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edopardo ha scritto: Dal profilo facebook di Josh Mantellato quasi ho preso spavento mi sembrava di vedere Berga Mirko

lol. Però sembra pompato il doppio. Ogni modo, non credo che ricorrere a italo/qualcosaltro proveniente dal 13 sarebbe questo gran biglietto da visita per brunel. Anche perchè nel recente passato non è andata proprio bene, nonostante gower avesse tutto un altro curriculum
tra l'altro non riesco a trovare quanti anni abbia

IL GAZZETTINO
Ivan Malfatto

«L’Italia di Brunel riparte dal vivaio»
Lunedì 17 Ottobre 2011,
«Guardando il Galles mi sono ricordato di quanto quattro anni fa l’avevamo raggiunto e superato a livello giovanile. Poi loro sono ripartiti da lì e ai Mondiali neozelandesi hanno costruito la squadra giunta a un passo dalla finale, mentre l’Italia ha fallito in modo deludente l’accesso ai quarti. Dobbiamo ripartire dai giovani. Lavorare in modo più professionale nei vivai».
È questo il passaggio chiave del bilancio della Coppa del mondo azzurra fatto da Giancarlo Dondi, massimo dirigente della Fir. Un bilancio proiettato a un futuro che presto muoverà il suo primo passo. «Il 21 ottobre Jacques Brunel viene a parlarmi. Poi parlerà con i tecnici per programmare il quadriennio di lavoro. Ha idee chiare. In tutto quello che ha fatto finora ha dimostrato di aver ragione. Ha idee sagge. Gli ho dato carta bianca sullo staff tecnico, ma mi ha detto che vuole conoscere le persone prima di prendere decisioni. Le prenderà dopo il Sei Nazioni».
Un contratto nello staff pare però certo non verrà rinnovato. Quello di Omar Mouneimne, prima tecnico dei punti d’incontro, poi anche della difesa. «Ed era meglio se restava solo ai punti d’incontro - afferma il presidente - La difesa è stato il nostro problema al Mondiale. Sarebbe suicida continuare a difendere in questo modo anche in futuro».
Sul disastroso rendimento difensivo (11 mete subite in 4 partite) si focalizza la riflessione di Dondi. «Sapevamo di essere in una poule difficile con Irlanda e Australia - spiega - Ma sapevamo pure che giocando al massimo il match della vita avremmo avuto qualche chance di battere gli irlandesi, come avvenuto nel Sei Nazioni. Purtroppo non abbiamo giocato al massimo quel match, a causa dell’impostazione tecnica data al gioco e alla squadra. Così e abbiamo visto un’Italia più piccola di quanto è davvero. Trenta punti di differenza con l’Irlanda non ci sono. Ma li abbiamo presi a causa di una difesa che aspettava l’avversario invece di aggredirlo. Nessun’altra squadra al Mondiale ha difeso così. Da qui il bilancio deludente».
Una delusione non per gli uomini in campo «che hanno dato tutto». Ma per la loro gestione tecnica fatta da chi ne era responsabile, il già giubilato ct Nick Mallett. «Fossi stato in lui sarei intervenuto sull’assetto difensivo - è l’analisi di Dondi - Lo conosco bene Mallett. È un grande comandante. Sa tenere il gruppo. Ha fatto sicuramente di tutto per andarsene da vincente. Ma tecnicamente è una persona che va un po’ aiutata».
Aiuto, o sostegno, tecnico di cui si spera non avrà bisogno il successore Brunel. Mostratosi già deciso nell’affermare pubblicamente: «L’Italia entro tre anni potrà competere per il Sei Nazioni, essere a inizio torneo nel gruppo di squadre che può ambire alla vittoria finale». «Condivido il suo discorso - conclude Dondi - Anch’io voglio una Nazionale in grado di far parte delle pretendenti al Sei Nazioni. Per riuscirci Brunel conta molto sulla collaborazione delle franchigie di Pro12, Aironi e Benetton. Partendo da questo e dai vivai Irlanda e Galles hanno fatto un salto di qualità. Sono tornati a vincere il torneo e ad essere competitive al Mondiale. A me, invece, piange il cuore vedere in quattro anni l’Italia passare dal 9° al 12° posto del ranking mondiale Irb. È un ranking non sempre veritiero. Tonga ora è davanti a noi, eppure di recente l’abbiamo battuta con la seconda squadra. Ma è pur sempre un criterio oggettivo». Certifica come nell’era Mallett l’Italia non abbia fatto sostanziali passi avanti. Ma solo consolidato quanto già esisteva di buono. A Brunel l’arduo compito di riportare la squadra in avanzamento.

