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Domanda semplice semplice:
per un giovane ( e per giovane intendo 89-90) melgio un campionato in panchina o tribuna ma con allenamenti da celtic o meglio un campionato tutto giocato in campo con una buona squadra di eccellenza come preparazione ad un annata in celtic?

ursula ha scritto:Domanda semplice semplice:
per un giovane ( e per giovane intendo 89-90) melgio un campionato in panchina o tribuna ma con allenamenti da celtic o meglio un campionato tutto giocato in campo con una buona squadra di eccellenza come preparazione ad un annata in celtic?

Ovviamente la seconda che hai detto. Non solo, oltre ai giovani potrebbero trarre giovamento anche i giocatori della ML reduci da lunghi infortuni, un nome su tutti Marcato (vedere il punto di A. Liviero sul gazzettino di ieri)

IMHO la seconda che hai detto....a patto che però ci arrivi alla Celtic!

Chiara

ursula ha scritto:Domanda semplice semplice:
per un giovane ( e per giovane intendo 89-90) melgio un campionato in panchina o tribuna ma con allenamenti da celtic o meglio un campionato tutto giocato in campo con una buona squadra di eccellenza come preparazione ad un annata in celtic?

Se deve fare panchina o tribuna (e credo tu stia pensando a Benettin fin qui inutilizzato da Bernini) e' meglio che giochi in eccellenza. Se invece deve scegliere tra titolare fisso in una squadra di eccellenza (pero' credo che forse Benettin non sarebbe partito cmq titolare a PD) e dieci partite tra partenza da titolare e panchina allora la seconda che ho detto.

TommyHowlett ha scritto:

ursula ha scritto:Domanda semplice semplice:
per un giovane ( e per giovane intendo 89-90) melgio un campionato in panchina o tribuna ma con allenamenti da celtic o meglio un campionato tutto giocato in campo con una buona squadra di eccellenza come preparazione ad un annata in celtic?

Ovviamente la seconda che hai detto. Non solo, oltre ai giovani potrebbero trarre giovamento anche i giocatori della ML reduci da lunghi infortuni, un nome su tutti Marcato (vedere il punto di A. Liviero sul gazzettino di ieri)

... ma siamo sicuri che per un giovane sia meglio giocare in eccellenza con i sui ritmi, piuttosto che allenarsi a ritmi fisici e mentali più elevati in una squadra che gioca in CL, con la possibilità di poter giocare vista la difficoltà che presenta il torneo?

ciao

Onestamente ritengo che le regole imposte dalla FIR (massimo 5 stranieri in campo e massimo 30 partite per gli azzurri) renderanno automatico l'impiego di tutti i giocatori nelle due rose delle squadre di Celtic. Inutile sindacare oggi sull'impiego di giocatori che sono stati infortunati (tipo Bocchino) o arrivati all'ultimo momento (tipo Benettin), o tirare conclusioni dopo 3 partite. Per me l'ideale sarebbe stata l'interscambiabilità dei giocatori con i club che costituiscono la franchigia, così i "gggiovani" avrebbero avuto spazio a volontà. Si è scelto diversamente, bene così e ne accettiamo le conseguenze (una delle quali è anche quella di spendere più soldi per ingaggi, magari di stranieri, che invece avrebbero potuto trasformarsi in "premi" per le società che forniscono i giocatori alle franchigie).

luka ha scritto:

Laporte ha scritto:

herrsimo ha scritto:

Laporte ha scritto:
b) per ora di giovani di formazione italiana ce ne sono ma sono pochini. Anche qui bisogna dare tempo al tempo. vedremo se aumenteranno o diminuirianno. per ora nei ruoli chiave non ce ne sono e pullulano giocatori non di formazione italiana, cosa necessaria per rrestare ad latir livelli-.

Beh pochini non direi gli under 25 in rosa sono il 44% degli aironi (con i solo Des Fountain e Liebengerg non di formazione italiana) e 31% in quella della Benetton. Alcuni di questi hanno gia' avuto minutaggi importanti (ad es. Benvenuti e Quartaroli) per altri spero che avranno le loro possibilita', visto le 28 partite a stagione da affrontare. Giocoforza alcuni di questi andranno a ricoprire anche ruoli nevralgici come apertura ed estremo (Mclean, Benettin, Buso, Rubini e Bocchino cosi' citati in ordine sparso). Non dimentichiamoci pero' che le somme andranno tirate su un processo che e' almeno quadriennale.

a) e c) sostanzialmente d'accordo.

In rosa, mi interessa poco. Conta in campo e conta il minutaggio. E visto che si va in celtic per far crescere il ivellod el rugby italiano, io conteggio solo quelli Italiani di formazione. E sono sempre pochini, speriamo in futuro

Rubini 230 min su 240 totali in 3 partite, un buon minutaggio direi per un U.25 anzi U.23

Rubini è uno.... le squadre sono di 15....

