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Da On Rugby.it
Le Zebre perdono Tebaldi, ma cominciano a muoversi

Manca ovviamente ancora la conferma ufficiale da parte delle società coinvolte, ma a tempo debito arriverà anche quella ma il contratto che lega l’attuale tecnico del Calvisano campione d’Italia alle Zebre a partire dalla prossima stagione sarebbe stato firmato.
La stagione dei bianconeri sta volgendo al termine – mancano solo cinque partite di Pro12 – e a Parma hanno gran voglia di partire finalmente con un po’ di programmazione rispetto a un anno fa, quando tutto fu fatto di fretta e furia dopo la caotica fine del capitolo-Aironi.
Come per primo OnRugby ha fatto sapere già tempo fa Christian Gajan ha comunicato alla società sin da prima di Natale che non sarebbe rimasto ad allenare (il tecnico francese vuole dedicarsi ad altro) e Cavinato è stato il primo nome a occupare la lista dei prossibili sostituti. A differenza di quanto riportato altrove a noi non risulta che un nome come quello di Craig Green, poi finito in Giappone, sia mai stato realmente in corsa per la franchigia celtica a differenza invece di quello di Filippo Frati, attuale tecnico dei Cavalieri Prato.

Ad ogni modo quello che conta è solo la firma che sarebbe stata apposta da Cavinato sul contratto nei giorni scorsi. Un arrivo assolutamente ascrivibile all’italianità e alla linea verde che le Zebre si sono date. E il coach dalla vicina Calvisano non arriverà solo: la firma di Tito Tebaldi con gli Ospreys ha spalancato le porte a Guglielmo Palazzani già in area bianconera in qualità di permit player. A Parma dovrebbero arrivare anche Andrea Bacchetti da Rovigo e probabilmente quell’Andrea Lovotti (Calvisano) che un anno fa rifiutò il trasferimento in Emilia supportato nella sua scelta di allora proprio da Cavinato. Gli occhi delle Zebre sarebbero puntati anche sul trequarti dei cavalieri Denis Majstorovic.

Su Onrugby si parla di Benvenuti al Perpignan...

Lovotti è un sinistro, speriamo bene perchè servono come il pane

Non so ma mi sembra che anche Vunisia dal Calvisano approdi alle zebre oltretutto in chiave futura visto che è eleggibile per la nazionale...
Se non sbaglio pure Ragusi dovrebbe rientrare nei piani Zebrati....cmq sembra che ci sarà un bel cambio nei trequarti visto che si stanno prendendo sopratutto giocatori in questo spot....
Oltretutto dovrebbe esserci pure Biagi in dirittura d'arrivo....
Ma treviso che fa quest'anno? tutto top secret?Oltre a sapere di benvenuti che se ne và....

http://www.onrugby.it/2013/03/05/tommas ... -e-pronta/

Riguardo Benvenuti e il suo eventuale passaggio all'USAP: io ne sarei molto felice.
E non vedo il problema dell'impoverimento del rugby italico o del fatto che le franchigie dovrebbero servire a tenere i migliori in Italia. Le franchigie servono a farli "venire fuori" e a farli confrontare a livello internazionale. Questo per ampliare il parco giocatori nazionale.

Il fatto che Tommy possa andare in Francia ha 2 aspetti positivi, secondo me:
1. Esperienza per lui, che è ancora giovane, e che può farlo diventare un giocatore migliore. Ergo, giocatore migliore per la Nazionale.
2. Si libera un posto di centro nel Treviso che, vista la quantità di buoni prospetti giovani in roster, è un bene. Ci sono i vari Iannone, Morisi, Pratichetti (per i primi due "programma aperture" permettendo) che scalpitano per giocare di più e diventare i "nuovi Benvenuti".

C'è un altro fatto, più che altro una curiosità che chiedo a voi che guardate più spesso le partite di Treviso e conoscete meglio il suo gioco:
il gioco della Benetton, per come si è evoluto ultimamente, si adatta poco alle caratteristiche di Benvenuti? Nel senso, quanto vengono coinvolti i 3/4?

