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Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 13:36
da AINDA
quando vedete troppi pallonari avvicinarsi al rugby bisogna PREOCCUPARSI e non fare i fighi è pensare di trarne vantaggio perchè a quel punto sei già impestato....sono peggio dei politici occhio

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 13:38
da Umaga4ever
AINDA ha scritto:quando vedete troppi pallonari avvicinarsi al rugby bisogna PREOCCUPARSI e non fare i fighi è pensare di trarne vantaggio perchè a quel punto sei già impestato....sono peggio dei politici occhio
Scusa se abbiamo infestato il tuo glorioso sport......

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 13:40
da bobo67
grubber ha scritto:
bobo67 ha scritto:
grubber ha scritto:
bobo67 ha scritto: ...il gesto "cavalleresco" del giocatore della nazionale pallonara che si è auto accusato di aver segnato con la mano...
e poi Lippi stesso ha detto che il giocatore prima di autoaccusarsi ha chiesto all'allenatore se poteva farlo...
atleta previdente, ci sono in gioco i mondiali... :lol:

Comunque non vorrei diventasse un thread "anticalcio". Probabilmente era solo un articolo di un tizio un po' duro di comprendonio

Semplicemente mi piacerebbe che gli incompetenti come Varriale se ne stiano alla larga dal mondo del Rugby e che non lo usino per fare pubblicità ad uno sport che tutto è fuorchè pulito, mettendo in cattiva luce quello che, a seconda dell'occasione è lo sport preso di mira (in questo caso il rugby)
Tutto è lecito per assicurarsi la simpatia degli dei e degli adepti del calcio?
Attenzione, Varriale è considerato un incompetente anche nel suo ambiente. Non per nulla non si schioda dal ruolo di galoppino a bordo campo...
Non credo che vengo molto ascoltato
Ma quando c'è la cassa di risonanza della TV nazionale .......
C'è anche da stabilire se sia lui l'autore del pezzo e se ci sia dietro una redazione di incompetetnti il che sarebbe ancora più grave

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 13:43
da kkarli
[youtube]http://www.youtube.com/watch/v/uhqbcI21M7Q[/youtube]
Vi prego di ascoltare con attenzione quello che dice Zenga.
Attenti a Varriale. Al limite, è lui che scrive i pezzi agli altri... E che decide anche per chi dovrebbe decidere.

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 13:57
da grubber
kkarli ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=uhqbcI21M7Q

Vi prego di ascoltare con attenzione quello che dice Zenga.
Attenti a Varriale. Al limite, è lui che scrive i pezzi agli altri... E che decide anche per chi dovrebbe decidere.
Bel video davvero.
Zenga non mi è mai stato simpaticissimo, ma dopo questo video, che non avevo mai visto, l'ho rivalutato.

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 14:41
da pinghial
la questione qui non è calcio o rugby..
la questione è che nelle TV italiane manca la competenza per parlare del rugby, per sottolineare gli errori nella nostra prestazione, per capire come e dove attacchiamo la liena.. se siamo posizionati male nel box o se il triangolo arretrato (che per anni è stato un nostro grosso punto debole) abbia o bene giocato male.
Se la gestione dei calci è stata buona o no e di quante touche abbiamo perso per schemi molto particolari vista la tocuhe ridotta etc.. etc..
di conseguenza di cosa volete che parlino?? delle solite cose che tutti possono capire..
peccato poi che alla gente comune (vedo oggi in ufficio che mi stanno subissando di domande tecniche) interessi anche il lato tecnico.. vogliono capire di più.. vogliono capire perché quando una mischia gira l'arbitro può fischiare fallo o non fischiarlo... vogliono capire i movimenti a scalare dei 3/4 vogliono capire perché loro erano sempre in sovrannumero, vogliono capire come mai noi nelle ruck eravamo in 5 con due guardie e loro in 3 ( a dir la verità questo lo vorrei capire anche io.. :-))..
credete che un qualsisasi giornalista sportivo italiano di quelli che abitualmente frequentano gli studi televisivi nostrani siano capaci di effettuare un'analisi tecnica??
io non credo proprio.. quindi parlano delle solite cazzate..
e poi.. detto come va detto.. a me fotte un piffero se allo stadio c'è tizio o c'è caio a guardare la partita..
e non è che per forza una persona deve essere tifosa di calcio di una squadra o dell'altra.. c'è anche chi non ne capisce, non lo segue e non gli frega nulla.. (es: IO) e di conseguenza non sa nemmeno chi siano determinati personaggi (sempre ME) visto che non ha nemmeno la TV in casa ed usa dei sistemi di informazione che non prevedono letture sul calcio e o vips (per esempio tra le foto di san siro di marco sartori ho visto delle foto di un paio di belle fanciulle.. una è la colombari.. l'altra??)
e quindi perché lo speaker dello stadio mi deve comunicare chi c'è?? che me frega?? è come quando al flaminio tutte le volte intervistano tiziano ferro.. per carità lui è veramente appasionato e ne capisce pure un pò.. però non si può cominciare a fare informazione per davvero invece di raccontare sempre le solite fregnacce??

