mistercapra ha scritto:Maci ha scritto:Rugby-Tv ha scritto:Umaga4ever ha scritto:macino caro, non puoi dire che con il touch si risolve il male del rugby italiano.
Il discorso è altro; magari frà 10 anni, (dato l'espandersi del movimento in Italia), avremo dei giocatori italiani e una nazionale veramente forte.
Non credo lui volesse intendere questo.
Ma solamente che grazie al rugby-touch si recluterebbero più persone e di conseguenza ci sarebbe più probabilità di trovare giocatori bravi.
Grazie RugbyTV, intendevo proprio questo, il Touch e' uno sport a se ma puo' aiutare ad aumentare non solo i numeri ma anche la partecipazione al movimento e magari la qualita' di qualche giocatore.
Certo, non impareranno a placcare ma sicuramente sapranno passare il pallone, giocare in squadra, muoversi in sincronia e velocemente, lavorare per la squadra, fare finte, schivate, cambi di passo..
Insomma, il touch rugby non e' la panacea di tutti i mali in italia ma puo' aiutare a migliorare qualita' e numeri del movimento.
E' uno dei motivi per cui e' stata fondata Touch Rugby Italia!
Scusa io non sò bene se parliamo della stessa "lega" ma se intendi quella che ha organizzato i tornei di touch anche quest'estate a rovigo e in altri paesi mi viene da obbiettare che le squadre che partecipano a questi tornei sono squadre miste fra giocatori, ex-giocatori e ragazzi assolutamente inesperti......la squadra che ho visto io i "MARMELLOTTI" sono ragazzi tutti over 30 che al movimento non sò quanto possano contribuire....
Touch Rugby Italia e' nata da pochissimo e quindi non ha niente a che vedere con i tornei gia' esistenti, con i quali peraltro stiamo cercando di avere dei contatti con risultati piuttosto soddisfacenti.
A Rovigo, come in altri tornei partecipano squadre composte da giocatori ed ex giocatori, NON giocatori, giovani e meno giovani come hai detto, ma..
Credi davvero che non possano contribuire al movimento queste squadre per via semplicemente dell'eta'?
Io credo che la cosa migliore per un ragazzo che comincia a giocare sia quella di entrare in un gruppo old che gioca a touch, capira' cos'e' il rugby, a forza di sentire i racconti delle partite e l'esperienza dei suoi compagni di squadra vorra' prima o poi provare il contatto ed avra', grazie ai suoi allenamenti, gia' confidenza con il pallone e con i concetti basilari del rugby.
Credo non si debba escludere l'esperienza degli old o comunque dei giocatori con maggior vissuto sportivo dal percorso di un giovane giocatore.
Se si fara' questo il movimento non potra' che beneficiarne.