ops, nella fretta o confusamente incrociato Fraser/Calvisano/Buso/Aironi, chiedo venia, ma il pensiero credo sia comunque chiaro ....calep61 ha scritto:Il punto è che Marcato gioca decisamente poco e in Eccellenza e anche Brunel l'avrà visto solo un paio di volte. L'anno passato quando si è trattato di fare qualche TM in estate è stato costretto a portare solo Bocchino per tetsare altre soluzioni a 10 (tra l'altro non mi era dispiaciuto affatto con gli USA) in quanto Marcato non l'aveva quasi mai visto per gli infortuni. Tra l'altro dovrebbe consolidare il ritmo e la preparazione fisica del pro12 per ambire ancora alla nazionale. Magari riavere un Andrea Marcato formato Italia-Scozia 2008.jpr williams ha scritto:Scusate, ma Andrea Marcato lo consideriamo proprio out del tutto?
........
Magari Cavinato potrebbe portarselo alle Zebre.appunto, come già detto, abituali scelte opinabili sull'impiego del roster; che fine ha fatto Fraser ....... e non mi sembra sia servito molto alla causa degli Aironi, chissa se qualcuno avesse avuto a suo tempo il coraggio di investire su un Buso invece che ingaggiare l'ennesimo straniero deludente?jpr williams ha scritto:Quanto a Buso anch'io me lo ricordo piu' come 15 a Calvisano, ma anche come apertura se la cavava...certo aveva davanti un tale Fraser...
Buso, il prossimo 10(?)
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calep61
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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parabellum2
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
Calep61, però Buso non è l'esempio più adatto all'assioma "straniero mediocre toglie spazio a italiano promettente". E' stato scelto dagli Aironi (veniva da una stagione con pochi stop alla Rugby Roma, che si salvò e poi, purtroppo, fallì), ha giocato 2/3 partite o spezzoni nella prima annata Celtic, nonostante gli infortuni è stato confermato nelle Zebre...anche qui infortuni più o meno frequenti e ora sembra aver trovato una certa continuità. Insomma, mi sembra che la volontà di dare chance al giocatore ci sia stata e ci sia tuttora. E in fondo per età e caratteristiche tecniche il giocatore questa fiducia secondo me la merita.
Ribadisco quanto già detto: se il giocatore continuerà a venir impiegato a 10, potrebbe essere uno dei nomi (ne servono minimo due) per il Mondiale 2015. Vedremo qualcosa già nel tour estivo, penso.
Ribadisco quanto già detto: se il giocatore continuerà a venir impiegato a 10, potrebbe essere uno dei nomi (ne servono minimo due) per il Mondiale 2015. Vedremo qualcosa già nel tour estivo, penso.
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
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orme53
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
ops, nella fretta o confusamente incrociato Fraser/Calvisano/Buso/Aironi, chiedo venia, ma il pensiero credo sia comunque chiaro ....[/quote]Chiaro? ...neanche un pò puoi riscrivere il concetto?calep61 ha scritto:Il punto è che Marcato gioca decisamente poco e in Eccellenza e anche Brunel l'avrà visto solo un paio di volte. L'anno passato quando si è trattato di fare qualche TM in estate è stato costretto a portare solo Bocchino per tetsare altre soluzioni a 10 (tra l'altro non mi era dispiaciuto affatto con gli USA) in quanto Marcato non l'aveva quasi mai visto per gli infortuni. Tra l'altro dovrebbe consolidare il ritmo e la preparazione fisica del pro12 per ambire ancora alla nazionale. Magari riavere un Andrea Marcato formato Italia-Scozia 2008.jpr williams ha scritto:Scusate, ma Andrea Marcato lo consideriamo proprio out del tutto?
