Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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diddi
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da diddi »

profetacciato ha scritto:diddi, tutte le tue spiegazioni sono utili, ma nn ho capito bene qual è la tua idea!celtic sì?celtic no?come?super10?selezioni?...
Pensavo si sapesse. Sulla carta sono un fautore delle selezioni: ritengo che il numero di atleti italiani di alto livello a disposizione sia troppo scarso per diluirlo su 10 squadre "di vertice". In effetti per mettere su squadre credibili i club integrano le rose con un fortissimo numero di stranieri. Anche i contributi federali, diluiti su 10 squadre "di vertice", incidono poco sui rispettivi bilanci.
A mio avviso ha senso il ragionamento di raggruppare le forze e le finanze disponibili, in modo da creare delle squadre forti con atleti non dico italianissimi, ma almeno nazionalizzabili. La CL sembra la soluzione ideale: è competitiva ad altissimo livello ed è nata per favorire la crescita di nazioni rugbystiche dalle dimensioni limitate (da noi il mercato è ampio in potenza, ma asfittico nei numeri), per cui prevede NEL SUO STATUTO la valorizzazione del vivaio interno e un limite severo per gli stranieri.
C'è chi obietta giustamente che così si affossa il S10 e numerose piazze storiche del rugby nostrano. Io replico che questo varrebbe sicuramente per il S10 come torneo e la LIRE come consorzio (che già esiste solo in deroga al suo statuto). I club tradizionali continuerebbero a condurre il loro campionato a un livello inferiore, con meno soldi a disposizione, liberandosi quindi degli stranieri con ingaggio più elevato e sfruttando maggiormente i prodotti del vivaio. I giovani migliori avrebbero la possibilità, facendosi notare, di essere inseriti nelle rose delle selezioni, magari anche solo provvisoriamente (come espressamente previsto dallo statuto della CL). Sarebbe una "serie A" dove i rovigotti continuerebbero a sciamare al Battaglini per poter chiamare "onti" i patavini e dove magari la squadra di Treviso non si chiamerebbe più "Benetton" e vestirebbe nuovamente i colori bianco-blu. Ma il pubblico televisivo, che è quello in maggiore crescita in Italia (anche perché il rugby "di vertice" attuale è comunque limitato a 4 regioni) avrebbe da settembre a giugno la disponibilità di uno spettacolo godibile.
Un altro argomento contro le selezioni è: chi le andrebbe a vedere? L'obiezione ha senso, ma non trascurerei la rilevanza di uno dei più grandi paradossi introdotti dai media applicati allo sport: quanti spettatori porti allo stadio conta poco, pochissimo (tant'è vero che le squadre di calcio costruiscono/chiedono stadi sempre meno ampi) dal punto di vista finanziario, conta molto di più quanti spettatori tieni davanti alla TV, perché su quella base puoi trattare con gli sponsor privati, che sono disposti a darti ben più della somma ricavabile dalla vendita dei biglietti. :shock:

Mi rendo conto però che l'intera operazione avrebbe senso soltanto se funzionasse da impulso allo sviluppo del rugby domestico soprattutto nei periodi non coperti dall'attività della Nazionale. Si tratterebbe di innescare un circolo virtuoso, in cui il traino della Nazionale trovi riscontro nell'attività "di club" delle selezioni, suscitando un interesse duraturo in più ampi strati della popolazione, in modo da creare un movimento paragonabile a quello inglese o francese per praticanti e per giro economico, come è nelle potenzialità del nostro Paese. Ammetto tuttavia che. trattandosi di un "parto cerebrale" condotto a tavolino, le aspettative possono andare deluse per vari fattori: il disancoramento dal territorio, la natura del soggetto promotore (la FIR con la sua gestione da ente parastatale), l'avversione della parte del movimento che non è d'accordo.

