io sono nato e cresciuto a Mirano, anche se ora vivo per lavoro a Milano, e ti posso garantire che seguirei i dogi ovunque nelle loro trasferte..da limerick a dublino..da edimburgo a roma..come ora faccio con la nazionale..e sarei il primo a comprare la maglia granata dei dogi..stefanot ha scritto:Bravo Scanfer, superiamo queste inutili barriere campanilistiche che non portano da nessuna parte. Io sono nato e vissuto a Venezia, se venissero fatte queste due selezioni non me ne importerebbe un fico secco se in queste selezioni giocassero trevigiani piuttosto che rodigini piuttosto che altri e non me ne importerebbe niente se si giocasse a treviso piuttosto che da altre parti, perche' si tratta di una rappresentativa nazionale. I club continueranno ad esistere e possiamo continuare ad essere campanilisti quando giocano i club nel campionato nazionale, ma qui si parla di una rappresentativa nazionale che gioca in un campionato internazionale.
Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
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scanfer
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Bene! Una selezione è fatta, per lo stadio si è risolto, ora passiamo agli altri aspetti: colore della maglia?
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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porcorosso
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Piccolo pensiero sfuggito:porcorosso ha scritto: Se selezione deve essere la soluzione Dogi metterebbe d'accordo tutti i veneti ovali, anzi probabilmente ne attirerebbe di più (viene anche rivel1) ed una sede di gara itinerante sulle 3 (4 se mettete Ve che purtroppo non ha uno stadio adatto a meno di rispolverare il penzo...) piazze farebbe da catalizzatore periodico delle presenze sugli spaldi ora affievolite.
Chissà!
Saluti PR
Credo, però, che se i fantomatici Dogi fossero solo un parto federale senza una gestione diretta anche delle realtà locali (TV PD RO VE in primis), sarebbe un flop gigante.
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Porcorosso - Mediano da Salotto
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scanfer
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
athlone..i dogi esistono già e han già la maglia..granata..ATHLONE ha scritto:Bene! Una selezione è fatta, per lo stadio si è risolto, ora passiamo agli altri aspetti: colore della maglia?
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scanfer
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
sono assolutamente d'accordo con te..infatti la mia idea di 4 selez in veneto, emilia, lombardia e roma è proprio legata al fatto che dietro ci sarebbe le attuali squadre di super10..porcorosso ha scritto:Piccolo pensiero sfuggito:porcorosso ha scritto: Se selezione deve essere la soluzione Dogi metterebbe d'accordo tutti i veneti ovali, anzi probabilmente ne attirerebbe di più (viene anche rivel1) ed una sede di gara itinerante sulle 3 (4 se mettete Ve che purtroppo non ha uno stadio adatto a meno di rispolverare il penzo...) piazze farebbe da catalizzatore periodico delle presenze sugli spaldi ora affievolite.
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Credo, però, che se i fantomatici Dogi fossero solo un parto federale senza una gestione diretta anche delle realtà locali (TV PD RO VE in primis), sarebbe un flop gigante.
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scanfer
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
tra l'altro questo fu il primo progetto preso in considerazione 3-4 anni fa..e i nomi erano proprio quelli.. Dogi, Zebre, Ducali e Lupi..scanfer ha scritto:se proprio dobbiamo fare ste selezioni allora facciamole con un senso logico..che siano legate al territorio..che non si chiamino con gli sponsor come succede ora coi club italiani (e siamo gli unici a farlo..munster non si chiama toyota o leicester..caterpillar..solo da noi il petrarca è il carrera ecc..ecc..) per carità gli sponsor servono ma il nome della squadra non si tocca..e questo è un aspetto che solo il calcio in italia è riuscito a conservare..perchè anche nel basket e nel volley lo sponsor prende il posto del nome della squadra..e sono convinto che sia stato alla lunga un male..una causa di disaffezione degli sportivi..cmq tornando al rugby..facciamole ste 4 selezioni..e se guardiamo alla storia del nostro rugby ma anche a quello che rispecchia ora questo triste super10..son presto che fatte..una indiscutibilmente in veneto (e il nome dogi ha un fascino e un richiamo incredibili) perchè 4 su 10 sono venete ora nel super10..e perchè da noi in veneto il rugby lo si mastica ovunque..fa parte delle nostre tradizioni, una in lombardia (da far giocare a milano..per bacino d'utenza) perchè il rugby lombardo ha in milano la sua storia..ma anche in piccole realtà come calvisano e viadana il presente, una in emilia (a parma) perchè anche qui storia e presente (2 squadre in super10) si intrecciano, una a roma (direi per lo stesso chiaro motivo..2 squadre nel presente ma anche parecchia storia e tradizione..)
poi dietro alle selezioni..un ritorno alla serie A a 14 squadre..che giochi anche durante le pause nazionale e HC..