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Magari Cavinato potrebbe portarselo alle Zebre.appunto, come già detto, abituali scelte opinabili sull'impiego del roster; che fine ha fatto Fraser ....... e non mi sembra sia servito molto alla causa degli Aironi, chissa se qualcuno avesse avuto a suo tempo il coraggio di investire su un Buso invece che ingaggiare l'ennesimo straniero deludente?jpr williams ha scritto:Quanto a Buso anch'io me lo ricordo piu' come 15 a Calvisano, ma anche come apertura se la cavava...certo aveva davanti un tale Fraser...
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calep61
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
Si, può darsi che la mia ormai cronica acredine sul tema mi abbia spinto un po' troppo a braccia senza riflettere il necessario, anche l'accostamento con Fraser, forse, è un po' infelice, in fondo, tra tanti stranieri bidoni cooptati negli anni, è stato uno di quelli che ha contribuito attivamente ai successi del Calvisano e, per cui, almeno per i tifosi, sarà valso il sacrificio di non perseguire la più nobile causa di investire in qualche giovane italiano.parabellum2 ha scritto:Calep61, però Buso non è l'esempio più adatto all'assioma "straniero mediocre toglie spazio a italiano promettente". E' stato scelto dagli Aironi (veniva da una stagione con pochi stop alla Rugby Roma, che si salvò e poi, purtroppo, fallì), ha giocato 2/3 partite o spezzoni nella prima annata Celtic, nonostante gli infortuni è stato confermato nelle Zebre...anche qui infortuni più o meno frequenti e ora sembra aver trovato una certa continuità. Insomma, mi sembra che la volontà di dare chance al giocatore ci sia stata e ci sia tuttora. E in fondo per età e caratteristiche tecniche il giocatore questa fiducia secondo me la merita.
Ribadisco quanto già detto: se il giocatore continuerà a venir impiegato a 10, potrebbe essere uno dei nomi (ne servono minimo due) per il Mondiale 2015. Vedremo qualcosa già nel tour estivo, penso.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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calep61
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
allora sei de coccio.......orme53 ha scritto:Chiaro? ...neanche un pò puoi riscrivere il concetto?calep61 ha scritto:ops, nella fretta o confusamente incrociato Fraser/Calvisano/Buso/Aironi, chiedo venia, ma il pensiero credo sia comunque chiaro ....
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Sator Arepo
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
Veramente a me pare che più si alza il livello e più accada il contrario di quello che dici.calep61 ha scritto:per carità, nessuna critica. io parlavo di massimizzazione delle performance nel gioco del rugby di alto livello dove più spesso si usa il bilancino piuttosto che la pesa. se si vuole limare ogni possibile criticità che possa inibire l'evoluzione qualitativa di un team non si può prescindere da un attento impiego delle risorse umane disponibili e parlando di ruoli e della loro ideale copertura, la interdisciplinarità sarà forse utile sotto l'aspetto dell'economia di gestione della squadra, anche finanziaria, e per la strategia nelle sostituzioni durante le partite, ma non è certo l'ideale per massimizzare le performance che solo con una forte e centrata specializzazione può essere perseguita. Tornando a Buso, affermavo semplicemente che continuare a farlo pirlare in diversi spot non può certo permettergli di performare ottimamente in quello di 10 (e tantomeno negli altri!), dove, senza voler meno considerare altri ruoli, vengono implicati anche aspetti che vanno oltre le basilari skill manuali di gioco. Un 10, solitamente, è anche il leader della squadra o, quantomeno, colui che ne coordina i tempi ed i ritmi di gioco, suggerisce soluzioni che coinvolgono tutti e 15 i giocatori e senza un'adeguata fiducia e stima da parte dei compagni non si fa molta strada. Certo, anche per un pilone, passare da dx a sx , o viceversa, non è certo il massimo, infatti se si fa è perchè non ci sono soluzioni più performanti, ergo, ripiego, ma non è proprio la stessa cosa e non me ne vogliano i piloni
Se a forza di alzare arrivi alle prime due della classe, noterai che i mediani di apertura più bravi sono anche i più versatili.
