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Ma voi per quanti lustri pensate di continuare con sta tiritera?
E cambiate sport per dio!
Non ce la faccio più a leggere SEMPRE le stesse cose e lo scrivo almeno almeno dal 2004

Namor ha scritto:Ma voi per quanti lustri pensate di continuare con sta tiritera?
E cambiate sport per dio!
Non ce la faccio più a leggere SEMPRE le stesse cose e lo scrivo almeno almeno dal 2004

e cosa è cambiato dal 2004 ?

Namor ha scritto:Ma voi per quanti lustri pensate di continuare con sta tiritera?
E cambiate sport per dio!
Non ce la faccio più a leggere SEMPRE le stesse cose e lo scrivo almeno almeno dal 2004

Grande!!!!!!

Da una intervista a Santiago Phelan (http://espndeportes.espn.go.com/news/st ... TION.RUGBY)
...
Cuando Phelan afinaba el lápiz para diagramar la lista de la primera ventana internacional del año se le cruzó un nombre por la cabeza: el de Leandro Cedaro, una segunda línea chaqueño que hasta ahora se desempeñó en Mont de Marsan y que la temporada que viene lo hará el La Rochelle, ambos de la Segunda División de Francia. "En febrero me reuní con él y le conté que los estábamos siguiendo de cerca. Luego, como hice con todos los jugadores a medida que empezaron a finalizar los torneos europeos, los fui llamando uno por uno para contarles que estarían en junio. Pero cuando hablé con él me pidió un día para pensarlo porque tenía la propuesta de representar al seleccionado italiano. A las 24 horas volvimos a conversar y, definitivamente, me comunicó que había optado por no jugar en Los Pumas", cuenta Phelan.
- ¿Cuál es tu opinión al respecto?
- Es una decisión bien íntima. Lo único que te puedo decir yo es que para mí se pierden la gran oportunidad de representar a su país, algo que sueñan muchísimos jugadores.
...

In poche parole, quando Phelan si è deciso di chiamare Cedaro (dopo la conversazione citata nel articolo del primo post) il giocatore ha chiesto 24 ore di tempo per pensarci su perchè era già stato chiamato dall'Italia. Dopo 24 ore il giocatore ha risposto che preferiva l'Italia. Il parere di Phelan è che Cedaro ha perso una grande opportunità.

L'ho postato per far notare che questo mi sembra uno dei pochi casi dove il giocatore oriundo argentino ha la possibilità di scegliere e sceglie Italia, il quale lo allontana del gruppo "gioco quà tanto là non lo potrei fare" e di conseguenza forse non è il solito giocatore che "supera appena la mediocrità generale".

Detto questo faccio tre commenti sui post precedenti

-è vero che gli oriundi e gli equiparato sono "legali" e sono usati anche dalle grandi squadre, il problema è la quantità y gli obiettivi (ovvero Italia non ne fa uso ma abuso inoltre questi non servono a coprire un ruolo mancante ma una organizzazione fallimentare)
-Vorrei fare presente che nel castigliano parlato in Argentina "furto" (robo) in questo contesto non significa un reato ma una specie di abuso di posizione predominante o per usare una frase in uso oggi "ti piace vincere facile" (se una squadra di professionisti gioca contro una squadra di prima elementare si dice "es un robo". Detto questo l'impostazione sciovinista del post mi sembra fuori luogo, l'argomento è valido ma l'impostazione sbagliata (anche se con jm4 penso sempre che sia il traduttore automatico che cambia i sensi delle frasi)
-Per finire, Namor si è stancato di discutere su oriundi equiparati e compagnia bella ma credo che senza ragione visto che l'argomento "oriundi" in questo post sia OT visto che il tema è la chiamata specifica ad un giocatore specifico, Credo che sia più che lecito discutere su Cedaro come si ha fato con Socino, Garcia o Vosavai

Laporte ha scritto:

Namor ha scritto:Ma voi per quanti lustri pensate di continuare con sta tiritera?
E cambiate sport per dio!
Non ce la faccio più a leggere SEMPRE le stesse cose e lo scrivo almeno almeno dal 2004

e cosa è cambiato dal 2004 ?

