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Massimo Brunello, responsabile tecnico della Nazionale Italiana U17, ha reso nota la formazione che affronterà i pari età del Galles in un test-match in programma alle ore 15.00 locali di oggi (16.00 in Italia) nella cittadina di Conwy.
Per la minore delle nazionale azzurre si tratta del primo impegno internazionale di stagione dopo le vittorie sulle selezioni delle accademie francesi dei mesi scorsi, un appuntamento che segna di fatto l’esordio internazionale assoluto per il terza centro del Valsugana Mattia Catelan e per i suoi compagni sulla scena dei test-match giovanili.
“Le partite vinte contro le selezioni delle accademie francesi – spiega il tecnico dell’Italia U17 Massimo Brunello – ci hanno permesso di rompere il ghiaccio, quindi non credo che i ragazzi sentiranno la pressione dell’esordio. E’ un primo test di verifica importante del lavoro fatto nei centri federali zonali da parte di questi giocatori, a cui seguiranno altri due test match contro l’Inghilterra il prossimo 20 aprile e contro la Francia a Recco la domenica di Pasqua che potranno darci un quadro preciso di quanto fatto sino ad oggi. Del Galles, come è logico che sia quando si parla del primo step internazionali, non conosciamo molto, ma di certo la squadra si è preparata per farsi trovare pronta all’appuntamento di domani”.
Questa la formazione dell’Italia U17:
15 Alessandro TORLAI (Cosmo Haus Reggio Emilia)**
14 Gabriele Di GIULIO (Rugby Frascati)***
13 Domiziano GORLA (MPS Viadana)
12 Filippo BUSCEMA (AlmavivA UR Capitolina)***
11 Nicolò ALBANO (MPS Viadana)**
10 Matteo GASPARINI (Benetton Treviso)*
9 Steven APPERLY-ITI KHYAM (MPS Viadana)**
8 Mattia CATELAN (Valsugana Rugby Padova)* - capitano
7 Michele BOCCARDO (CUS Padova Rugby)*
6 Matteo CORAZZI (CUS Perugia Rugby)***
5 Andrea TROTTA (Almaviva UR Capitolina)***
4 Andrea GOBBO (Valsugana Rugby Padova)
3 Simone Pietro FERRARI (Rugby Parma 1931 Junior)**
2 Marco SILVA (Amatori Rugby Parma)**
1 Tiziano PASQUALI (Mantovani Lazio)***
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a disposizione
16 Federico MARIOTTINI (Rugby Parma)**
17 Yader CHALONEC SANTANA (Orved San Donà)*
18 Nicola GRIGOLON (Valsugana Rugby Padova)
19 Vittorio FLAMMINI (L’Aquila Rugby)***
20 Leandro TURINO (A.P. Partenope Rugby)***
21 Filippo SCALVI (Amatori Parma Rugby)**
22 Giacomo BIFFI (MPS Viadana)
23 Carlo DUGO (Ruggers Tarvisium)
24 Samuel SENO (Benetton Treviso)*
25 Federico SALERNO (Banco di San Giorgio Cus Genova)**
26 Mattia BELLINI (Petrarca Padova Jr.)

*membro Accademia FIR di Mogliano Veneto
**membro Accademia FIR di Parma
***membro Accademia FIR “Lorenzo Sebastiani” di Roma

Ultime da Conwy: dopo un primo tempo giocato all'altezza e chiuso in vantaggio 10 a 6 ,nella ripresa gli azzurrini hanno subito il ritorno prepotente dei gallesi che si sono imposti, alla fine, per 32 a 10.

Peggio ancora: vuol dire 26 a 0 nel solo II tempo.
Anche se i numeri voglio dire sempre troppo poco, credo che il gap non sia colmabile.........sarebbe interessante conoscere il progetto peso/altezza dei gallesi. Il 23, a Cardiff, voglio proprio informarmi; poi saprò rispondere.
Buon rugby a tutti i ragazzi, sia italiani che gallesi

