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Chi traduce tutto ciò ( in sintesi ) per permettere a tutti di comprendere l 'arcano..
Ringrazio anticipatamente.
Gli articoli in francese si riferiscono alle reazioni di Blanco, Presidente della Lega dei club di rugby francesi, alle dure dichiarazioni da parte del Presidente dell'IRB Syd Millar (irlandese), che ieri aveva accusato le Leghe francese e inglese di voler affossare l'organizzazione del rugby in Europa e di snaturare lo spirito stesso di questo sport con le loro rivendicazioni. Blanco ribadisce che il boicottaggio francese di Heineken e Challenge Cup 2007/08 è la conseguenza di una politica delle Federazioni rugbystiche tesa ad estromettere i clubs da un ruolo paritetico in seno all'organizzazione che gestisce quelle Coppe.
Il lungo articolo in inglese si riferisce invece ad una riunione tenutasi a Dublino ieri tra le Federazioni rugbystiche dei Paesi che disputano le coppe europee (le britanniche, Francia e Italia), alla presenza di rappresentanti di club inglesi e italiani e di un rappresentante regionale gallese. Ivi è stata discussa e approvata, in risposta al boicottaggio di Heineken e Challenge Cup 2007/08 deciso dai clubs francesi e inglesi, di porre comunque in essere un torneo europeo con le squadre di TUTTE le Federazioni coinvolte. Chiaramente resta l'auspicio che anche Inghilterra e Francia siano rappresentate dalle loro migliori squadre, ma queste ultime sono comunque disposte ad impegnarsi in un torneo continentale anche a costo di disputarle con formazioni di livello inferiore. Grande soddisfazione soprattutto di gallesi e scozzesi, che vedono così limitate le perdite che sarebbero derivate dalla mancata disputa di un qualsivoglia torneo a livello europeo. Il "chief executive" della Lega dei clubs inglesi, che era presente alla riunione, minimizza la portata sia del boicottaggio che della decisione delle Federazioni, dicendo che si è discusso in un clima ragionevole e che non gli sembra ci siano stato sconvolgimenti "sismici" (i titoli della stampa parlavano appunto di sconvolgimenti sismici nel rugby europeo).
"Blanco ribadisce che il boicottaggio francese di Heineken e Challenge Cup 2007/08 è la conseguenza di una politica delle Federazioni rugbystiche tesa ad estromettere i clubs da un ruolo paritetico in seno all'organizzazione che gestisce quelle Coppe. "
mi sembra giusto che ci sia un organizzazione che decide sulle coppe europee e che i i club siano subordinati alle decisioni dell'organizzazione..altrimenti sarebbe un casino e ogni club avrebbe diverse pretese.D'altronde mi pare che questo boicottaggio serva per far prevalere le proprie pretese su quelle degli altri club.
Giochi di potere che rovinano il nostro sport.
Wijen ha scritto:"Blanco ribadisce che il boicottaggio francese di Heineken e Challenge Cup 2007/08 è la conseguenza di una politica delle Federazioni rugbystiche tesa ad estromettere i clubs da un ruolo paritetico in seno all'organizzazione che gestisce quelle Coppe. "
mi sembra giusto che ci sia un organizzazione che decide sulle coppe europee e che i i club siano subordinati alle decisioni dell'organizzazione..altrimenti sarebbe un casino e ogni club avrebbe diverse pretese.D'altronde mi pare che questo boicottaggio serva per far prevalere le proprie pretese su quelle degli altri club.
Giochi di potere che rovinano il nostro sport.
Perché i club ci tengono tanto a sedere al tavolo ERC? E perché la Federazione inglese vuole tenerceli fuori finché può? Perché al tavolo ERC si discutono argomenti "interessanti": a) la gestione del calendario agonistico continentale dei clubs; b) la gestione degli introiti derivanti dall'attività agonistica europea, cioè essenzialmente la distribuzione dei proventi che derivano dalla concessione dei diritti televisivi. La questione del calendario ha il suo rilievo: di fronte alle proposte IRB di intensificare le competizioni a livello di Nazionali (4 Nations, 10 Nations, Pacific 5/6 Nations, biennalizzazione della CdM) e all'idea ERC di allargare la partecipazione alle Coppe Europee (con conseguente incremento delle partite da disputare), i clubs vogliono frenare tali entusiasmi atti ad incidere sulla salute del capitale umano costituito dai giocatori. La seconda questione non viene mai esplicitamente sollevata non solo perché i soldi sono "l'ultimo tabù" (Freud li metteva in parallelo con la cacca), ma soprattutto perché, a quanto mi risulta, i clubs sono comunque i maggiori beneficiari dei diritti TV, misura escogitata dalle Federazioni nazionali per tacitare (solo temporaneamente, ahimé!) le pretese "politiche" dei clubs. Su entrambe le questioni i club non hanno comunque torto a voler dire la loro, non decidere autonomamente, ma avere voce in capitolo. Il punto sarà nel trovare un equilibrio accettabile per entrambi.