Ottimo.

Per il bene del rugby Italiano, ORA COME ORA, e' bene che Tv e Zebre mandino alla ribalta talenti per poi vederseli soffiare. Vuol dire che fanno un buon lavoro.

Per un Tommy/Tebalto che esce ci sono dei Campagnaro/Esposito/Sarto etc pronti a subentrare ed e' esattamente cosi' che devono andare le cose.

Poi fra qualche annetto, quando avremo (forse) chance di vincere la celtica, cominceremo a preoccuparci di trattenere i nostri talenti.

Così avremo la gioia di avere sempre le nostre squadre a lottare per non arrivare ultime, o nel caso di Tv per un dignitoso 8-9-10 posto in Celtic. Le franchigie servono non solo alla nazionale, per me è una visione sbagliata che arriva dall'interpretazione deformata delle stesse di dondiana memoria. Le franchigie servono a fare bene in campionato e coppa e così facendo, direttamente e indirettamente, danno giocatori alla nazionale e li fanno crescere.
Mi chiedo anche come i nostri giocano possano crescere senza concorrenza interna o con concorrenza limitata, con posti "liberati" da altri, in campionati come la Celtic che piano piano, e la cosa è preoccupante ma anche oggettiva, si stanno spolpando a causa dei danari francesi e inglesi che ci soffiano i migliori...

JosephK. ha scritto:Così avremo la gioia di avere sempre le nostre squadre a lottare per non arrivare ultime, o nel caso di Tv per un dignitoso 8-9-10 posto in Celtic. Le franchigie servono non solo alla nazionale, per me è una visione sbagliata che arriva dall'interpretazione deformata delle stesse di dondiana memoria. Le franchigie servono a fare bene in campionato e coppa e così facendo, direttamente e indirettamente, danno giocatori alla nazionale e li fanno crescere.
Mi chiedo anche come i nostri giocano possano crescere senza concorrenza interna o con concorrenza limitata, con posti "liberati" da altri, in campionati come la Celtic che piano piano, e la cosa è preoccupante ma anche oggettiva, si stanno spolpando a causa dei danari francesi e inglesi che ci soffiano i migliori...

Vero, ma ora come ora non siamo nella condizione di poter competere economicamente con le squadre straniere.

ORA come ORA il meglio a cui possiamo ambire e fare un doppio lavoro in cui teniamo un gruppo di giocatori di qualita' medio alta Italiana, affiancandoli a giocatori stranieri FORTI e a giovani Italiani che crescono. Quello che succedera' (si spera) e' che i giocatori "in surplus" siano sufficientemente forti da essere la base per puntare in alto. Fino a quel giorno o aumenta il budget oppure dobbiamo cercare di ottenere il meglio dalla situazioen che la vita reale ci mette di fronte.

IL lato positivo di questo sistema e' che quando un giocatore e' pronto lascia subito il posto ad un altro giocatore emergente. Lo fanno da anni in realta' sportive vincenti come il basket dei balcani o il calcio francese/argentino/brasiliano

Follow up:

la competizione interna e' fondamentale. Certo. Ma non e' che un giocatore "emerge" in 2 mesi. Benvenuti,Gori,Iannone etc. ce ne hanno messi 3 (il percorso Munariano diciamo). E subito dietro c'e' chi e' pronto a rilevarne il posto e a sua volta diventera' il benchmark di riferimento per i prossimi 2-3 anni. La cosa importante (per il movimento) e' che il migliore centro(o pilone o 2a linea etc) del triennio riesca a mettersi subito in luce in Celtica.