ITALIA U17, UN TEMPO NON BASTA: IL GALLES VINCE 32-10
Sabato 16 Aprile 2011
Conwy (Galles) – E’ un’Italia U17 indisciplinata quella battuta oggi pomeriggio a Conwy dal Galles nella prima uscita di stagione. Il XV di Massimo Brunello è stato sconfitto per 32-10 in un match che, nonostante i ventidue punti di margine, è parso alla portata di Catelan e compagni: in meta dopo dieci minuti di gioco con il pilone Ferrari, la più giovane delle selezioni delle selezioni italiane ha chiuso in vantaggio la prima frazione di gioco per 6-10 ed è rimasta in vantaggio sino al quarto d’ora della ripresa, facendosi poi sorpassare dal piede del dieci gallese White, preciso e cinico nel capitalizzare i tanti falli concessi dall’Italia nella propria metà campo.
Sotto per 12-10, l’Italia ha fallito un facile calcio piazzato che avrebbe potuto riportarla in vantaggio e negli ultimi venti minuti di gioco si è lasciata imbrigliare dalla squadra di casa, abile a sfruttare gli spazi lasciati liberi ed a punire in due occasioni la retroguardia italiana con le mete di Allan e White ed a consolidare il vantaggio con il piede del solito White per il 32-10 finale.
Martedì, alle porte di Manchester, gli Azzurrini sono attesi da un nuovo test-match contro l’Inghilterra mentre nella domenica di Pasqua, a Recco, la squadra di Brunello affronterà la Francia.

Galles v Italia 32-10 (6-10)

Marcatori: p.t. 10’ m. Ferrari tr. Gasparini (0-7); 13’ cp. White (3-7); 19’ cp. Gasparini (3-10); 28’ cp. White (6-10); s.t. 7’ cp. White (9-10); 13’ cp. White (12-10); 19’ m. Allan tr. White (19-10); 27’ cp. White (22-10); 35’ cp. White (25-10); 40’ m. Howells tr. White (32-10)
Galles: Allan; Howells, Dixon (cap), Woodhall, Hewitt; White, Brooks; Davies, Hughsley, Phillips; Helps, Sheekey; Lewis, Myhill, Mitchell
Italia: Torlai; Di Giulio, Gorla (25’ st. Salerno), Buscema, Albano (33’ st. Bellini): Gasparini, Apperley; Catelan (cap), Boccardo (33’ st. Turino), Corazzi (20’ st. Scalvi); Trotta, Gobbo; Ferrari (10’ st. Chalonec), Silva (14’ st. Mariottini), Pasquali (14’ st. Grigolon)

andrea12 ha scritto:Peggio ancora: vuol dire 26 a 0 nel solo II tempo.
Anche se i numeri voglio dire sempre troppo poco, credo che il gap non sia colmabile.........sarebbe interessante conoscere il progetto peso/altezza dei gallesi. Il 23, a Cardiff, voglio proprio informarmi; poi saprò rispondere.
Buon rugby a tutti i ragazzi, sia italiani che gallesi

La partita è stata assolutamente equilibrata sino al 20' del II tempo, quando il Galles era in vantaggio 12-10, grazie a due calci piazzati del cecchino gallese "White", di cui uno era stato concesso in modo veramente generoso da parte dell'arbitro (tra l'altro in due azioni consecutive, prima aveva dato questo generoso "tenuto" al giocatore italiano, e poi nell'azione successiva non aveva dato un "mani in ruck" clamoroso ... l'arbitro era coperto, ma il guardialinee era a due metri dall'azione, e l'ha visto certamente, così come peraltro tutta la tribuna, compreso quella gallese).
L'Italia ha poi sbagliato il calcio facilissimo del possibile 12-13 (il nostro calciatore, che sostituiva Gasparini appena infortunatosi, ha evidentemente sentito il peso della responsabilità ... capita soprattutto a sedici/diciassette anni), nell'azione successiva ha subito la meta (trasformata) del 10-19, e si è sciolta come neve al sole: MA SINO A QUEL MOMENTO L'ITALIA U17 AVEVA GIOCATO MEGLIO DEL GALLES, PER TUTTO IL I TEMPO E PER 10' DEL II TEMPO SI E' GIOCATO PREVALENTEMENTE NEI 22 GALLESI ...
Purtroppo dal punto di vista psicologico, e forse anche da quello fisico, l'Italia ha avuto 10' di buio (dal 20' al 30' del II tempo) in cui il Galles ha intuito la momentanea difficoltà degli azzurrini e con evidente maggiore esperienza (intendo la tradizione visto che l'età delle due compagini era la stessa) si è infilato nelle pieghe della partita!!!
In merito al "progetto altezza" concordo con la tua ironia, avendolo sempre guardato con sospetto (a mio avviso, entro certi limiti, uno prima deve avere il talento ed essere un atleta, e poi si costruisce il fisico e non il contrario) ... e comunque i giocatori italiani mi parevano certamente più grossi e pesanti dei coetanei gallesi, i quali però non hanno minimamente sofferto nè in mischia chiusa, nè in touche nè sui punti d'incontro, mentre alla resa dei conti si sono diomostrati più resistenti.
Infine una considerazione avendo visto anche la U18 a Parabiago: in Italia non ci sono calciatori degni di questo nome, o forse i calciatori giocano a calcio, poichè l'unico gesto tecnico in cui i nostri mi sono parsi inferiori agli avversari (anche quando abbiamo vinto 41-10 a Lione) sono stati i calci (tutti i tipi di calcio!) e le partite si vincono con le mete ma anche con i calci. Buon rugby a tutti