In NZ, Carter ha esordito sia da pro che da internazionale col 12, cosa che succede spessissimo nella scuola kiwi.
Cruden fa per lo più il 10 causa stazza, ma date le sue caratteristiche sarebbe un 12 coi fiocchi.
Barrett gioca apertura nella franchigia ma si sposta estremo negli ultimi venti minuti, e ha giocato quasi sempre estremo anche negli All Blacks, così come faceva in nazionale under 20... dove l'apertura era Anscombe, che adesso nei Chiefs gioca estremo.
Slade, riserva di Carter ai mondiali, gioca indifferentemente 10 e 15; il suo compagno di squadra Sopoaga 10 e 12. Ieri in Hurricanes-Highlanders c'erano in campo contemporaneamente Barrett, Marshall, Bateman, Tusi Pisi, Slade, Sopoaga. Tutte aperture, chi più chi meno.
In Australia non ne parliamo neanche, l’unico più o meno specializzato è Cooper.
Barnes gioca 10, 12 e 15; O’Connor gioca 12 e 14 nei Wallabies, 10 e 15 con la franchigia (!); Beale 10 e 15; Godwin 10 e 12, Lealiifano 10 e 12.
Non ho idea di cosa ciò voglia dire e ognuno tragga le sue conclusioni. Un'interpretazione potrebbe essere che nelle federazioni più avanzate a livello tecnico e tattico, il giocatore più bravo è anche quello più completo e adattabile. Forse perché viene cresciuto con un repertorio di fondamentali abbastanza buono e vasto da non accusare i cambi di ruolo; forse perché fin da piccolo lo abituano; forse perché in alcuni paesi del mondo l’apertura deve per definizione saper fare tutto.
Quindi, tornando all’inizio del discorso, quoto Luqa: se Buso lo sa fare, e se alle Zebre non costa niente, allora che ci provino.
Not all those who wander are lost...
- giuseppone64
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
masi e mclean sono la dimostrazione della versatilità. hanno giocato mediani ala estremo . poi masi è un centro ma questo è un altro discorso. vi sentite di paragonare loro buso? a me sembra a tutt'oggi un perfetto incompiuto. poi gli auguro in po più di fortuna e aspetto che dimostri di valere l'alto livello.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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MA CHE ORA E'?
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Io
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calep61
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
Fre un lungo elenco di diversi nomi da quelli da te elencati per dimostrare una tesi contraria a quella da te illustrata evidenzierebbe solo che come ci sono tanti giocatori che nella sostanza sono chiamati a ricoprire più ruoli rispondendo, sostanzialmente, alle esigenze dei club (cosa dovrebbero fare, rifiutarsi?) ci sono almeno altrettanti casi di giocatori che per le elevate qualità dimotrate ricoprono abitualmente un solo ruolo (nessuno si sognerebbe di schierare Jonny Wilkinson ad estremo o mettere ad apertura Rob Kearney, solo per fare due esempi estremi, pensando di ottenere il massimo da loro e dalla prestazione della squadra; sono giocatori che hanno una così alta specializzazione nel loro ruolo che non avrebbe senso sprecarli in un altro a meno di non averne impellente necessità, quindi ripego). A questo punto, rimaniamo ognuno della propria idea. Il punto che cercavo di sottolineare non era tanto quale soluzione potesse essere considerata migliore o quella più praticata e, pertanto, da considerarsi più evoluta, ma che ci sono ruoli che presuppongono un'alta specializzazione delle skill, molto più che di altri, che necessitando una maggiore adattamento al ruolo che condiziona inevitabilmente eventuali giudizi sulle performance di chi venga continuamente spostato da un ruolo ad un'altro. Quello che voglio dire è che se si volesse dare un giudizio completo a Buso nel ruolo di apertura si dovrebbe farlo dapo averlo visto giocare nel ruolo almeno per un paio di mesi di fila, pemettendogli errori e sperimentazioni sufficienti da permettergli