Tantissimo, almeno io che il rugby lo vivo veramente (non sui forum) mi accorgo dei cambiamenti, soprattutto nel numero dei partecipanti e nella qualità dei giovani che escono dalle giovanili (almeno nella mia squadra). In più siamo riusciti a portare 80k persone allo stadio a vedere i cugini poveri del rugby, e lo abbiamo fatto ripetutamente. Non ti cito nemmeno le vittorie sporadiche con squadre più in alto nel ranking...
Per quanto riguarda oriundi ed equiparati è cambiato poco, ci sono e forse ci saranno sempre, ed è meglio così!
Non possiamo chiudere gli occhi e fare finta che A) non ci servono B) non sono più un numero consistente in rosa C) di giocatori italiani buoni ne stanno uscendo dalla celtic

Ah nel 2004 eravamo una squadra mediocre, Parisse e Castrogiovanni non erano nessuno ed oggi sono famosi in Italia e nel resto del mondo (persino i Bergamasco non erano nessuno!), allo stadio non ci andava nemmeno la metà della gente di ora, il campionato italiano era fatto di squadre che avevano massimo 3-4 italiani in rosa, tranne rare eccezioni. Poi si, vincevamo quasi quanto ora, ma il paragone non regge proprio. Il salto di qualità non c'è stato, ma i miglioramenti sono sottogli occhi di tutti, e non lo dico io Sig.Namor, ma gente che ne capisce un tantino in più di me...

FINE OT

Grazie Daom per la chiarezza.
Quindi Cedaro era tenuto in considerazione anche come potenziale Puma, tanto male non deve essere.
Probabilmente gli emissari italiani gli hanno fatto capire che la strada per il 6N era abbastanza spianata, metre lui avrà valutato che la strada per i Pumas fosse più lunga e incerta.
Umanamente, avrà anche magari provato un certo travaglio, ma mi pare che le sue motivazioni, quali che siano, debbano essere rispettate.

Il fatto è che Bortolami Van Zyl Geldenuis e Del Fava sono vecchiotti, Pavanello è di poco più giovane e non è il massimo, Furno e Fuser sono acerbi.
Va bene il lavoro sui vivai, ma intanto bisognerà cercare qualche soluzione più immediata.

Sono d'accordo con Namor, sul fatto che certi alti lai che ogni volta si levano sono esagerati. E' vero che abbiamo visto in azzurro Ceppolino, Spragg e Queirolo, ma oggi la faccenda mi pare un po' diversa.
Alla fine, abbiamo un oriundo su 26 "emergenti"; Chistolini, Van Niekerk e Van Vuren in Sudafrica non sanno neanche chi sono, e se dovessero diventare dei giocatori da 6N, un po' di merito sarà anche del rugby italiano, o no?

A me piace vedere l'Italia nel 6N, a giocare con l'Inghilterra e la Francia "vere", e giocare partite abbastanza combattute e (almeno qualche volta) equilibrate. Se per avere questo occorre tollerare qualche volto o qualche cognome esotico, ci rassegneremo (che poi, al giorno d'oggi, ovviamente la gente si muove; sicchè noi abbiamo Derbyshire, e l'Inghilterra ha avuto Dallaglio. E' esattamente la stessa cosa, al di là della forza del giocatore specifico).

Se invece dobbiamo avere in Nazionale, con tutto il rispetto, Reato e Tumiati, va bene lo stesso, ma il 6N ce lo scordiamo.

Infine, benissimo i vivai e il sostegno alla base. Ma prendersela con Cedaro o con Geldenhuis perchè lì siamo indietro, è ingeneroso e non serve a niente.

http://www.lshunter.tv/index.php?option ... Itemid=327

Diamogli un occhiata a sto Cedaro..finale ProD2.
Vediamo se merita questo t3d incasinato....

Namor ha scritto:

Laporte ha scritto:
e cosa è cambiato dal 2004 ?

