Racial Quotes: che ne pensate?

da wikipedia: SANZAR is an abbrevation of the South African Rugby Union, the New Zealand Rugby Football Union and the Australian Rugby Union. The three unions own joint rights to the Super 14 and Tri Nations

Moderatore: Emy77

ondanomala
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Messaggio da ondanomala »

Francamente penso che se il Sudafrica è una potenza rugbistica mondiale lo deve anche ai giocatori neri che ne fanno parte; certo può essere discutibile il significato "quote" se questo viene decontestualizzato. Però se pensiamo a quanto è successo in tutti i paesi dei sud del mondo colonizzati dagli imperialismi europei nel corso non di anni ma di secoli, già il solo pensare alle quote nel rugby come qualcosa di "discriminante" non può che far sorridere...
giongeffri
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Messaggio da giongeffri »

Tu hai ragione a livello macroscopico (nell'ultima parte della tua affermazione, non nella prima: il SAF era una potenza rugbystica anche durante l'apartheid). Però purtroppo questo porta, a livello personale, a storture comunque.

E' un pò il dibattito che esiste negli Stati Uniti riguardo la "affirmative action", ovvero quella serie di norme che porta ad esempio a far si che una certa percentuale di borse di studio nelle università siano riservate a studenti delle minoranze etniche. A livello teorico tutti (o quasi) sarebbero d'accordo nel dire "i neri nella storia hanno subito tanto, adesso è giusto che siano protetti in qualche modo". Ma se tu fossi uno che l'università non se la può permettere (quelle prestigiose costano decine di migliaia di dollari all'anno) senza borsa di studio, e la vedessi andare ad uno studente meno bravo di te, ma che la prende perchè è nero, sei sicuro che riusciresti a rasserenarti pensando a quant'è piccola quest'ingiustizia rispetto a quelle grandi della storia?

Idem per i giocatori di rugby e le rappresentative, locali, provinciali, nazionali etc. etc.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
zapata
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Messaggio da zapata »

Sono perfettamente d'accordo con ondanomala.

Giongeffri, quando tu pensi ai bianchi che vengono esclusi per motivi "etnici" da una graduatoria non è certo paragonabile alle atrocità commesse per centinaia di anni dai bianchi conquistatori. "Le colpe dei padri" direbbe qualcuno più titolato di me, per spiegare che ogni equlibrio sociale e collettivo costruito si basa sulle storie e le esperienze pregresse. Un giorno, tutti ci auguriamo vicino, l'integrazione tra le genti sarà raggiunta, ma per fare questo vi è necessità ancora a ricorrere a delle forzature che ci piaccia o no. Ed il rugby, in questo percorso, non può che essere escluso dal mondo che lo circonda.
luqa
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Messaggio da luqa »

Bene

Allora da domani, in tutti i campionati, dalle giovanili al Top10, squadre miste con almeno 7 donne e salry cap con 50% dei proventi alle signore.

Ah, e ognuno si lava la maglieta da solo.

E voi , subito a lavare i piatti, stirare e pulire il cesso.
La spazzatura è all'angol. Differenziata, prego.
giongeffri
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Messaggio da giongeffri »

zapata ha scritto:Sono perfettamente d'accordo con ondanomala.

Giongeffri, quando tu pensi ai bianchi che vengono esclusi per motivi "etnici" da una graduatoria non è certo paragonabile alle atrocità commesse per centinaia di anni dai bianchi conquistatori. "Le colpe dei padri" direbbe qualcuno più titolato di me, per spiegare che ogni equlibrio sociale e collettivo costruito si basa sulle storie e le esperienze pregresse. Un giorno, tutti ci auguriamo vicino, l'integrazione tra le genti sarà raggiunta, ma per fare questo vi è necessità ancora a ricorrere a delle forzature che ci piaccia o no. Ed il rugby, in questo percorso, non può che essere escluso dal mondo che lo circonda.
Quindi due ingiustizie fanno una giustizia? Perchè questo modo di pensare può essere LEGGERMENTE pericoloso...
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zapata
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Messaggio da zapata »

No, non è una ingiustizia contro un'altra, stiamo semplicemente percorrendo un percorso riparatore, una briciola di pane rispetto al danno che è stato inflitto alle popolazioni africane (e non solo). Qualcuno vuole minimizzare, ma noi europei siamo stati protagonisti di genocidi, saccheggi, messa in schiavitù di intere popolazioni. Niente sarà sufficiente per ripagare i danni che abbiamo compiuto, quindi discutere di quote razziali, presentandole come ingiuste ed incivili è una cosa abbastanza deprimente (secondo me).
giongeffri
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Messaggio da giongeffri »

Vedi, il problema è (secondo me) che la responsabilità di massa è un concetto un tantinello pericoloso. E' chiaro che le popolazioni europee hanno commesso atrocità spaventose nei confronti delle altre, specialmente quelle africane e sudamericane. Ma la responsabilità non è delle generazioni attuali. Non è che l'apartheid era colpa di Francois Steyn, e se lui fosse fatto fuori per far giocare un 3/4 meno forte ma di discendenza africana sarebbe un'ingiustizia nei suoi confronti.