E io? Io sono combattuto tra il sogno e il timore. Ma io sono sempre stato un irresoluto e per fortuna nessuno mi ha mai affidato le sorti di una rivoluzione :-] . La mia soluzione preferita sarebbe che i club di S10 decidano di fare gli investimenti necessari per creare dei top team a livello europeo (magari con tanti giovani italiani) anche in assenza di un immediato ritorno economico, confidando nel fatto che i futuri eventuali successi possano compensare le perdite immediate garantite. Dal momento che non mi sembra una prospettiva realistica, propendo, fra mille perplessità, per le selezioni, cos' magari potrei vedere del BEL RUGBY ITALIANO anche, per dire, a gennaio.
Peterino
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diddi
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da diddi »

Shye ha scritto:Perdonatemi, però io non riesco ancora a capire dove prenderemmo i soldi per le selezioni. Perchè i vari Parisse e Bergamasco mica giocherebbero gratis..
Siamo proprio sicuri che la federazione ce la possa fare da sola?
Chiedo scusa se mi auto-cito (dal post precedente):
diddi ha scritto:non trascurerei la rilevanza di uno dei più grandi paradossi introdotti dai media applicati allo sport: quanti spettatori porti allo stadio conta poco, pochissimo (tant'è vero che le squadre di calcio costruiscono/chiedono stadi sempre meno ampi) dal punto di vista finanziario, conta molto di più quanti spettatori tieni davanti alla TV, perché su quella base puoi trattare con gli sponsor privati, che sono disposti a darti ben più della somma ricavabile dalla vendita dei biglietti.
Calcola in più che i giocatori di vertice possono arrivare anche grazie al contributo di altri sponsor magari diversi da quelli del club; che i diritti televisvi per uno spettacolo dallo share in crescita possono aumentare in maniera esponenziale; che l'attività di marketing (in cui la FIR è sempre stata particolarmente carente :cry: ) per prodotti di successo può dare profitti inimmaginabili per semplici stipendiati come noi.
Peterino
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stewie
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da stewie »

Leggevo i vostri post per capire chi era favorevole e chi era contrario alla celtic league ma ad un certo punto ho perso il filo del discorso. Alla fine mi sembra che tutti siate giunti alla conclusione che la celtic league peggiorerebbe il nostro campionato. C'è chi è contrario perchè la celtic ammazzerebbe il S10 e c'è chi è favorevole alla celtic, a patto che non faccia scomparire il S10, anche se poi ammette che sicuramente con la celtic il S10 non sopravviverebbe.
A me sembra che, purtroppo, la scomparsa del S10 non sia un problema ma una certezza. Girano pochi soldi tra i club, ci sono pochi spettatori, i diritti si vendono a fatica. Se si chiede in giro nessuno sa che esiste un campionato italiano di rugby. Se questi sono i fatti, mi sembra inutile sprecare energie per farlo sopravvivere, sarebbe meglio investire le poche o tante risorse a disposizione della federazione e di eventuali sponsor per tentare l'ingresso nel rugby che conta anche a livello di club.
Shye
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da Shye »

diddi ha scritto:
Shye ha scritto:Perdonatemi, però io non riesco ancora a capire dove prenderemmo i soldi per le selezioni. Perchè i vari Parisse e Bergamasco mica giocherebbero gratis..
Siamo proprio sicuri che la federazione ce la possa fare da sola?
Chiedo scusa se mi auto-cito (dal post precedente):
diddi ha scritto:non trascurerei la rilevanza di uno dei più grandi paradossi introdotti dai media applicati allo sport: quanti spettatori porti allo stadio conta poco, pochissimo (tant'è vero che le squadre di calcio costruiscono/chiedono stadi sempre meno ampi) dal punto di vista finanziario, conta molto di più quanti spettatori tieni davanti alla TV, perché su quella base puoi trattare con gli sponsor privati, che sono disposti a darti ben più della somma ricavabile dalla vendita dei biglietti.
Calcola in più che i giocatori di vertice possono arrivare anche grazie al contributo di altri sponsor magari diversi da quelli del club; che i diritti televisvi per uno spettacolo dallo share in crescita possono aumentare in maniera esponenziale; che l'attività di marketing (in cui la FIR è sempre stata particolarmente carente :cry: ) per prodotti di successo può dare profitti inimmaginabili per semplici stipendiati come noi.
Mah, sai..dubito che bastino i diritti televisivi per pagare 2 squadre di alto livello. Anzi, sicuramente non bastano. Quanto allo sfruttamento del marketing, più che dare la colpa alla FIR, ti faccio notare che è un settore poco sfruttato anche negli altri sport italiani (per fare un esempio, in molti paesi europei c'è l'usanza di andare allo stadio di calcio con la maglietta, in italia lo fanno solo in pochi). Sugli sponsor non saprei, ma in generale non credo che tutto venga sovvenziato in questo modo. Mi piacerebbe, ma dubito.
Comunque, esattamente come te, sono per la linea del "ho dei dubbi, ma proviamo..perchè tanto finire peggio è impossibile".
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'Difesa Piavesca'®
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Minami
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da Minami »