dinamite ha scritto:

andrea12 ha scritto:Peggio ancora: vuol dire 26 a 0 nel solo II tempo.
Anche se i numeri voglio dire sempre troppo poco, credo che il gap non sia colmabile.........sarebbe interessante conoscere il progetto peso/altezza dei gallesi. Il 23, a Cardiff, voglio proprio informarmi; poi saprò rispondere.
Buon rugby a tutti i ragazzi, sia italiani che gallesi

La partita è stata assolutamente equilibrata sino al 20' del II tempo, quando il Galles era in vantaggio 12-10, grazie a due calci piazzati del cecchino gallese "White", di cui uno era stato concesso in modo veramente generoso da parte dell'arbitro (tra l'altro in due azioni consecutive, prima aveva dato questo generoso "tenuto" al giocatore italiano, e poi nell'azione successiva non aveva dato un "mani in ruck" clamoroso ... l'arbitro era coperto, ma il guardialinee era a due metri dall'azione, e l'ha visto certamente, così come peraltro tutta la tribuna, compreso quella gallese).
L'Italia ha poi sbagliato il calcio facilissimo del possibile 12-13 (il nostro calciatore, che sostituiva Gasparini appena infortunatosi, ha evidentemente sentito il peso della responsabilità ... capita soprattutto a sedici/diciassette anni), nell'azione successiva ha subito la meta (trasformata) del 10-19, e si è sciolta come neve al sole: MA SINO A QUEL MOMENTO L'ITALIA U17 AVEVA GIOCATO MEGLIO DEL GALLES, PER TUTTO IL I TEMPO E PER 10' DEL II TEMPO SI E' GIOCATO PREVALENTEMENTE NEI 22 GALLESI ...
Purtroppo dal punto di vista psicologico, e forse anche da quello fisico, l'Italia ha avuto 10' di buio (dal 20' al 30' del II tempo) in cui il Galles ha intuito la momentanea difficoltà degli azzurrini e con evidente maggiore esperienza (intendo la tradizione visto che l'età delle due compagini era la stessa) si è infilato nelle pieghe della partita!!!
In merito al "progetto altezza" concordo con la tua ironia, avendolo sempre guardato con sospetto (a mio avviso, entro certi limiti, uno prima deve avere il talento ed essere un atleta, e poi si costruisce il fisico e non il contrario) ... e comunque i giocatori italiani mi parevano certamente più grossi e pesanti dei coetanei gallesi, i quali però non hanno minimamente sofferto nè in mischia chiusa, nè in touche nè sui punti d'incontro, mentre alla resa dei conti si sono diomostrati più resistenti.
Infine una considerazione avendo visto anche la U18 a Parabiago: in Italia non ci sono calciatori degni di questo nome, o forse i calciatori giocano a calcio, poichè l'unico gesto tecnico in cui i nostri mi sono parsi inferiori agli avversari (anche quando abbiamo vinto 41-10 a Lione) sono stati i calci (tutti i tipi di calcio!) e le partite si vincono con le mete ma anche con i calci. Buon rugby a tutti

Come faccio a non quotarti?

