Collodo.
Bettarello... Dominguez... bel dilemma.
Penso di preferire Diego se non altro perché placcava, eccome se placcava, Bettarello lo ricordo più compassato, più "old style".
Comunque splendidi entrambi.
Io ho bellissimi ricordi anche di chi ha gestito la transizione tra i due cioè Bonomi che secondo me è largamente sottovalutato. Lui a 10 e Diego primo centro è stata la cabina di regia dell' Italia di Fourcade, quella del quasi miracolo di Leicester...

jpr williams ha scritto: 5 ott 2023, 13:06

supermax ha scritto: 5 ott 2023, 12:29Jpr ti devo contraddire: con un Allan che le mette tutte non è un Bettarello che manca. Vedrei piuttosto un Bollesan...

Si vede che hai dimenticato che razza di apertura era Stefano Bettarello. Il piede dalla piazzola era il meno, neanche il 10% del valore di quel giocatore fantastico, la più forte apertura azzurra di sempre, secondo me.
Bollesan grandissimo, ma terze linee forti l'Italia ne ha quasi sempre avute. Aperture no. Nessuno di quelli visti dopo secondo me valeva Bettarello.
E guarda che far parlare bene di un rovigoto a me...

GrazieMunari ha scritto: 6 ott 2023, 14:34 Il personaggio da commedia all'italiana è lo stesso che gli ha permesso di sedersi sulla panchina dell'Italia invece che su quella del parco a bersi una birra stasera?

Koko++-- ha scritto: 6 ott 2023, 14:58 Per rimanere in tema di amarcord..e scaramanzia..ho rivisto Francia italia 1997 a grenoble...
Indovinate chi era il telecronista?

cremer82 ha scritto: 6 ott 2023, 15:12

Koko++-- ha scritto: 6 ott 2023, 14:58 Per rimanere in tema di amarcord..e scaramanzia..ho rivisto Francia italia 1997 a grenoble...
Indovinate chi era il telecronista?

Andrea Fusco?

Ilgorgo ha scritto: 6 ott 2023, 15:01

GrazieMunari ha scritto: 6 ott 2023, 14:34 Il personaggio da commedia all'italiana è lo stesso che gli ha permesso di sedersi sulla panchina dell'Italia invece che su quella del parco a bersi una birra stasera?

Sì, ma non credo che questo possa incidere nel giudizio. Se io ti assumo come mio braccio destro e poi mi rivelo un capo discutibile sempre capo discutibile rimango, non è che mi devi stimare per forza perché ti ho promosso a braccio destro.
Io seguo poco interviste e dichiarazioni, ma mi ha colpito il fatto che in tutte quelle che mi è capitato di udire o leggere Crowley non abbia mai menzionato il presidente federale; né per nome, né per cognome, né per ruolo.

loverthetop_86 ha scritto: 6 ott 2023, 15:18 Solo che stasera, a meno non siano cambiate le cose nelle ultime ore, non ci sarà Fusco. Ci sarà Palanza, che è pure peggio.

parisgino ha scritto: 6 ott 2023, 18:20 Vorrei scrivere di una situazione che mi sembra abbastanza surreale. Cioè ormai da qualche giorno, per i media francesi la partita di questa sera non esiste. O meglio esiste, nel senso che la si deve giocare (e sarà ovviamente pure trasmessa in TV). Pero' esiste in un modo del tutto aneddotico. Infatti per i media francesi (più o meno da una settimana), la Francia è qualificata. Non c'è neppure il minimo dubbio tanto che ho proprio letto e sentito parlare del quarto di finale della Francia. Punto e basta. Dalle reti private (TF1 e M6) che non trasmettono mai rugby tranne per un periodo che torna ogni quattro anni, non mi meraviglio (anche perché la qualità di queste reti non è che sia granche). Ma c'è pure la stampa che lo scrive senza esitazione. D'altronde è stata contagiata anche la radio del servizio pubblico. Cioè, ho sentito un discorso del medesimo tenore iera dopo il giornaleradio in un apposito servizio su France-Inter (radio pubblica "generalista" ma di buona qualità).
Non credo che il gruppo francese (staff e giocatori) la pensino cosi'. Ma se, casomai, la sindrome avesse infuso qualche sintome anche leggero pure li', sarebbe il caso di (provare a) mettere un po' di sabbia negli ingranaggi della loro certezza.