Cosi come i terribili crimini commessi negli Stati Uniti contro gli schiavi africani e i loro discendenti non sono colpa del diciottenne dell'Iowa che magari non riesce ad entrare all'università per colpa dell'affirmative action.

Intendiamoci, è ovvio che bisogna fare qualcosa per cercare di aiutare a svilupparsi (in tutti i sensi) i gruppi etnici meno fortunati, e forse alla fine potrebbero anche essere il male minore le quote, se proprio non c'è altro. Ma io ci andrei molto cauto.. e soprattutto ne parlerei come male minore, non come una forma di giustizia. Perchè sono cmq una forma d'ingiustizia.
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frankye88
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Messaggio da frankye88 »

luqa ha scritto:Bene

Allora da domani, in tutti i campionati, dalle giovanili al Top10, squadre miste con almeno 7 donne e salry cap con 50% dei proventi alle signore.

Ah, e ognuno si lava la maglieta da solo.

E voi , subito a lavare i piatti, stirare e pulire il cesso.
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Ahaha!Grande luqa!

Inoltre dal 2008 negli stati uniti partiranno nel rugby le quote rosse per i discendenti di pelle rossa,oltre alle quote azzurre per gli italo americani,le quote gialle per cinesi e asiatici vari(che per altro partiranno anche qui da noi fra molto poco)le quote nere,le quote latinoamericane e le quote doppio chesseburger per i VERI americani,oltre alle quote guinness per le comunità irlandesi.
In tutte le rappresentative nazionali del Sud America partiranno le quote Maya,Aztechi ecc,che saranno accompagnate dalle quote Tibetane della nazionale cinese,le quote popolari della nazionale cubana e le quote di saudaji per tutti i brasiliani residenti non in Brasile volenterosi di ritornare in patria.
Ah,e quasi quasi mi stavo dimenticando che TUTTE le nazionali europee dovranno attenersi alle quote ebree...soprattutto Italia e Germania...
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
(frankye88)

"La stupidità è un peccato mortale"
(The Darwin Awards)
Petolo
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Messaggio da Petolo »

Le quote tibetane sono le piu' alte del mondo!
luqa
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Messaggio da luqa »

Beh Frankie, per le quote ebraiche anche Francia, Ungheria, Polonia, Austria , Russia, Ucraina, Bielorussia, ePaesi Baltici avrebbero da agire.

E il discorso di Zapata regge sino ad un certo punto.

Se si dovesse seguire una logica "i figli risarcisacano in toto le colpe dei padri", allora l'Italia dovrebeb dire "io pago per Etiopia, Libia, Somalia, Albania, Grecia e Montenegro. A qualcun altro pignorano Buckingham Palace, Versailles, Alhambra e tutti i "coffee shop".

Qe poi, se penso al fatto che le mie famiglie negli anni '50 erano mezzadri , boscaioli e carbonai, mi domando cosa avranno mai fatto agli africani loro.
118
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Messaggio da 118 »

ma se il mese prima che BBZ diramasse la formazione per i mondiali, prodi o chi per esso dicesse. eh no, voglio la nazionale italiana così si rappresenta qulla che stanno facendo i club ma non si rappresenta la nazione...cosa avrebbero detto molti di noi? ...ok forse è logico e la situazione non del tutto simile a quella S.A.

comunque io non vedo nulla di male, fino ad un certo punto nel dire vogliamo una nazionale che rapreessenti il sudafrica e non quello che era il regime prima.