Credo di esser stata fraintesa. Sono a favore della CL, ma ci vado cauta. Vorrei anche che qualcuno si rendesse conto che va bene tentare il tutto per tutto per sollevare questo movimento, ma non si può andare così allo sbaraglio. Sì, il S10 è di bassissimo livello, gli stadi sono sempre vuoti, i diritti televisivi si vendono a fatica, gli incontri non sono certo ai livelli di quelli inglesi o francesi (sì, perché guardo le partite), ma, scusate se faccio la sentimentale, ci sono affezionata e mi dispiacerebbe non poco vederlo spronfondare a livelli ancora più catastrofici.
Non capisco come si possa difendere ancora un S10, chi vede le partite, anche quelle degli altri campionati si accorge di molte cose ed i tanti CT della nazionali che si sono alternati in questi 10 anni dall'ingresso nel 6N hanno sempre messo in evidenza la stessa cosa, il basso livello del campionato nostrano.Vogliamo continuare così? Io spero di no!!!
Prego leggere le righe sopra per la risposta.
Se non si hanno bilanci economici un pochino più pesanti e sopratutto un interessamento da parte dei media, che fa da tam tam, per adesso solo per la nazionale, all'avvicinamento del pubblico e dico sempre io degli sponsor, beh il prodotto rugby è destinato a non decollare definitivamente, la solo nazionale non può bastare perchè se non si gioca un campionato di livello poi anche i rincalzi, come sta succedendo ora, sono difficili da trovare e di conseguenza difficili saranno i risultati, panacea di molti mali.
Credi davvero che basti la CL per far avvicinare i media al rugby? Certo non in Italia. Viviamo nel paese del calcio e figuriamoci se qualcuno si potrebbe mai interessare al rugby. Per la nazionale il discorso è diverso, da sempre qualsiasi tipo di nazionale attira sponsor e giornalisti.
per chi dice nn dobbiamo fare selezioni solo con bortolami, castro,sergio, ecc. è chiaro, nn solo con loro, anche con loro.
Mi autocito quando facevo riferimento ai giovani che non bisogna mandare da soli:
Certo, non dico di mandarli così allo sbaraglio, sicuramente qualche innesto con più esperienza li aiuterebbe a crescere maggiormente
Mi sembrano tutte domande della serie "chi lascia la via vecchia per la nuova"
Ovvio. Chi lascia la vecchia strada per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova. Mi pare normale avere dei dubbi, no?
perchè i biglietti dovrebbero costare di più? la selezione conterebbe su contributi federali e sponsor nazionali ed esteri e diritti tv, quindi potrebbe tenere tranquillamente una politica di prezzi bassi per creare un'ampia base di pubblico...
Tu dici? Ne sei sicuro al 100%? Si può davvero tanto contare sui diritti TV?
Poi non capisco perchè se funziona in Nuova Zelanda e Sudafrica, non possa funzionare qui!
Perché siamo in Italia. E qui, Nohome, le cose funzionano in modo leggermente diverso.
Un altro argomento contro le selezioni è: chi le andrebbe a vedere? L'obiezione ha senso, ma non trascurerei la rilevanza di uno dei più grandi paradossi introdotti dai media applicati allo sport: quanti spettatori porti allo stadio conta poco, pochissimo (tant'è vero che le squadre di calcio costruiscono/chiedono stadi sempre meno ampi) dal punto di vista finanziario, conta molto di più quanti spettatori tieni davanti alla TV, perché su quella base puoi trattare con gli sponsor privati, che sono disposti a darti ben più della somma ricavabile dalla vendita dei biglietti.
Ma così staremmo punto e a capo. Lo scopo è anche quello di avvicinare la gente a questo sport, chi di noi non vorrebbe vedere uno stadio italiano pieno di famiglie e ragazzi proprio come accade all'estero?
Ammetto tuttavia che. trattandosi di un "parto cerebrale" condotto a tavolino, le aspettative possono andare deluse per vari fattori: il disancoramento dal territorio, la natura del soggetto promotore (la FIR con la sua gestione da ente parastatale), l'avversione della parte del movimento che non è d'accordo.
Questo è uno dei dubbi che mi sovviene se penso a questo progetto. Nessuno ha la certezza che le nostre aspettative vengano soddisfatte.
Se questi sono i fatti, mi sembra inutile sprecare energie per farlo sopravvivere, sarebbe meglio investire le poche o tante risorse a disposizione della federazione e di eventuali sponsor per tentare l'ingresso nel rugby che conta anche a livello di club.
Certamente. L'importante è, però, non aspettarsi grandi risultati sin dall'inizio. Ho letto persone asserire che, nel giro di 3 anni, si possa passare dalle 2 alle 4 selezioni in CL. Mi sembra assurdo, ci vorrà tempo per ingranare la marcia.
Comunque, esattamente come te, sono per la linea del "ho dei dubbi, ma proviamo..perchè tanto finire peggio è impossibile".
Oddea. Lo spero proprio. XD
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ATHLONE
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da ATHLONE »