In merito al "progetto altezza" concordo con la tua ironia, avendolo sempre guardato con sospetto (a mio avviso, entro certi limiti, uno prima deve avere il talento ed essere un atleta, e poi si costruisce il fisico e non il contrario) ... e comunque i giocatori italiani mi parevano certamente più grossi e pesanti dei coetanei gallesi, i quali però non hanno minimamente sofferto nè in mischia chiusa, nè in touche nè sui punti d'incontro, mentre alla resa dei conti si sono diomostrati più resistenti.

beh, la mia non è solo ironia, ma il fastidio di un progetto becero e inutile sul quale nessuno discute. Neppure nell'esercito si eseguono più gli ordini sbagliati. Non sto dicendo che un U.16 piuttosto che 18 non deve andare in palestra; sto dicendo che nel rugby non è necessario essere grossi ma è più efficace essere forti e veloci..............ma l'abbiamo già detto tante volte.
Sul concetto di "tradizione", piuttosto che esperienza, credo che il tutto vada anche fatto scivolare sui tecnici. Ne vedo parecchi in panchina, col terzo livello in tasca, che non hanno ancora chiarito (qualcuno neppure a sè stesso) cosa significa e come impostare il gioco al piede. Anche questo deve essere un percorso d'apprendimento pedagogico............purtroppo per noi, molti credono che sia un problema tecnico.
Non riesco mai ad incazzarmi con i ragazzi, ma con certi tecnici si. Con i tecnici di nazionale molto meno, perchè si ritrovano quello che gli mandano e il progetto federale prevede troppo poco tempo insieme.
Insomma, non solo i ragazzi non crescono neppure in nazionale ma la nazionale non cresce perchè i ragazzi li mantengono "piccoli" (nel rugby, non nella massa corporea).
Buon rugby

andrea12 ha scritto: Non riesco mai ad incazzarmi con i ragazzi, ma con certi tecnici si. Con i tecnici di nazionale molto meno, perchè si ritrovano quello che gli mandano e il progetto federale prevede troppo poco tempo insieme.
Insomma, non solo i ragazzi non crescono neppure in nazionale ma la nazionale non cresce perchè i ragazzi li mantengono "piccoli" (nel rugby, non nella massa corporea).
Buon rugby

Eh no ...guarda gli "asterischi" , i tecnici della nazionale hanno questi ragazzi (scusa, 21 su 23) tutta la settimana nelle accademie federali, più i raduni e tutte le interruzioni che hanno fatto subire ai campionati per fare le partite fra di loro; non vorrai dire anche tu come ha fatto Cavinato che la colpa è del sabato e domenica che passono con i club?

Casomai sarebbe forse stato più utile fare delle partite nazionale vs resto delle accademie o accademia vs clubs, come fanno dalle altre parti dove i "probabili vs possibili" è il metodo di verifica più usato...

Se non sanno giocare al piede, perchè nelle accademie non glielo insegnano? o devono farlo nella rifinitura prima delle loro partite con i club?

Purtroppo sembra un'andazzo comune quello di trascurare il gioco al piede nelle accademie, come anche nei settori giovanili.
Ma d'altro canto non abbiamo mai avuto né buoni calciatori né buoni allenatori in questo fondamentale, nell'accademia under20 dovrebbe esserci Doussy che allena nei calci, ma forse sarebbe utile prendere un ex grande giocatore e farlo girare per le accademie federali.

Quoto giorgio e aggiungo cosi non andremo da nessuna parte vedi i risultati della nazionaleu20,bisogna rivedere i metodi di selezione

GiorgioXT ha scritto:

andrea12 ha scritto: Non riesco mai ad incazzarmi con i ragazzi, ma con certi tecnici si. Con i tecnici di nazionale molto meno, perchè si ritrovano quello che gli mandano e il progetto federale prevede troppo poco tempo insieme.
Insomma, non solo i ragazzi non crescono neppure in nazionale ma la nazionale non cresce perchè i ragazzi li mantengono "piccoli" (nel rugby, non nella massa corporea).
Buon rugby

Eh no ...guarda gli "asterischi" , i tecnici della nazionale hanno questi ragazzi (scusa, 21 su 23) tutta la settimana nelle accademie federali, più i raduni e tutte le interruzioni che hanno fatto subire ai campionati per fare le partite fra di loro; non vorrai dire anche tu come ha fatto Cavinato che la colpa è del sabato e domenica che passono con i club?