Francia ed Inghilterra hanno una struttura basata su Club indipendenti , autonomi e concorreznaili.
irlanda Scozia e galles (come peraltro la SANZAR) hanno imbroccato una strada CHE NON HA RISCONTRI NELLO sport mondiale: i club gestiti dalal federazione, che ha potere di vita e di morte su di essi: vedasi la SRU che ha abrogato i Borders Reiver s e li ha "fusi" d'uffico con i Glasgow Warriors. Cosiccome la SARu che ha deciso che dovesse esistere nel S14 i cheetas e non l'altra squadra.....di cuinon ricordo il nome.
Quest'ultima strada non mi piace proprio: è dirigismo, ricorda i apesi comunisti in cui lo stato, anzi il partito, decideva dove dovessero giocare i giocatori, chi doveva vincere ecc. ecc....
Credo che i Club Francesi ed Inglesi, vadano difesi ideologicamente prima ancora che sportivamente: se non fosse per loro il Rugby diventerebbe solo più una questione tra federazioni, tra parrucconi potenti epoliticamente spondati...
Willi, ideologicamente sono d'accordo con te, ma c'è una questione importante da considerare. I team della Magners League sono delle "selezioni" di giocatori provenienti da squadre "private" che partecipano alla lega celtica. Lega creata apposta per non disperdere i migliori giocatori scozzesi, gallesi e irlandesi in giro per l'Europa e creare un bacino interno da cui attingere in ottica nazionali... per questo sono le federazioni a gestire le "selezioni".
Si può essere o meno d'accordo su questo concetto, ma pensando al Super 10 e ai nostri giocatori sparsi tra Francia e Inghilterra, ai problemi che abbiamo noi, gli argentini, i rumeni e altre Federazioni ad avere i loro migliori giocatori per le partite della Nazionale, beh... direi che la scelta celtica non è sbagliatissima. Immagina in Italia un Super 10 con tutti i giocatori migliori italiani, con campioni e giovani che disputano un campionato "locale" e poi 2/3 selezioni gestite dalla Federazione per partecipare alla Celtic League... sarebbe la soluzione ottimale per far crescere il movimento, per non perdere i migliori giocatori e per poter gestire al meglio il rapporto club/nazionale.
Basti notare che la Magners League, a differenza di altri campionati europei, si ferma completamente quando ci sono incontri internazionali, proprio perché nata in ottica Nazionali.
Wijen ha scritto:"Blanco ribadisce che il boicottaggio francese di Heineken e Challenge Cup 2007/08 è la conseguenza di una politica delle Federazioni rugbystiche tesa ad estromettere i clubs da un ruolo paritetico in seno all'organizzazione che gestisce quelle Coppe. "
mi sembra giusto che ci sia un organizzazione che decide sulle coppe europee e che i i club siano subordinati alle decisioni dell'organizzazione..altrimenti sarebbe un casino e ogni club avrebbe diverse pretese.D'altronde mi pare che questo boicottaggio serva per far prevalere le proprie pretese su quelle degli altri club.
Giochi di potere che rovinano il nostro sport.
purtoppo non è così: le federazioni non solo organizzano le coppe , ma decidono le sorti delel squadre, ne sono proprietarie e le gestiscono: una forma di dirisgismo seconda solo allo statalismo comusnista anche nello sport dell'Euroap dell'Est sino al 1989.
ItalianRugbyFriends ha scritto:Willi, ideologicamente sono d'accordo con te, ma c'è una questione importante da considerare. I team della Magners League sono delle "selezioni" di giocatori provenienti da squadre "private" che partecipano alla lega celtica. Lega creata apposta per non disperdere i migliori giocatori scozzesi, gallesi e irlandesi in giro per l'Europa e creare un bacino interno da cui attingere in ottica nazionali... per questo sono le federazioni a gestire le "selezioni".
