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Perfettamente d'accordo con te Luna ma allora perchè Jordan si è riservato il giudizio sulla competitività già questo 30 Settembre ?

birradamezzo ha scritto:Perfettamente d'accordo con te Luna ma allora perchè Jordan si è riservato il giudizio sulla competitività già questo 30 Settembre ?

io credo che il Board non possa dire tu si e tu no, quella era una responsabilità della Fir; la fir ha fatto la sua scelta e si è avvalsa dell'aiuto addirittura di un organo di controllo per verificare la solidità finanziaria delle pretendenti; si può discutere fin che si vuole su chi merita di più, su chi ha più soldi, su chi ha più storia, rimane il fatto che quello che il board ci aveva chiesto di fare, è stato fatto: cioè una scelta per portare due entità in Magners Celtic League. ogni altra cosa, non ha più valore, nessuna incazzatura deve poter sconvolgere un sistema, altrimenti saremmo sempre in piazza a litigare ed a creare ribaltoni politici, ad ogni elezione .... scusate l'esempio OT.

Mi sembra un ragionamento filante.
Oltretutto, va bene essere il "parente povero" rispetto alle britanniche, però abbiamo pur sempre un presidente federale che ha ottenuto di sedere nell'international board, stanno smettendo di guardarci dall'alto in basso, mi sembrerebbe un controsense che mettessero il becco in una scelta della nostra federazione.
Loro hanno deciso giustamente (perchè la CL è un LORO campionato) QUANTE squadre italiane ammettere, loro hanno deciso QUANDO ammetterle, è chiaro che adesso la scelta di CHI deve andare deve essere solo e soltanto nostra, nel rispetto dei requisiti richiesti dal board.
Altrimenti che ci dicano anche i nomi dei giocatori che dobbiamo schierare ed il passo successivo sarebbe che diranno anche chi dobbiamo convocare in nazionale se vogliamo rimanere nel Sei Nazioni...

Noi non siamo i "parenti poveri" dell'international board, evidentemente se ci concedono l'ingresso all CL è perchè mirano al budget (leggi euro) che mettono sul piatto le squadre italiane.
Purtroppo dimentichiamo spesso che siamo i "parenti poveri" sul campo da gioco malgrado una eccessiva autostima soffocata dai fatti. D'altronde non si cava sangue dal muro.
Purtroppo la federazione sembra pure remare contro. Siamo quel che siamo ed un calcato professionismo porta sempre alla scomparsa di club.
Il listone dei contributi per l'ingaggio di giocatori di interesse statale (si perche siamo uno stato non una nazione) premia le intenzioni, mentre a mio parere dovrebbero essere premiati i risultati dei campi.
Penso a quelle squadre giovanili che tirano avanti grazie alla passione di qualche dirigente ed al mero contributo dei genitori dei giocatori. Meriterebbero maggior attenzione.
O sono cose d'altri tempi.

realista ha scritto:...Penso a quelle squadre giovanili che tirano avanti grazie alla passione di qualche dirigente ed al mero contributo dei genitori dei giocatori. Meriterebbero maggior attenzione.
O sono cose d'altri tempi.

Si rischia di uscire dal tema...
Comunque una cosa non esclude l'altra. La quadratura del cerchio è appunto arrivare al professionismo al vertice, attribuendo la giusta attenzione (e quindi, soldi) anche a quelle squadre cui fai riferimento tu