Minami ha scritto:
Mi sembrano tutte domande della serie "chi lascia la via vecchia per la nuova"
Ovvio. Chi lascia la vecchia strada per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova. Mi pare normale avere dei dubbi, no?
perchè i biglietti dovrebbero costare di più? la selezione conterebbe su contributi federali e sponsor nazionali ed esteri e diritti tv, quindi potrebbe tenere tranquillamente una politica di prezzi bassi per creare un'ampia base di pubblico...
Tu dici? Ne sei sicuro al 100%? Si può davvero tanto contare sui diritti TV?
1-ma sai benissimo anche tu che così è mcome tenere il parente in coma: se non facciamo qualcosa non si sveglierà mai più! chi preferisce continuare a vegliarlo e libero di sperere nei miracoli, io sono per azione-reazione-rivoluzione! ( e sotto sotto anche tu :lol: )

2-perchè non incasseresti solo dalle tv italiane, ma anche e soprattutto da quelle estere!!! perchè gli sponsor a bordo campo sarebbero non solo italiani, ma irlandesi, gallesi, scozzesi! ogni franchigia giocherebbe 10 partite casalinghe contro squadre celtiche, ovvio che da lì verrebbero i soldi!
Minami ha scritto:L'importante è, però, non aspettarsi grandi risultati sin dall'inizio. Ho letto persone asserire che, nel giro di 3 anni, si possa passare dalle 2 alle 4 selezioni in CL. Mi sembra assurdo, ci vorrà tempo per ingranare la marcia.
sicuramente: tanto per fare un esempio, il Galles nel 2003 fece il passo più lungo della gamba con 5 selezioni, salvo chiudere i Warriors nel 2004; ora pare che dal 2009 siano pronti a creare una nuova franchigia per il nord: stimo quindi che in 5 anni anche noi si possa aggiungere 1 selezione (sono molto più prudente :-] )
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Nohome
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da Nohome »