E questo è assai brutto: tutto ormai è tolto all'iniziativa privata ed è in mano ad un dirigismo pubblico, credo che prima o poi qualcuno interesserà l'UE.... Nello sport americano sono le squadre ad essere azioniset delle federazioni o meglio delel leghe, non il contrario
Lega creata apposta per non disperdere i migliori giocatori scozzesi, gallesi e irlandesi in giro per l'Europa e creare un bacino interno da cui attingere in ottica nazionali... per questo sono le federazioni a gestire le "selezioni".
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Peccato che proprio Inglesi e francesi, abbiamo i risdultatioi migliori e non solo in termini economici.
Guarda: il Rugby non può proseguire su questa strada cion soluzioni così diverse da nazione e nazioni e pretendere (nelle coppe) di stare insieme.
Io credo che la heineken non ha futuro: un ibrido indecente.
Possiamo scegliere: campionati nazionai con leghe formate da club , magari in stile USA con le francighem, oppure il contrario, ma le soluzioni ibride non possono coesistere.
Guarda la SRU: I Gunners hanno capitale privato, se non mi sbaglio il 50%, ed il resto e` della SRU. I Borders e i Warriors sono 100% SRU.
Se la SRU mette i soldi (che poi vengono dai diritti televisivi del 6N per la maggior parte), perche` non puo` decidere? Se i privati mettono i soldi, decidono loro, no?
Qui l'imprenditore e` la federazione, come in Galles e Irlanda. Riempiono quello spazio che in Inghilterra e Francia e` dei club pro.
E` dirigismo se i privati non possono investire; e anche nel caso dei Borders la SRU ha detto che se si fanno vive cordate private se ne puo` parlare. Mi sembra che la federazione abbia il ruolo che altrove e` dell'imprenditore-mecenate.
gransoporro ha scritto:Guarda la SRU: I Gunners hanno capitale privato, se non mi sbaglio il 50%, ed il resto e` della SRU. I Borders e i Warriors sono 100% SRU.
Se la SRU mette i soldi (che poi vengono dai diritti televisivi del 6N per la maggior parte), perche` non puo` decidere? Se i privati mettono i soldi, decidono loro, no?
Qui l'imprenditore e` la federazione, come in Galles e Irlanda. Riempiono quello spazio che in Inghilterra e Francia e` dei club pro.
E` dirigismo se i privati non possono investire; e anche nel caso dei Borders la SRU ha detto che se si fanno vive cordate private se ne puo` parlare. Mi sembra che la federazione abbia il ruolo che altrove e` dell'imprenditore-mecenate.
No questo è dirigismo: sembra l'IRI.
Poi spoortivamente è assurdo ed immorale che nella stessa competizione ci siano socvietà di proprietà dello stesso soggetto. L'UEFA è scema a vietarlo ?
I credo che dovrebbe intervenire l'unione Europea... Poi scusa, ma gli azionisti del tOlosa o del northampton, non possono essere incazzati se non hanno accesso ai fondi in mano agli altri ????
Tu credi che un privato entri, sapendo di avere la concorrezna sleale in termini economici di uan federazione ?
Penso tu stia pensando in termini di Italia. Nessuno si lamenta in Inghilterra o Francia per la SRU o la WRU. si lamentano perche` la LORO federazione non li fa partecipare alle decisioni (gli introiti arrivano). La UEFA e` roba diversa, situazioni economiche diverse.
E mi risulta che i club italiani non vadano da soli a contrattare alla ERC, ma si facciano rappresentare dalla FIR.
Ma se pensi che l'anti trust europeo possa intervenire, scrivi una mail. Male non fa. Ti daranno una risposta (penso).
E la federazione in Scozia o Galles non e` un soggetto statale come in Italia. Lo stato non passa un penny.
Come si diceva nel film " ..follow the money..." , vediamo dove va il denaro per capire cosa succede..
la chiave di tutto credo sia in inghilterra : fra RFU e Club é da un bel pò che litigano ... e lì ci sono gli introiti maggiori...
la RFU aveva progettato un campionato fatto da 10 franchigie create ex-novo con giocatori di proprietà RFU ... ma chissà se era solo un bastone fatto vedere ai club ...
In Francia la situazione é molto chiara : la FFR é al 110% con Blanco e la LNR ... c'é chi dice anzi che in realtà sia una azione Francese tesa a rompere gli equilibri ed acquisire potere in ERC (la cassforte del rugby europeo)
In Francia il rugby sta esplodendo dal punto di vista industriale/$$$/mediatico ...pare l'Italia del calcio appena arrivati i diritti televisivi!