Tantissimo, almeno io che il rugby lo vivo veramente (non sui forum) mi accorgo dei cambiamenti, soprattutto nel numero dei partecipanti e nella qualità dei giovani che escono dalle giovanili (almeno nella mia squadra). In più siamo riusciti a portare 80k persone allo stadio a vedere i cugini poveri del rugby, e lo abbiamo fatto ripetutamente. Non ti cito nemmeno le vittorie sporadiche con squadre più in alto nel ranking...
Per quanto riguarda oriundi ed equiparati è cambiato poco, ci sono e forse ci saranno sempre, ed è meglio così!
Non possiamo chiudere gli occhi e fare finta che A) non ci servono B) non sono più un numero consistente in rosa C) di giocatori italiani buoni ne stanno uscendo dalla celtic

Il mondo è quello della tuas squadra, è il giardino di casa tua... peccato che nel mondo dietro eravamo e dietro restiamo....

Namor ha scritto:Ah nel 2004 eravamo una squadra mediocre, Parisse e Castrogiovanni non erano nessuno ed oggi sono famosi in Italia e nel resto del mondo (persino i Bergamasco non erano nessuno!), allo stadio non ci andava nemmeno la metà della gente di ora, il campionato italiano era fatto di squadre che avevano massimo 3-4 italiani in rosa, tranne rare eccezioni. Poi si, vincevamo quasi quanto ora, ma il paragone non regge proprio. Il salto di qualità non c'è stato, ma i miglioramenti sono sottogli occhi di tutti, e non lo dico io Sig.Namor, ma gente che ne capisce un tantino in più di me...

FINE OT

Nel 2004 gli stranieri erano gli stessi di adesso, solo c'erasno più soldi.

C'era Griffen che era nel pieno della Carrioera adesso è un giocatore da vecchie glorie (non me ne voglia Paul, è un fatto anagrafico), ma è sempre la stella della finale del campionato....

All'epoca speravamo di battere la Scozia per non arrivare (forse) ultimi nel sei nazioni... adesso pure...

Nel 2004 avevamo appena mancato e nanche tanto di poco la qualificazione al secondo turno nel mondiale. Adesso pure.

Certo abbiamo portato 80.000 persone a vedere gli AB's, 60.000 dei quali con lo spirito con il quale si guarda il Wrestling in TV.

Che siamo permi al palo non lo dice Laporte ma persone che ne capiscono più di me....

Namor ha scritto:Ah nel 2004 eravamo una squadra mediocre, Parisse e Castrogiovanni non erano nessuno ed oggi sono famosi in Italia e nel resto del mondo (persino i Bergamasco non erano nessuno!), allo stadio non ci andava nemmeno la metà della gente di ora, il campionato italiano era fatto di squadre che avevano massimo 3-4 italiani in rosa, tranne rare eccezioni. Poi si, vincevamo quasi quanto ora, ma il paragone non regge proprio. Il salto di qualità non c'è stato, ma i miglioramenti sono sottogli occhi di tutti, e non lo dico io Sig.Namor, ma gente che ne capisce un tantino in più di me...

FINE OT

Comsa vul dire "parisse non era nessuno"....( a parte che non è vero) allora dciamo che Venditti era meno ancora... era alle elementari....

Mi son visto 30 min Della partita per benino.
Mi sembra un bel combattente, gli avanti Montuaisiani hanno messo in
Difficoltà I paloisiani nei set pieces, Bella lotta al breakdown dove i biancoverdi son stati costretti spesso al fallo.

Bella partita, di quelle molto tese, MontdeMarsan partiva sfavorito e ha vinto.

Ma sulla pirlata della meta con manina dietro il raggruppamento, era Cedaro o no che non ha protetto l'ovale oltre la linea di meta?

Laporte ha scritto:

Namor ha scritto:Ah nel 2004 eravamo una squadra mediocre, Parisse e Castrogiovanni non erano nessuno ed oggi sono famosi in Italia e nel resto del mondo (persino i Bergamasco non erano nessuno!), allo stadio non ci andava nemmeno la metà della gente di ora, il campionato italiano era fatto di squadre che avevano massimo 3-4 italiani in rosa, tranne rare eccezioni. Poi si, vincevamo quasi quanto ora, ma il paragone non regge proprio. Il salto di qualità non c'è stato, ma i miglioramenti sono sottogli occhi di tutti, e non lo dico io Sig.Namor, ma gente che ne capisce un tantino in più di me...