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fillypunky
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Dondi ha già proposto un nuovo nome per il campionato: Celtic-Roman League 
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
mi riferivo a quella da trasferta...scanfer ha scritto:athlone..i dogi esistono già e han già la maglia..granata..ATHLONE ha scritto:Bene! Una selezione è fatta, per lo stadio si è risolto, ora passiamo agli altri aspetti: colore della maglia?
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scanfer
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
bianca con il leone di san marco stilizzato granata..stupenda..ATHLONE ha scritto:mi riferivo a quella da trasferta...scanfer ha scritto:athlone..i dogi esistono già e han già la maglia..granata..ATHLONE ha scritto:Bene! Una selezione è fatta, per lo stadio si è risolto, ora passiamo agli altri aspetti: colore della maglia?
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porcorosso
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Ho trovato questo su http://www.tuttorugby.it
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PIU' FACILI LE SELEZIONI 'GESTITE' DAI CLUB NELLA COPPA EUROPEA.
(DIRE) Roma, 18 dic. - L'ultima indiscrezione arriva dal Times: quattro club italiani potrebbero partecipare dal 2010 alla Celtic League, competizione annuale di rugby cui prendono parte squadre dall'Irlanda, dalla Scozia e dal Galles. In precedenza il direttore generale del torneo David Jordan e il direttore generale della federugby gallese Roger Lewis avevano 'aperto' le porte della Celtic all'Italia. Ma al sospirato si' della League questa volta potrebbero non corrispondere le intenzioni del movimento rugbistico italiano, che entro sabato conoscera' finalmente il suo futuro. A Roma, presso la sede della Fir allo stadio Olimpico, da domani si riunira' infatti il Consiglio federale tra i piu' importanti degli ultimi anni, diventato necessario dopo il pessimo novembre dell'Italia di Nick Mallett, tre ko in altrettanti incontri: mai successo prima. Evidente il contrasto: una Nazionale sempre piu' amata (ovunque tutto esaurito), ma allo stesso tempo sempre piu' incapace di fare risultati. Per questo la Fir ha deciso di correre ai ripari, rivoluzionando se necessario il Super 10, con lo scopo di tenere sotto controllo tutti gli azzurri e gli 'azzurrabili'. E' cosi' tornata in ballo la soluzione Celtic League, quella caldeggiata da tempo da societa' come il Benetton Treviso (preferirebbe senza selezioni, ma non chiude la porta). Se dai britannici e' arrivata l'apertura, paradossalmente il no potrebbe venire proprio dal movimento rugbistico italiano. O almeno non per adesso. L'ipotesi piu' accreditata al momento per il futuro resterebbe quella dell'Heineken Cup, con un paio di selezioni partecipanti (non ci sarebbe pero' ancora il si' dell'Erc) ma gestite dai club. Questo sarebbe l'indirizzo, emerso negli ultimi giorni, che potrebbe prendere tutta la discussione. Inizialmente si era parlato di una possibile gestione della Federazione, i club potrebbero dire di si' soltanto con un loro diretto controllo: in pratica dovrebbero essere loro a creare le selezioni, magari con un interessamento della Fir che eventualmente garantirebbe il ritorno in Italia di alcuni dei talenti che fanno le fortune della Nazionale. Mentre il campionato resterebbe cosi' com'e'. Intanto, proprio i club starebbero addirittura lavorando al ritorno in vita della 'moribonda' Lega (oggi rappresenta il 70% delle societa', il regolamento ne prevede almeno l'80%). Nelle ultime ore, infatti, sette club (diventati otto con Rovigo e tendenti a dieci con Roma e Capitolina) hanno fatto pervenire al presidente federale Giancarlo Dondi il proprio dissenso nei confronti del progetto di selezioni federali per l'Heineken. Che poi altro non era che una delle quattro proposte che lo stesso Dondi aveva illustrato ai presidenti del Super 10 durante un recente incontro. Alcuni particolari, come l'indiscrezione del Times, hanno evidentemente fatto cambiare le carte in tavola. Nel Consiglio di domani (e sabato) pero' si discutera' anche di altri punti, altrettanto importanti. Come la "nomina del Comitato promotore per la candidatura alla Rugby World Cup 2015 e 2019, la nomina del nuovo direttore sportivo della Fir, la suddivisione dei proventi ERC e l'approvazione del bilancio preventivo 2009". (Aga/ Dire)
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Comincio ad averne un po' le palle piene...
Saluti PR
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PIU' FACILI LE SELEZIONI 'GESTITE' DAI CLUB NELLA COPPA EUROPEA.
