Il fatto è che, per popolazione, dovresti confrontare i loro 22 con una selezione del lombardo-veneto.orme53 ha scritto:Mi sono fatto l' idea che gli argentini hanno ancora amplissimi margini di crescita.
Non stò a spiegarvi i numerosi motivi di questa mia conclusione, ve ne dico solo due
1) Noi 22 bresciani o romani o trevigiani o aquilani o padovani da mandare in giro per il mondo a dare del filo da torcere al Calvisano di turno a tutt'oggi ce li sognamo. E questo è il segno del tanto decantato nostro rugby in crescita.
Comunque, a parte la risposta provocatoria, è vero che uno dei primi coefficienti cui dovrebbe mirare la FIR è il numero di atleti praticanti rugbysti per scaglioni di età (vedi report annuale Neozelandese, in cui questo è uno dei circa 100 obiettivi che si danno per poi poter premiare o meno i dirigenti della federazione).