FINE OT

Nel 2004 gli stranieri erano gli stessi di adesso, solo c'erasno più soldi.

C'era Griffen che era nel pieno della Carrioera adesso è un giocatore da vecchie glorie (non me ne voglia Paul, è un fatto anagrafico), ma è sempre la stella della finale del campionato....

All'epoca speravamo di battere la Scozia per non arrivare (forse) ultimi nel sei nazioni... adesso pure...

Nel 2004 avevamo appena mancato e nanche tanto di poco la qualificazione al secondo turno nel mondiale. Adesso pure.

Certo abbiamo portato 80.000 persone a vedere gli AB's, 60.000 dei quali con lo spirito con il quale si guarda il Wrestling in TV.

Che siamo permi al palo non lo dice Laporte ma persone che ne capiscono più di me....

No, non erano gli stessi, c'erano regole diverse in merito.
Ed è importante con quale spirito si va a vedere il rugby. Ma di cosa stiamo parlando laporte?
Quindi tu sostieni che miglioramenti non ce ne sono stati e siamo gli stessi del 2003/2004?
Idiota io che ti rispondo.

Laporte ha scritto:

Namor ha scritto:Ah nel 2004 eravamo una squadra mediocre, Parisse e Castrogiovanni non erano nessuno ed oggi sono famosi in Italia e nel resto del mondo (persino i Bergamasco non erano nessuno!), allo stadio non ci andava nemmeno la metà della gente di ora, il campionato italiano era fatto di squadre che avevano massimo 3-4 italiani in rosa, tranne rare eccezioni. Poi si, vincevamo quasi quanto ora, ma il paragone non regge proprio. Il salto di qualità non c'è stato, ma i miglioramenti sono sottogli occhi di tutti, e non lo dico io Sig.Namor, ma gente che ne capisce un tantino in più di me...

FINE OT

Comsa vul dire "parisse non era nessuno"....( a parte che non è vero) allora dciamo che Venditti era meno ancora... era alle elementari....

Cosa vuol dire nessuno? nessuno...
Parisse non era il giocatore che è oggi, conosciuto e rispettato in tutto il mondo.

Vedi Laporte, tu sei il tipico esempio di rugbysta da forum. Tu in realtà di rugby ne capisci poco e niente.
Meglio che non mi dilungo va, se no rischio il ban.
Ciao Laporte, torna pure nel tuo mondo pessimista cosmico.

Namor ha scritto: Cosa vuol dire nessuno? nessuno...
Parisse non era il giocatore che è oggi, conosciuto e rispettato in tutto il mondo.

Ciao Namor, non voglio entrare nel merito della questione in generale, ma ovviamente dieci anni fa i giocatori erano diversi!
Non c'erano Parisse e Castrogiovanni (erano ancora giovani) ma c'erano Dominguez (stella dello Stade Francais) e Troncon (capitano carismatico a Clermont) che erano conosciuti e rispettati in tutto il mondo ed erano nel pieno della loro maturita'. Mi sembra che tutto sommato siamo la'...
Fra altri dieci anni i nostri giocatori piu' conosciuti e rispettati in tutto il mondo (con ogni probabilita') non saranno piu' Castro e Parisse, ma qualcuno che ora e' piu' giovane e a livello internazionale e' "nessuno"... sperando che si migliori ancora il livello e la quantita' dei nostri giocatori piu' rappresentativi e non si torni indietro...

E' ovvio quello che dici tu, non volevo dire che in passato non c'erano giocatori di livello internazionale che giocavano per l'Italia,ma che non eravamo una squadra paragonabile a quella di oggi! sopratutto nel 2004! e come numero di giocatori di livello internazionale e come numero di praticanti e come numero di persone allo stadio per la nazionale non eravamo quello che siamo oggi. è palese. che poi non abbiamo fatto il salto di qualità tanto agognato è altrettanto palese e l'ho anche scritto. ricordatevi che in celtic=campionato pro, ci siamo andati 2 anni fa...