forum.rugby.it

GiorgioXT ha scritto:

aleal ha scritto:un giocatore iin accademia ci deve andare di corsa... sennò perde il "giro" buono!! come purtoroppo è successo a molti giocatori in quest'ultima under 20!!

faccio "l'Avvocato del Diavolo" ...
Perchè ? per venire schierato fuori ruolo (Gori , Benettin) e poi prendersi le critiche ? per fare panchina e vedersi passare davanti giocatori dal valore tecnico nullo ma più fisicati e raccomandati ?
Non so se si siano resi conto i responsabili che dopo quello visto al 6N (e purtroppo presumibilmente confermato al mondiale) della nazionale-accademia è molto difficile dire che sia "il giro buono"

thepassenger ha scritto:

GiorgioXT ha scritto:

aleal ha scritto:un giocatore iin accademia ci deve andare di corsa... sennò perde il "giro" buono!! come purtoroppo è successo a molti giocatori in quest'ultima under 20!!

faccio "l'Avvocato del Diavolo" ...
Perchè ? per venire schierato fuori ruolo (Gori , Benettin) e poi prendersi le critiche ? per fare panchina e vedersi passare davanti giocatori dal valore tecnico nullo ma più fisicati e raccomandati ?
Non so se si siano resi conto i responsabili che dopo quello visto al 6N (e purtroppo presumibilmente confermato al mondiale) della nazionale-accademia è molto difficile dire che sia "il giro buono"

io vorrei sapere chi sono i giocatori che "hanno perso il giro buono" in questa u20...nomi vogliamo dei nomi!!! Gori a me sinceramente all'ala è piaciuto molto durante questo 6 nazioni..e Benettin, a quanto mi è stato riferito, era la migliore opzione che avevamo nel ruolo di Estremo dopo l'infortunio di Trevisan..E poi diteci i giocatori raccomandati...qua si parla sempre di giocatori a caso..facciamo dei nomi!

drop63 ha scritto:Un dato di fatto è certo!
Il lavoro tecnico e fisico svolto negli allenamenti già a livello di selezioni regionali e zonali, è di gran lunga superiore per qualità ed intensità rispetto a quello svolto nei club. I tecnici sono sicuramente più preparati e motivati e la qualità dei ragazzi, il loro interesse e l'impegno profuso ( l'atleta che risponde alle covocazioni delle regionali e zonali sa che deve fare allenamenti duri e faticosi e vi partecipa conscio di non radunarsi con amici e conoscenti per puro divertimento, come spesso accade con gli allenamenti nel club) fa si che la crescita tecnica degli atleti subisca un'accellerazione positiva, che poi a caduta riportano nelle squadre di appartenenza, per il beneficio di tutto il movimento.

drop63 ha scritto: Ora se fra tutti questi ragazzi ne individuiamo un certo numero che possiede un ulteriore margine di miglioramento con un percorso più specifico, non vede perchè una federazione seria non ci debba investire.

drop63 ha scritto: A 16 / 17 anni quante persone sanno esattamete cosa faranno da "grandi" o se magari la professione che andranno a praticare è quella inerente al percorso scolastico che stanno facendo?
Il futuro è sempre un'incognita!
Certo è che una opportunità di questo tipo, per uno che ci crede, è veramente da non sottovalutare!
Bene fa la federazione a credere in un progetto così ambizioso, che comunque non può che portare beneficio a tutto il movimento!

EmmePi ha scritto:

drop63 ha scritto:Un dato di fatto è certo!
Il lavoro tecnico e fisico svolto negli allenamenti già a livello di selezioni regionali e zonali, è di gran lunga superiore per qualità ed intensità rispetto a quello svolto nei club. I tecnici sono sicuramente più preparati e motivati e la qualità dei ragazzi, il loro interesse e l'impegno profuso ( l'atleta che risponde alle covocazioni delle regionali e zonali sa che deve fare allenamenti duri e faticosi e vi partecipa conscio di non radunarsi con amici e conoscenti per puro divertimento, come spesso accade con gli allenamenti nel club) fa si che la crescita tecnica degli atleti subisca un'accellerazione positiva, che poi a caduta riportano nelle squadre di appartenenza, per il beneficio di tutto il movimento.
Ora se fra tutti questi ragazzi ne individuiamo un certo numero che possiede un ulteriore margine di miglioramento con un percorso più specifico, non vede perchè una federazione seria non ci debba investire.
I ragazzi chiamati non sono obbligati a partecipare ma per qualsiasi atleta che ha praticato uno sport seriamente, il primo sogno è di poter arrivare a livelli di eccellenza (chi è che non ha mai sognato di giocare in nazionale? E se qualcuno ci è riuscito per cosa baratterebbe ora quelle sensazioni che ha provato? )
Quindi per chi si allenato seriamente, impeganto in attività fisica e palestra, ha la fortuna di possedere doti naturali, non vedo perchè non possa partecipare ad un progetto che solo a questa età può essere realizzato.
Se la federazione garantisce comunque un livello d'istruzione sufficiente per chi vuol andare in accademia, perchè non partecipare?
A 16 / 17 anni quante persone sanno esattamete cosa faranno da "grandi" o se magari la professione che andranno a praticare è quella inerente al percorso scolastico che stanno facendo?
Il futuro è sempre un'incognita!
Certo è che una opportunità di questo tipo, per uno che ci crede, è veramente da non sottovalutare!
Bene fa la federazione a credere in un progetto così ambizioso, che comunque non può che portare beneficio a tutto il movimento!

Sono pienamente d'accordo. E' poi normale che nel gruppo -tecnici, organizzazione- ci sia qualcuno, ogni tanto, non all'altezza degli altri e magari da dover sostituire, ma l'impostazione per me è giustissima.
Non condivido solo questo:

(chi è che non ha mai sognato di giocare in nazionale? E se qualcuno ci è riuscito per cosa baratterebbe ora quelle sensazioni che ha provato? )

Pensandoci ora, a distanza di anni, io baratterei quelle sensazioni con quelle che avrei per un "raduno" con Jennifer Lopez

GiorgioXT ha scritto:

drop63 ha scritto:Un dato di fatto è certo!
Il lavoro tecnico e fisico svolto negli allenamenti già a livello di selezioni regionali e zonali, è di gran lunga superiore per qualità ed intensità rispetto a quello svolto nei club. I tecnici sono sicuramente più preparati e motivati e la qualità dei ragazzi, il loro interesse e l'impegno profuso ( l'atleta che risponde alle covocazioni delle regionali e zonali sa che deve fare allenamenti duri e faticosi e vi partecipa conscio di non radunarsi con amici e conoscenti per puro divertimento, come spesso accade con gli allenamenti nel club) fa si che la crescita tecnica degli atleti subisca un'accellerazione positiva, che poi a caduta riportano nelle squadre di appartenenza, per il beneficio di tutto il movimento.

Non capisco , evidentemente vivo in un altro mondo, in un altro rugby... lascio pure da parte le squadre semifinaliste del Veneto, se prendo le altre , vedo club che dalla under 15 fanno tre allenamenti alla settimana, 4 in u17 e 19, palestra, impegno e passione - NESSUNO, che fa allenamento per "puro divertimento" ... certo che se questa è la visione che uno ha, è giustissimo che la FIR cerchi di far sparire i club dalla formazione di giocatori!
D'altra parte ho seri dubbi sulla metodica e sull'utilità degli allenamenti della Nazionale Under 18 : spero che qualcuno mi spieghi e mi dimostri perchè una settimana prima delle partite si debba fare soprattutto palestra invece che campo.... come se in una settimana uno potesse "farsi" il fisico e come se il gioco fosse una cosa secondaria..

drop63 ha scritto: Ora se fra tutti questi ragazzi ne individuiamo un certo numero che possiede un ulteriore margine di miglioramento con un percorso più specifico, non vede perchè una federazione seria non ci debba investire.

Si, ma se aiutiamo anche i club e le società a crescere ed a salire di livello, questo investimento non avrà effetto solo sugli 86 ragazzi selezionati, ma su molti di più ... anzi, questo sarebbe da fare prima e comunque

drop63 ha scritto: A 16 / 17 anni quante persone sanno esattamete cosa faranno da "grandi" o se magari la professione che andranno a praticare è quella inerente al percorso scolastico che stanno facendo?
Il futuro è sempre un'incognita!
Certo è che una opportunità di questo tipo, per uno che ci crede, è veramente da non sottovalutare!
Bene fa la federazione a credere in un progetto così ambizioso, che comunque non può che portare beneficio a tutto il movimento!