(DIRE) Roma, 18 dic. - L'ultima indiscrezione arriva dal Times: quattro club italiani potrebbero partecipare dal 2010 alla Celtic League, competizione annuale di rugby cui prendono parte squadre dall'Irlanda, dalla Scozia e dal Galles. In precedenza il direttore generale del torneo David Jordan e il direttore generale della federugby gallese Roger Lewis avevano 'aperto' le porte della Celtic all'Italia. Ma al sospirato si' della League questa volta potrebbero non corrispondere le intenzioni del movimento rugbistico italiano, che entro sabato conoscera' finalmente il suo futuro. A Roma, presso la sede della Fir allo stadio Olimpico, da domani si riunira' infatti il Consiglio federale tra i piu' importanti degli ultimi anni, diventato necessario dopo il pessimo novembre dell'Italia di Nick Mallett, tre ko in altrettanti incontri: mai successo prima. Evidente il contrasto: una Nazionale sempre piu' amata (ovunque tutto esaurito), ma allo stesso tempo sempre piu' incapace di fare risultati. Per questo la Fir ha deciso di correre ai ripari, rivoluzionando se necessario il Super 10, con lo scopo di tenere sotto controllo tutti gli azzurri e gli 'azzurrabili'. E' cosi' tornata in ballo la soluzione Celtic League, quella caldeggiata da tempo da societa' come il Benetton Treviso (preferirebbe senza selezioni, ma non chiude la porta). Se dai britannici e' arrivata l'apertura, paradossalmente il no potrebbe venire proprio dal movimento rugbistico italiano. O almeno non per adesso. L'ipotesi piu' accreditata al momento per il futuro resterebbe quella dell'Heineken Cup, con un paio di selezioni partecipanti (non ci sarebbe pero' ancora il si' dell'Erc) ma gestite dai club. Questo sarebbe l'indirizzo, emerso negli ultimi giorni, che potrebbe prendere tutta la discussione. Inizialmente si era parlato di una possibile gestione della Federazione, i club potrebbero dire di si' soltanto con un loro diretto controllo: in pratica dovrebbero essere loro a creare le selezioni, magari con un interessamento della Fir che eventualmente garantirebbe il ritorno in Italia di alcuni dei talenti che fanno le fortune della Nazionale. Mentre il campionato resterebbe cosi' com'e'. Intanto, proprio i club starebbero addirittura lavorando al ritorno in vita della 'moribonda' Lega (oggi rappresenta il 70% delle societa', il regolamento ne prevede almeno l'80%). Nelle ultime ore, infatti, sette club (diventati otto con Rovigo e tendenti a dieci con Roma e Capitolina) hanno fatto pervenire al presidente federale Giancarlo Dondi il proprio dissenso nei confronti del progetto di selezioni federali per l'Heineken. Che poi altro non era che una delle quattro proposte che lo stesso Dondi aveva illustrato ai presidenti del Super 10 durante un recente incontro. Alcuni particolari, come l'indiscrezione del Times, hanno evidentemente fatto cambiare le carte in tavola. Nel Consiglio di domani (e sabato) pero' si discutera' anche di altri punti, altrettanto importanti. Come la "nomina del Comitato promotore per la candidatura alla Rugby World Cup 2015 e 2019, la nomina del nuovo direttore sportivo della Fir, la suddivisione dei proventi ERC e l'approvazione del bilancio preventivo 2009". (Aga/ Dire)
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Porcorosso - Mediano da Salotto
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pinturicchio
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
COMUNICATO CONGIUNTO CAPITOLINA E RUGBY ROMA
18/12/2008
In merito all’avvenuto incontro tenutosi ieri a Parma che ha visto la partecipazione di sette delle dieci società partecipanti al campionato Super10 l’AlmavivA Capitolina e la Futura Park Rugby Roma, non presenti, esprimono dissenso rispetto alla linea concertata da detto consesso al quale non ha partecipato anche il Femi CZ Rovigo.
L’assemblea ha prodotto una lettera indirizzata al Presidente della Federazione Italiana Rugby Giancarlo Dondi con la quale le sette società firmatarie si dicono in disaccordo con la soluzione che prevede il varo di due o più selezioni gestite dalla FIR partecipanti all’Heineken Cup.
AlmavivA Capitolina e Futura Park Rugby Roma colgono l’occasione per ribadire con forza quanto già affermato congiuntamente in favore della ipotesi che prevede quattro selezioni partecipanti a Celtic League e Heineken Cup, confermando piena disponibilità a collaborare con la Federazione Italiana Rugby per soluzioni intermedie di avvicinamento al suddetto programma di massima.
Rimanendo fermamente convinte dell’ineluttabilità e dell’urgenza della riforma del rugby italiano di vertice per quanto già diffusamente argomentato nelle precedenti occasioni, AlmavivA Capitolina e Futura Park Rugby Roma rinnovano pieno appoggio alla FIR e al suo presidente Giancarlo Dondi e la loro completa disponibilità a partecipare al rinnovamento reso necessario dall’interesse generale dell’intero movimento.