uff..

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 14:54
da ItalianRugbyFriends
Per dovere di cronaca, sulla stessa pagina dello stesso giornale dell'articolo incriminato c'è questo articolo oggi, a firma Oscar Eleni. Giusto per completezza d'informazione:

Dicono che la memoria sia l'unico paradiso dal quale non si può essere scacciati. Gli Ali Blacks erano incubo, adesso sono un dolce ricordo perché li abbiamo costretti a lasciarci un po' della polvere d'argento che fa brillare la felce sulla maglia nera. Sabato sera, lasciando San Siro, dopo aver condiviso la felicità delle sconfitte che sembrano vittorie con il popolo del rugby, una lezione, un canto libero, un messaggio condiviso con quelli che allapalla ovale hanno sempre dedicato affetto e che quella meta tecnicala volevano perun senso di giustizia, ma anche per essersi meritati ilrispetto dei migliori, ci siamo ricordati che ven- DA RICORDARE A San Siro abbiamo capito cos'è una festa senza il nemico tidue anni fa, nel vento di Auckland avevamo sognato una giornata come questo San Crispino del Meazza rubato all'immondizia dei molti che considerano cattedrale uno stadio dove vanno soltanto per cercare un nemico e non per c o n d i v i d e re una festa. Dovevamo fermarci a pensare mentre il profumo della salsiccia sembrava diverso da ogni altra maledetta giornata dedicata al pallone non ubriaco. Incubo neozelandese, primo mondiale, 22 maggio 1989: Nuova Zelanda-Italia 70-6. Impotenza, sembrava giusto combatterla con la rabbia. Nell'albergo dell'Italia Marco Bollesan, un guerriero, uno da oltre cento punti di sutura, grande giocatore, buonissimo allenatore, cercava di convincerci che non era stata soltanto una questione di tecnica, di superiorità fisica, eravamo mancati perché non avevamo avuto abbastanza cuore. Noi esploravamo le stanze del dolore, guardando Marzio Innocenti che non ci sembrava davvero uno senza cuore. Vedevamo in queiragazzi al primo mondiale esploratori che avevano scoperto unaparete troppo ripida. Insomma cercavamo consolazione sapendo che qualcosa sarebbe cambiato. Quattro anni dopo almondiale di Leicester (31-21) sembravamo tornati quelli di Rovigo 1979 (18-12), ma erano illusioni prima dei 100 punti subiti nel 1999 ad Huddersfield. Insomma potevamo studiare tutte le notti la storia dei neozelandesi, ma non riuscivamo a trovare una porta di entrata nel loro inferno. Sabato a San Siro i figli di quelle nazionali che affrontarono le grandi piogge hanno provato araccontarci una storia diversa che, magari, sabato a Udine, i sudafricani faranno diventarecartaper aquiloni da lanciare in palude. Secondo noi ci sono riusciti e questa volta dal paradiso di San Siro non ci scaccerà nessuno: rugby ti amo perché insegni alla gente cosa vuol dire sostegno, rispetto, ti amo per una notte, domani sarà santa moviola.