di consolidare posizione, movimenti e anche mentalità inevitabilmente diverse da quelle di estremo.Sator Arepo ha scritto:Veramente a me pare che più si alza il livello e più accada il contrario di quello che dici.calep61 ha scritto:per carità, nessuna critica. io parlavo di massimizzazione delle performance nel gioco del rugby di alto livello dove più spesso si usa il bilancino piuttosto che la pesa. se si vuole limare ogni possibile criticità che possa inibire l'evoluzione qualitativa di un team non si può prescindere da un attento impiego delle risorse umane disponibili e parlando di ruoli e della loro ideale copertura, la interdisciplinarità sarà forse utile sotto l'aspetto dell'economia di gestione della squadra, anche finanziaria, e per la strategia nelle sostituzioni durante le partite, ma non è certo l'ideale per massimizzare le performance che solo con una forte e centrata specializzazione può essere perseguita. Tornando a Buso, affermavo semplicemente che continuare a farlo pirlare in diversi spot non può certo permettergli di performare ottimamente in quello di 10 (e tantomeno negli altri!), dove, senza voler meno considerare altri ruoli, vengono implicati anche aspetti che vanno oltre le basilari skill manuali di gioco. Un 10, solitamente, è anche il leader della squadra o, quantomeno, colui che ne coordina i tempi ed i ritmi di gioco, suggerisce soluzioni che coinvolgono tutti e 15 i giocatori e senza un'adeguata fiducia e stima da parte dei compagni non si fa molta strada. Certo, anche per un pilone, passare da dx a sx , o viceversa, non è certo il massimo, infatti se si fa è perchè non ci sono soluzioni più performanti, ergo, ripiego, ma non è proprio la stessa cosa e non me ne vogliano i piloni
Se a forza di alzare arrivi alle prime due della classe, noterai che i mediani di apertura più bravi sono anche i più versatili.
In NZ, Carter ha esordito sia da pro che da internazionale col 12, cosa che succede spessissimo nella scuola kiwi.
Cruden fa per lo più il 10 causa stazza, ma date le sue caratteristiche sarebbe un 12 coi fiocchi.
Barrett gioca apertura nella franchigia ma si sposta estremo negli ultimi venti minuti, e ha giocato quasi sempre estremo anche negli All Blacks, così come faceva in nazionale under 20... dove l'apertura era Anscombe, che adesso nei Chiefs gioca estremo.
Slade, riserva di Carter ai mondiali, gioca indifferentemente 10 e 15; il suo compagno di squadra Sopoaga 10 e 12. Ieri in Hurricanes-Highlanders c'erano in campo contemporaneamente Barrett, Marshall, Bateman, Tusi Pisi, Slade, Sopoaga. Tutte aperture, chi più chi meno.
In Australia non ne parliamo neanche, l’unico più o meno specializzato è Cooper.
Barnes gioca 10, 12 e 15; O’Connor gioca 12 e 14 nei Wallabies, 10 e 15 con la franchigia (!); Beale 10 e 15; Godwin 10 e 12, Lealiifano 10 e 12.
Non ho idea di cosa ciò voglia dire e ognuno tragga le sue conclusioni. Un'interpretazione potrebbe essere che nelle federazioni più avanzate a livello tecnico e tattico, il giocatore più bravo è anche quello più completo e adattabile. Forse perché viene cresciuto con un repertorio di fondamentali abbastanza buono e vasto da non accusare i cambi di ruolo; forse perché fin da piccolo lo abituano; forse perché in alcuni paesi del mondo l’apertura deve per definizione saper fare tutto.
Quindi, tornando all’inizio del discorso, quoto Luqa: se Buso lo sa fare, e se alle Zebre non costa niente, allora che ci provino.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
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mariemonti
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- Iscritto il: 17 nov 2011, 19:14
Re: Buso, il prossimo 10(?)
Esempi sbagliati. Se avessimo un Wilkinson nessuno si sognerebbe di spostarlo da lì, e faremmo anche noi giocare un Michalak con il numero nove pur di lasciare Wilkinson dov'è.
