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Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 26 gen 2011, 19:21
da luqa
Giusto per risponderti lacoste.

Non è scritto da nessuna parte.
E' una tesi legata a questioni di "prestigio" e "valore intrinseco".

Se sei una federazione del 6 Nazioni, ed essere trattato da pari, dovresti essere in grado di mandare tra le squadre del campionato maggiore o tra le franchigie che coprano tutto il territorio nazionale

- almeno una squadra in Heineken Cup
- mandare almeno due squadre in Challenge

I casi che tu citi, riguardano
due federazioni che vedono nelle loro franchigie la copertura totale del territorio (si può discutere per gli scozzesi , che comunque con i Borders ci avevano provato), che vedono ogni club associato più o meno ad una franchigia e che le mandano in Heineken Cup o, solo Connacht perchè considerato "squadra di sviluppo", in pratica una Accademia o quasi, in Challenge.

Con le franchigie di celtica così costituite, non condivido il limitare solo a loro la partecipazione alle coppe.

Ppi, per carità, volete una franchigia in Heineken e una in Challenge?

Fate pure, e godetevi i 5000 di TV e i 5000 di Viadana.

Io sino a Prato , se ce lo (se lo ) meritano , ci vado, altrove no.
Non mi sento rappresentato dalle due franchigie.

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 27 gen 2011, 7:00
da Laporte
luqa ha scritto:Giusto per risponderti lacoste.
Grazie ruqa
:D

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 27 gen 2011, 7:04
da Laporte
io creo che le franchige abbiano senso se giocano tutto l'annop e sopratuityto se sono una tradizione, se hanno un senso per il movimento.
In Irlanda (meno in scozia) ed Argentina le selezioni sono rappresentative di vere e proprie ferederazioni "felderali" . Munster ha la sua Rugby Union da sempre, come leinster, come Cuyo e Cordoba.

Cose artificiali non funzionano,. Prova ne sia che il CL abbimo mandato due club

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 27 gen 2011, 7:40
da nino22
Laporte ha scritto:io creo che le franchige abbiano senso se giocano tutto l'annop e sopratuityto se sono una tradizione, se hanno un senso per il movimento.
In Irlanda (meno in scozia) ed Argentina le selezioni sono rappresentative di vere e proprie ferederazioni "felderali" . Munster ha la sua Rugby Union da sempre, come leinster, come Cuyo e Cordoba.

Cose artificiali non funzionano,. Prova ne sia che il CL abbimo mandato due club
Quoto, il senso di appartenenza la reputo una cosa fondamentale in questo sport.

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 27 gen 2011, 12:08
da luqa
Aggiungo che quando hoscritto Lacoste pensavo davverodirispondere al nomignolo giusto

Un "lapisse" freudiano.


Mah, io credo che certe aggregazioni ci siano in realtà.
E' veroche non è dettoche imponendole si possa far sì che si radichino.

Ma non sonosicuro che certe aggregazioni territoriali ( ma anche non) possano essere così labili

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 27 gen 2011, 12:22
da HomoCentvmcellaensis
il senso d'appartenza è un aspetto fondamentale di questo sport. il guaio è che non aiuta il coinvolgimento di gente "extraterritoriale". ho letto un post di qualcuno residente a Prato specificando che non si sente rappresentato da una franchigia con quartier generale in Veneto e non andrebbe a vedere una partita di Aironi o Treviso. personalmente faccio il tifo per loro le partita potendo la andrei a vedere e per quanto mi dispiaccia, l'amico di Prato non mi sento di biasimarlo. quando le franchigie diventeranno contemporaneamente una rappresentanza "local-nazionale" si sarà raggiunto lo scopo. ma come ogni progetto, richiede tempo.

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 27 gen 2011, 12:25
da BubbaMcCoy
HomoCentvmcellaensis ha scritto:il senso d'appartenza è un aspetto fondamentale di questo sport. il guaio è che non aiuta il coinvolgimento di gente "extraterritoriale". ho letto un post di qualcuno residente a Prato specificando che non si sente rappresentato da una franchigia con quartier generale in Veneto e non andrebbe a vedere una partita di Aironi o Treviso. personalmente faccio il tifo per loro le partita potendo la andrei a vedere e per quanto mi dispiaccia, l'amico di Prato non mi sento di biasimarlo. quando le franchigie diventeranno contemporaneamente una rappresentanza "local-nazionale" si sarà raggiunto lo scopo. ma come ogni progetto, richiede tempo.

l'amico di Prato è in realtà di Firenze...
.. e sta facendo già un grosso sforzo andando nella "nemica" Prato per vedere i cavalieri :D