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 15:11
da bep68
Io sono veneto.da un punto di vista "etnico(!)"mi sento un tribuno maritorum.appartengo a una civiltà che è sopravvissuta alle barbarie rifugiandosi nelle isole della laguna.Un giorno su quelle isole oltre all'eredità romana per fortuna dell'ocidente è approdata anche la cultura bizzantina in fuga da costantinopoli.La vita mi ha fatto il regalo di saper leggere e di emigrare a sud.Provo orrore tutte le volte che sento parlare qualcuno di "libero" piuttosto che de"il giornale".Ai miei figli insegnerò anche ad essere veneti.Nel senso nobile.E non è una questione di politica. E' una questione di umile cultura.

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 15:15
da TommyHowlett
Forse qua non si è colto il vero significato di quell'articolo, involontariamente messo nero su bianco dal saccente "giornalista": si parla di rugby!
Ragazzi, fino a un anno fa il rugby non si sarebbe mai meritato un articolo del genere, anzi quasi un editoriale, pur se polemico, su un giornale non sportivo.
Che l'evento di sabato sia stato eccezionale lo dicono persino nei paesi anglosassoni, notoriamente un po' più rugbystici di noi; che il clamore potesse infastidire i non-rugbysti (generalmente quasi tutti calciofili) era preventivato; che questo fastidio arrivasse ad essere scritto credo sia uno dei tanti complimenti, magari l'unico non voluto, sicuramente l'unico non carino, ricevuti sin d'ora.
Riferire il tutto al risultato è una cosa molto calciofila e molto italiana; nel calcio appunto siamo o crediamo di essere i più forti del mondo (al di là del mondiale vinto più o meno fortunosamente) e di certo ci vantiamo di essere i più furbi, e il calcio ti dà soddisfazione solo se la butti nel sacco una volta di più dei tuoi avversari. L'Italia del football non concepisce squadre più forti di sè stessa nemmeno riesce a dare importanza a partite che non prevedano una qualificazione ad un mondiale o un europeo.
Per tanti calciofili, in numero enormemente superiore ai pur tanti appassionati rugbysti e "degnamente" rappresentati dal giornalista in questione, la partita di sabato non era altro che un'amichevole; in più è finita male perché il 20-6 o il 20-13 o il 20-19 sono sempre sconfitte, come un 3-0, 3-1 o 3-2 nel calcio; non riescono a capire che il rugby è molto meno aperto alle sorprese rispetto al calcio, che in fin dei conti le sfide importanti (i Test Match, cosè sta parola?) si fanno sempre tra le prime squadre al mondo, che a volte si può goire per aver dimostrato di saper contenere il divario entro numeri mai avvicinati prima perché nel matematico mondo del rugby questo può significare un preciso cambio di rotta in vista di incontri futuri e perché può dare importanti segnali di sviluppo di un movimento.
Le mischie sono forse la più alta espressione dello spirito rugbystico, i calciofili integralisti invece la vedono come un inutile ammasso di persone ferme mente il tempo corre; basterebbe anche solo quest'ultima frase, liberamente tratta dall'articolo incriminato, per capire quanto ne capiscono quelli che di rugby non capiscono nulla. Saluti

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 15:37
da pinghial
TommyHowlett ha scritto:.
Le mischie sono forse la più alta espressione dello spirito rugbystico, i calciofili integralisti invece la vedono come un inutile ammasso di persone ferme mente il tempo corre; basterebbe anche solo quest'ultima frase, liberamente tratta dall'articolo incriminato, per capire quanto ne capiscono quelli che di rugby non capiscono nulla. Saluti
anche perché quando ricacci indietro la mischia avversaria.. quando non ti spostano di un cm.. e quando grazie al tuo lavoro di pilone che distrugge il morale della mischia e dei piloni avversari la tua squadra prende morale e riesce a pareggiare una partita che negli ultimi 4 anni si era sempre perso.. e per di più si batte i maestri con l'arma a loro più congeniale (ogni riferimento alla partita di bologna 2009 è puramente casuale.. :-] ) sono emozioni indimenticabile che conosce unicamente chi quelli sforzi li fa e li prova..
mica il tizio che ha scritto sul "giornale"