Io penso al tallonatore dell'Inghilterra Tom Youngs, che è passato da trequarti a tallonatore...
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mockba1
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
se non sbaglio anche Ghiraldini aveva iniziato come 3/4...comunque il discorso non e' tanto la versatilita' dei neozelandesi e marziani vari che con la palla ovale ci sono nati (McCaw volendo lo puoi fare giocare da 15 a 1...mariemonti ha scritto:Esempi sbagliati. Se avessimo un Wilkinson nessuno si sognerebbe di spostarlo da lì, e faremmo anche noi giocare un Michalak con il numero nove pur di lasciare Wilkinson dov'è.
Io penso al tallonatore dell'Inghilterra Tom Youngs, che è passato da trequarti a tallonatore...
Ora a livello top 8 nella storia recente del rugby esistono casi simili? Ho qualche dubbio...ok la Francia non vale loro il no.10 per difinizione non lo riconoscono come ruolo
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mariemonti
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
Il fatto è che sono tutti (i candidati indicati) da provare. Non mi sembra corretto escluderne uno a priori solo perché ha 26 anni (26 anni, eh!). Ai mondiali potrebbe essere tranquillamente abile ed arruolato senza essere un pre-pensionato.
Sempre che la sfiga lo lasci un attimo in pace. Ad oggi pur avendo giocato soprattutto da estremo, è probabilmente quello che ha più esperienza di tutti i possibili candidati anche come apertura.
In definitiva non trovo giusto escludere a priori un giocatore sulla base di un'etichetta "E' un estremo" e non sulla base delle capacità "Rossi è molto meglio di Bianchi per questo e questo motivo"
Sempre che la sfiga lo lasci un attimo in pace. Ad oggi pur avendo giocato soprattutto da estremo, è probabilmente quello che ha più esperienza di tutti i possibili candidati anche come apertura.
In definitiva non trovo giusto escludere a priori un giocatore sulla base di un'etichetta "E' un estremo" e non sulla base delle capacità "Rossi è molto meglio di Bianchi per questo e questo motivo"
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Mr Ian
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
Il fatto è che se un giocatore di 26 anni lo vuoi provare apertura, ABBIAMO noi UN GROSSO PROBLEMA.
Stimo tantissimo il giocatore e l'uomo, secondo me è un ottimo utility back, il nostro Giteau, visto che scomodiamo grandi nomi, forse non un apertura, di sicuro una risorsa per il nostro movimento.
Stimo tantissimo il giocatore e l'uomo, secondo me è un ottimo utility back, il nostro Giteau, visto che scomodiamo grandi nomi, forse non un apertura, di sicuro una risorsa per il nostro movimento.
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oldprussians
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
Come ho detto su un altro thread sarà Ianonne il prossimo 10.
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Flanker999
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Re: Buso, il prossimo 10(?)
Difficile giudicare una apertura in toto senza considerare il resto : forse lo si può fare solo per Dominguez , lo stesso Carter
che è di classe eccelsa , lo si è mai visto giocare in una squadra "scarsa" ? con terze linee poco mobili e mediani improvvisati?
guarda caso quando giocò con il Perpignan (di Brunel!) si fece male quasi subito...
La cosa più importante è che ci sia concorrenza, che nessuno abbia "il posto garantito" , cosa che può anche rovinare un ragazzo.
che è di classe eccelsa , lo si è mai visto giocare in una squadra "scarsa" ? con terze linee poco mobili e mediani improvvisati?
guarda caso quando giocò con il Perpignan (di Brunel!) si fece male quasi subito...
La cosa più importante è che ci sia concorrenza, che nessuno abbia "il posto garantito" , cosa che può anche rovinare un ragazzo.
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settimese
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- Iscritto il: 3 ott 2011, 16:03
Re: Buso, il prossimo 10(?)
buso il prossimo bocchino? per ora ho letto solo critiche