E' arrivata la richiesta d'ammissione dell'Argentina al 6N!

[PiVi1962]

Attenzione che il problema non è semplicemente quello di trovare posto all'Argentina, bensì quello di organizzare l'attività internazionale.
Ci pensa un ente superiore (l'IRB) o ci pensano le singole federazioni con tornei ad invito?
Se ci pensasse l'IRB, si dovrebbe ipotizzare una attenzione principale ai risvolti sportivi.
Ora che ci pensano le federazioni (ad esclusione della RWC, comprese le fasi di qualificazione), chiaramente l'attenzione principale è quella economica.
A mio parere, non ci vorrà molto prima che 6N e 3N saranno cancellate: una decina d'anni, il tempo di avere una forte Germania, una forte Spagna, una forte Russia, forse un forte Brasile.
Sempre che il Rugby Seven non diventi sport olimpico, il che potrebbe stravolgere un po' tutto.

[Willimoski]

I giocatori Argentini in Europa non giocherebbero il 3N. Poco ma sicuro.

Perché ?
Pensi forse che Butch James , Smit e tutti gli altri SANZAR arrivati quest'anno in Francia e Inghilterra salteranno il 3N ?

probabile: di solito per quei paesi, chi va fuori dal paese, non gioca in nazioanle. Non è detto ma è difficile.

[Soldatojocker]

Ma che bello sarebbe il 7N? Più partite e più giornate.

Certo che se fossi un club la penserei diversamente.

[Fally]

Secondo me il 6N è "sold out". Che senso avrebbe allungarlo ancora? E quando si giocano i campionati nazionali? E le coppe? L'IRB dovrebbe fare pressione sui signori del 3 nations. Quello è il posto che merita l'Argentina attuale.

[ATHLONE]

Tral'altro con l'innegabile vantaggio di avere il calendario già fatto: ad oggi una delle 3 riposa sempre, basta sostituire "riposa" con "vs Argentina"...

[Tanu]

Ma che bello sarebbe il 7N? Più partite e più giornate.Certo che se fossi un club la penserei diversamente.

Probabilmente anche se fossi un giocatore professionista.
Il calendario di un giocatore francese e/o britannico che giochi anche in Nazionale è super inflazionato. siamo ormai al limite e le richieste sono tutte per DIMINUIRE le partite e non aumentarle come l'accettazione dell?Argentina comporterebbe.
E infine, ribadisco, lasciando da parte l'aspetto romantico, l'Argentina vorrebbe dire meno torta da spartire quindi le 6 diranno "Cipperimerlo"

[jac88]

ma che senso ha l'argentina nel 6n?? il 6n è un torneo ad inviti non per merito...e poi perderebbe tutto il suo fascino...il posto dell argentina è nel 3n!!

[GiorgioXT]

E infine, ribadisco, lasciando da parte l'aspetto romantico, l'Argentina vorrebbe dire meno torta da spartire quindi le 6 diranno "Cipperimerlo"

Esatto ... mentre invece partite 3N in casa dell'Argentina potrebbero comunque contare su pubblico non piccolo (anche se "povero" rispetto a AUS & NZ) e su un appeal televisivo superiore

[diddi]