è ovvio giongeffi che francois steyn non ha nessuna colpa, ma è anche vero che è stato sicuramente avataggiato da avere genitori che hann potuto permettersi di mandarlo alle scuole di elite dove imparare a giocare. quelle stesse scuole che ogni anno incrementano la retta per evitare di rovinarsi la reputazione (clifton a durban è un chiaro esempio).

tantomeno, io sono alquanto contro alle quote, vendo sperimentato sulla mia pelle che spesso succede quello che succede nella pubblica amministrazione in italia...il caso di tibilika (licenziato e riassunto dai lions dopo essere andato via dagli sharks, non si allenava era nella lista bos, faceva quello che gli pare e ha buttao il suo talento)

quello che secondo me sarebbe da forzare è una maggiore equità nelle opportunità e non nell'effettivo. mi spiego meglio, è permettere a quei giovani (di colore spesso) che non hanno i mezzi di iscriversi alle accademmie, di fare i provini.

avendo molti amici di colore, cha fanno sforzi, anche dal loro lato c'è chi è contro alle quote, nel senso che non hai la certezza di ricever un incarico, un lavoro perchè sei il migliore ma perchè sei nero.
sunriseboy
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Messaggio da sunriseboy »

Petolo ha scritto:Le quote tibetane sono le piu' alte del mondo!
StramegasuperLOL!!!! :lol: :lol: :lol:
Principio della termodinamica applicato al forum di rugby.it, altrimenti detto "legge di Flor": qualsiasi discussione dopo n pagine di thread si converte in un topic su Scanavacca.

http://www.nokappa.it
118
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Messaggio da 118 »

per favore leggete questo

http://www.mg.co.za/articlePage.aspx?ar ... ws__sport/

The youngsters assembled at Soweto's Jabulani soccer grounds for an after-school training session are united in their reply when asked to name their hero: "Habana. He's the man!"

As coloured winger Bryan Habana and his fellow Springboks prepare for Saturday's Rugby World Cup final against England, a sport that was traditionally seen as a "white man's game" is slowly but surely gaining interest among South Africa's black majority.

A dozen years ago, when South Africa won the World Cup for the first and so far only time, the idea of rugby being played in the country's largest black township Soweto was unheard of.

But since its formation in 1998, the Soweto Rugby Club has attracted a growing number of players and followers of all ages, who are showing that they have nothing to fear from their contemporaries in more affluent white suburbs.

Earlier this month, coach Paseka Mavimbela looked on proudly as the club's under-13 team thrashed an all-white team from the northern suburb of Randburg 22-0.

"The sport is growing in the township," Mavimbela told Agence France-Presse as he took a break from a training session attended by several dozen, mainly teenage, players.

"Most kids are showing interest and passion and they are making Soweto proud ... One day, they're going to make us proud in the national team."

Along with fellow winger JP Pietersen, Habana is one of only two players of colour who will line up against England on Saturday, but the emergence of clubs like Soweto in traditional football strongholds offers hope the team will soon become more reflective of the country's demographics.

Mavimbela said the club struggled in the early days to overcome parents' safety fears.

"Initially parents were telling kids negative things, discouraging them and telling them they will break their bones. They forget that children can get hurt in all the sports," he said.

Some of the boys demonstrated an initial reluctance to tackle their white opponents but their inhibitions have melted away.

"I am no longer scared of them," said 12-year-old Sihle Mkhize, who scored four tries in the Randburg encounter. "Actually, they are now scared of me."

According to Johannes Mhlongo, a coach for the senior team, the interest has not been matched by outside funding and the club has problems buying kit and equipment that white teams rarely encounter.

"The game in the township is getting a raw deal," said Mhlongo.

"It's sad that even though we began some years ago now, support has not really been forthcoming. Most sponsorship is still focused in the white areas, which is sad considering the fact that our team [Springboks] is doing us proud, raising the rainbow flag higher in France," he added.

Despite the burgeoning interest, football still remains by far the most popular sport among the black population -- a trend that is likely to become more marked in the build-up to South Africa's hosting of the 2010 Soccer World Cup.

The sports pages of the two biggest-selling dailies, the Sowetan and Daily Sun, have continued to be devoted to football during the Rugby World Cup.

But Daily Sun editor Themba Khumalo said feedback during the tournament had underlined how interest in rugby among his paper's mainly black readership was definitely growing.

"We have dedicated some of our pages to giving our readers tips on watching the matches, and yesterday [Tuesday] we had a whole centrespread on readers' letters commenting about rugby and the Boks' success" over Argentina in the semifinal.

"That shows that rugby is gaining popularity, and with that, we broaden our scope to cover it."

non ho tempo per tradurre, spero di farlo dopo. ciao
giongeffri
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Messaggio da giongeffri »

Questa è la strada giusta. Assecondare il maggiore interesse che si sta creando nelle zone "nere" aiutando i giovani club. Non le quote.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
Bliksem
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Messaggio da Bliksem »

ieri sera è stato assodato che le quote sarebbero la fine del rugby SA!
Springbokke Wêreldkampioene 2007!
Immagine
go springboks!
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