Minami ha scritto: Credi davvero che basti la CL per far avvicinare i media al rugby? Certo non in Italia. Viviamo nel paese del calcio e figuriamoci se qualcuno si potrebbe mai interessare al rugby. Per la nazionale il discorso è diverso, da sempre qualsiasi tipo di nazionale attira sponsor e giornalisti.
Questo non mi sento di condividerlo poi tanto.
Il problema è che è un cane che si morde la coda. Io negli ultimi tempi (più o meno dallo scandalo che ha investito la serie A di calcio, conla retrocessione della Juve ecc ecc), ho sentito TANTISSIME, ma veramente tante persone che mi hanno detto: "Mi sono scocciato di questo calcio, il rugby è molto bello, mi piacerebbe vederlo di più".
Il Rugby in Italia si vede solo se hai sky, quindi la gente non lo vede e non si appassiona.. ma le televisioni non investono perchè la gente non si appassiona e così via.
Ma altrettanti amici, parenti e conoscenti mi hanno detto che da quando vedono il rugby in TV (6 Nazioni su la 7) si sono appassionati e hanno iniziato a giocare anche a 25-26-27 anni... Quindi non sottovaluterei la bellezza del rugby, non credo certo potremmo mai avere un movimento come quello del calcio, ma possiamo sicuramente crescere e tanto.
Perché siamo in Italia. E qui, Nohome, le cose funzionano in modo leggermente diverso.
Beh questo direi che è lapalissiano, ma perchè gettare la spugna prima di averci provato, perchè non prendere spunto da certe idee e certi modi di organizzare, adattandoli al nostro Paese.
In Italia questo è un problema che avvolge tutti i settori, la metalità del: "Oh ma qui siamo in Iatlia, è inutile anche provarci".
Beh.. io non sono d'accordo :)
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da frankye88 »

Nella mia magna ignoranza,e non di quella in senso rugbistico,visto che non ho nemmeno le orcchie per giocare in prima linea :D ,vi "popongo" la mia ignorantissima "poposta":

La Fir fa due selezioni,con base dove più le aggrada.E fino a qua ci siamo.
Parteciapre alla Celtic...bah,mi sa che speranze c'è ne sono davvero poche...e problemi tanti...

Allora,visto che con la Celtic si scontentano i club perchè si deteriora il Super 10 e visto che ieri la Fir ha annunciato che la Lire è morta,perchè non far partecipare le 2 selezioni al Super10?
Lo si allarga alle 2 franchigie,magari con un'opzione di allargamento per altre due squadre,lo si chiama come si vuole(Serie A,Super 14,Top 14),e il gioco è fatto.

Insomma,un nuovo campionato nel segno della concorrenza tra Fir e clubs.Le due franchigie federali avrebbero di sicuro grandi budget ed ottimi giocatori e tutto questo porterebbe ad innalzare il livello del campionato di anno in anno,nel segno,appunto,della concorrenza.

Follia?
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stefanot
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da stefanot »

Perdonami, ma i club non daranno mai i loro giocatori alla federazione per creare delle selezioni che giocheranno contro i club stessi!
Secondo me le selezioni possono andare bene per giocare la coppa italia e le coppe europee.
frankye88
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da frankye88 »

Scusami ma se i club i giocatori li danno agli altri club che giocano contro loro stessi,perchè non alla federazione?
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da stefanot »

Ma un conto e' venderli a squadre di altri campionati e avere una minima probabilita' di averli come avversari in una coppa europea e un conto e' averli come avversari nello stesso campionato e doverli affrontare almeno 2 volte a stagione!
frankye88
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da frankye88 »

Scusami ancora stefanot,non ti capisco.I club non vendono i propri giocatori solo ai club dei campionati esteri,ma anche ai club del campionato italiano stesso.
E poi in ogni caso bisogna vedere di che giocatori parliamo e soprattutto quanto la Fir sarebbe disposta a sganciare.
Inoltre nei piani della federazione ci dovrebbe essere alprimo posto,nel caso della creazione di due franchigie intendo,far tornare gli italiani all'estero.
Se tornassero già solo loro più qualche innesto del Super10 e alcuni stranieri di livello,beh,credo che due squadre sarebbero già pronte no?
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da tonione »

il messaggio precedente che ho spedito è andato perso...come succedeva una volta.