Cerchiamo di districare i punti di vista.
La tradizione secolare del 6N, la sua esclusività geopolitica, rende improbabile il consenso alla proposta argentina. In effetti, la richiesta è stata liquidata con un "avete ragione, ma andate a bussare ad un'altra porta".
Perché allora la UAR ha provato con l'uscio "sbagliato"? Per la UAR, che notoriamente non nuota nell'oro e tende a conservare una struttura dilettantistica, vuoi perché timorosi/incapaci di gestire il professionismo, vuoi perché realisticamente scettici nei confronti del mercato interno e della possibilità di un reale ritorno economico, e che da anni promuove lo "smercio" dei propri giocatori di punta demandando all'Europa la soddisfazione delle loro richieste per competizioni di alto livello; per la Federazione, dico, la soluzione 6N sarebbe quella più economica: giocatori da riunire e "scarrozzare" in un mercato interno, quello europeo, relativamente piccolo, dove la maggior parte di essi peraltro già si trova, di contro alla prospettiva di ripetute trasferte transoceaniche nei Paesi SANZAR. Inoltre il 6N è un torneo di caratura (ahimé! ) attualmente inferiore al 3N, dove i Pumas potrebbero avere vita più facile. Anche per il selezionatore, chiunque esso sia, la soluzione 6N è la migliore, dal momento che i giocatori impegnati in Europa sarebbero nel pieno dell'attività agonistica e quindi presumibilmente nella forma migliore. Chi ci rimetterebbe sarebbero i clubs inglesi e francesi, che magari contavano sugli argentini per riempire i "buchi" lasciati dai nazionali selezionati per il 6N, oltre a vedere allungarsi ulteriormente la lista degli impegni internazionali, già ora al limite della sopportazione (come dimenticare lo "sciopero", poi rientrato, minacciato al termine della stagione scorsa contro le Coppe europee?). Per i clubs europei sarebbe chiaramente da preferire la collocazione nel 3N, che si gioca (o si potrebbe giocare) quando i campionati europei si sono appena conclusi. Quest'ipotesi però contrasta con gli interessi UAR e del selezionatore, perché così i Pumas arriverebbero con giocatori in buona parte stanchi e logorati da tutta una stagione coi club; e inoltre partirebbero con lo svantaggio, rispetto alle altre australi, di non aver disputato TM, o di averli disputati a ranghi incompleti a causa degli impegni in Europa degli elementi più forti.
Per i giocatori argentini la situazione è ambivalente: giocare nel 3N vorrebbe dire rimanere in attività praticamente senza soluzione di continuità, saldandosi la fine del 3N con l'inizio dell'attività di preparazione atletica in Europa, con la conseguenza del maggiore dispendio fisico, che potrebbe essere compensata dai maggiori introiti.
L'IRB, che non gestisce in proprio, né 6N né 3N e non ha quindi autorità per decidere alcunché, è conscia della congestione del calendario europeo ed è orientata per dirottare l'Argentina verso il 3N, cercando di forzare gli accordi commerciali esistenti tra le federazioni SANZAR: una dichiarazione ufficiale di Millar in questo senso c'è stata in giugno (ne abbiamo discusso a suo tempo), ma la Federazione mondiale non è in grado di andare oltre la pressione delle sue dichiarazioni.

Il problema, nelle condizioni attuali, è irresolubile: all'Argentina conviene entrare nel 6-7N, dove può giocare ad un livello più basso con i giocatori in forma, piuttosto che nel 3N, dove si scontrerebbe con squadre tostissime e fresche avendo molti elementi stanchi. L'unico modo per evitare possibili clamorose debacle sarebbe dare spazio agli argentini che giocano in patria, anche loro a inizio stagione. Ma a questo punto sarebbe opportuno un ripensamento, quello auspicato da Contepomi, con l'organizzazione di un torneo professionistico per club interno e il richiamo dei giocatori dall'estero. In alternativa, gli argentini potrebbero cercare collocazione preferenziale in club australi, che però sono meno propensi rispetto ai nostri ad imbottirsi di stranieri.
Per noi, una simile evoluzione vorrebbe dire più spazio per i nostri giovani. Se quindi mi chiedete un'opinione: Argentina nel 3N!!!

[angelspray]

io sono per per l'argentina nel 3N!! è il loro posto..ed è semplicissima da includere,il problema giocatori è grosso,ma è possibile che creino un loro campionato professionistico..chissà quanti argentini ne perderebbe il nostro con una soluzione così..e pure la nazionale..