Andrea Rinaldo, nell'intervento al convegno del Petrarca, ha fatto una riflessione importante : a 18 anni è giusto scegliere di fare il professionista del Rugby? perchè invece non spostare questa decisione ai 22-24 anni avendo nel frattempo -grazie a delle azioni specifiche di supporto- potuto comunque avere una istruzione universitaria compatibile con le 4 ore giornaliere di allenamento che necessita l'alto livello?

jimmy88 ha scritto:Le ragazze le prendono da Svezia e Spagna!!!

GiorgioXT ha scritto:

jimmy88 ha scritto:Le ragazze le prendono da Svezia e Spagna!!!

Lasciamo stare , perchè i ragazzi le hanno prese dalla Romania, Georgia e Belgio ...

[quote = "drop63"]Evidentemente vivi in un ambiente priviegiato, forsa Padova o mi sbaglio?
Nel rugby più casareccio e popolare, al campo i ragazzi ci vanno per far gruppo e per divertirsi o per mangiare una pizza dopo l'allenamento! E' chiaro che in una situazione di questo genere, che tra l'altro potrebbe essere anche il lato più positivo e condivisibile dello sport anzichè l'agonismo sempre e comunque, uno che ha talento non emergerà mai senza l'aiuto di una federazione.
Io purtroppo (o per fortuna) ho esperienza solo di questo genere di rugby, da qui il mio intervento.

thepassenger ha scritto:
peccato che Padova è forse l'unico luogo in Italia in cui ci siano stati i soldi, e probabilmente anche gli aiuti amministrativi, per creare un centro sportivo di livello piu che eccellente

jack50 ha scritto:alla faccia dei selezionatori delle accademie NOCETO U/17 batte ACCADEMIA FIR GRAN vince il torneo degli APPENNINI e va
in semifinale scudetto, non convocare BERETTA n°8 del NOCETO vuol dire che le scelte per le accademie vengono fatte
da selezionatori di lotta SUMO che preferiscono dei manzi anzichè dei torelli

GiorgioXT ha scritto:

thepassenger ha scritto:
peccato che Padova è forse l'unico luogo in Italia in cui ci siano stati i soldi, e probabilmente anche gli aiuti amministrativi, per creare un centro sportivo di livello piu che eccellente

I soldi ci sono stati perchè un uomo -che era un GENIO- Memo Geremia è riuscito a coinvolgere centinaia di persone ed aziende (il Petrarca ha più di 700 soci) per realizzare un sogno , senza aiuti pubblici e solo con fondi privati... ci ha messo un pò meno di dieci anni, ma c'è riuscito.

luponero.c ha scritto:

jack50 ha scritto:alla faccia dei selezionatori delle accademie NOCETO U/17 batte ACCADEMIA FIR GRAN vince il torneo degli APPENNINI e va
in semifinale scudetto, non convocare BERETTA n°8 del NOCETO vuol dire che le scelte per le accademie vengono fatte
da selezionatori di lotta SUMO che preferiscono dei manzi anzichè dei torelli

scusa parli di accademia di club? quanti ragazzi di selezione ci sono? solo curiosità ho visto accademie di club senza selezionati, o forse uno che hanno accettato.

masterweb ha scritto:

luponero.c ha scritto:

jack50 ha scritto:alla faccia dei selezionatori delle accademie NOCETO U/17 batte ACCADEMIA FIR GRAN vince il torneo degli APPENNINI e va
in semifinale scudetto, non convocare BERETTA n°8 del NOCETO vuol dire che le scelte per le accademie vengono fatte
da selezionatori di lotta SUMO che preferiscono dei manzi anzichè dei torelli

scusa parli di accademia di club? quanti ragazzi di selezione ci sono? solo curiosità ho visto accademie di club senza selezionati, o forse uno che hanno accettato.

Ci sono 15 ragazzi selezionati dal girone emiliano/toscano.
Della squadra che ha vinto tutto, quanti? Zero...