Queste interviste o riflessioni del gazzettino sono davvero sconcertanti..................avremmo raggiunto e superato il Galles già 4 anni fa................il 21 Brunel mi viene a parlare............... , e poi via con amenità davvero incredibili fino a indicare la colpa del disastro (magari cominciamo anche dare dei riferimenti al WRC junior e senior!) a Mallet.
Per me Mallet ha delle responsabilità ma è uno degli effetti di un sistema che non funziona.
Cosa serve poi fare dei paragoni col Galles? Allora, perchè una volta si batte la Francia, significa che il nostro sistema-rugby funziona?
Arriva un tecnico nuovo, che ha i DVD dei nostri ragazzi da quando vanno in bagno alla mattina agli interventi del fisio a fine match, e mi dici che dobbiamo aspettare dopo il 6N a ripartire? da che cosa?
Veramente ridicoli

andrea12 ha scritto:Queste interviste o riflessioni del gazzettino sono davvero sconcertanti..................avremmo raggiunto e superato il Galles già 4 anni fa................il 21 Brunel mi viene a parlare............... , e poi via con amenità davvero incredibili fino a indicare la colpa del disastro (magari cominciamo anche dare dei riferimenti al WRC junior e senior!) a Mallet.
Per me Mallet ha delle responsabilità ma è uno degli effetti di un sistema che non funziona.
Cosa serve poi fare dei paragoni col Galles? Allora, perchè una volta si batte la Francia, significa che il nostro sistema-rugby funziona?
Arriva un tecnico nuovo, che ha i DVD dei nostri ragazzi da quando vanno in bagno alla mattina agli interventi del fisio a fine match, e mi dici che dobbiamo aspettare dopo il 6N a ripartire? da che cosa?
Veramente ridicoli

Bè io trovo che sono parole interessanti se andranno veramente nella direzione che si dice..... poi secondo me non bisogna dare tutta la colpa ai preparatori e ct perè difendere sempre a ogni costo i giocatori?di sicuro non abbiamo eccellenze in molti punti chiave come Galles e Scozia...voglio solo ricordare che sebbene la scozia sia uscita come noi ha se non altro giocato alla pari contro tutti e forse a loro rosica di piu perchè c'era la qualità per passare ai quarti mentre noi certo non lo meritavamo..mi dispiace ma e cosi...
Piccolo fuori topic ma visto che ne abbiamo parlato qui...forse un occhiata alla rugby league non farebbe male che non si sa mai che non si perde qualcuno..
PS come mai tutti i giocatori della nazionale nostrana di league sono italo americani ecc ecc?

rivel1 ha scritto:

edopardo ha scritto: Dal profilo facebook di Josh Mantellato quasi ho preso spavento mi sembrava di vedere Berga Mirko

lol. Però sembra pompato il doppio. Ogni modo, non credo che ricorrere a italo/qualcosaltro proveniente dal 13 sarebbe questo gran biglietto da visita per brunel. Anche perchè nel recente passato non è andata proprio bene, nonostante gower avesse tutto un altro curriculum
tra l'altro non riesco a trovare quanti anni abbia

E nato il 21 Aprile 1987...

edopardo ha scritto:

andrea12 ha scritto:Queste interviste o riflessioni del gazzettino sono davvero sconcertanti..................avremmo raggiunto e superato il Galles già 4 anni fa................il 21 Brunel mi viene a parlare............... , e poi via con amenità davvero incredibili fino a indicare la colpa del disastro (magari cominciamo anche dare dei riferimenti al WRC junior e senior!) a Mallet.
Per me Mallet ha delle responsabilità ma è uno degli effetti di un sistema che non funziona.
Cosa serve poi fare dei paragoni col Galles? Allora, perchè una volta si batte la Francia, significa che il nostro sistema-rugby funziona?
Arriva un tecnico nuovo, che ha i DVD dei nostri ragazzi da quando vanno in bagno alla mattina agli interventi del fisio a fine match, e mi dici che dobbiamo aspettare dopo il 6N a ripartire? da che cosa?
Veramente ridicoli

Bè io trovo che sono parole interessanti se andranno veramente nella direzione che si dice..... poi secondo me non bisogna dare tutta la colpa ai preparatori e ct perè difendere sempre a ogni costo i giocatori?di sicuro non abbiamo eccellenze in molti punti chiave come Galles e Scozia...voglio solo ricordare che sebbene la scozia sia uscita come noi ha se non altro giocato alla pari contro tutti e forse a loro rosica di piu perchè c'era la qualità per passare ai quarti mentre noi certo non lo meritavamo..mi dispiace ma e cosi...
Piccolo fuori topic ma visto che ne abbiamo parlato qui...forse un occhiata alla rugby league non farebbe male che non si sa mai che non si perde qualcuno..
PS come mai tutti i giocatori della nazionale nostrana di league sono italo americani ecc ecc?

