Pagina 3 di 5
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 11:35
da Rugby-Tv
su radio deejay c'è mirco bergamasco tra qualche minuto
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 11:36
da Rugby-Tv
Rugby-Tv ha scritto:su radio deejay c'è mirco bergamasco tra qualche minuto
quì lo vedete anche
http://www.deejay.it/dj/tv/deejay_tv
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 12:49
da gangaibc
Sono in ufficio, non ci posso andare. Che ha detto?
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 12:55
da Hap
gangaibc ha scritto:Sono in ufficio, non ci posso andare. Che ha detto?
Niente di rilevante...e qualche clichè sul rugby, ma ovviamente non solo per colpa sua...il livello dell'intervista è quello classico di chi intervista per la prima volta un rugbista. Però non toccatemi Linus e Nicola che mi piacciono un casino

Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 12:56
da Alucard
gangaibc ha scritto:Sono in ufficio, non ci posso andare. Che ha detto?
il solito trash-rugby dei media, niente di serio e qualche accenno alle partite.
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 13:00
da gangaibc
Beh, anche questa è pubblicità (cliché a parte). Non è che Linus, da questo punto di vista, sia molto meglio della Toniolo di cui parlavamo di la, a parte l'essere un atleta amatoriale di buon livello su maratona et similia (comunque adoro Deejay Chiama Italia...)
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 13:33
da GheraHomerLover
Alucard ha scritto:gangaibc ha scritto:Sono in ufficio, non ci posso andare. Che ha detto?
il solito trash-rugby dei media, niente di serio e qualche accenno alle partite.
Vabbè....in trasmissioni del genere non credo sia pensabile addentrarsi in dettagli e discussioni tecniche.
Premetto che non ho ascoltato però, "ospitate" in programmi del genere, dovrebbero servire
esclusivamente a far interessare chi ascolta e magari fargli venir voglia di andare a vedere una
partita di rugby. Non credo si possa chiedere molto di più....
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 13:44
da Alucard
questo è vero, però dopo 10 anni(diciamo che l'interesse dei media e pubblico per il rugby è iniziato col 6N) incomincio ad essere stanco di questo tipo di interviste...
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 14:58
da Hap
Alucard ha scritto:questo è vero, però dopo 10 anni(diciamo che l'interesse dei media e pubblico per il rugby è iniziato col 6N) incomincio ad essere stanco di questo tipo di interviste...
Il fatto è questo...non è la prima volta che i Bergabros vanno in tv o in radio, e le domande che gli fanno sono sempre quelle.
Concordo poi con chi dice che in un programma come Deejay Chiama Italia (mio programma radiofonico preferito) non ti puoi aspettare che chiedano a Mirco se preferisce giocare ala o centro...è solo che sono sempre le stesse domande retoriche sul rugby...
Il solo lato buono è appunto che ne deriva della pubblicità.
E poi mi sa che stiamo andando un pò OT.

Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 19:07
da jetmarin
Meglio che intervistino male Bergamauro che Melita Toniolo
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 10 nov 2010, 20:18
da NeilBeck85
Titolari o non titolari,rincalzi non rincalzi,non dimentichiamoci che questi signori qua (intendo l'Argentina,non questa formazione,prima che qualcuno mi faccia le pulci)non è tanto che ha triturato e violentato i Galli..che poi i Galli non avessero la pozione magica fermata alla dogana,che Obelix fosse infortunato,che Asterix squalificato e che Abraracourcix avesse contro lo spogliatoio ci stà