Rimango convinto che abbatere il colosseo per costruire l'empire state buiding sia mortificante e controproducente.
chi ha la fortuna di possedere un rudere non dovrebbe abbatterlo ma renderne più gradevole la vista e la visita.

in merito alle selezioni penso che la federazione si sia svegliata tardi e che stia cercando di recuperare il tempo perduto e fare le mosse giuste in questo senso...questo atteggiamento della fir assomiglia paurosamente a quella strana azione che a volte si compie inspiegabilmente: chiudere i cancelli quando l'allevato è già scappato da un pezzo e ormai brucheggia nervosamente in svariate praterie della nazione. adesso li devi cercare...chiamare a raccolta...e magari anche un po' incentivare...che sò pagare monete sonanti e pesanti chi forma ma anche chi eleva e mantiene...invece no, nisba, il re sole Dondi dichiara che sarà molto importante per la federazione costruire e creare dei centri federali sparpagliati sul territorio nazionale...e che per questo motivo bisogna risparmiare...risparmiare per beni immobili...ma capite? io no.

potrebbe condurre, come si dice...a si: l'azienda nazionale verso lidi anche un peletto più rischiosi visto l'estremo bisogno di linfa che hanno i nostri campionati! invece di immobilizzare tutto nella costruzione delle prefetture regbistiche regionali.
Minami
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da Minami »

1-ma sai benissimo anche tu che così è mcome tenere il parente in coma: se non facciamo qualcosa non si sveglierà mai più! chi preferisce continuare a vegliarlo e libero di sperere nei miracoli, io sono per azione-reazione-rivoluzione! ( e sotto sotto anche tu :lol: )
Ma cosa ne sai di cosa ne penso io? XD Comunque sì, restare con le mani in mano non è di alcun aiuto e non porta a nulla di buono. A questo punto però chiudiamo direttamente anche il S10 e teniamo solo la A; voglio dire, sarebbe veramente inutile continuare a tenere il parente in coma [cit.]. Fatto sta che la scelta della CL potrebbe essere davvero molto controproducente se non gestita nel modo giusto: rischieremmo davvero di peggiorare le cose.
sicuramente: tanto per fare un esempio, il Galles nel 2003 fece il passo più lungo della gamba con 5 selezioni, salvo chiudere i Warriors nel 2004; ora pare che dal 2009 siano pronti a creare una nuova franchigia per il nord: stimo quindi che in 5 anni anche noi si possa aggiungere 1 selezione (sono molto più prudente :-] )
Ecco, qualcosa su cui siamo d'accordo.
Questo non mi sento di condividerlo poi tanto.
Il problema è che è un cane che si morde la coda. Io negli ultimi tempi (più o meno dallo scandalo che ha investito la serie A di calcio, conla retrocessione della Juve ecc ecc), ho sentito TANTISSIME, ma veramente tante persone che mi hanno detto: "Mi sono scocciato di questo calcio, il rugby è molto bello, mi piacerebbe vederlo di più".
Il Rugby in Italia si vede solo se hai sky, quindi la gente non lo vede e non si appassiona.. ma le televisioni non investono perchè la gente non si appassiona e così via.
Ma altrettanti amici, parenti e conoscenti mi hanno detto che da quando vedono il rugby in TV (6 Nazioni su la 7) si sono appassionati e hanno iniziato a giocare anche a 25-26-27 anni... Quindi non sottovaluterei la bellezza del rugby, non credo certo potremmo mai avere un movimento come quello del calcio, ma possiamo sicuramente crescere e tanto.
Certamente. Io seguivo con la stessa passione sia il rugby che il calcio (forse più il rugby), ma, quando iniziai a notare come le cose nel calcio girassero (vedi stipendi atronomici dei calciatori, violenza allo stadio, mentalità calcistica, imho, del piffero e molto altro ancora sfociato poi in Calciopoli), inevitabilmente mi dissociai da quel movimento e ad oggi non lo considero nemmeno più uno sport eticamente parlando. Il problema del rugby in Italia è che attira pubblico solo con la Nazionale proprio perché nessuno dà la visibilità giusta ai campionati nazionali; e così la gente, una volta finito il 6N, si dimentica del nostro caro e amato rugby e addio entusiasmo: si torna nel dimenticatoio.
Possiamo crescere? Senza dubbio.
Non sottovaluto di certo la bellezza di questo sport, altrimenti non ne sarei così appassionata.
Beh questo direi che è lapalissiano, ma perchè gettare la spugna prima di averci provato, perchè non prendere spunto da certe idee e certi modi di organizzare, adattandoli al nostro Paese.
In Italia questo è un problema che avvolge tutti i settori, la metalità del: "Oh ma qui siamo in Iatlia, è inutile anche provarci".
Beh.. io non sono d'accordo :)
Ma io sono del parere che bisogna prendere ciò di buono che c'è all'estero e portarlo in Italia. Io non getto la spugna, sono solo obiettiva. In Italia c'è questa mentalità, una mentalità chiusa, e sarà tanto difficile cambiarla. Non dico sia inutile provarci, assolutamente, bisogna sempre provare nella vita ma in casi come questo, dove il cambiamento è così profonfo, bisogna andarci cauti.