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 16:10
da mariovitello
Non più di due ore, guidando, ascoltavo la trasmissione "A Tempo di Sport", condotta da Gigi Garanzini su Radio24. Ohibò, tutta la trasmissione parlava di rugby, San Siro, Nazionale, All Blacks!! Ascoltiamola!! Ahimè, quasi tutti gli interventi (conduttore ed ascoltatori) erano sulla tonalità di chi "non ha capito nulla". In breve: sì, lo spettacolo c'è stato, ma sugli spalti (una festa con bambini e famiglie), non certo sul campo dove c'è molto da pensare riguardo a questo tipo di sport (!!!); gli 80000 erano quasi tutti tifosi di Milan ed Inter che, scippati del loro proscenio, dovevano riempire il pomeriggio; gli 80000 di San Siro si sono approcciati all'avvenimento con lo stesso spirito con cui si va a vedere la Nazionali Cantanti (!!??); il rugby è di moda ora, come lo sono stati altri sport prima di lui, ad esempio la vela con Azzurra, ma poi tutto tornerà come prima (!!??). Questi erano interventi telefonici da parte degli ascoltatori, ma il sig. Garanzini non ha mancato di citare: Rugby, uno sport di energumeni giocato da gentiluomini, Calcio, uno sport da gentiluomini giocato da energumeni, concludendo poi sul fatto che i riguardo ai gentiluomini che giocano a rugby devono essere fatte notevoli riserve.
No comment

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 16:45
da Emy77
Basta vedere su che "giornale" (???) scrive...

Comunque, ci sta, nel senso che un evento mediatico porta con sè anche critiche e sproloqui, solo che quando si tratta di calcio siamo più che abituati a sentire e leggere di tutto, mentre se si tratta di rugby non ci siamo abituati: siamo abituati solo alle quattro righe di celebrativa circostanza in occasione del 6N o di un TM. L'evento di sabato invece è andato ben oltre e quindi doveva saltar fuori anche qualche voce negativa: personalmente, ritengo che chi ha scritto l'articolo da cui parte la discussione si sia scordato il cervello da qualche parte (nei bagni di Palazzo Grazioli? :roll: ), ma è certo che se si decide di puntare su eventi prettamente mediatici (ITA-NZ a San Siro che cos'è se non un evento mediatico prima che sportivo?) la gente, i media, ne parlano anche a sproposito, sui grandi numeri è fisiologico. Con l'aggravante, nel nostro caso, già tirata in ballo qui nella discussione, della pochezza e dell'approssimazione che regnano nel giornalismo sportivo italiano riguardo al rugby: essendo catalogato tra gli "altri sport", viene trattato da gente che non ne sà abbastanza e questo è un enorme limite, perchè chi cerca di avvicinarsi ad esso attraverso i media finisce inesorabilmente per ricevere poche informazioni e pure sbagliate o, nella migliore delle ipotesi, approssimative.

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 17:01
da ItalianRugbyFriends
Emy77 ha scritto:Basta vedere su che "giornale" (???) scrive...
Mi ripeto: sullo stesso giornale c'era un articolo a favore della partita di sabato. E' una cosa che viene fatta spesso sui quotidiani: due editoriali, uno pro e uno contro. Poi, se qualcuno pensa di citarne uno solo e da lì si traggono conclusioni errate...

detto ciò, negli ultimi due giorni ho sentito e letto tante cazzate antirugby, in primis Aldo Grasso su il Corriere.

Gli 80000 di San Siro hanno dato fastidio... la quasi totale assenza di forze dell'ordine a San Siro ha dato MOLTO fastidio... la sconfitta onorevole e il non massacro hanno dato TANTISSIMO fastidio...

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 17:04
da AndreaB
Da questa mattina l' articolo in questione ha un solo commento ( benevolo) ... scommettiamo che gli interventi contro questa porcata sono stati bloccati ?

Personalmente ne ho mandati un paio, già da questa mattina, ma chissà perchè non vengono pubblicati ( e non ci ho scritto nè insulti, nè parolacce ... anche se se le sarebero meritate :D )

Re: Uno che non ha capito nulla

Inviato: 16 nov 2009, 17:12
da grubber
AndreaB ha scritto:Da questa mattina l' articolo in questione ha un solo commento ( benevolo) ... scommettiamo che gli interventi contro questa porcata sono stati bloccati ?

Personalmente ne ho mandati un paio, già da questa mattina, ma chissà perchè non vengono pubblicati ( e non ci ho scritto nè insulti, nè parolacce ... anche se se le sarebero meritate :D )
Non mi stupirebbe, sapendo con chi abbiamo a che fare...