18/12/2008
In merito all’avvenuto incontro tenutosi ieri a Parma che ha visto la partecipazione di sette delle dieci società partecipanti al campionato Super10 l’AlmavivA Capitolina e la Futura Park Rugby Roma, non presenti, esprimono dissenso rispetto alla linea concertata da detto consesso al quale non ha partecipato anche il Femi CZ Rovigo.
L’assemblea ha prodotto una lettera indirizzata al Presidente della Federazione Italiana Rugby Giancarlo Dondi con la quale le sette società firmatarie si dicono in disaccordo con la soluzione che prevede il varo di due o più selezioni gestite dalla FIR partecipanti all’Heineken Cup.
AlmavivA Capitolina e Futura Park Rugby Roma colgono l’occasione per ribadire con forza quanto già affermato congiuntamente in favore della ipotesi che prevede quattro selezioni partecipanti a Celtic League e Heineken Cup, confermando piena disponibilità a collaborare con la Federazione Italiana Rugby per soluzioni intermedie di avvicinamento al suddetto programma di massima.
Rimanendo fermamente convinte dell’ineluttabilità e dell’urgenza della riforma del rugby italiano di vertice per quanto già diffusamente argomentato nelle precedenti occasioni, AlmavivA Capitolina e Futura Park Rugby Roma rinnovano pieno appoggio alla FIR e al suo presidente Giancarlo Dondi e la loro completa disponibilità a partecipare al rinnovamento reso necessario dall’interesse generale dell’intero movimento.
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porcorosso
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Per i moderatori:
Non potreste unire i due thread Times: 4 italiane in Celtic dal 2010 e Nasce il superclub federale?
Per seguire la conversazione si deve postare e leggere qui e la...
Thanks
Saluti PR
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Porcorosso - Mediano da Salotto
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supermax
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Prevedo un durissimo braccio di ferro tra club e FIR. So che la maggior parte la pensa in modo diverso, ma per me la miopia dei club è evidentissima. Il loro problema con le selezioni è il mantenimento del "marchio" in Europa. Una selezione Nord-Est non potrebbe chiamarsi evidentemente "Dogi-Benetton" e loro non ci stanno. Fino ad un certo punto lo posso pure capire, da parte di imprenditori che investono per avere anche un ritorno di un certo tipo, ma certamente non è questo che serve al rugby italiano. E' inutile che si cerca di far passare Dondi e la FIR come il "Palazzo" i "burocrati" e i "politici" per screditarne sempre e comunque le iniziative. Stando così le cose, oggi il traino sono la FIR e la Nazionale ed i club vanno a rimorchio: sono loro che devono rinnovarsi e piantarla di guardare sempre e comunque al loro orticello. E' l'ingresso nel 6N che ha consentito il raddoppio dei tesserati e niente altro. Alcuni club hanno fatto o fanno persino ostruzionismo nei confronti dell'Accademia giovanile e tanti che scrivono su questo forum continuano a lamentarsi che la nazionale under 20 non raggruppa i migliori ma solo quelli che fanno l'Accademia, sorta di raccomandati dei selezionatori, ovviamente anche loro collusi coi i "poteri forti" (la FIR) mentre chi lavora nell'ombra viene escluso ecc. ecc. Ma per piacere.....
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stefanot
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- Iscritto il: 19 feb 2008, 13:59
Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
Una cosa non capisco...se si fanno 2 selezioni, le italiane continueranno a giocare la HC e Challenge, perche' si tratta di due campionati diversi no? Quindi perche' rompere e fare ostruzionismo a tutti i costi? Posso capire che all'inizio ci saranno dei problemi perche' le migliori squadre vedranno privarsi di alcuni elementi importanti che andranno in queste selezioni, ma comunque ci guadagneranno, mica la Fir glieli prende gratis, e comunque piu' soldi ci sono nel rugby italiano e meglio e' anche per loro no? Mah
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Re: Times: 4 italiane in Celtic dal 2010!
ovviamente bisogna sentire anche l'altra campana, ma mi sembra chiaro che il passaggio che ho sottolineato è fondamentale: non è che i clubs non vogliano le selezioni (la posizione, ad esempio, di Treviso è nota) ma le vogliono gestite da loro e non da FIR!pinturicchio ha scritto:L’assemblea ha prodotto una lettera indirizzata al Presidente della Federazione Italiana Rugby Giancarlo Dondi con la quale le sette società firmatarie si dicono in disaccordo con la soluzione che prevede il varo di due o più selezioni gestite dalla FIR partecipanti all’Heineken Cup.
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