forum.rugby.it

Geniale.
Una cosa alla Beppe Viola.

Sempre per i veri bravi giornalisti, nel giro di pochi giorni ci hanno lasciato Luca Goldoni ed Ettore Mo.
Perdite pesantissime per la categoria. Per motivi diversi, modelli inarrivabili, IMHO

Ettore Mo è una perdita grandissima.
Ci vorrebbero molti Ettore Mo in giro per il mondo in questo momento.
Purtroppo.

Qualcuno ha una opinione su questa iniziativa?

[url]https://www.facebook.com/groups/17 ... 838999194/[/url]

"'Ellis? No, un'altra origine del rugby', il documentario che racconta come la nascita del gioco della palla ovale abbia radici proprio nella città di Livorno"

é qualcosa di credibile e storicamente attendibile o un romanzo?

Non potendo conoscere altro a parte titoli e riassunti, mi sembra un po' una di quelle notizie che compaiono sulle pagine social di orgoglio sardo (ho un amico sardo): "Atlantide? Era la Sardegna!". "La ruota? Fu inventata a Nuoro!". "Il fuoco fu scoperto dai sardi!". "Le piramidi? Le prime comparvero in Sardegna". "La guerra civile americana in realtà fu vinta dalla Sardegna". "Messner è sardo" e così via
Naturalmente tutte queste verità sono taciute dagli storici imbiancati che sposano solo la narrazione mainstream, narrazione che (non ho mai capito bene perché) non vuole dare all'isola di Antonello Cuccureddu i meriti che le spettano

Ilgorgo ha scritto: 11 ott 2023, 18:04 Non potendo conoscere altro a parte titoli e riassunti, mi sembra un po' una di quelle notizie che compaiono sulle pagine social di orgoglio sardo (ho un amico sardo): "Atlantide? Era la Sardegna!". "La ruota? Fu inventata a Nuoro!". "Il fuoco fu scoperto dai sardi!". "Le piramidi? Le prime comparvero in Sardegna". "La guerra civile americana in realtà fu vinta dalla Sardegna". "Messner è sardo" e così via
Naturalmente tutte queste verità sono taciute dagli storici imbiancati che sposano solo la narrazione mainstream, narrazione che (non ho mai capito bene perché) non vuole dare all'isola di Antonello Cuccureddu i meriti che le spettano

Mi dà la stessa sensazione, ma non conoscendo gli autori volevo capire se qualcuno ne sa di più. Mi sembra che fra gli autori ci sia il fondatore del museo delle maglie del rugby.

https://it.wikipedia.org/wiki/Harpastum

Nessuno ha inventato nulla come sempre... solo perché le testimonianze arrivano fino a lì. Poi se parliamo di codice allora è un'altra storia.

La storia che ci hanno propinato di di Webb Ellis che raccoglie la palla con le mani e corre via e' probabilmente una balla https://en.wikipedia.org/wiki/William_Webb_Ellis#Legend

quaros ha scritto: 12 ott 2023, 10:29 https://it.wikipedia.org/wiki/Harpastum
Nessuno ha inventato nulla come sempre... solo perché le testimonianze arrivano fino a lì. Poi se parliamo di codice allora è un'altra storia.

Pero' gia' allora vincevavano loro "Erano infatti frequenti varie partite fra i romani e le popolazioni autoctone, la più famosa fu giocata contro i britannici nel 276 d.C. e vide proprio i "barbari" prevalere col punteggio di 1-0."

La telecronaca fu di un ancor molto giovane Fusco, che attorno al 12' del primo tempo iniziò a chiedere al collega chi voleva nominare come homo partitae

Lo metto qui perché, in fondo, è un articolo di giornale.
Oggi la Gazzetta locale ha pubblicato un bell'articolo su "Neuroni specchio e sport" (allenatori, se leggete questo post, recuperate l'articolo on line - forse nei prossimi giorni diventa accessibile a tutti). È un campo di ricerca che potrebbe dare ottimi risultati, prima di tutto nei gesti più "raffinati" come un piazzato, un rigore o un colpo a golf, ma anche nel gioco di squadra.

Anche chi allena giovanili o minirugby dovrebbe essere a conoscenza di certi concetti, anche se non dispone di attrezzature sofisticate. La conoscenza di queste scoperte è fondamentale, anche se certe informazioni vanno un po' a cozzare con la solita esigenza di vittoria a tutti i costi alla domenica.
Diciamo che serve per tutti quei tecnici che pensano al futuro dell'atleta, e prima di tutto i tecnici federali.

L'equipe dell'università di Parma collabora anche con la FIR con le FF.OO (con Andrea Di Giandomenico e con Marco Rossini).
Speriamo che sappiano far fruttare questa collaborazione. Fra l'altro il prof. Rizzolatti dice "...abbiamo scoperto che esistono allenatori e preparatori intelligenti che da dieci-quindici anni applicano tecniche che si ispirano, senza che loro lo sappiano, ai princìpi neuroscientifici. La nostra collaborazione è utile perché se sai che una cosa funziona, ma senza conoscerne il motivo, procedi per prove ed errori. Se sai che funziona perché c'è sotto un principio scientifico, riesci ad ottimizzare il processo e a sfruttarlo al massimo".

Oggi addirittura due pagine sulla Gazzetta sulla crisi del rugby italiano.

Di neuroni specchio se ne parla già da un po di anni, in fir c è gente che se ne occupa e ti posso dire che Marco Rossini è uno che ha approfondito l argomento tanto.
Idem con le Fiamme, che sono stati nostri ospiti con 3 tecnici per due giorni e confrontandoci in campo si è visto l applicazione pratica dei principi dei neuroni specchio nella preparazione atletica specifica al gioco.
Tecnici molto competenti e all avanguardia per quel che sono i temi di oggi..

Mi ha sorpreso un esperimento.
Mostrando a specialisti dei calci la ripresa di un giocatore che calcia un piazzato e interrompendo subito le immagini, i giocatori riuscivano a indovinare quasi al 100% se il calcio entrava o no.
Facendo la stessa cosa con giornalisti del settore o persone qualsiasi, non indovinavano quasi mai.

Adesso mi spiego molte cose...

Adesso ci si mette anche l'Economist, manco fosse un giornale del Burkina Faso.
Ha scritto un manifesto contro il rugby perché, dice, è uno sport tipico dell'ultradestra e dei sovranismi.

Questa la risposta di Dalai:

https://www.linkiesta.it/2023/10/rugby- ... 3dCncQsePk