Casomai sarebbe forse stato più utile fare delle partite nazionale vs resto delle accademie o accademia vs clubs, come fanno dalle altre parti dove i "probabili vs possibili" è il metodo di verifica più usato...

Se non sanno giocare al piede, perchè nelle accademie non glielo insegnano? o devono farlo nella rifinitura prima delle loro partite con i club?

Hai ragione Giorgio XT,
infatti non guardavo gli asterischi e avevo equiparato il metodo a quello delle selezioni regionali (altro flop incredibile). Hai ragione, ho sbagliato io. Evidentemente è proprio, ma non solo, nelle accademie, dove non si recuperano i "buchi di competenza" del Club.
Mi scuso per la disattenzione.

Anticipo Flitolimpiadi ... dal sito FIR le convocazioni per la partita di domani con l'Inghilterra
BRUNELLO: “IN GALLES TROPPI ERRORI, DOBBIAMO GIOCARE SINO ALLA FINE”

Macclesfield (Inghilterra) – Massimo Brunello, responsabile tecnico della Nazionale Italiana U17, ha ufficializzato la formazione che domani (ore 15 locali, 16 in Italia) affronterà l’Inghilterra a Macclesfield, cittadina alle porte di Manchester.

Diversi i cambi apportati nella formazione dell’U17 azzurra rispetto alla partita di sabato scorso contro il Galles, giocata a Conwy e persa per 32-10 dopo aver chiuso in vantaggio per 10-6 la prima frazione di gioco: “Con tre partite in otto giorni era logico effettuare dei cambi nella formazione titolare. In questi giorni – spiega il tecnico Brunello - intercorsi dalla partita con il Galles abbiamo modo di analizzare e comprendere gli errori commessi, soprattutto a livello tattico: avevamo la partita in mano a fine primo tempo, ma troppe incertezze nella difesa hanno fatto la differenza. Domani contro gli inglesi dovremo ripartire dal primo tempo di Conwy e confermarci su i settanta minuti di gioco”.

Questa la formazione dell’Italia U17:

15 Alessandro TORLAI (Cosmo Haus Reggio Emilia)**

14 Mattia BELLINI (Petrarca Padova Jr.)

13 Samuel SENO (Benetton Treviso)*

12 Filippo BUSCEMA (AlmavivA UR Capitolina)***

11 Nicolò ALBANO (MPS Viadana)**

10 Matteo GASPARINI (Benetton Treviso)*

9 Steven APPERLY-ITI KHYAM (MPS Viadana)**

8 Mattia CATELAN (Valsugana Rugby Padova)* - capitano

7 Filippo SCALVI (Amatori Parma Rugby)**

6 Matteo CORAZZI (CUS Perugia Rugby)***

5 Andrea TROTTA (Almaviva UR Capitolina)***

4 Leandro TURINO (A.P. Partenope Rugby)***

3 Tiziano PASQUALI (Mantovani Lazio)***

2 Marco SILVA (Amatori Rugby Parma)**

1 Yader CHALONEC SANTANA (Orved San Donà)*

a disposizione

16 Simone Pietro FERRARI (Rugby Parma 1931 Junior)**

17 Nicola GRIGOLON (Valsugana Rugby Padova)

18 Federico MARIOTTINI (Rugby Parma)**

19 Vittorio FLAMMINI (L’Aquila Rugby)***

20 Giacomo BIFFI (MPS Viadana)

21 Federico SALERNO (Banco di San Giorgio Cus Genova)**

22 Carlo DUGO (Ruggers Tarvisium)


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dinamite ha scritto:Anticipo Flitolimpiadi ... dal sito FIR le convocazioni per la partita di domani con l'Inghilterra
BRUNELLO: “IN GALLES TROPPI ERRORI, DOBBIAMO GIOCARE SINO ALLA FINE”

Macclesfield (Inghilterra) – Massimo Brunello, responsabile tecnico della Nazionale Italiana U17, ha ufficializzato la formazione che domani (ore 15 locali, 16 in Italia) affronterà l’Inghilterra a Macclesfield, cittadina alle porte di Manchester.