..ma fattostà che hanno macellato la Francia con 40 punti..ergo..se vinciamo è una gran bella soddisfazione
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 11 nov 2010, 9:30
da Alucard
da gazzetta.it:
Albacete: "Non è un derby"
E’ un Puma. Due metri per 123 chili: un camion. Seconda linea, nel cuore della mischia. Dinamico, aggressivo, combattivo. E spirituale. Patricio Albacete è un ambasciatore del rugby argentino. Un peccato che, colpa di un infortunio patito in allenamento, con l’Italia non giocherà. Ma la sua storia è esemplare. Ce la siamo fatta raccontare. Li ha provati tutti: dal tennis al nuoto. E’ stato corteggiato da tutti: dal basket alla pallavolo. E non si è negato neppure al calcio: in difesa, libero o stopper. Ma al rugby Patricio "Pato" Albacete sembrava destinato ancora prima di nascere. Papà giocatore a Mar del Plata: lui, il colpevole. E i due fratelli maggiori, giocatori a Buenos Aires: loro, i complici.
Albacete, la prima volta?
"A nove anni, nel Club Manuel Belgrano di Buenos Aires. Ho sempre respirato il rugby, ho sempre mangiato pane e rugby. Al Belgrano perché mio fratello giocava in prima squadra e ci andavano anche i miei compagni di scuola".
La prima regola?
"Passare il pallone indietro. Capito quella, capito lo spirito del gioco. La prima partita fu un tutti-contro-tutti molto divertente".
A proposito di regole.
"Credo di averle finalmente capite quasi tutte... Le più importanti sono quelle per evitare atti pericolosi e prevenire infortuni seri. Le più preziose sono quelle che non hanno neppure bisogno di essere scritte: come il rispetto per gli avversari".
E per l’arbitro.
"Con l’arbitro non solo non si discute, ma neanche si parla. Più semplice di così. E se apri bocca, arretri 10 metri. Funziona".
Rugby a scuola?
"Da noi si comincia prima nei club, poi si prosegue a scuola. La mia scuola aveva una buona squadra di calcio, ma una scarsa di rugby".
Sempre seconda linea?
"Anche terza. In Argentina terza ala, numero 7, e in Francia, il primo anno, a Colomiers, terza centro, numero 8. Ma non sono le mie posizioni. Seconda linea è un ruolo completo, non ci sono solo le touche e mischie, ma si fa tutto, si partecipa al gioco, si placca, si costruiscono maul, si puliscono i palloni. E si combatte. Amo il combattimento. C’è più soddisfazione a conquistare un pallone nel fango che in cielo: a terra si combatte di più".
Ma è un lavoro da operai, da muratori, da bassa manovalanza.
"E’ un lavoro oscuro, che non sempre viene apprezzato, comunque non abbastanza. Però i compagni capiscono".
Amicizia, solidarietà, sostegno: il rugby professionistico riesce a mantenere alti questi valori?
"In Argentina se ne discute molto. I professionisti sono quelli che giocano all’estero più altri 40 inseriti nel programma del Centro nazionale di alta prestazione. Il resto sono amatori. La differenza esiste, e non è solo economica. Un conto è giocare con i compagni, un conto con gli amici. Ma per noi argentini la differenza non c’è, perché abbiamo tutti lo stesso spirito. In patria, all’estero, nel club, in Nazionale. Viviamo per il rugby, divertendoci e godendone".
In una sola parola: il rugby argentino?
"Spirito".
E gli altri rugby?
"Francese: competitivo. Gallese: di movimento. Irlandese: combattivo. Scozzese: ventoso. Inglese: fisico. Sudafricano: molto fisico. Australiano: costruito su tante fasi. Neozelandese: il migliore".
E il rugby italiano?
"Siete cresciuti, state crescendo, e fra i 10-12 Paesi primi al mondo, siete quello con maggiori margini di miglioramento".
Ma è un rugby italiano o italo-argentino?
"Italiano. Castrogiovanni e Parisse - per citarne due - hanno origini italiane più profonde di quelle argentine, hanno scelto l’Italia e noi rispettiamo la loro scelta. Non li consideriamo traditori, non parliamo di derby, non coltiviamo vendette. E’ anche questo lo spirito del rugby".
E che altro?
"Il rugby è un modo di vivere la vita. Con rispetto e lealtà. Lo aveva capito anche Nelson Mandela. Ce l’ha mostrato il film "Invictus": il rugby elevato a unità nazionale, uguaglianza sociale, valore sociale".
Albacete, ha un motto?
"L’ho tatuato sul braccio sinistro: 'Dios, Familia, Amigos'".
dal nostro inviato Marco Pastonesi
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 11 nov 2010, 10:33
da acarrer
bella intervista!!
passionale e totalmente argentina dentro!
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 11 nov 2010, 11:18
da ItalianRugbyFriends
Re: ITALIA ARGENTINA - NOVEMBRE 2010
Inviato: 11 nov 2010, 11:30
da Alucard
mi spiace per Bergamasco, ma Barbieri se lo merita, quindi secondo le previsioni andrà a 6 con Zanni a 7...