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 27 gen 2011, 18:25
da terzacentroPO12
BubbaMcCoy ha scritto:
HomoCentvmcellaensis ha scritto:il senso d'appartenza è un aspetto fondamentale di questo sport. il guaio è che non aiuta il coinvolgimento di gente "extraterritoriale". ho letto un post di qualcuno residente a Prato specificando che non si sente rappresentato da una franchigia con quartier generale in Veneto e non andrebbe a vedere una partita di Aironi o Treviso. personalmente faccio il tifo per loro le partita potendo la andrei a vedere e per quanto mi dispiaccia, l'amico di Prato non mi sento di biasimarlo. quando le franchigie diventeranno contemporaneamente una rappresentanza "local-nazionale" si sarà raggiunto lo scopo. ma come ogni progetto, richiede tempo.

l'amico di Prato è in realtà di Firenze...
.. e sta facendo già un grosso sforzo andando nella "nemica" Prato per vedere i cavalieri :D
Io penso che i Cavalieri siano i Cavalieri e basta ed abbiamo come orizzonte e riferimento la Toscana! Dal tempo della fusione tra Prato e Iolo nel 2000 la società ha capito che fare la guerra tra rioni o città NON ha alcun senso ! A vedere i Cavalieri vengono persone da tutta la Toscana (vedi i quasi 4000 presenti contro gli Harlequins ) e al Chersoni di Iolo si grida Cavalieri e basta! Da questo punto di vista i Cavalieri sono una delle realtà di rugby più moderne in Italia. Se poi uno che sta in una città della Toscana non viene a vedere per principio i Cavalieri perché giocano a Prato, vuol dire che non ama il rugby ma solo il suo orticellino.

Per quanto riguarda le franchigie, nella mia esperienza europea di quest'anno ho capito che se le franchigie non hanno un seguito popolare di pubblico, se non hanno un immaginario, ma sono solo accozzaglie tecniche con la speranza di fare una squadra un po' più competitiva non servono a niente e probabilmente sono anche deleterie. Mi spiego meglio, fare delle franchigie anonime e artificiali occupando lo spazio nel rugby che conta, e che porta un po' di soldi, toglie qualsiasi spazio di crescita ai club. E senza club di alto livello, strutturati in modo serio e professionale, che trascinano poi i club più piccoli a loro legati nel loro territorio, non sarà mai possibile fare del rugby uno sport diffuso e trainante, anche dal punto di vista economico. Se il rugby vuole crescere deve costruire una propria economia. E come ha ben capito Luqa, l'economia si costruisce portando gente allo stadio e agli eventi del rugby. Fare tanti spettatori alla gare casalinghe è più importante di vincere qualche partita in più. Se hai 5000 spettatori a vedere le gare in casa nessun pazzo della ERC ti butterà fuori dall'Europa. Ma se invece porti 300 spettatori allo stadio e prendi pure 60/70 punti di scarto, allora non c'è ragione che ti tengano dentro.

La Federazione ha ottenuto un grandissimo risultato a far entrare la Nazionale nel 6 Nazioni. Ed ha ottenuto un grandissimo risultato nel riempire in ogni occasione il Flaminio egli altri Stadi dei Test Match, nonostante il disastro sportivo della gestione Mallet. Ora c'è il rischio che la Federazione mangi i club, e non credo che sia una soluzione positiva per il movimento. Mi rendo però conto che non è tanto colpa della Federazione se ciò avverrà ma la responsabilità sarà nel ritardo e nella impreparazione dei nostri club a strutturarsi in modo professionale nel rugby professionistico. Troppi club nel rugby credono ancora nel pane e nel salame, nell'orticellino, e non hanno capito che il rugby è uno sport professionistico. Non ci sono alternative, se gli sportivi del rugby in Italia vogliono risultati da professionisti (ad esempio battere celtici, inglesi o francesi) i club devono diventare professionisti e creare una economia che sostenga il loro professionismo.

Nel rispetto del ruolo della Federazione, spero che ciò avvenga nel medio periodo per le virtù dei club.