@frankye88: non ho capito molto bene il tuo ragionamento, potresti spiegarmelo? Perché se ho capito bene, beh, mi sembra un piano un po' assurdo...
Rimango convinto che abbatere il colosseo per costruire l'empire state buiding sia mortificante e controproducente.
chi ha la fortuna di possedere un rudere non dovrebbe abbatterlo ma renderne più gradevole la vista e la visita.
Nella mia massima confusione in merito a questa storia, su cui sto cercando di ragionare al meglio per estrapolarne una volta per tutte un'opinione che sia ferma e non così tanto annebbiata come lo è al momento, non posso fare altro che darti ragione.

Ma cercare di migliorare il S10 è una missione tanto impossibile?
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Re: Parisse a favore delle selezioni stile celtic

Messaggio da Emy77 »

Ma sarebbe così impossibile avere sia un campionato di selezioni che uno nazionale?
Da mettere in calendario, come ha già detto qualcuno, magari uno prima e uno dopo il 6N.
Va da sè che però un'organizzazione così esclude l'utilizzo di giocatori impegnati all'estero: ergo, o i Parisse, i Berga, i Bortolami etc tornano a giocare in un S10 che allora diventerebbe tutt'altra cosa rispetto ad ora, fosse solo per appeal mediatico, oppure se loro se ne stanno all'estero le selezioni saranno a disposizione esclusiva dei migliori talenti italici. Che magari nelle prime edizioni del torneo prenderebbero sonore mazzate, ma si farebbero un'esperienza che davvero il solo S10 pensato come ora non potrà mai dare.
Al contempo questo torneo restiuirà alle squadre diS10 giocatori di miglior livello e quindi il livello dell'intero campionato salirà e, soprattutto, forse sarà la volta buona che la marea di stranieri bidoni sia rimandata al mittente, perchè a quel punto sarà più conveniente schierare gli italiani maturati e migliorati dalle selezioni.
Un eccellente punto mi partenza mi pare, come ha suggerito qualcuno, fare una prova di selezioni per la coppa Italia, che tanto di come è ora non sentirà la mancanza nessuno.
Ma dopo tutto ciò... la FIR ha grano e soprattutto capacità organizzativa per fare una cosa così? :shock: :cry:
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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