[jaco]

Argentina nel 3N significherebbe necessariamente anche almeno un paio di franchigie argentine nel Super 14 (16). A questo punto almeno una 60ina di argentini potrebbe giocare da professionista in patria, qualcuno continuerebbe a giocare in europa e dal campionato nazionale qualche ottimo semi-pro potrebbe comunque coltivare speranze di convocazione.
Si innescherebbe un circolo virtuoso, arriverebbero soldi da Super14 e 3N e la UAR dovrebbe/potrebbe darsi una struttura professionale come auspica Contempomi.
Problemi di pubblico non credo proprio possano esserci e comunque sarebbero di granlunga inferiori rispetto a quelli che abbiamo qui in Italia.

[inollum]

Sono d'accordissimo con questi ultimi post.
Mi sembrerebbe auspicabile per il movimento argentino un ingresso nel 3N a medio-lungo (2010?) con dei passaggi intermedi:
- test matches con le nazioni SANZAR ogni anno
- creazione di almeno un paio di franchigie professionistiche, che magari potrebbero essere supportate economicamente da una Federazione che avrà un bel po' di soldi di ritorno dalla partecipazione ad un eventuale 4N.

Credo che la richiesta di ammissione al 6N possa essere una richiesta fatta apposta perchè gli venga detto di no. Questo potrebbe essere voluto per poter chiedere alla Federazione Internazionale un sostegno maggiore per il passaggio al professionismo che sarebbe indispensabile per accedere al giro del 3N (4N).
Ha senso questa ipotesi?

[chiarissimo]

Non posso che sottoscrivere in linea di massima l'idea che la collocazione giusta per l'Argentina sia il 3N.
Gli argomenti culturali (legame tra Argentina ed Europa) mi paiono infatti poco solidi. Non e'forse il Sud Africa legato all'Europa dal punto di vista storico altrettanto saldamente come l'Argentina? Non sono forse la Nuova Zelanda e L'Australia due nazioni che per moltissimi anni sono state legate al Commonwealth? Cio' nonostante, giocano allegramente nel torneo dell'emisfero boreale, non nel 6N.
Se, forzando la geografia, si volesse spingere l'Argentina in Europa, il 6N non avrebbe piu' alcun senso.
Allora, tantomeglio una soluzione drastica. Al posto del 6N si fanno due tornei di 4 nazioni. Uno anglosassone (Irlanda, Inghilterra, Galles e Scozia), uno latino (la "Coppa Latina") con Franza, Italia, Argentina e Romania (questi ultimi non sono dei broccaccioni, come documentato dalla ultima RWC, e a portafoglio non sono poi messi tanto peggio dei pumas). Tre partite di coppa latina, tre di coppa anglosassone, in parallelo e poi via per il gran finale: la prima contro la prima, la seconda contro la seconda e cosi' via. Nello stesso week-end, nella stessa nazione (fra le otto) a rotazione. Sarebbero quattro giornate di full immersion nel rugby. La "march madness" ovale.
Ma ripeto, questa e' una soluzione di ripiego. Quella giusta e' l'Argentina nel 3N.

[chiarissimo]

Errata corrige: temo di aver scritto boreale al posto di australe. Chiaro lapsus froidiano, mi vogliano scusare gli eventuali lettori dell'altro emisfero.

[Mero]

Allora, tantomeglio una soluzione drastica. Al posto del 6N si fanno due tornei di 4 nazioni. Uno anglosassone (Irlanda, Inghilterra, Galles e Scozia), uno latino (la "Coppa Latina") con Franza, Italia, Argentina e Romania (questi ultimi non sono dei broccaccioni, come documentato dalla ultima RWC, e a portafoglio non sono poi messi tanto peggio dei pumas). Tre partite di coppa latina, tre di coppa anglosassone, in parallelo e poi via per il gran finale: la prima contro la prima, la seconda contro la seconda e cosi' via. Nello stesso week-end, nella stessa nazione (fra le otto) a rotazione. Sarebbero quattro giornate di full immersion nel rugby. La "march madness" ovale.
Ma ripeto, questa e' una soluzione di ripiego. Quella giusta e' l'Argentina nel 3N.

Idea molto originale, complimenti..molto meglio di un eventuale 7N.