Si possono usare meglio i soldi della federazione e provare ad offrire un "pacchetto" ai giocatori che sia globale e durature nel tempo (per dire Masi era già rientrato, a 32 anni è normale che ce lo siamo fatti sfuggure?) e che dia qualcosa di più oltre al solo fattore economico. Mi spiego: se dici io ti pago 50 e il Perpignan 150 è chiaro che uno con una carriera temporalmente limitata non può che accettare.
Ma se il 50 con un ponderato uso dei fondi di tutto io movimento magari diventa 70 e si danno al giocatore altri stimoli (che so uno stadio bello pieno che tifa per te, un ambiente caldo, sponsor attirati che ti danno loro soldi, visibilità e notorietà pubblica, strutture e allenatori eccellenti che ti fanno crescere e ti danno la possibilità, come squadra, di programmare una crescita futura che porti te e il tuo team a fare miglioramenti e poter competere realmente per successi in Europa ecc.) magari la cosa si può considerare sotto una visione più generale.

Se invece li lasciamo andare e basta, tanto arrivano altri giovani a coprire il buco e tanto per la nazionale magari Perpignan li fa crescere meglio, il movimento resterà sempre al palo. Quindi io non sono contro l'andarsene in sé, molti italiani ci hanno reso grandi giocando all'estero e lì crescendo, ma forse è giunto il momento anche di crescere noi...

io preferisco la linea delle zebre cioè pescare da noi farli crescere magari affiancati da buoni giocatori stranieri.contento per benvenuti che ultimamente vedevo in leggera involuzione.poi non scordiamo che la bestia vera è sgarbi il quale,come zanni, potrebbe giocare titolare ovunque.

giuseppone64 ha scritto:io preferisco la linea delle zebre cioè pescare da noi farli crescere magari affiancati da buoni giocatori stranieri.contento per benvenuti che ultimamente vedevo in leggera involuzione.poi non scordiamo che la bestia vera è sgarbi il quale,come zanni, potrebbe giocare titolare ovunque.

Zebre che sono a 0 vittorie, vediamo come andrà l'anno prossimo dove si deve mettere in conto anche la rivoluzione nella staff tecnico con l'allenatore italiano voluto dalla Fir.

http://www.onrugby.it/2013/03/06/le-zeb ... ian-gajan/

Prima di costruire i soliti castelli in aria: Gajan se n'è andato, non è stato mandato via.

JosephK. ha scritto:Si possono usare meglio i soldi della federazione e provare ad offrire un "pacchetto" ai giocatori che sia globale e durature nel tempo (per dire Masi era già rientrato, a 32 anni è normale che ce lo siamo fatti sfuggure?) e che dia qualcosa di più oltre al solo fattore economico. Mi spiego: se dici io ti pago 50 e il Perpignan 150 è chiaro che uno con una carriera temporalmente limitata non può che accettare.
Ma se il 50 con un ponderato uso dei fondi di tutto io movimento magari diventa 70 e si danno al giocatore altri stimoli (che so uno stadio bello pieno che tifa per te, un ambiente caldo, sponsor attirati che ti danno loro soldi, visibilità e notorietà pubblica, strutture e allenatori eccellenti che ti fanno crescere e ti danno la possibilità, come squadra, di programmare una crescita futura che porti te e il tuo team a fare miglioramenti e poter competere realmente per successi in Europa ecc.) magari la cosa si può considerare sotto una visione più generale.

Se invece li lasciamo andare e basta, tanto arrivano altri giovani a coprire il buco e tanto per la nazionale magari Perpignan li fa crescere meglio, il movimento resterà sempre al palo. Quindi io non sono contro l'andarsene in sé, molti italiani ci hanno reso grandi giocando all'estero e lì crescendo, ma forse è giunto il momento anche di crescere noi...

E questo si può attuare nel breve tempo??
No...per cui Tommy fa bene a partire

mariemonti ha scritto:Prima di costruire i soliti castelli in aria: Gajan se n'è andato, non è stato mandato via.

Tu saresti rimasto in una squadra dove non sei desiderato o meglio dove vogliono puntare su altre strade? Per me ha fatto bene ad essere andato via e se le cose stanno come le ha raccontate, bene ha fatto Gavazzi a parlar chiaro.... Comunque se io fossi un allenatore esperto non accetterei mai di allenare le Zebre, Gajan ha sempre detto che l'obiettivo è far trovare pronti i giocatori per un'eventuale chiamata in nazionale, senza una logica e penso che da questo punto di vista i risultati siano deludenti