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 27 gen 2011, 19:28
da HomoCentvmcellaensis
BubbaMcCoy ha scritto:
HomoCentvmcellaensis ha scritto:il senso d'appartenza è un aspetto fondamentale di questo sport. il guaio è che non aiuta il coinvolgimento di gente "extraterritoriale". ho letto un post di qualcuno residente a Prato specificando che non si sente rappresentato da una franchigia con quartier generale in Veneto e non andrebbe a vedere una partita di Aironi o Treviso. personalmente faccio il tifo per loro le partita potendo la andrei a vedere e per quanto mi dispiaccia, l'amico di Prato non mi sento di biasimarlo. quando le franchigie diventeranno contemporaneamente una rappresentanza "local-nazionale" si sarà raggiunto lo scopo. ma come ogni progetto, richiede tempo.

l'amico di Prato è in realtà di Firenze...
.. e sta facendo già un grosso sforzo andando nella "nemica" Prato per vedere i cavalieri :D
mi scuso per il disguido geografico :oops:

tuttavia spero che il messaggio sia passato :D

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 28 gen 2011, 11:35
da luqa
Il messaggio è arrivato, e impone un chiarimento.

Come già confermato il "pratese" sarei io, e pratese non sono (peraltro non un offesa né l'esserlo , né il non esserlo).

Io sono "nato affettivo-rugbisticamente" con una piccola squadra diperiferia difirenze, ora scomparsa, che tenne a battesimo il Viadana il giornodel loro esordio (in C) nel 1970 (nota: io non giocavo allora eh... ricordi di altri).
La mia squadra si è fusa con il Sesto con cui condivideva il campo.
E sino a pochi mesi fa , i cavalieri erano una rivale in campo toscano, come Arezzo , Siena, Etruschi, Cus Firenze, Cus Pisa: da battere se la affrontavi, da sostenere come "conterronea" quandogiocava con le società emiliane, laziali o di altrove.

Poi, la scoietà con la quali si era fusa la mia iniziale (cioè il Sesto) ha avviato una sintesi (?), simbiosi (?) con i cavalieri, e al contempo o quasi è statoavviato il progetto TRE.

Quindi ad oggi i Cavalieri , che hanno sede sociale a Prato) sono anche miei : per affiliazione societaria, per progetto TRE e perché sono la società toscana di Eccellenza.
Certo, c'è da mandare qualche rospo giù, per esempio quando al Lungobisenzio sileggono le scritte "Firenze m..da", ma d'altronde a Firenze dicono di peggio.
Mi sono divertito a spiegare ad alcuni tifosi dei Quins che i rapporti tra Fiorentini e Pratesi sono paragonabili a mio parere a quelli tra Inglesi e Gallesi e si sonomessi a ridere, e hanno capit perché sogghignavo parlando della maglia viola dei cavalieri in coppa (eh , son soddisfazioni anche quelle).

Però i Cavalieri li sento anche miei, non come la mia squadra, diciamo come la mia "subnazionale".
Se ci fosse l'obbligo federale di confluire, che so, negli Aironi o col benetton o con una franchigia romana o parmense, non sarebbe la stessa cosa.

Come faccio a sentire "mia" una società dove quelli che vengono dalla mia parte non contano in società,che non gioca mai dalle mie parti, che fa riferiemnto ad una zona geografica che con la mia non ha molto in comune? Mipare unpo' difficile.
Posso essere solidale, tifare per loro perché sono squadre italiane, ma gli Aironi e Treviso sono quandogiocano in Magners o Heineken come quando Livorno o Cus Firenze, giocano a Padova o Parma o Roma: tifo per loro, ma non sono la mia squadra.

E 250-300 km per veder giocare in casa(e sentire cori o canti che non coinvolgono la mia parte) una squadra che non sento "mia" non li faccio volentieri.

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 28 gen 2011, 11:44
da HomoCentvmcellaensis
luqa ha scritto:... e 250-300 km per veder giocare in casa(e sentire cori o canti che non coinvolgono la mia parte) una squadra che non sento "mia" non li faccio volentieri.
non ti si può biasimare per questo

Re: E' tempo di una selezione dell'Eccellenza e nuovo calendario

Inviato: 28 gen 2011, 12:34
da terzacentroPO12
luqa ha scritto: Certo, c'è da mandare qualche rospo giù, per esempio quando al Lungobisenzio sileggono le scritte "Firenze m..da", ma d'altronde a Firenze dicono di peggio.
Meglio chiarire che la il Lungobisenzio è lo stadio del calcio e una scritta scolorità "Firenze m..da" è il retaggio dell'idiozia che spesso fa parte del calcio. Cmq il calcio a Prato fa 300 spettatori quando va bene, e quindi anche questa "filosofia calcistica idiota" è assai ridotta. Sui campi del rugby a Prato, di questa disfida storico rionale alla polli di Renzo non si vede traccia, e nessuno ne parla. Chi segue il rugby a Prato pensa piuttosto che l'acerrima rivalità sia sentita dal rugby fiorentino, che accetta di malocchio il successo sportivo della "piccola" e "periferica" Prato.