forum.rugby.it

youngblood ha scritto: ...ma tra tre/quattro anni la nostra prima linea da chi verrà composta?

Lo Cicero, Ongaro, Castrogiovanni

mariemonti ha scritto:la colpa non è certo dei "senatori" che fermano i giovani talenti; il problema sono i "giovani talenti".

Finalmente uno che capisce il mio discorso!

mariemonti ha scritto: A questo punto ci sono arrivati ormai da 2-3 anni. Giocano quasi solo giovani, dai.
Il problema, e la preoccupazione per noi "followers", è che fra i giovani non si vede il nuovo Castrogiovanni (non è facile, eh...) il nuovo Perugini, il nuovo Cittadini, il nuovo Lo Cicero.

Facciamoli pur giocare, però Treviso può far giocare De Marchi a destra anche tutte le settimane, ma non diventerà mai un Castrogiovanni. A sinistra invece ha già dimostrato di poter fare la sua parte (a parte la flessione che sembra aver avuto quest'anno).
I Crociati fanno giocare titolare un pilone di 19 anni (dopo avergli impedito di andare in Francia). Vedremo cosa diventerà.

Si è puntato tutto sulla ricerca dei mediani d'apertura (e non si è ancora arrivati al dunque), ma adesso si presenta anche più forte il problema dei piloni. E la colpa non è certo dei "senatori" che fermano i giovani talenti; il problema sono i "giovani talenti".

mai scerto, caro "federaleatutticosti", l'importante è che si mantenga lo staus quo... La FIR ha sempre ragione, a far giocare i vecchi senatori.

Mancano i piloni giovani ? E le accademie ?

Petolo ha scritto:

youngblood ha scritto: ...ma tra tre/quattro anni la nostra prima linea da chi verrà composta?

Lo Cicero, Ongaro, Castrogiovanni

o in alternativa Castroghiovanni Ongaro Lo Cicero

Il problema fondamentale credo sia che, posto che il Castrogiovanni o il Parisse (cioè il fenomeno) te lo regala perlopiù madre natura, un sistema di formazione che funziona dovrebbe essere in grado di sfornare senza grossi problemi i De Marchi/Rizzo/Aguero. Secondo me oggi ci siamo abbastanza avvicinati ad una strutturazione che permette al sistema di produrre talenti dando anche spazio per giocare a vari livelli, purtroppo ci siamo arrivati quando (e/o a causa del fatto che) le risorse economiche scarseggiano e risulta più difficile investire sui tecnici e sul reclutamento (cosa che si sarebbe dovuta fare in tempi di vacche grasse).

youngblood ha scritto:

mariemonti ha scritto:la colpa non è certo dei "senatori" che fermano i giovani talenti; il problema sono i "giovani talenti".

Finalmente uno che capisce il mio discorso!

...e finalmente uno che ha capito il mio!

Laporte ha scritto: mai scerto, caro "federaleatutticosti", l'importante è che si mantenga lo staus quo... La FIR ha sempre ragione, a far giocare i vecchi senatori.

La solita mania italiota di appioppare un partito politico a chiunque si esprima con una certa indipendenza di giudizio. Se non condividi il mio parere, fa' dei nomi. Cita i campioni della prima linea che vengono frenati dai cosiddetti "senatori".

Laporte ha scritto: Mancano i piloni giovani ? E le accademie?

Dovresti dire che le accademie funzionano benissimo: non stai sostenendo che siamo pieni di giovani piloncini di valore internazionale?

Il problema della formazione è una cosa seria, l'età media della Nazionale avanza, e dietro si vede pochino.
Mi viene in mente Gori, con cui abbiamo risolto il problema del 9...ok, ma dietro di lui chi c'è che garantisce continuità di rendimento?? (per non parlare delle aperture)
Abbiamo veramente un roster di giocatori DI PRIMA SCELTA (cioè la cui prestazione è meno legata allo stato di forma) da affiancare all'attuale gruppo azzurro??

giangi2 ha scritto:Il problema fondamentale credo sia che, posto che il Castrogiovanni o il Parisse (cioè il fenomeno) te lo regala perlopiù madre natura, un sistema di formazione che funziona dovrebbe essere in grado di sfornare senza grossi problemi i De Marchi/Rizzo/Aguero.