Secondo me dobbiamo stare attenti a non confondere alcune cose. Mi riferisco soprattutto a chi diceva che nei ruoli chiave non si vedono prospetti italiani e a chi insiste sulla necessità di mettere in campo i giovani. Premettendo che ovviamente è presto per tirare le conclusioni e pensando anche alla lunghezza della stagione rugbystica, al 6N durante il quale il campionato non si dovrebbe fermare, ci sarà tempo per vedere in campo molti più giocatori di quelli che abbiamo visto in campo in queste settimane, volevo aggiungere che se i prospetti nei ruoli chiave non c'erano quattro-cinque mesi fa, trovo abbastanza normale che non ci siano nemmeno adesso. A mio parere, la Magners League è un palcoscenico che consente ai giocatori già pronti (ed è qui il punto cruciale) per l'alto livello di giocare ai ritmi del rugby internazionale. Ed è per questo che hanno giocato molto i Rubini, Benvenuti, Quartaroli e quant'altro, ovvero quei giovani già pronti per giocare l'alto livello. Obiettivamente non vedo (magari mi sbaglio) giovani terze centro di formazione italiana pronte a giocare in Magners League, l'educazione e l"allevamento" ( ) dei prospetti in queste posizioni spetta ancora alle giovanili e al campionato italiano.

Dahando ha scritto:rs League, l'educazione e l"allevamento" ( ) dei prospetti in queste posizioni spetta ancora alle giovanili e al campionato italiano.

e qui sta il problema...

Dahando ha scritto:...volevo aggiungere che se i prospetti nei ruoli chiave non c'erano
quattro-cinque mesi fa, trovo abbastanza normale che non ci siano nemmeno adesso...

Il concetto è limpido e chiarificatore.
Liscio come il velluto.
A lungo andare la palatabilità della frase assume un
retrogusto "escrementizio" e mette a nudo una grama
realtà: sulle giovani leve non s'è ancora staccato il
freno a mano. Nulla è cambiato nel corso degli ultimi
sei lustri. In passato mi venne confidato come
giocatori in forte crescita, ventenni che avrebbero
potuto coprire con dignità il ruolo di mezz'ala senza
sfigurare, venissero confinati "a panchina e tribuna".
Il piede fino sudafricano di turno esercitava "de jure"
il diritto a giocare: ogni punto segnato veniva congruamente
premiato dal presidente mecenate di turno.
Morale.
Al giovane italico virgulto non restava che rimodellare
le proprie terga sullo stampo della panchina e/o tribuna,
in alternativa approdare su ben più modesti proscenî,
oppure, "tertium datur", mandare poco filosoficamente
"inmona" il consesso rugbystico tutto per evitare
(schifati) di ripigliare in mano la supposta.
Tout ça.

....scusatemi ma è presto per dire. Giuste le tabelle e giusti i commenti sul fatto compiuto e non sul futuro.
Non esiste al mondo uno sport più imprevedibile del rugby.

BubbaMcCoy ha scritto:
... ma siamo sicuri che per un giovane sia meglio giocare in eccellenza con i sui ritmi, piuttosto che allenarsi a ritmi fisici e mentali più elevati in una squadra che gioca in CL, con la possibilità di poter giocare vista la difficoltà che presenta il torneo?

ciao

Secondo te un giovane accademico proveniente dal campionato U20 è in grado di entrare direttamente in una rosa celtica? Dato che si parla di giovanili italiane è facile immaginare come al giovane in questione possano mancare un sacco di fondamentali oltre che un'attitudine al contatto fisico che non si può certo sistemare con una preparazione estiva e qualche mese di allenamenti settimanali.
All'estero, dove notoriamente le cose le fanno meglio, i giovani, che provengono dalle accademie di riferimento e fanno parte della rosa, sono direttamente impiegati nei campionati locali per una o due stagioni. Raramente giocano partite di ML o di coppa, a meno che non si tratti di fenomeni naturali (negli ultimi anni ad esempio i gallesi Biggar, North e Prydie).
L'Eccellenza permetterebbe ai ragazzi di acquisire quel gradino in più di conoscenze e capacità tale da poter affrontare senza troppi scossoni un'eventuale inizio di carriera tra i pro.

Breve resoconto minutaggio Under 23.

Treviso:
Benvenuti : 240 minuti ; 80 da centro
McLean: 234 minuti ; circa 80 come estremo

Aironi
Quartaroli : 160 minuti, centro
Rubini : 226 minuti , ala
Tebaldi : 158 minuti , mm
Andrea DeMarchi : 50 minuti, pilone
Venditti : 25 minuti, ala
Bocchino : 20minuti, centro
Wilson : 15 minuti, mm
Furno : 7 minuti, seconda linea

stessa cosa Under 25:

Treviso
Sgarbi : 240 minuti, centro, sia interno che esterno
Derbyshire : 100 min, 60 circa come n.8
Semenzato : 15 minuti , mm
Filippucci : 2 minuti , flanker

Aironi
Alberto DeMarchi : 162 minuti , pilone
Pavan : 61 minuti, centro
Santamaria: 15 minuti, tallonatore

Bravo Tafano! Grazie della fatica, almeno si può commentare su cose concrete!