Diversi i cambi apportati nella formazione dell’U17 azzurra rispetto alla partita di sabato scorso contro il Galles, giocata a Conwy e persa per 32-10 dopo aver chiuso in vantaggio per 10-6 la prima frazione di gioco: “Con tre partite in otto giorni era logico effettuare dei cambi nella formazione titolare. In questi giorni – spiega il tecnico Brunello - intercorsi dalla partita con il Galles abbiamo modo di analizzare e comprendere gli errori commessi, soprattutto a livello tattico: avevamo la partita in mano a fine primo tempo, ma troppe incertezze nella difesa hanno fatto la differenza. Domani contro gli inglesi dovremo ripartire dal primo tempo di Conwy e confermarci su i settanta minuti di gioco”.

Questa la formazione dell’Italia U17:

15 Alessandro TORLAI (Cosmo Haus Reggio Emilia)**

14 Mattia BELLINI (Petrarca Padova Jr.)

13 Samuel SENO (Benetton Treviso)*

12 Filippo BUSCEMA (AlmavivA UR Capitolina)***

11 Nicolò ALBANO (MPS Viadana)**

10 Matteo GASPARINI (Benetton Treviso)*

9 Steven APPERLY-ITI KHYAM (MPS Viadana)**

8 Mattia CATELAN (Valsugana Rugby Padova)* - capitano

7 Filippo SCALVI (Amatori Parma Rugby)**

6 Matteo CORAZZI (CUS Perugia Rugby)***

5 Andrea TROTTA (Almaviva UR Capitolina)***

4 Leandro TURINO (A.P. Partenope Rugby)***

3 Tiziano PASQUALI (Mantovani Lazio)***

2 Marco SILVA (Amatori Rugby Parma)**

1 Yader CHALONEC SANTANA (Orved San Donà)*

a disposizione

16 Simone Pietro FERRARI (Rugby Parma 1931 Junior)**

17 Nicola GRIGOLON (Valsugana Rugby Padova)

18 Federico MARIOTTINI (Rugby Parma)**

19 Vittorio FLAMMINI (L’Aquila Rugby)***

20 Giacomo BIFFI (MPS Viadana)

21 Federico SALERNO (Banco di San Giorgio Cus Genova)**

22 Carlo DUGO (Ruggers Tarvisium)


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Fai pure
Buon viaggio ma, sopratutto ... forza ragazzi!!!

Vorrei sottolineare una cosa, che forse è sfuggita a qualcuno: (copio e incollo dal sito FIR)
L’Italia U17, dopo una serie di risultati positivi in qualità di selezione contro le accademie francesi, si radunerà martedì 12 aprile a Tirrenia, dove gli Azzurrini prepareranno le sfide al Galles U16 a Conwy (16 aprile), all’Inghilterra U16 (Wilmslow, Manchester – 20 aprile) ed ai pari età della Francia (Recco – GE, Stadio Carlo Androne, domenica 24 aprile ore 15.00).

i nostri ragazzi nonostante l'impegno profuso hanno perso contro il Galles U16...

Drop80 ha scritto:Vorrei sottolineare una cosa, che forse è sfuggita a qualcuno: (copio e incollo dal sito FIR)
L’Italia U17, dopo una serie di risultati positivi in qualità di selezione contro le accademie francesi, si radunerà martedì 12 aprile a Tirrenia, dove gli Azzurrini prepareranno le sfide al Galles U16 a Conwy (16 aprile), all’Inghilterra U16 (Wilmslow, Manchester – 20 aprile) ed ai pari età della Francia (Recco – GE, Stadio Carlo Androne, domenica 24 aprile ore 15.00).

i nostri ragazzi nonostante l'impegno profuso hanno perso contro il Galles U16...

Non vorrei sbagliare, ma credo non sia esatto; gli inglesi contano le annate in modo diverso dal nostro, non so se inizino da metà anno o quale altra diavoleria (d'altra parte cosa ti aspetti dall'unico popolo che va in macchina a sinistra ... naturalmente è una battuta!), ma mi pare che i ragazzi affrontati sabato e quelli che affrontano oggi siano comunque dell'anno 1994. Buon rugby a tutti