Anche io trovo che siano parole...............................non interessanti, ma solo parole.
Se quando non si hanno giocatori si pensa a come procurarseli e non a come mai non si sono formati, vuol dire:
-che geneticamente c'è un cromosoma rugby, solo per etnie diverse da quella italiana;
- che non abbiamo un sistema di formazione;
- che il sistema rugby è una brutta copia del sistema calcio.
Per me è valida la seconda e basta

Le parole di Brunel non mi sembrano affatto sconcertanti.
Questa squadra è riuscita ad essere competitiva nel 6 Nazioni in almeno 3 partite. Dopo una stagione di Celtica deludente e un Eccellenza con pochi giovani
Perché non dovrebbe pensare di poterla migliorare, dopo un inzio di celtica dove qualche giovane si vede? Dove anche in Eccellenza si vede giocare qualche giovane inpiù?
La frase è "in 3 anni essere in grado di poter essere annovearti tra i possibili vincitori", che depurata dal "contorno", a me suona come "dimostrare e convincersi di essere competitivi contro tutti per tutto il 6 Nazioni."

E cosa vi aspettavate che dicesse "oh, l'Italia non ha giocatori diqualità, dovrò naturalizzare qualche italo-catalano o qualche italo-basco?"

Meno gradite ai miei occhi le dichiarazioni di Dondi.
Può anche darsi che Mouneimne abbia cannato la scelta difensiva, occorre anche vedere quale era la prescrizione e quale è stata la sua applicazione.
Non so se sia il caso di"cancellarlo" comunque.

rivel1 ha scritto:

edopardo ha scritto: Dal profilo facebook di Josh Mantellato quasi ho preso spavento mi sembrava di vedere Berga Mirko

lol. Però sembra pompato il doppio. Ogni modo, non credo che ricorrere a italo/qualcosaltro proveniente dal 13 sarebbe questo gran biglietto da visita per brunel. Anche perchè nel recente passato non è andata proprio bene, nonostante gower avesse tutto un altro curriculum
tra l'altro non riesco a trovare quanti anni abbia

ehi qui non stiamo parlando di Nick Zisti ma di un giocatore veramente forte e che calcia da tutte le parti del campo. Sabato a vedere lui, Minichiello e il mediano di cui non ricordo il nome mi sono divertito un sacco. Il festival degli off-loads!

Nel caso mettere il risultato ed un commento alla partita nella sezione "League"?

Luqa-bis ha scritto:Nel caso mettere il risultato ed un commento alla partita nella sezione "League"?

A tal proposito ho cercato qui ma dov'è la seziona league?

Ci sono spunti interessanti, carta bianca sullo staff ... collaborazione con le franchige e vivaio, speriamo bene e speriamo sia mandato a puttane il progetto statura.

edopardo ha scritto:

Luqa-bis ha scritto:Nel caso mettere il risultato ed un commento alla partita nella sezione "League"?

A tal proposito ho cercato qui ma dov'è la seziona league?

http://rugby.it/forum/viewforum.php?f=52

siamo messi bene se ci aggrappiamo a giocatori di rugby 13, tra l'altro siamo piuttosto scarsi, dove ce la giochiamo con serbia, libano e quant'altro e prendiamo mazzate clamorose dagli altri

Ho sentito che la "EA SPORTS" metterà in produzione, uscita Gennaio 2014, il nuovo gioco di rugby per Play3 e Xbox ; In questo caso sono certo anch'io che l'Italia potrà lottare per il Six Nations

Che sia normale aggrapparsi a chi promette, mi sembra che sia anche storia di altro settore, del recentissimo passato ( ), però pensare che si possa davvero cambiare completamente il sistema partendo dall'alto, è veramente inaccettabile.
Non perchè non si debba o possa fare (magari si riesce anche a raffazzonare una squadra che in emergenza riesce a tamponare a destra e manca. E ben venga!) ma il problema è come e dove si costruirà, quali saranno i criteri, i modi e metodi, chi penserà alla formazione giovanile e come questa si potrà inserire in un processo virtuoso...............questi credo che siano i punti da valutare. Chi metterà mano alle Accademie?
Avere un ottimo tecnico alla guida della nazionale maggiore non significa proprio niente. Finiamola.
Pensiamo invece a chi comincerà a lavorare con e per i giovani: solo loro sono il nostro futuro. Facciamo in modo che si costruisca dal basso, altro che lottare per il 6Nazioni...........come se gli altri stessero a guardare noi che abbiamo scoperto l'acqua calda. Veramente ogni tanto mi chiedo: ma vuoi dire che se qualcuno ben pubblicizzato ci dice che la luna è di formaggio ci dobbiamo anche credere?
Proviamo ad essere seri, almeno facciamolo per i nostri ragazzi.