Vero che Castrogiovanni non è frutto del nostro sistema di formazione... ma non perchè sia una cosa caduta dal cielo... castrogiovanni è figlio eccome di un sistema di formazione... ma purtroppo per il nostro futuro non quello italiano... è lo stesso che ha sfornato Ledesma, Noriega, Roncero Scelzo... solo per parlare di prime linee...

Idem parisse...

Forse invece di pensare di nazionale 15 sudafricani o 15 tongani dovrmemo prendere 15 giovani italiani e mandarli a giocare a 14 anni dalle parti di Buenos Aires e riportarli in Italia a 20.... Belli formati...

giangi2 ha scritto:) le risorse economiche scarseggiano e risulta più difficile investire sui tecnici e sul reclutamento (cosa che si sarebbe dovuta fare in tempi di vacche grasse).

Sopratutto la politica della UAR rende difficile reclutare ventenni che non abbiamo almeno giocato un match nei "Jaguares" o nei Pampas...

mariemonti ha scritto:

Laporte ha scritto: mai scerto, caro "federaleatutticosti", l'importante è che si mantenga lo staus quo... La FIR ha sempre ragione, a far giocare i vecchi senatori.

La solita mania italiota di appioppare un partito politico a chiunque si esprima con una certa indipendenza di giudizio. Se non condividi il mio parere, fa' dei nomi. Cita i campioni della prima linea che vengono frenati dai cosiddetti "senatori".

Laporte ha scritto: Mancano i piloni giovani ? E le accademie?

Dovresti dire che le accademie funzionano benissimo: non stai sostenendo che siamo pieni di giovani piloncini di valore internazionale?

Non dico questo.. Dico che se non li fai giocare e li lasci a invecchair ein panchina, quelli mollano il rugby e vanno a cercarsi un lavoro....

Prima non li fai giocari li fai sparire e poi dici "ma non c'è nessuno".... tipico sistema italiota , anche nella politica...

Laporte ha scritto: Non dico questo.. Dico che se non li fai giocare e li lasci a invecchair ein panchina, quelli mollano il rugby e vanno a cercarsi un lavoro....

Prima non li fai giocari li fai sparire e poi dici "ma non c'è nessuno".... tipico sistema italiota , anche nella politica...

Ma su questo sono tutti d'accordo...
Però cerchiamo di ragionare sui fatti e non sui luoghi comuni. Ci vorrebbero esempi, nomi.
Il fatto è che è una cosa che un po' per scelta e un po' per costrizione (i giovani costano meno) tutti più o meno stanno già facendo. Di giovani piloni che marciscono in panchina non ce ne sono. In prima linea non possono certo giocare cani e porci e soprattutto non ci si deve far fuorviare da notevoli eccezioni che ci sono state in questi anni. un pilone di 21-22 anni che gioca titolare in Pro12 o è un fenomeno o ne fanno polpette.
Basta documentarsi.
Lasciando perdere l'Eccellenza, dove forse sono addirittura "troppo giovani" tanto che i migliori del campionato sono sempre i "vecchi", vedere Griffen fra i mediani d'apertura.
Siccome pensavo fosse solo una mia "sensazione", mi sono documentato sulle Zebre.
Parlando di prima linea, Gajan li ha fatti ruotare tutti abbastanza regolarmente (e infatti in mischia hanno quasi sempre sofferto parecchio), tenuto conto degli infortuni (quello che ha meno minuti è Tripodi, che non è certo un giovane).
Tanto per rimanere in prima linea, c'è il paradosso di un ventenne come Manici che ha giocato di più sia rispetto a Giazzon che rispetto a Festuccia. Si vede che se lo meritava.

Perchè va evitato anche il rischio opposto: "Lo faccio giocare perchè è un giovane"
Prego?
Le cose nello sport non dovrebbero funzionare così

Non basta farli giocare, proprio no...sennò dall'ultimo biennio dall'Eccellenza sarebbero usciti un sacco di talenti. C'è bisogno (tanto bisogno) di allenatori che sappiano correggere e limare al meglio gli errori di questi ragazzi, sennò pur giocando non cresceranno mai, si adatteranno al livello e non miglioreranno mai. Per avere qualità negli atleti bisogna formare con molta maggiore qualità gli allenatori.

Visto che nessuno parla più di Staibano (forse perché non è più "giovane"... ):

http://www.insiderugby.it/node/3326#